Dante Alighieri, Vita nova, 1294?

lucente, ¶ quando m'apparve Amor subitamente, ¶ cui essenza membrar

orrore. ¶ Allegro mi sembrava Amor tenendo ¶ meo core in

per la via d'Amor passate, ¶ attendete e guardate

tormento ostale e chiave. ¶ Amor, non già per mia

seconda parte comincia quivi: "Amor, non già". ¶ VIII. ¶ Appresso

cagion lui fa plorare. ¶ Amor sente a Pietà donne

l'onore. ¶ Audite quanto Amor le fece orranza, ¶ ch

seconda parte comincia quivi: "Amor sente"; la terza quivi

farne cruccioso ¶ chi d'amor per innanzi si notrica

andar sicuramente, ¶ retrova l'Amor pria, ¶ ché forse non

crede, ¶ dì che domandi Amor, che sa lo vero

l'usata prova, ¶ ché Amor, quando sì presso a

le oscure qualità ch'Amor mi dona, ¶ e venmene

elli a persona?»; ¶ ch'Amor m'assale subitanamente, ¶ sì

parte comincia quivi: "ch'Amor"; la terza quivi: "Poscia

pensando il suo valore, ¶ Amor sì dolce mi si

parlato. ¶ Dice di lei Amor: «Cosa mortale ¶ come esser

retrova: ¶ voi le vedete Amor pinto nel viso, ¶ là

allevata ¶ per figliuola d'Amor giovane e piana, ¶ che

via tostana. ¶ Tu troverai Amor con esso lei; ¶ raccomandami

quivi: "Dice di lei Amor". Questa seconda parte si

natura quand'è amorosa, ¶ Amor per sire e 'l

com'è leggiero, ¶ piansemi Amor nel core, ove dimora

dire'lo. ¶ Allor diceva Amor: — Più nol ti celo

la mente mi ridice, ¶ Amor mi disse: «Quell'è

e quell'ha nome Amor, sì mi somiglia». ¶ Questo

La seconda comincia quivi: "Amor mi disse". ¶ XXV. ¶ Potrebbe

subitamente, ¶ e ha lasciato Amor meco dolente. ¶ Ita n

cielo spande ¶ luce d'amor, che li angeli saluta

La seconda comincia quivi: "amor, che"; la terza quivi

quel ch'eo facia. ¶ Amor, che ne la mente

sovente, ¶ e ragiona d'amor sì dolcemente, ¶ che face

cor sì angosciosi, ¶ ch'Amor vi tramortisce, sì lien