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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Traiano Boccalini, Ragguagli di Parnaso, 1612

concordanze di «Apollo»

nautoretestoannoconcordanza
1
1612
picciolo. Quindi è che Apollo, e certo con eccellente
2
1612
loro. Fatta questa relazione, Apollo si rivoltò verso Felino
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1612
quale veniva imputato. Ad Apollo rispose Felino che quale
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1612
aveva meritata da lui. Apollo, grandemente ammirando la difesa
5
1612
stato, si presentò avanti Apollo; e il giudice della
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1612
instigava contro, disse ad Apollo che chiaramente scorgendosi che
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1612
procedesse alla condennagione. E Apollo decretò che prima Tacito
8
1612
difesa di Tacito, che Apollo, acciò il mondo non
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1612
famose republiche di Europa. Apollo, udita che ebbe la
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1612
assalti ad una fortezza. Apollo, sopramodo adirato contro uomo
11
1612
gloriosa. Maggiormente esarse allora Apollo, e a quel dottore
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1612
causa del dottore, avanti Apollo si presentò Giovan Giorgio
13
1612
prostratosi ai piedi di Apollo: — Sire — gli disse — delle
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1612
miei. — Sopra modo compatì Apollo la miseria del Trissino
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1612
cinque scudi il mese. Apollo allora si rivoltò verso
16
1612
la somma; e perché Apollo replicò loro se erano
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1612
quella inumanità si adirò Apollo, che levatosi in piedi
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1612
ripigliato animo, disse ad Apollo che quando Sua Maestà
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1612
un apertissimo riso proruppe Apollo, udita che ebbe la
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1612
dispendiosi. Di nuovo sorrise Apollo, e al Trissino disse
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1612
e per farsi ubbidire. Apollo, dopo che gli ebbe
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1612
consolazione e ristoro: ma Apollo, che malamente sentì che
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1612
Cratippo grandemente dispiacque ad Apollo: il quale, rivoltatosi verso
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1612
imitate. ¶ Fu poi avanti Apollo condotto Costanzo Albicini, uomo
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1612
secretarìa. Udita che ebbe Apollo l'iniquità di uomo
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1612
della causa disse ad Apollo che a Sua Maestà
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1612
molte ferite nell'onore. Apollo, contro la credenza di
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1612
prigionia di Aristide; ma Apollo, che giudicò il contrario
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1612
anima umana era mortale. Apollo, non potendo tollerare di
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1612
solo come filosofo, quando Apollo agli esecutori disse che
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1612
officiale era stato condannato. Apollo, mostrando meraviglia grande della
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1612
impossibile. Al prencipe replicò Apollo che, avendo egli fatta
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1612
si querelò nella visita. Apollo, al quale era noto
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1612
denaro male speso. Ad Apollo rispose il Filelfo che
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1612
questo è, — soggiunse allora Apollo, — tu, Filelfo, molto giustamente
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1612
Sappi, Filelfo, — replicò allora Apollo, — che i proverbi altro
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1612
servos ingenium". Così ad Apollo come ai signori tutti
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1612
Per tanto delitto dunque Apollo a tal segno incrudelì
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1612
menti di altri letterati. Apollo, per l'orribilità di
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1612
ragionava, chiamò Manfredo bastardaccio. Apollo, per dar esempio a
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1612
ognora più divenendo rabbioso, Apollo con faccia alquanto sdegnata
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1612
cupi. Grandemente maravigliato rimase Apollo della scelerata perfidia di
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1612
aver venduta la giustizia. Apollo, per l'immanità di
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1612
Udito questo, incontinente comandò Apollo che quel reo fosse
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1612
aveva chiamato vil letteratuccio. Apollo per lo grave eccesso
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1612
Appresso poi si rivoltò Apollo verso l'Alviano, e
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1612
così esacerbato ragionamento di Apollo di tanto maggior efficacia
48
1612
criminale, di ordine di Apollo, votò sopra la sentenza
49
1612
spedito alla maestà di Apollo, tutti strettamente gli chiesero
50
1612
eccetto ch'egli ad Apollo portava dispacci con nuove
51
1612
ebbe le lettere ad Apollo, i virtuosi tutti circostanti
52
1612
splendore. Fornito che ebbe Apollo di legger que' dispacci
53
1612
