Vittorio Alfieri, Bruto secondo, 1789

per noi sen tragga: ah! sì; concordia piena ¶ infra

vidi ¶ in Utica spirare. Ah! fosser pari ¶ mie' sensi

per or si taccia. Ah! ricomposta, ed una, ¶ per

altro che questo... ¶ Cimbro ¶ Ah! poco ¶ ne resta a

perché, perché, tanti adoprarne? — Ah! segga ¶ altri a consiglio

alto affare ¶ Bruto?... ¶ Bruto ¶ Ah! primiero io vi giungea

Non io mi oppongo: ah! trarti ¶ d'inganno appien

torre ogni esser puossi; ah! questa ¶ contro a degno

s'anco il volessi, ... ah! forse... io nol... potrei

me, Roma rimanersi vinta? ¶ Ah! mille volte pria Cesare

Ma, tu non parli? Ah! tu ben sai, qual

te uccider debbo, ¶ Cesare, ah! sì, tu cittadin tornarne

tuo paterno ¶ retaggio?... ¶ Cesare ¶ Ah! m'odi. — A te

entro al petto? ¶ Bruto ¶ Ah! mille: e invidia tranne

ciel! che ascolto?... ¶ Cesare ¶ Ah! vieni, ¶ figlio, al mio

è la sua mano: ah! leggi. ¶ BrutoLegge il foglio

di Cesare figlio? ¶ Cesare ¶ Ah! sì, tu il sei

abbraccia il padre. ¶ Cesare ¶ Ah! sorgi, o figlio. — ¶ Deh

egli mai ¶ cangiarsi?... ¶ Cassio ¶ Ah! no. Bruto ama Roma

Ma non l'estingue. Ah! niun Romano ardisca ¶ il

fior degli anni. ¶ Bruto ¶ Ah! sì; felici voi!... ¶ Nol

sia Bruto pur sempre: ah! Cassio il giura. ¶ Bruto

a lui fede?... ¶ Bruto ¶ Ah! prove, ¶ certe pur troppo

la gran donna. ¶ Cimbro ¶ Ah! così stata il fosse

io Bruto mi appello. — Ah! né un istante ¶ mai

da me soltanto. ¶ Cassio ¶ Ah! dei Romani il primo

il falso altrui terrore. — Ah! no, non nutre ¶ contro

disegno ¶ Cesare in petto; ah! no: la generosa ¶ clemenza

Bruto ¶ Securo io stommi: ah! di ciò mai capace

pur, Cesare uccisi... ¶ Popolo ¶ Ah traditor! tu pur morrai

Dio lo inspira... ¶ Bruto ¶ Ah! veggo ¶ a poco a

discoprire ardiva... ¶ Popolo ¶ Dunque (ah pur troppo!) ei disegnava

infame ¶ non romano disegno: ah! che non feci, ¶ per

Roma. ¶ Popolo ¶ Per Roma, ah! sì, su l'orme