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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Giuseppe Cesare Abba, Cose vedute, 1912

concordanze di «Anna»

nautoretestoannoconcordanza
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e come vi chiamate? ¶ - Anna, mi chiamo. ¶ - E siete
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ci han lasciato! - gridò Anna, tirandosi indietro in punta
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scamiciati. ¶ - Eccoli là; - disse Anna - quello che fa le
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un povero disertore, - disse Anna accostandosi allo suocero: - perchè
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un barone... ¶ - Lasciate, lasciate, Anna: - entrò a dire Pellegro
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già che si chiama Anna? - mugulò il marito della
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ritti, il marito d'Anna le disse sottovoce: ¶ - È
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volete?... ¶ - Ma si? - disse Anna che già si era
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dalla pronta pietà di Anna, che, come fan tutte
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E il marito di Anna che poco prima si
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il vecchio: - e voi Anna andate a preparare un
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dal sagrestano e da Anna: - siamo qui a posta
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scioccherie quassù! ¶ Mentre che Anna metteva nella cesta del
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sentiva la pentola che Anna levava dal fuoco. Una
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porta non trovarono che Anna. Rifatta la stalla e
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e tornerò quando tornerò. ¶ Anna osò rammentare il forestiero
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disse il marito d'Anna: - mi pare tutto la
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qualche brutto momento! sospirò Anna: - ah! quel soldato, quel
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vedere da lui! - raccomandò Anna di sulla porta; e
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Nunzia! - chiamava da casa Anna, sbigottita perchè non la
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scese la voce di Anna che chiamava "Nunzia!" si
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la vergine; non pensava Anna che tanti potevano udirla
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per rabbia. Aveva sentito Anna gridare, gridare; e il
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amaramente. Voleva dirlo ad Anna, rimproverarla; ma quando gli
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male... ¶ - Zitta! Eccola là. ¶ Anna quando vide Nunzia venir
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casa superba. Egli ed Anna si guardarono. Cosa voleva
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Brava, mia figlia! - gridò Anna, entrando fiera in quella
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lì per avventarsi accecato. Anna gli offendeva una sorella
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selve la via. ¶ Ma Anna, Nunzia, Pellegro erano rimasti
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casa ch'eran fuori. Anna parlava di Pilo, della
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cosa porta Babacco? - esclamò Anna facendosi sulla porta. ¶ Il
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il padre. ¶ - E voi, Anna, - continuò Pellegro - scaldate dell
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piedi e alle mani. ¶ Anna e Nunzia, sbigottite com
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si mise a urlare Anna spaventata: - gli torna, gli
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salvo che Nunzia ed Anna. Esse guardarono finchè poterono
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O babbo! - chiamò sgomenta. ¶ Anna corse e gridò: - e
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racconto del fatto, che Anna cavava al marito e
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alto la voce d'Anna gridava ancora: ¶ - Nunzia, corri
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corsa, aveva detto ad Anna di star attenta che
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splendevano come stelle. Così Anna aveva visti nei sogni
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messo del Sindaco: - allegri Anna, che in settembre avremo
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nel petto. ¶ - Oh! esclamò Anna, mettendosi le mani alle
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seguitava Farinello. - Oh! addio Anna, se non ci son
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tuttavia il lamento d'Anna; povera donna che non