il real palazzo di Apollo; il quale udito che
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1612
stocco dorato. Tra tanto Apollo, per manifestar ad ognuno
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1612
una vergognosa fischiata: onde Apollo per quello smacco fatto
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1612
Memoransì nominato loro da Apollo. ¶ Dopo l'infelice riuscita
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1612
indur la maestà di Apollo ad operar cogli uomini
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1612
prerogativa dalla maestà di Apollo ha ottenuto così segnalato
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1612
vendetta si presentò avanti Apollo, e con acerbe parole
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1612
curiosi. ¶ Ragguaglio LXXXIII ¶ Avendo Apollo sommamente commendato il decreto
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1612
eccellentissimo della maestà d'Apollo, né perché egli sia
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1612
dunque stato riferito ad Apollo che i potentissimi regi
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1612
d'ognuno, si alterò Apollo per quelle istanze; e
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1612
letterati di Parnaso ad Apollo chiedono che Tacito rifaccia
65
1612
avanti la maestà di Apollo, al quale Pietro Vittorio
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1612
creduto, la maestà di Apollo tutta si raccapricciò; onde
67
1612
tordi. ¶ Ragguaglio LXXXV ¶ Avendo Apollo avuto avvisi certi che
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1612
settimana passata arrivò ad Apollo, portò lettere di molti
69
1612
nuova di tanto rilievo Apollo rinforzò subito i presìdi
70
1612
modo che al presente Apollo si trova avere in
71
1612
provedere il danaro da Apollo fu rimessa al suo
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1612
quei luoghi che da Apollo erano stati notati per
73
1612
far la volontà d'Apollo: di che Sua Maestà
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1612
delle più precipitose rovine. Apollo talmente ben edificato rimase
75
1612
dagli ambasciadori, talmente convinsero Apollo, che liberamente disse loro
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1612
l'osserva, che appresso Apollo vien imputato di idolatrarlo
77
1612
loro amico Tacito, appresso Apollo del delitto medesimo d
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1612
ma che come suo Apollo e suo Dio l
79
1612
penetrò nell'animo di Apollo; onde Sua Maestà, gravemente
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1612
oglieraio da Terni. Ad Apollo rispose il Lipsio che
81
1612
lodi tanto esaggerate facilmente Apollo venne in cognizione che
82
1612
le risentite parole di Apollo; con tutto ciò anco
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1612
offesero l'animo d'Apollo, che contro lui sempre
84
1612
della morte, che ad Apollo rispose che fosse fatta
85
1612
nelle troppe sofistiche sottigliezze. Apollo, per le cose udite
86
1612
Appresso poi si rivoltò Apollo verso i virtuosi che
87
1612
dalla stessa maestà di Apollo strettamente essendo pregata a
88
1612
man destra, dal famosissimo Apollo e da altri più
89
1612
di quell'obbrobrio, e Apollo stesso, a' prieghi de
90
1612
alla stessa maestà di Apollo liberamente rispose che le
91
1612
suoi pubblici ambasciadori ad Apollo, per mezzo de' quali
92
1612
con allegrissima faccia rispose Apollo che le pecore avevano
93
1612
E in ultimo disse Apollo che della molta severità
94
1612
cose in sua difesa. Apollo, usando verso lui la
95
1612
delle carceri fatta da Apollo, nella quale spedisce le
96
1612
alcuno non si intromette Apollo nelle cause civili, ma
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1612
dello steccato? — Si quietò Apollo per questa risposta, e
98
1612
per pubblico editto da Apollo erano state dichiarate tiranniche
99
1612
buoni, la maestà d'Apollo, per frenar con l
100
1612
subito furono riportate ad Apollo. Malamente sentì Sua Maestà
101
1612
tranquillità della vita privata, Apollo ne provede il famoso
102
1612
ier mattina andò ad Apollo, e contro l'aspettazion
103
1612
LXIV ¶ Giovanni Bodino ad Apollo presenta i suoi sei
104
1612
ardì di presentare ad Apollo i sei libri della
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1612
accender fuoco. ¶ Ragguaglio LXV ¶ Apollo severamente punisce un poeta
106
1612
ogn'altro vizio talmente Apollo ha in orrore la
107
1612
Paruta, di ordine di Apollo, nelle pubbliche scuole politiche
108
1612
presente utilità. Onde ad Apollo sommamente dispiacendo che precetto
109
1612
Paruta il comandamento di Apollo; e il giorno determinato
110
1612
per aiuto ricorre ad Apollo, dal quale vien ributtato
111
1612
galantuomo, sommamente caro ad Apollo e a tutti i
112
1612
mattina è comparso avanti Apollo, e amaramente si è
113
1612
gli si dia sindicato. Apollo, come se l'Alciato
114
1612
a Sua Maestà. Ma Apollo, niente mosso dalla sua
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1612
maravigliatisi i circonstanti che Apollo così bruttamente maltrattasse un
116
1612
quell'uomo innocente. Allora Apollo, liberamente propalando l'animo
117
1612
più alterato così replicò Apollo: — E come puoi tu
118
1612
femminile fa istanza ad Apollo, che la pena dell
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1612
della signora Vittoria rispose Apollo che la legge della
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1612
non dar disgusto ad Apollo, amendue hanno avuta l
121
1612
Italia fanno istanza appresso Apollo che la bellissima lingua
122
1612
giammai siano stati possibili, Apollo nondimeno costantemente ha sempre
