Ricerca di concordanze
Alice
n | autore | testo | anno | concordanza |
---|---|---|---|---|
1 | 1911 | amica aveva da narrarle. ¶ Alice Tommasi, una graziosa fanciulla | ||
2 | 1911 | sei qui tu, l’Alice non parla. ¶ — Oh, no | ||
3 | 1911 | l’hai veduta? – chiese Alice. ¶ — Ieri l’altro di | ||
4 | 1911 | un sole, – soggiunse piano Alice. ¶ Berardo tacque. ¶ — Dunque è | ||
5 | 1911 | Giusta. ¶ — E gli occhi? ¶ Alice pensò un poco. ¶ — Grandi | ||
6 | 1911 | certi bustini così, – disse Alice segnando coi due indici | ||
7 | 1911 | significa signorina. ¶ — Infatti, – disse Alice, – anche la governante chiama | ||
8 | 1911 | assalto la finestra vicina. Alice si accostò a Berardi | ||
9 | 1911 | sè stesso Berardo Berardi. ¶ Alice lo fissò mossa ad | ||
10 | 1911 | ha guardato! – replicarono scuotendo Alice che era rimasta immobile | ||
11 | 1911 | Non mi piacciono, ecco. ¶ Alice e Berardo rimanevano silenziosi | ||
12 | 1911 | dalla sua bellezza rigogliosa. ¶ Alice era stordita, come percossa | ||
13 | 1911 | se glielo avessero detto, Alice non avrebbe creduto: invece | ||
14 | 1911 | commenti intorno alla forastiera. ¶ Alice sussultò. ¶ — Nulla, – disse sollevando | ||
15 | 1911 | poi non potendone più Alice domandò: ¶ — Ti piace, di | ||
16 | 1911 | cattivo. ¶ L’ansia di Alice ritornò. ¶ — E se non | ||
17 | 1911 | e che si faceva Alice continuò: ¶ — È così bella | ||
18 | 1911 | fatta ardita dalla passione, Alice disse piano: ¶ — Ti vorrei | ||
19 | 1911 | Ellen. ¶ Lo sguardo di Alice si fissò ancora una | ||
20 | 1911 | giornate di lei, invidiava Alice che poteva accostarla quando | ||
21 | 1911 | tornava nuova; come mai Alice che pur diceva essere | ||
22 | 1911 | invitato per mezzo di Alice, tutte le fanciulle del | ||
23 | 1911 | mandato per mezzo di Alice, il loro contributo: due | ||
24 | 1911 | sedia, comune, era inginocchiata Alice e dietro il gruppo | ||
25 | 1911 | dell’orto: Ellen ed Alice vi passeggiavano discorrendo piano | ||
26 | 1911 | verso di lui sorridendo. Alice con deferenza rispettosa, Ellen | ||
27 | 1911 | signor barone, – osò suggerire Alice. ¶ Don Cesco sorrise. ¶ Si | ||
28 | 1911 | pranzo con noi, signorina Alice? ¶ — Veramente non ho avvertito | ||
29 | 1911 | domandò. ¶ — A te, – rispose Alice arrossendo per la bugia | ||
30 | 1911 | la risposta era difficile. Alice se la cavò col | ||
31 | 1911 | Ellen. ¶ La psicologia di Alice era assai più semplice | ||
32 | 1911 | nella macchia, – aveva detto Alice alle sorelle di Bernardo | ||
33 | 1911 | A chi? ¶ — Ma ad Alice, per esempio. ¶ Un’ombra | ||
34 | 1911 | era andato a Rodi. ¶ Alice, la figlia del segretario | ||
35 | 1911 | le disposizioni necessarie, salutò Alice e l’accompagnò da | ||
36 | 1911 | aperse: apparvero Ellen ed Alice abbracciate. Questa pallida e | ||
37 | 1911 | stata imprudente, – osservò timida Alice. ¶ — Ma che, ma che | ||
