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Eccola
n | autore | testo | anno | concordanza |
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1 | 1889 | dell'uomo d'intelletto, eccola: - Habere, non haberi. " ¶ Anche | ||
2 | 1889 | balla con mio fratello. Eccola. ¶ - Guarda! - esclamò Filippo del | ||
3 | 1889 | di lui quell'ansietà? ¶ - Eccola! - il cuore gli disse | ||
4 | 1889 | di Spira, in-folio. Eccola. Ed ecco il Beau | ||
5 | 1893 | fronte a sé stesso? Eccola: vincere il suo tempo | ||
6 | 1894 | per scoprire la fuggitiva. ¶ - Eccola! - gridò trionfante. - Là, sul | ||
7 | 1894 | altura una voce annunziò: ¶ - Eccola! ¶ Altre voci seguitarono: ¶ - La | ||
8 | 1895 | gli prese le mani. ¶ - Eccola! Eccola che viene! - balbettò | ||
9 | 1895 | prese le mani. ¶ - Eccola! Eccola che viene! - balbettò egli | ||
10 | 1895 | parevano dilatati dall'allucinazione. - Eccola! Senti? ¶ Perplesso e turbato | ||
11 | 1900 | Leone ed il Libro. ¶ – Eccola! Eccola! Raggiungila, Zorzi! ¶ Impaziente | ||
12 | 1900 | ed il Libro. ¶ – Eccola! Eccola! Raggiungila, Zorzi! ¶ Impaziente, egli | ||
13 | 1900 | è altro. La lettera, eccola.» Ella la cercò, l | ||
14 | 1900 | laguna. ¶ – Coglimi una rosa. ¶ – Eccola. ¶ – Oh, si sfoglia! ¶ – Eccone | ||
15 | 1900 | Egli l’ha raccolta. «Eccola!» Tu allora tendi la | ||
16 | 1900 | è divota del Serafico. Eccola. Non ha più l | ||
17 | 1900 | gioia. L'ho raccolta. Eccola. ¶ Anna, tendendo la mano | ||
18 | 1905 | per lapidare. ¶ DONNA ALDEGRINA ¶ Eccola, viene. Portami di là | ||
19 | 1905 | là fino all’uscio. Eccola, viene. ¶ TIBALDO ¶ Madre, ¶ è | ||
20 | 1909 | amazònia. ¶ IPPOLITO ¶ Ah, tacerai. ¶ Eccola. ¶ Accecato dall’ira impugna | ||
21 | 1910 | più lesta di me. ¶ – Eccola – disse Vana spiccando una | ||
22 | 1910 | raccoglierla ma non riuscì. «Eccola» io gli ho gridato | ||
23 | 1910 | la prese; si rialzò. ¶ – Eccola. Le diamo la via | ||
24 | 1910 | gridò Lunella sporgendosi, inquieta. ¶ – Eccola, eccola. Non è nulla | ||
25 | 1910 | Lunella sporgendosi, inquieta. ¶ – Eccola, eccola. Non è nulla, cara | ||
26 | 1913 | e nel tremolìo diceva: «Eccola, eccola». ¶ D'un tratto | ||
27 | 1913 | nel tremolìo diceva: «Eccola, eccola». ¶ D'un tratto apparve | ||
28 | 1913 | senza colpe. L'assolvo. Eccola». Parlava come quel pioppo | ||
29 | 1913 | chiamato aulopide dai Greci, eccola nella Villa del Belvedere | ||
30 | 1919 | mia dichiarazione del 20 settembre. Eccola: ¶ Oggi 20 settembre il Comando | ||
31 | 1920 | annunzio mormorato dallo Sguazzalotro: «Eccola.» ¶ Fu nella luce del | ||
32 | 1920 | pittura romantica. «La vuoi? Eccola.» Mi mostrò un brandelletto | ||
33 | 1922 | domando, questa volta supplico. ¶ Eccola! È fatta di me | ||
34 | 1927 | domando, questa volta supplico. ¶ Eccola! È fatta di me | ||
35 | 1927 | da Trieste si vedesse. ¶ Eccola. ¶ Alla Quota 12, alla cava | ||
36 | 1927 | vostri occhi la vedono. ¶ Eccola. Si spiega al soffio | ||
37 | 1927 | la sentenza eroica. Ed eccola riscolpita dall’orgoglio di | ||
38 | 1927 | origine e di stirpe, eccola riscolpita in una pietra | ||
39 | 1935 | ma come? non so. eccola. ¶ È sotto vetro in | ||
40 | 1936 | sapete o dovete sapere, eccola: di que’ cani abbattere |