123
1612
le cose. ¶ Ragguaglio LXXIV ¶ Apollo ai suoi letterati mostra
124
1612
con molta meraviglia di Apollo e di tutti i
125
1612
di esser ascoltata. Allora Apollo, affine d'intender quello
126
1612
sapere alla maestà di Apollo, il quale spedì a
127
1612
non facendosi frutto alcuno, Apollo, che in ogni modo
128
1612
pubblicata di ordine di Apollo. ¶ Il gran compilatore dei
129
1612
alcuni giorni sono ad Apollo mostrò una nuova legge
130
1612
In tanto orrore ebbe Apollo così fatta legge, che
131
1612
non si provedeva. Allora Apollo diligentissima informazione pigliò del
132
1612
dunque di soggetti diede Apollo il carico della universal
133
1612
si facesse loro. Onde Apollo, benissimo conoscendo quanto la
134
1612
a darne conto ad Apollo; il quale come perfettissimo
135
1612
sommi letterati andarono ad Apollo: al qual dissero essergli
136
1612
credito grandemente piacque ad Apollo, e per un suo
137
1612
questo stato, andarono ad Apollo; al quale: — Sire — dissero
138
1612
dentro le budella! — Appresso Apollo tanto potette il ricordo
139
1612
che dalla maestà di Apollo siamo stati giudicati il
140
1612
vuole il comandamento di Apollo, così ci violenta la
141
1612
fatto alla maestà di Apollo, che mirabili, non che
142
1612
alcuno, sapientissimi filosofi, da Apollo son stato ammesso in
143
1612
ha la maestà di Apollo del virtuoso vivere de
144
1612
e di Modena, comanda Apollo che in tutti i
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1612
fame. ¶ Ragguaglio XLVI ¶ Avendo Apollo ritrovato l'inventor del
146
1612
ingegni straordinariamente grandi: stimando Apollo che uomini tali, per
147
1612
in poter della corte. Apollo, per così felice cattura
148
1612
il quale, condotto avanti Apollo, parlò in questa guisa
149
1612
commosse l'animo di Apollo, che, convertendo la pena
150
1612
risentitamente si dogliono con Apollo che il loro onoratissimo
151
1612
subito si presentarono avanti Apollo: col quale amaramente si
152
1612
fortemente si chiamavano offesi. Apollo altra risposta non diede
153
1612
Eccellenza". Alla maestà di Apollo cosa affatto nuova parve
154
1612
Eccellenza". Tanto disgusto sentì Apollo di questo fatto, che
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1612
enormissimae laesionis. Appresso poi Apollo, per levarsi d'attorno
156
1612
loro ammessa l'appellazione. Apollo, annoiato dalle instanze de
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1612
diligenza si usa da Apollo, acciò perfettamente siano veri
158
1612
Giapone. ¶ Ragguaglio LII ¶ Finalmente Apollo al duca di Milano
159
1612
stato, sempre però da Apollo gli è stato negato
160
1612
stato reiterato l'officio, Apollo risolutamente rispose ch'egli
161
1612
A questa replica rispose Apollo ch'egli non negava
162
1612
in mare. E soggiunse Apollo che, della brama che
163
1612
che da lui richiedeva Apollo, e lungo tempo stette
164
1612
Simonetta fece saper ad Apollo ch'egli di buonissimo
165
1612
era stato proposto: onde Apollo incontanente gli stabilì il
166
1612
stato furono a trovar Apollo: al qual dissero essergli
167
1612
subito fu ributtato da Apollo, dicendo che anzi faceva
168
1612
pedanti di Parnaso, da Apollo vien quietata. ¶ Ieri alle
169
1612
travagliò l'animo di Apollo, non solo per la
170
1612
fracassò tutto il naso. Apollo, il quale per prima
171
1612
general congregazione degl'istorici, Apollo contro essi pubblica un
172
1612
di espresso ordine di Apollo per li venti del
173
1612
onestà, poiché lo stesso Apollo si era riso che
174
1612
prudenza politica. ¶ Ragguaglio LV ¶ Apollo, per assicurar le riviere
175
1612
Volendo la maestà d'Apollo provedere ai molti danni
176
1612
Maestà in questo bisogno. Apollo dopo fece chiamar a
177
1612
castigo degli adulatori erige Apollo un nuovo tribunale in
178
1612
alla prudentissima risoluzione di Apollo, di aver ad ogni
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1612
giustizia possono terminarli. Né Apollo prima che sei mesi
180
1612
né medico né speziale. Apollo dunque, che sempre invigila
181
1612
si esercitava in Parnaso, Apollo, per aver occasione di
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1612
fracassò tutta la persona. Apollo, come prima ebbe la
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1612
volesse querelarsi. ¶ Ragguaglio LVIII ¶ Apollo, sopramodo invaghito delle virtuose
184
1612
ammirabile in Parnaso, invaghito Apollo della soavità del dire
185
1612
di espresso ordine di Apollo furono subito estratti e
186
1612
de' quali grandemente essendosi Apollo commosso, fece sapere al
187
1612
Un letterato chiede ad Apollo l'arte da far
188
1612
di giovedì passato avanti Apollo si presentò uno assai
189
1612
possedevano. A costui rispose Apollo che dagli uomini innamorati
190
1612
ordinari. A questo rispose Apollo che non sapeva che
191
1612
prima. Poi si voltò Apollo verso i circonstanti, e
192
1612
giunse agli orecchi di Apollo; il quale ne sentì
193
1612
vilissimo, si presentò avanti Apollo, col quale gravemente si
194
1612
duca di Rodi rispose Apollo che, non potendo esser
195
1612
di modestissimi costumi, con Apollo gravemente si dolse di
196
1612
giorni suoi. Interrogò allora Apollo Epitteto, che ivi era
197
1612
quel giovane novizio. Ad Apollo rispose Epitteto che il
198
1612
minima imperfezione. Mostrò allora Apollo di grandemente aver in
199
1612
erano pieni. ¶ Così da Apollo fu licenziato il giovane
200
1612
riputazione e la vita. Apollo, contro la credenza di
201
1612
Zenone, si avvicinò ad Apollo; al quale fatto che
202
1612
riverenza a Sua Maestà. Apollo, avvedutosi che nell'audienza
203
1612
ignoranti. Poi si voltò Apollo verso Zenone e con
204
1612
licenziato Zenone, quando avanti Apollo si presentarono molti prencipi