38 | 1911 | le scale, trascinandosi dietro Alice. ¶ Nella sala da pranzo | ||
39 | 1911 | andato a Rodi, – spiegò Alice. ¶ — Si sa, quando manca | ||
40 | 1911 | paese? – domandò Ellen ad Alice. ¶ — Di nuovo nulla. ¶ — Come | ||
41 | 1911 | quelle apparenze così semplici? ¶ Alice continuava l’esposizione delle | ||
42 | 1911 | chiese ancora Ellen ad Alice. ¶ — Io non so, io | ||
43 | 1911 | domanda, a sua volta Alice domandò all’amica: ¶ — E | ||
44 | 1911 | fortuna l’ho scoperta! ¶ Alice invece osservava Ellen sorridendo | ||
45 | 1911 | uscita dopo colazione coll’Alice del segretario, – disse. ¶ Avrebbe | ||
46 | 1911 | quasi ogni giorno l’Alice a tenermi compagnia. ¶ — È | ||
47 | 1911 | stata molto gentile, povera Alice. ¶ — Perchè la dici povera | ||
48 | 1911 | fissavano lontano, vitrei, assorti. ¶ — Alice – disse alfine – è innamorata | ||
49 | 1911 | candida fronte della fanciulla. ¶ — Alice è pazza, – disse. ¶ — Credi | ||
50 | 1911 | non tradirsi. ¶ — Pare che Alice sia corrisposta. ¶ — Ah, davvero | ||
51 | 1911 | poteva essere. Che l’Alice lo amasse, ancora, poteva | ||
52 | 1911 | elegante, più intelligente di Alice: sapeva di poter lusingare | ||
53 | 1911 | giovanissimo, aveva avuto per Alice una di quelle tenerezze | ||
54 | 1911 | domandò: ¶ — Come lo sai? ¶ — Alice mi mostrava ier l | ||
55 | 1911 | Berardi. Parlo per l’Alice. Non ti nascondo che | ||
56 | 1911 | il pontone della Marina, Alice lo raggiunge. ¶ — Al Pontone | ||
57 | 1911 | lui avesse mentito l’Alice! ¶ Si aggrappò a quest | ||
58 | 1911 | davvero la confidente di Alice: durante il soggiorno di | ||
59 | 1911 | fanciulla. ¶ — Cara la mia Alice, – le aveva detto fissandola | ||
60 | 1911 | fissandola, – tu sei innamorata. ¶ Alice era scoppiata in lagrime | ||
61 | 1911 | saputo della passione di Alice per Berardo e creduto | ||
62 | 1911 | ad Ellen, nel pomeriggio, Alice venne alla «Spinazzola» per | ||
63 | 1911 | il pranzo. ¶ Appena vide Alice le venne incontro stendendole | ||
64 | 1911 | per chiederle ¶ — Come va? ¶ Alice arrossì. ¶ — Come sempre, – disse | ||
65 | 1911 | che io esisto!... ¶ — Povera Alice! – sussurrò donna Carola. ¶ Dopo | ||
66 | 1911 | dirvelo? ¶ — Hai voluto scherzare, Alice, o la gelosia o | ||
67 | 1911 | non compromettente e sicuro. ¶ Alice taceva. ¶ — Ti pare? ¶ — Verrà | ||
68 | 1911 | Al tocco no, – disse Alice. ¶ — Non puoi? ¶ — Lui non | ||
69 | 1911 | Siete diventate intrinseche l’Alice e tu? ¶ — Perchè? ¶ — Ho | ||
70 | 1911 | Donna Carola arrossì. ¶ — Povera Alice! era così triste! ¶ — Come | ||
71 | 1911 | a dire – La signorina Alice è tornata a vedere | ||
72 | 1911 | Gliel’ho dato, – sospirò Alice. ¶ Gli occhi di donna | ||
73 | 1911 | fermò a salutare l’Alice interrompendo il discorso delle | ||
74 | 1911 | tu hai spiegato all’Alice. ¶ — Hai udito? ¶ — Urlavate! ¶ Impaziente | ||
