Aldo Palazzeschi, Il codice di Perelà, 1911

cosa? ¶ – È di fumo. ¶ – Ah! Ah! Ah! Ah! ¶ – Sì

È di fumo. ¶ – Ah! Ah! Ah! Ah! ¶ – Sì, è

di fumo. ¶ – Ah! Ah! Ah! Ah! ¶ – Sì, è di

fumo. ¶ – Ah! Ah! Ah! Ah! ¶ – Sì, è di fumo

di fumo. ¶ – Senz’altro. ¶ – Ah! Ah! Ah! Ah! ¶ – E

fumo. ¶ – Senz’altro. ¶ – Ah! Ah! Ah! Ah! ¶ – E quanto

Senz’altro. ¶ – Ah! Ah! Ah! Ah! ¶ – E quanto gli

altro. ¶ – Ah! Ah! Ah! Ah! ¶ – E quanto gli hai

ho guardato da vicino. ¶ – Ah! Ah! Ah! Ah! ¶ – Voi

guardato da vicino. ¶ – Ah! Ah! Ah! Ah! ¶ – Voi siete

da vicino. ¶ – Ah! Ah! Ah! Ah! ¶ – Voi siete un

vicino. ¶ – Ah! Ah! Ah! Ah! ¶ – Voi siete un uomo

giungevo con la testa. ¶ – Ah! Ecco! L’utero nero

animo gentile. ¶ – Che amore. ¶ – Ah! ¶ – Anche da me, non

facciamo insieme qualche viaggetto.» ¶ – Ah! Ah! Ah! ¶ – È un

insieme qualche viaggetto.» ¶ – Ah! Ah! Ah! ¶ – È un bellissimo

qualche viaggetto.» ¶ – Ah! Ah! Ah! ¶ – È un bellissimo uomo

ma è troppo piccolo. ¶ – Ah! Ah! Ah! ¶ La Baronessa

è troppo piccolo. ¶ – Ah! Ah! Ah! ¶ La Baronessa Rosalinda

troppo piccolo. ¶ – Ah! Ah! Ah! ¶ La Baronessa Rosalinda Panciera

entrò da quella porta. ¶ – Ah, sì? ¶ – Come, non lo

Pe... perepè... perepè... pepè! ¶ – Ah! ¶ – Uh! ¶ – Eccoli. ¶ – Arrivano. ¶ – Sono

natura che è Perelà.» ¶ – Ah! ¶ – Unico membro. ¶ «Quale uomo

Certe cose, di fumo... Ah! Come vi disprezzo. ¶ – Dorme

suo? Perelà. Bella roba. Ah! ah! ah! ah! ¶ – Sì

Perelà. Bella roba. Ah! ah! ah! ah! ¶ – Sì, sì

Bella roba. Ah! ah! ah! ah! ¶ – Sì, sì, come

roba. Ah! ah! ah! ah! ¶ – Sì, sì, come vuoi

è tolto il cappello. ¶ – Ah! Ah! Ah! ¶ – Scioccherella. ¶ – Lasciatela

tolto il cappello. ¶ – Ah! Ah! Ah! ¶ – Scioccherella. ¶ – Lasciatela dire

il cappello. ¶ – Ah! Ah! Ah! ¶ – Scioccherella. ¶ – Lasciatela dire, è

Re fosse mio marito. ¶ – Ah! Ah! Ah! ¶ – Non ha

fosse mio marito. ¶ – Ah! Ah! Ah! ¶ – Non ha veduto

mio marito. ¶ – Ah! Ah! Ah! ¶ – Non ha veduto il

dileggio e di pietà: “Ah! Tu credi di essere

di Oh! e di Ah! che non ha fine

altro argomento che quegli Ah! e Oh! segno così

dispiacermi, lo dicono apposta: Ah! Ah! Ah! Ah! è

lo dicono apposta: Ah! Ah! Ah! Ah! è la

dicono apposta: Ah! Ah! Ah! Ah! è la mia

apposta: Ah! Ah! Ah! Ah! è la mia più

ha tempo da perdere. ¶ – Ah! ¶ – Eh! ¶ – Ih! ¶ – Oh! ¶ – Uh

manifestano con mezzo elementare: «Ah! Eh! Ih! Oh! Uh

ch’è un piacere: Ah! Ah! Ah! Ah! ¶ – Mio

è un piacere: Ah! Ah! Ah! Ah! ¶ – Mio Dio

un piacere: Ah! Ah! Ah! Ah! ¶ – Mio Dio, che

piacere: Ah! Ah! Ah! Ah! ¶ – Mio Dio, che uomo

sera, non è piovuto: Ah! Ah! Ah! Ah! ¶ – Avete

non è piovuto: Ah! Ah! Ah! Ah! ¶ – Avete una

è piovuto: Ah! Ah! Ah! Ah! ¶ – Avete una curiosa

piovuto: Ah! Ah! Ah! Ah! ¶ – Avete una curiosa maniera

hanno messa per ripieno. ¶ – Ah! Ah! Ah! Ah! ¶ – Che

messa per ripieno. ¶ – Ah! Ah! Ah! Ah! ¶ – Che frittata

per ripieno. ¶ – Ah! Ah! Ah! Ah! ¶ – Che frittata! ¶ – Ah

ripieno. ¶ – Ah! Ah! Ah! Ah! ¶ – Che frittata! ¶ – Ah! ¶ – Uh

Ah! Ah! ¶ – Che frittata! ¶ – Ah! ¶ – Uh! ¶ – Gli si ritira

Il était son type. ¶ – Ah! La vieille tante! ¶ – Quelle

riuscirà a sollevarsi mai. ¶ – Ah! Ah! ¶ – Tu vieni stasera

a sollevarsi mai. ¶ – Ah! Ah! ¶ – Tu vieni stasera in

mancherà nessuno. ¶ – Si capisce. ¶ – Ah: sì, la signora Perelà

bisogna raccontare... bisogna ucci... Ah! ¶ – È pazza! ¶ – Pigliatela, è

Perelà? ¶ – Il signor Perelà? ¶ – Ah! Ah! Ah! Ah! ¶ Firenze

Il signor Perelà? ¶ – Ah! Ah! Ah! Ah! ¶ Firenze, 1908-1910.

signor Perelà? ¶ – Ah! Ah! Ah! Ah! ¶ Firenze, 1908-1910.

Perelà? ¶ – Ah! Ah! Ah! Ah! ¶ Firenze, 1908-1910.