205
1612
salirlo. A questi rispose Apollo che, per altrui render
206
1612
Per questa risposta di Apollo molto soddisfatti parve che
207
1612
ognuno parve che anzi Apollo si ridesse del danno
208
1612
molto studio. Replicò allora Apollo come la medesima astrologia
209
1612
sua nascita. Rise allora Apollo, e grandemente disprezzando i
210
1612
Al conte umanissimamente rispose Apollo che in quel suo
211
1612
fidarsi. ¶ Poco stante avanti Apollo comparve Giovanpaolo Lancellotto, famosissimo
212
1612
con accoglienza amorevolissima da Apollo fosse ricevuto quel nobile
213
1612
quale fece sapere ad Apollo che, finalmente essendosi egli
214
1612
riputazione. Né meno quando Apollo si trova nel mezzo
215
1612
Ragguaglio XXXVI ¶ Arpocrate da Apollo essendo stato scoperto ignorante
216
1612
mattina all'improviso avendo Apollo fatto chiamare a sé
217
1612
non poteva parlare. Allora Apollo li replicò che, lasciato
218
1612
dito alla bocca; quando Apollo, con volto alquanto alterato
219
1612
fatta risposta fortemente rimase Apollo stomacato: onde, voltatosi a
220
1612
letterato romano chiede ad Apollo rimedio per scordarsi alcune
221
1612
reale della maestà di Apollo: al qual disse che
222
1612
che la maestà di Apollo compatì la miseria di
223
1612
suo fedelissimo secretario, avanti Apollo è accusato d'idolatrare
224
1612
appresso la maestà di Apollo fu denunziato per idolatra
225
1612
di un suo mignone. Apollo, per l'atrocità di
226
1612
Pulci la volontà di Apollo, perché incontinente tutto carico
227
1612
Maestà trascinò quel prencipe. Apollo, che subito per uomo
228
1612
stato introdotto il duce, Apollo stesso, dopo avergli rinfacciato
229
1612
propri. — Udite che ebbe Apollo queste cose, tutto lieto
230
1612
il regio collaterale, dove Apollo si trovò in persona
231
1612
che fu l'orazione, Apollo stesso di sua mano
232
1612
ricevuta si querela con Apollo. ¶ Batista Platina, che fa
233
1612
si fece portar avanti Apollo, col quale acerbamente si
234
1612
meritato così brutto affronto. Apollo con gran cordoglio sentì
235
1612
allora il Nifo verso Apollo, e li disse che
236
1612
Taci, Platina — disse allora Apollo, — ché a denari in
237
1612
bocconi. — ¶ Ragguaglio XLV ¶ Conoscendo Apollo i mali che le
238
1612
da ogni istorico ad Apollo chiaramente consta che tanto
239
1612
dato sommo gusto ad Apollo; il quale con suo
240
1612
maniera tale che, chiaritosi Apollo che la liberalità del
241
1612
Caro la risoluzione di Apollo, non solo, come gli
242
1612
odium redditur". Udito questo, Apollo con voce alquanto alterata
243
1612
all'Atanagi così disse Apollo: — Dilettissimo Dionigi, goditi in
244
1612
carcerato per concubinario, da Apollo con grave scorno di
245
1612
con tanto dispiacere di Apollo, che, straordinariamente sdegnato, pubblicamente
246
1612
andato all'audienza di Apollo, Sua Maestà li disse
247
1612
Audienza pubblica data da Apollo, nella quale con risposte
248
1612
i bisogni di ognuno, Apollo, oltre le audienze frequentissime
249
1612
nell'audienza parlarono ad Apollo, furono due onoratissimi ambasciadori
250
1612
inarcarono le ciglia, da Apollo nondimeno grandemente fu schernita
251
1612
germogliar le piante. Replicò Apollo che se ciò era
252
1612
produr le biade. Allora Apollo di nuovo gl'interrogò
253
1612
divenuto impraticabile. Soggiunse allora Apollo se essi credevano che
254
1612
interrogazioni fatte loro da Apollo essendo quegli ambasciadori venuti
255
1612
Quando dopo loro ad Apollo si accostò Menenio Agrippa
256
1612
gli spagnuoli. Grandemente schernì Apollo quell'avviso, e a
257
1612
In grande orrore mostrò Apollo di aver quel giudicio
258
1612
innocenza del Vitelli: onde Apollo per un suo pubblico
259
1612
fiorentini. Al Vitelli rispose Apollo che si quietasse; poiché
260
1612
Non così tosto ebbe Apollo dato soddisfazione al Vitelli
261
1612
appresso in mano di Apollo diede il processo e
262
1612
sentenza del suo giudicio. Apollo, senza pur voler ricevere
263
1612
signore. Questi, presentatosi avanti Apollo, a nome del grande
264
1612
piacevole. Si rivoltò allora Apollo verso i prencipi, che
265
1612
non si commovesse. Solo Apollo non mostrò atto alcuno
266
1612
trovavano nell'audienza, avanti Apollo comparvero i famosi stampatori
267
1612
suoi compagni disse ad Apollo che tra le moderne
268
1612
in Parnaso. Risolutamente ricusò Apollo quella proferta; e disse
269
1612
punito. A Suilio comandò Apollo che ripetesse le parole
270
1612
in tempo così brieve, Apollo grandemente si era scandalizzato
271
1612
liberalità del suo Nerone. Apollo, che non approvò la
272
1612
voleva replicar Seneca, quando Apollo, al quale quella odiosa
273
1612
mormorazioni. In ultimo poi Apollo, con un sospiro che
274
1612
Sforza fecero riverenza ad Apollo; al quale Lucrezia, che
275
1612
correggerlo. A Lucrezia rispose Apollo che la mutazione della
276
1612
accadette. Appresso poi disse Apollo a Lucrezia che, quando
277
1612
signora aveva raccontato. Ma Apollo, che giudicò che il
278
1612
che chieduto avea, ad Apollo si accostò un notaio
279
1612
voto di Sua Maestà. Apollo, udito che ebbe l
280
1612
venisse scialacquato. Grandemente ad Apollo dolse la querela di
281
1612
all'audienza tutta, avanti Apollo comparve il gran Tamerlane
282
1612
ebbe fatta riverenza ad Apollo, disse che a lui
283
1612
molti. A Tamerlane rispose Apollo che, gran differenza facendosi
284
1612
il Tamerlane, quando avanti Apollo comparve Alessandro Vellutello, il
285
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il canzoniere del Petrarca. Apollo, prima di pigliar il
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il concetto del poeta; Apollo gli disse che per