75 | 1911 | anche domani. ¶ — Parli dell’Alice? ¶ — Già. ¶ — Oh, domani, stai | ||
76 | 1911 | davvero le preferiva l’Alice, non meritava che i | ||
77 | 1911 | Ora bisognava aspettare l’Alice: trasse il minuscolo orologio | ||
78 | 1911 | minuti alle quattro. ¶ Ma Alice non compariva. Si tolse | ||
79 | 1911 | dalla strada sul mare, Alice e Berardo Berardi stavano | ||
80 | 1911 | rimproverata.... Chi altri che Alice avrebbe potuto, in tal | ||
81 | 1911 | se ne rammentava. Che Alice potesse soffrire della sua | ||
82 | 1911 | dal supporre la vera. ¶ Alice stava già ad aspettarlo | ||
83 | 1911 | commosso che interrogò: ¶ — Ebbene, Alice, che c’è? ¶ Si | ||
84 | 1911 | Ma parve, quella, ad Alice, una prova di tenerezza | ||
85 | 1911 | per il giovane. ¶ — Cara Alice, – cominciò evitando egli pure | ||
86 | 1911 | dal passato! ¶ — Eravamo bambini, Alice.... ¶ — Povero Berardo! Lo vedi | ||
87 | 1911 | occupa i tuoi sogni. ¶ — Alice.... ¶ — Non ti voglio rimproverare | ||
88 | 1911 | così bella! ¶ — Ti prego, Alice.... ¶ — Soltanto, vedi, vorrei che | ||
89 | 1911 | bisognava tacere. Due volte Alice s’era presentata per | ||
90 | 1911 | alla stessa finestra apparve Alice. Un’altra rivoluzione successe | ||
91 | 1911 | tutta la sua abilità. ¶ «Alice – diceva il poscritto – m | ||
92 | 1911 | fanciulla dritto al cuore. ¶ Alice era felice perchè amava | ||
93 | 1911 | era disprezzare che piangere. ¶ Alice era felice? Le preparava | ||
94 | 1911 | sorelle del giovane con Alice e la maestra e | ||
95 | 1911 | E anche la signorina Alice – soggiunse rivolta al segretario | ||
96 | 1911 | con me, stasera, l’Alice, ma era già impegnata | ||
97 | 1911 | più! ¶ Il padre di Alice arrivava affannato costretto nella | ||
98 | 1911 | quello del battesimo di Alice e l’altro dei | ||
99 | 1911 | malanno la malattia dell’Alice. Pensare che la baronessina | ||
100 | 1911 | protezione sarebbe stata per Alice. Invece, ecco: la moglie | ||
101 | 1911 | di Ellen per l’Alice era a ricercarsi nell | ||
102 | 1911 | voluto quella stupida di Alice andarsene quel giorno coi | ||
103 | 1911 | di questa mortificazione inflittale Alice aveva pianto una intera | ||
104 | 1911 | baronessa rispose: ¶ — Aspetto l’Alice che m’ha scritto | ||
105 | 1911 | Ellen la lettera di Alice. La fanciulla, che nulla | ||
106 | 1911 | nuovo, aveva scritto ad Alice che l’avrebbe riveduta | ||
107 | 1911 | le avrebbe narrato l’Alice? notizie banali, o confessioni | ||
108 | 1911 | non volendo mostrarsi. ¶ — L’Alice? – domandò la signora volgendo | ||
109 | 1911 | vuoi. ¶ Dopo cinque minuti Alice entrava nel salottino dell | ||
110 | 1911 | distrutta, l’ombra dell’Alice di un tempo, sentì | ||
111 | 1911 | antico, l’amicizia rinnegata. ¶ — Alice, come stai? quanto tempo | ||
112 | 1911 | raccontare a me, – disse Alice riconfortata. ¶ Aveva fatto un | ||
