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Vittorio Alfieri, Agide, 1788

concordanze di «Agide»

nautoretestoannoconcordanza
1
1788
possa dedicare il mio Agide. ¶ Questo re di Sparta
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1788
n´era la cagione. Agide, col ristabilire l´uguaglianza
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1788
tomba. ¶ I disegni d´Agide, generosi e sublimi, furono
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1788
tragedia: della morte d´Agide (ancorché tentata io non
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1788
ma de´ simili ad Agide, nessuno giammai. ¶ Martinsborgo, 9 Maggio
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1788
Maggio 1786 ¶ VITTORIO ALFIERI ¶ PERSONAGGI ¶ AGIDE ¶ LEONIDA ¶ AGESISTRATA ¶ AGIZIADE ¶ ANFARE
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1788
mi estimo, ¶ finché rimane Agide in vita. Ei vive
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1788
tutti il giuran meco; ¶ Agide mai non fia più
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1788
tue ¶ a svenarti inviava, Agide a viva ¶ forza si
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1788
di te non odio Agide altero; ¶ e la sua
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1788
lui venduti ¶ che ad Agide, con esso ora sbanditi
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1788
di nuove ¶ cose voglioso, Agide ancora elegge ¶ mezzo a
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Ecco la madre d'Agide: gran donna ¶ ogni dì
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1788
signor del tutto allora Agide dava, ¶ già mie discolpe
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1788
le sue, ¶ che tarda Agide più? Collega ei fummi
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1788
tuoi, quai sien d'Agide i falli, ¶ è brevissimo
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1788
è brevissimo a dirsi, Agide volle ¶ libera Sparta; i
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1788
son l'opre d'Agide, perch'havvi ¶ copia di
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1788
assassin suoi vili ¶ mandava, Agide, forse a tuo dispetto
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1788
era imprudente il dono: Agide stesso ¶ tale il credea
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1788
core ¶ ogni magnanim'opra. Agide eccelso ¶ contaminar non volle
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1788
invano lo avrei: d'Agide madre, ¶ mostrarmi io mai
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1788
veri ¶ adombrando, ei deluse Agide, Sparta, ¶ e me con
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1788
Agesilào, più ch'altri, Agide spinse. ¶ Vistosi poi dal
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1788
il già sì amato ¶ Agide, il riverito idolo suo
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1788
di leggi. ¶ Nulla paventa Agide mio; ma torsi ¶ vuol
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1788
Leonida ¶ Che farà dunque Agide tuo? più a lungo
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1788
suoi re star priva. Agide il nome ¶ tuttor ne
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1788
tutti; e manca... ¶ Agesistrata ¶ Agide manca; ¶ e con lui
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1788
terror dell'armi nostre ¶ Agide solo. Sì, gli Etoli
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1788
prodi Achei, ¶ tremar d'Agide imberbe; antico tanto ¶ spartano
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1788
pensieri, ¶ non che d'Agide l'opre, al ben
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1788
tu: tremar non ponno ¶ Agide mai, né chi a
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1788
tu cui son cari Agide e Sparta, il figlio
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1788
presso all'asilo d'Agide ogni giorno ¶ adunati, che
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1788
Assai tu puoi, ¶ d'Agide madre, entro a spartani
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1788
spartani petti, ¶ e sovr'Agide più: quelli (a me
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1788
del destino e d'Agide, e di Sparta. ¶ Tutto
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1788
sol placarsi col sangue, Agide, ed io, ¶ per la
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1788
ATTO II ¶ SCENA I ¶ AGIDE ¶ Agide ¶ Pietosi Numi, a
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II ¶ SCENA I ¶ AGIDE ¶ Agide ¶ Pietosi Numi, a cui
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1788
pel padre? ¶ SCENA II ¶ AGIDE, AGIZIADE ¶ Agiziade ¶ Che veggo
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1788
AGIZIADE ¶ Agiziade ¶ Che veggo! Agide mio, fuor dell'asilo
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1788
ratta a trovarviti veniva... ¶ Agide ¶ Qual che ver me
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1788
un misero sposo?... ¶ Agiziade ¶ Agide;... appena... ¶ parlare io posso
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1788