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Questo poco gusto da Apollo ebbe il Vellutello, quando
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animo. A costui rispose Apollo che i regni alcuna
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che vedevano, lacrimavano tutti, Apollo, con voce così spaventevole
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grandemente confuso e afflitto, Apollo nondimeno, per più crudelmente
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principali poetesse di Parnaso, Apollo comanda che sieno levate
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Di ordine espresso di Apollo cavalcò il Lipsio in
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d'invenzione, dilettissimi di Apollo e delle serenissime muse
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sostentata dalla verità. Stette Apollo a rimirar lo spettacolo
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render infinite grazie ad Apollo dell'incomparabil beneficio che
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sono il Lipsio avanti Apollo accusò Tacito di aver
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Tacito il comandamento di Apollo, che i letterati suoi
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questo detto, comparve avanti Apollo, ove in compagnia di
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e alla presenza di Apollo, delle serenissime muse e
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da ricoprire. ¶ Ragguaglio XXVII ¶ Apollo acremente si duole con
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le azioni loro. ¶ Vedendo Apollo i parti de' moderni
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Torquato Tasso presenta ad Apollo il suo poema della
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Tasso a' piedi di Apollo presentò il suo dottissimo
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Con gratissima ciera ricevette Apollo il poema, e conforme
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incontanente si presentò avanti Apollo; al quale disse ch
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grave sdegno si accese Apollo, quanto è costume de
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subito fu eseguito. Allora Apollo, con volto sopramodo sdegnato
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ambasciadori alla maestà di Apollo, supplicandolo a degnarsi di
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meriti furono proposti da Apollo; ma parve agli ambasciadori
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infelicissimi. — ¶ Ragguaglio XXX ¶ Avvedutosi Apollo de' gravi disordini che
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travaglio grande che ad Apollo diede l'ascosa e
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travagliato l'animo d'Apollo i giusti richiami de
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Per le quali cose Apollo stimò risoluzion necessaria por
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virtuosi, la maestà di Apollo nella pubblica ringhiera de
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da ortolano, presentò ad Apollo un cesto di broccoli
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odorifera e bellissima torta. Apollo, senz'aspettar l'ora
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Sua Maestà, insieme con Apollo con tanto gusto mangiavano
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con isdegno grande disse Apollo che il dolce era
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E in questo tempo Apollo si licenziò dalle serenissime
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Nel ritorno poi che Apollo fece al suo real
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punse l'animo di Apollo, si giustificò Vergilio, dicendo
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guadagnati: ma quest'anno Apollo ha voluto egli darli
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tutti. Allora così disse Apollo: — Conosco, signori, che molto
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la Monarchia ottomana, e Apollo quieta il rumore. ¶ Con
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ottomana si era sollevata. Apollo, che subito fu avvisato
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gente volevano presentarsi avanti Apollo, dai lirici poeti, che
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Sua Maestà. Interrogò allora Apollo il giannizzero della vera
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pubbliche. Udite che ebbe Apollo queste cose, si rivoltò
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fosse mostrata parziale. Ad Apollo rispose la Monarchia ottomana
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lui. Udita ch'ebbe Apollo la giustificazione della Monarchia
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degli uomini. ¶ Ragguaglio XXXIII ¶ Apollo libera Carlo Sigonio e
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accusati per ingrati. ¶ Mentre Apollo in compagnia degli altri
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punito. Così poco apprezzò Apollo l'accusa del Vittorio
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avevano promesso. Poi voltatosi Apollo verso il Vittorio, li
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genti. Dato che ebbe Apollo fine a questa causa
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affliggea. Al Caro rispose Apollo che senza dubbio alcuno
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le quali vedute da Apollo, ordina ch'egli nelle
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già molti anni che Apollo fece venir di Sicilia