113 | 1911 | vendicarsene. ¶ — Tuo marito? – domandò Alice sorridendo. ¶ Quella domanda rivoltale | ||
114 | 1911 | accento era triste, ma Alice protestò: ¶ — A che serve | ||
115 | 1911 | sono sicura! ¶ — T’inganni, Alice. ¶ — No, sai. Se io | ||
116 | 1911 | ami? ¶ — Sì, – fece l’Alice arrossendo, – io amo, ma | ||
117 | 1911 | la passione, – continuò l’Alice, – la passione d’amore | ||
118 | 1911 | sapeva. ¶ Berardi non amava Alice, non aveva amata che | ||
119 | 1911 | era decisa ad interrogare Alice, a provocarne le confidenze | ||
120 | 1911 | soffio dalle labbra di Alice. ¶ — Berardo Berardi. ¶ Ellen aveva | ||
121 | 1911 | di quel ricordo. ¶ Ma Alice era troppo lontana dal | ||
122 | 1911 | di me, – continuò l’Alice. – Per un po’ tacqui | ||
123 | 1911 | Ellen con audacia suprema. ¶ Alice pensò un momento, poi | ||
124 | 1911 | tornerà a te, buona Alice. ¶ — No, sai, non mi | ||
125 | 1911 | vedeva le lagrime di Alice; questa non poteva scorgere | ||
126 | 1911 | infedele! ¶ La voce di Alice la trasse dalla meditazione | ||
127 | 1911 | della sua felicità, ¶ Quando Alice si congedò e discese | ||
128 | 1911 | Il viso commosso di Alice le aveva fatto intuire | ||
129 | 1911 | dava noia era l’Alice. Non passava giorno che | ||
130 | 1911 | chi parlava era l’Alice, inesauribile nell’argomento. ¶ Immobile | ||
131 | 1911 | la domanda d’introduzione. ¶ Alice aveva sempre uguale la | ||
132 | 1911 | parti, perchè segreta, con Alice per «trait-d’union | ||
133 | 1911 | benedette. ¶ Di Berardo l’Alice non osava parlarne se | ||
134 | 1911 | fine di marzo, l’Alice arrivò con una grande | ||
135 | 1911 | sapessi! ¶ Appena arrivata l’Alice aveva sentito il bisogno | ||
136 | 1911 | Ti sei offesa? – chiedeva Alice sgomenta di quel silenzio | ||
137 | 1911 | Il giorno dopo l’Alice venne ad annunziarle che | ||
138 | 1911 | ha detto – spiegava l’Alice – che Berardo non riparte | ||
139 | 1911 | me lo disse l’Alice. ¶ Timido, quasi osasse una | ||
140 | 1911 | di mezzo. ¶ — Parlerò all’Alice, – si disse. ¶ Chiamò la | ||
141 | 1911 | intenderà il marchese Berardi? ¶ Alice parve sorpresa. ¶ — Lui? Sarà | ||
142 | 1911 | temere nulla. ¶ Subitamente triste, Alice sussurrò: ¶ — Anche tu, dunque | ||
143 | 1911 | te. ¶ Sdegnata, Ellen esclamò: ¶ — Alice! ¶ — Ti ama: come non | ||
144 | 1911 | in fondo atrocemente gelosa, Alice la contemplava. ¶ — Perdona! ¶ — Ti | ||
145 | 1911 | contemplava. ¶ — Perdona! ¶ — Ti prego, Alice, se vuoi che restiamo | ||
146 | 1911 | Tu pensi delle follie, Alice: io non posso proibirti | ||
147 | 1911 | altra, volete chiedermi? L’Alice. ¶ Berardo portò la destra | ||
148 | 1911 | ha dato appuntamento all’Alice al Pontone della Marina | ||
149 | 1911 | della Marina, è vero. Alice venne a parlarmi colà | ||
150 | 1911 | di quella povera, buona Alice, che tutta intenta a | ||
151 | 1911 | Berardi con la buona Alice che s’è fatta |