l'addietro ell'era... ¶ Agide ¶ Donna, d'amare il
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intera pace e salda. ¶ Agide ¶ Ei mi t'invia
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1788
in sé non spera, ¶ Agide può? ch'altro a
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1788
Oimè!... perché di morte...? ¶ Agide ¶ O donna; ¶ Spartana sei
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1788
donna; ¶ Spartana sei, d'Agide moglie; il pianto ¶ raffrena
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1788
mezzo, ¶ o perir deggio. ¶ Agide ¶ Esser di Sparta figlia
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1788
suoi passi? ¶ SCENA III ¶ AGIDE, AGESISTRATA, AGIZIADE, Popolo ¶ Agesistrata
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1788
ognora ¶ costor fien presti... ¶ Agide ¶ O madre, Agide meglio
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1788
presti... ¶ Agide ¶ O madre, Agide meglio ¶ tu conoscer dovresti
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1788
veggio; Spartani, or parla Agide a voi. — ¶ Io, contro
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1788
loro re. ¶ Popolo ¶ Per Agide, noi tutti ¶ presti a
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1788
presti a morir veniamo. ¶ Agide ¶ Agide e Sparta ¶ fur
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1788
a morir veniamo. ¶ Agide ¶ Agide e Sparta ¶ fur già
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1788
forse è mestier ch'Agide pera. Il sangue ¶ sparger
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1788
marito, o pel padre? ¶ Agide ¶ Ah! tu non sai
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1788
questo mio scelto asilo. Agide n'ebbe ¶ di volgar
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1788
da quei vili orecchio... ¶ Agide ¶ Non voi, deh! no
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1788
quasi, ¶ quando opportuni d'Agide gli amici ¶ gli ebber
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1788
vita, anco la fama... ¶ Agide ¶ E questa ¶ mai non
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1788
e amico ¶ di Leonida... ¶ Agide ¶ Udiamlo. ¶ Agiziade ¶ Oh cielo
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1788
io tremo... ¶ SCENA IV ¶ AGIDE, AGESISTRATA, AGIZIADE, ANFARE, Popolo
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1788
del tuo sacro asilo, Agide, in mezzo ¶ d'una
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1788
di Sparta i sensi. ¶ Agide ¶ E son?... ¶ Anfare ¶ Di
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son?... ¶ Anfare ¶ Di pace. ¶ Agide ¶ E quale? ¶ Anfare ¶ Vera
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1788
e in un grandezza. ¶ Agide ¶ Io discolparmi or presso
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1788
oggi ti rende. ¶ Agesistrata ¶ Agide... ¶ Agide ¶ Madre, a te
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1788
ti rende. ¶ Agesistrata ¶ Agide... ¶ Agide ¶ Madre, a te son
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1788
in mente, ¶ che senz'Agide in vita ei non
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1788
figlia sua ¶ diede ad Agide in moglie... ¶ Agide ¶ A
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1788
ad Agide in moglie... ¶ Agide ¶ A lui null'altro
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1788
patti ¶ nieghi, od accetti. ¶ Agide ¶ In guisa niuna ei
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1788
Leonida volo. ¶ SCENA V ¶ AGIDE, AGESISTRATA, AGIZIADE ¶ Agide ¶ Io
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1788
V ¶ AGIDE, AGESISTRATA, AGIZIADE ¶ Agide ¶ Io ben sapea ¶ con
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1788
tu dall'empio re? ¶ Agide ¶ La sorte ¶ di Sparta
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1788
che da lui sperare Agide possa? ¶ ATTO III ¶ SCENA
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1788
ATTO III ¶ SCENA I ¶ AGIDE ¶ Agide ¶ Non giunge ancor
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1788
III ¶ SCENA I ¶ AGIDE ¶ Agide ¶ Non giunge ancor Leonida
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1788
S'incontri. ¶ SCENA II ¶ AGIDE, LEONIDA, Soldati ¶ Agide ¶ A
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1788
II ¶ AGIDE, LEONIDA, Soldati ¶ Agide ¶ A udirmi ¶ ne vieni
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1788
or vengo io, sì... ¶ Agide ¶ Dunque, a te solo
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1788
solo: io t'odo. ¶ Agide ¶ A te non parlo
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1788
mi cacciassi in bando. ¶ Agide ¶ Il so; né debbo
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1788
io bramo, il sai? ¶ Agide ¶ Di me vendetta, a
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1788
ancora... ¶ Leonida ¶ E fia?... ¶ Agide ¶ La fama. ¶ Leonida ¶ — Meglio
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1788
offrirti trammi ¶ perdono intero... ¶ Agide ¶ Intero? è troppo. — Or
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1788