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nondimeno, al dispetto di Apollo e in dispregio delle
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essendo state portate ad Apollo, egli sommamente rimase maravigliato
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plebeo. A costui chiese Apollo qual giuoco delle carte
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rispose esser il trionfetto, Apollo gli comandò che lo
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figure. ¶ Ragguaglio III ¶ Avendo Apollo avuto l'infelice avviso
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università di Parigi, ebbe Apollo la sera delli ventidue
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in questo luogo che Apollo tra i suoi più
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uditi. Onde parendo ad Apollo che spezie di crudeltà
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Arcadia. A questi rispose Apollo che a' suoi dilettissimi
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tempo d'ordine di Apollo prima li sono state
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Plauto si dogliono appresso Apollo della molta severità usata
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avanti la maestà di Apollo; al quale a nome
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umanità. A questi rispose Apollo che la severità che
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essendosi partita da Parnaso, Apollo, dopo che fu accertato
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affatto fu veduta chiusa. Apollo, come prima fu avvisato
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di vera mestizia; e Apollo in particolare tanto se
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fu fatta sapere ad Apollo tanta novità; il quale
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o serenissime dive, ad Apollo mio signore, che la
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de' letterati intimata da Apollo in Elicona, Sua Maestà
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passati quattro mesi che Apollo per gli otto del
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serenissime muse. E perché Apollo negli editti che avea
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che si sono nominati, Apollo propose Vincenzo Pinti, per
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A questa instanza rispose Apollo ch'egli aveva antiveduta
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de' virtuosi. Disse allora Apollo al cavaliere: — Voi, Vincenzo
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con difficultà ottiene da Apollo di esser ammesso in
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abbia adoperati mezzi potentissimi, Apollo nondimeno giammai non ha
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il primo luogo. Onde Apollo per questo testimonio, e
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nell'onorar quel virtuoso, Apollo, com'è suo costume
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Parnaso per impetrar da Apollo qualche preservativo rimedio alla
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ricevuti e ascoltati da Apollo; il quale per un
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i commissari ritornarono ad Apollo, dal quale furono rimessi
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appresso la maestà d'Apollo essendo stato accusato di
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che costantemente dicevano che Apollo fortemente era adirato contro
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ortolani manda ambasciadori ad Apollo per impetrar da lui
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mondarli. Grandemente rimase maravigliato Apollo della sciocca domanda degli
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A queste cose rispose Apollo che se a' prencipi
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replicar di nuovo, quando Apollo con indignazione grande disse
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un moggio di sale, Apollo in una generale congregazione
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stata rivocata in dubbio, Apollo, che non vuole che
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ircani mandano ambasciadori ad Apollo per aver da Sua
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ambasciadori alla presenza di Apollo, il più riputato di
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cagionò nell'animo di Apollo; il quale, contro quegli
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per quegli infelici. Ma Apollo, vedendo le sue dilettissime
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tolerare. Dopo queste cose Apollo, che per l'innata
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uomini dabbene. ¶ Ragguaglio XXI ¶ Apollo per inanimire i senatori
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sopramodo lacrimevole spettacolo. ¶ Perché Apollo fermamente crede che nelle
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di questo Stato di Apollo seco ha tirati altri
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virtuosi dello Stato di Apollo, dopo l'avere al
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i virtuosi che ad Apollo si chiedessero sei grazie
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presentato ch'ebbero ad Apollo il donativo, umilissimamente losupplicarono
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ammesso in Parnaso, da Apollo abbia sempre ambiti carichi
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per ogni verso avendo Apollo ben squadrato l'animo
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imprudenza: qualitadi odiosissime appresso Apollo, il quale error perniziosissimo
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suo nuovo editto avendo Apollo a' poeti proibito il
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di espresso ordine d'Apollo il pretore urbano di
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poi erano favolose; perché Apollo, appresso il quale non
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altro, alla Maestà di Apollo è noto se nell
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si presentò subito avanti Apollo, al quale fece saper
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del Sannazzaro tanto rimase Apollo maravigliato, che al pretore
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classe corsero subito ad Apollo; e seppero che l
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trovava obbligato, corse ad Apollo: al quale fece ampla
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il contento che ad Apollo diede questo decreto, che
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Cartaro ebbe notizia, ad Apollo spedì subito due suoi
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consegnato al prencipe loro. Apollo, che, prima di far
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con aperta verità ad Apollo raccontò il Cartaro quanto
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di questo Stato ad Apollo avendo presentato un libro
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due giorni sono ad Apollo presentarono un libro che
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posta nella biblioteca delfica. Apollo, al quale benissimo è
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legge del diavolo. Ad Apollo sopramodo dispiacque la falsità
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si presentarono tutti avanti Apollo: dove il famosissimo re
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Al re Lodovico rispose Apollo ch'egli d'allora
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Stato. Si voltò poi Apollo verso Lodovico duodecimo, e
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la vita. — Liberamente ad Apollo rispose il re Lodovico
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Vedete dunque — soggiunse allora Apollo — che quelle nozze, che
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Moreto instantemente chiede ad Apollo di poter nella pubblica
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giorni sono disse ad Apollo che, esattamente avendo egli
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racconta ad ognuno che Apollo, contro quello ch'egli
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lui della clemenza. Allora Apollo, con volto giocondissimo guardando
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LXXXIX ¶ Un letterato ad Apollo presenta certa sua orazione
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molto famoso letterato ad Apollo presentò una elegante orazione
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la sua orazione da Apollo fu ricevuto il letterato
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e ben contemplato, ad Apollo rispose il letterato che
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losco. A costui replicò Apollo che ben si conosceva
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a quel letterato fece Apollo dar un paio di
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quel letterato disse allora Apollo — il mondo, che con
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del Mondo Nuovo appresso Apollo fanno istanza che al
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assistendo alla persona d'Apollo le serenissime muse, anch
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anco col bastone. — Ad Apollo e al venerando collegio
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acquistò a quella scrittura. Apollo, che sopra ogn'altra
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tanto crudele. Convenevolissima ad Apollo parve la domanda di
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fatta. Letta ch'ebbe Apollo questa giustificazione, si dice
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loro, si presentarono avanti Apollo; al quale dissero che
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della nobiltà. ¶ Ragguaglio XCII ¶ Apollo, avendo avuto nelle mani
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che la Maestà di Apollo porta al vizio sceleratissimo
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scelerata canaglia. Comandò poi Apollo che quegli arcigogolanti fossero
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quella loro barca. Ma Apollo, l'alto giudicio del
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hanno fatte presentare ad Apollo; col quale acerbissimamente si
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che dagli occhi d'Apollo, per compunzion grande di
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fatto così gran passaggio; Apollo, mosso a pietà di
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aragonese avendo presentato ad Apollo il libro delle sue
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mattina ardì presentarle ad Apollo: il quale, come prima
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ad alcuno. ¶ Ragguaglio LXI ¶ Apollo, per dar diletto a
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accidia. Quindi è che Apollo non in altro negocio
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abbellirne gli animi loro. Apollo dunque avendo fornito l