fama che offerirmi ardisci? ¶ Agide ¶ Intatta, sì, del tutto
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1788
e non indegna ¶ d'Agide; e troppa, agl'invidi
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1788
lieve ¶ tu salvandomi festi. ¶ Agide ¶ E chiara ammenda ¶ tu
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1788
mostrar, che Agesilào tradiva ¶ Agide e Sparta a un
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1788
Leonida ¶ Tu il credi? ¶ Agide ¶ Tu il sai. Ma
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1788
Leonida ¶ Invan mi oltraggi... ¶ Agide ¶ Adempi ¶ tu stesso, or
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1788
Vil m'estimi così? ¶ Agide ¶ Grande t'estimo; ¶ poich
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dannosi, ¶ io por mano?... ¶ Agide ¶ Me spento, appien tu
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Altro hai che dirmi? ¶ Agide ¶ A dirti ho sol
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io trarre. — Olà, soldati... ¶ Agide ¶ Io vado ¶ securo in
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1788
ho fede, ¶ non ad Agide mai. ¶ Agiziade ¶ Deh! padre
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1788
di Sparta il tiranno. Agide reo, ¶ gli efori e
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1788
manca. ¶ Agiziade ¶ Ah padre!... Agide in vita ¶ ti serba
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e tu in catene Agide traggi? ¶ Gli dai tua
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1788
or, nell'avversa ¶ d'Agide, a lui nulla può
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l'intero ¶ scempio d'Agide, il so; tutti conosco
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io, si duole ¶ d'Agide, e a darle di
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il tuo, pur troppo! Agide innanzi, ¶ non agli efori
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1788
mai... ¶ Agiziade ¶ Che parli? Agide chieggo; ¶ null'altro io
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1788
puoi? Non vedi, ¶ ch'Agide è reo? ma fosse
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1788
ch'io tosto ¶ d'Agide conto, e del mio
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tua vendetta? ¶ Leonida ¶ Abborro ¶ Agide più, che non m
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1788
che più non esca Agide vivo ¶ di queste mura
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entra, e in breve ¶ Agide a noi ben custodito
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1788
traditori, in bando ¶ cacciaste. Agide resta: havvi chi reo
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A tremar delle leggi Agide insegni ¶ a Leonida re
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Ma, già si appressa ¶ Agide al vostro tribunale: ed
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sentenza. ¶ SCENA III ¶ ANFARE, AGIDE fra guardie, LEONIDA, Popolo
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1788
vero tribunal di Sparta, ¶ Agide egli è d'Eudàmida
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1788
sacro ¶ asilo allor quest'Agide fuggiva: ¶ perché fuggisse, ei
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1788
a voi lo accuso. ¶ Agide ¶ — Solenne in vero, e
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1788
di cittadini or vedi, Agide, accolta. ¶ Trarti dal limitar
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1788
ottener libero e queto? ¶ Agide ¶ Questo giudicio, e il
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1788
degli efori; me ascolta. — ¶ Agide, hai tu, senza né
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astretto ¶ all'esiglio Leonida? ¶ Agide ¶ Chiamato ¶ ei fu in
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Esser potea ¶ giudicio, quello?... ¶ Agide ¶ Al par di questo
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tu le patrie leggi? ¶ Agide ¶ Intere ¶ restituir le sacre
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leggi fea mendace velo. ¶ Agide ¶ Mentr'io per voi
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Sparta Agesilào ti mosse? ¶ Agide ¶ A rifar Sparta, io
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per vero re Leonida? ¶ Agide ¶ Conosco ¶ un spartano Leonida
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e degli efori rispetti? ¶ Agide ¶ La maestà di Sparta
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dunque ¶ tu ti confessi? ¶ Agide ¶ E me colpevol tieni
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A udir, che resta? ¶ Agide ¶ Assai, ma in brevi
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Anfare ¶ Nulla dei dire... ¶ Agide ¶ Eforo tu, le leggi
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egli è mestier ch'Agide pera. Io stesso ¶ già
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è d'uopo ¶ d'Agide il sangue, e il
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sangue, e il sangue Agide dona. ¶ Di voi pietà
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sua. Già posto ¶ d'Agide in salvo il nome
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è l'animo d'Agide: ingannati ¶ forse noi fummo
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da questi ¶ sediziosi detti... ¶ Agide ¶ Efori, or quanto ¶ vi
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mura ¶ nulla uscirà d'Agide omai, che il nome
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né pur vo' dunque. Agide a morte porre ¶ non
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nostre ¶ di compier resta. — Agide è reo convinto ¶ di
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già tumultua la plebe. Agide vivo, ¶ e queta Sparta
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morte il traditor ribelle; ¶ Agide muoia... ¶ Anfare ¶ Ei morto
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del carcere di Sparta AGIDE ¶ Agide ¶ Fere urla io
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carcere di Sparta AGIDE ¶ Agide ¶ Fere urla io sento
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mia sposa... ¶ SCENA II ¶ AGIDE, AGIZIADE ¶ Agiziade ¶ Son teco
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AGIZIADE ¶ Agiziade ¶ Son teco, Agide amato... ¶ Dalla reggia del
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morir teco io vengo. ¶ Agide ¶ Oh dolce sposa!... ¶ Il
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figli, ¶ serbar tua vita... ¶ Agide ¶ Oh ciel! qual mai
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morir teco io voglio... ¶ Agide ¶ Donna, deh! m'odi
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no. — Se degna ¶ d'Agide sei, non mi sforzare
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cosa ¶ che sia d'Agide indegna. ¶ Agiziade ¶ E di
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a sé medesmo innanzi? ¶ Agide ¶ Ai figli innanzi ¶ la
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te viva, non muore Agide intero. ¶ In volgar donna
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e il dei ¶ d'Agide moglie, ad infelice vita
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e pe' fanciulli nostri, Agide hai visto ¶ lagrimar oggi
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fia il tuo morir?... ¶ Agide ¶ La mia innocenza è
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posso... Io... di lasciarti... ¶ Agide ¶ Un fido ¶ consiglio avrai
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Per sempre?... oh ciel!... ¶ Agide ¶ Deh! cessa. ¶ Agiziade ¶ Il
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tremante ¶ mal mi regge... ¶ Agide ¶ Deh! vieni: uscita appena
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schiude ¶ la ferrea porta... ¶ Agide ¶ Guardie, a voi la
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vostro re consegno. ¶ Agiziade ¶ Agide... Ah crudi!... ¶ Lasciar nol
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crudi!... ¶ Lasciar nol voglio... Agide!... addio... ¶ SCENA III ¶ AGIDE
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Agide!... addio... ¶ SCENA III ¶ AGIDE ¶ Agide ¶ — Me lasso!... ¶ Misero
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addio... ¶ SCENA III ¶ AGIDE ¶ Agide ¶ — Me lasso!... ¶ Misero me
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veggio? ¶ SCENA IV ¶ AGESISTRATA, AGIDE ¶ Agide ¶ O madre... Oh
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SCENA IV ¶ AGESISTRATA, AGIDE ¶ Agide ¶ O madre... Oh cielo
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me n'hai tolto. ¶ Agide ¶ E che? vuoi tu
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e qui son tratta. ¶ Agide ¶ Iniquo! ¶ Te pur fra
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don ch'io reco. ¶ Agide ¶ Un ferro? — ¶ Oh madre
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lasci, è il mio. ¶ Agide ¶ Oh cielo!... E vuoi
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estimi, o madre ¶ d'Agide, tu? Pochi mi avanzan
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tai patti io viva? ¶ Agide ¶ Che posso io dir
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spartana madre? — ¶ Figlio, abbracciami. ¶ Agide ¶ Oh madre!... Anco m
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il tuo ciglio. ¶ Agesistrata ¶ Agide mio,... sei degno ¶ di
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Soldati col brando ignudo, AGIDE, AGESISTRATA ¶ Leonida ¶ Al fine
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noi. ¶ Agesistrata ¶ Che fia? ¶ Agide ¶ Deh! non scostarti ¶ da
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me. ¶ Anfare ¶ Soldati, ucciso Agide sia, ¶ pria della madre
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sia, ¶ pria della madre.[2] ¶ Agide ¶ Il tuo pugnal nascondi
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A forza ¶ disgiungeteli tosto. ¶ Agide ¶ In noi por mano
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soldati, instupiditi stanno ¶ d'Agide a fronte immobili. — Ma
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richieggo. ¶ Leonida ¶ E fia? ¶ Agide ¶ Che intento vegli ¶ su
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T'ama ella tanto? ¶ Agide ¶ Più che non mi