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teatro si fu raggirata, Apollo fece chiamare i capi
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Guicciardini di ordine d'Apollo salì in un molto
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secondo giorno poi comandò Apollo che nel teatro medesimo
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ingegno tale, che ad Apollo e a' popoli dia
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prencipe di Macedonia avanti Apollo di tradimento accusa la
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giorni sono comparve avanti Apollo, e appresso lui non
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amato in Parnaso, appresso Apollo vien accusato che tanta
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fabbricato da' giudici. Ma Apollo per meglio informarsi di
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nelle calze. Esclamò allora Apollo, e così disse: — O
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poi a richiamarsi appresso Apollo. ¶ Giulio Cesare Scaligero, famoso
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spinsero a querelarsi avanti Apollo e dello Scaligero e
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medicato. Appresso poi soggionse Apollo che, tre essendo le
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faceva rumori grandi, avanti Apollo con ottime ragioni prova
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la Dieta in Ratisbona. Apollo, che subito fu avvisato
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voleva replicare; quando, avendole Apollo fatto segno che tacesse
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così era, le replicò Apollo ch'ella stessa vere
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lette le morali, da Apollo ottiene l'immunità; e
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passata, come a benemerito, Apollo gli concedette l'immunità
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donazione si presentò avanti Apollo, invece di esser di
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di tesorier generale d'Apollo, che ognuno chiaramente conobbe
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essendo stato carcerato, da Apollo vien liberato. ¶ Gran maraviglia
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Parnaso, tanto caro ad Apollo, primo consegliere di Stato
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esser giudicato, volle intervenire Apollo ancora. Questi con esaggerate
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essere ingannati. E ad Apollo e al venerando collegio
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tutti gli Stati di Apollo; perché, in molte infelicissime
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stato lo stupor di Apollo nel vedere che per
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prencipe de' Laconici ad Apollo chiede conseglio sopra la
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questa domanda brievemente rispose Apollo che nella corte romana
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miglior mercato. Rise allora Apollo, e a quel prencipe
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quale di ordine di Apollo modernamente si tratta in
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il petardo alla porta. Apollo, che subito fu avvisato
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molto sdegnato disse loro Apollo se essi erano quei
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che alla presenza di Apollo troppo liberamente avesse parlato
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capitolo della Corte, appresso Apollo fanno instanza ch'egli
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appresso la Maestà d'Apollo alcuni prencipi acerbissimamente si
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miserie cortigiane. Giustissimo ad Apollo parve il richiamo di
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che risolutissimamente rispose loro Apollo che si quietassero, perché
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emoli di Seneca ad Apollo essendo stato detto che
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primogenitura. All'ambasciadore rispose Apollo che benissimo scorgeva che
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arso eternamente. Replicò allora Apollo che il tutto sarebbe
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infinito odiosa. E soggionse Apollo che per così mostruosa
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In ultimo poi disse Apollo che somma crudeltà, iniquissima
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patrimonio. Appresso poi fornì Apollo il ragionamento della sua
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azione essendo accusato, avanti Apollo sufficientemente difende se stesso
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rancori fu che avanti Apollo così gran richiami fece
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Di che poco mostrò Apollo di rimaner soddisfatto, perché
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1612
quelle risolute parole di Apollo; e in sua difesa
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1612
in ognuno. Interrogò allora Apollo il prencipe quanto tempo
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Allora di nuovo chiedette Apollo al prencipe per qual
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potuto quel letterato acquetare, Apollo, che all'esequie si
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fine. ¶ Ragguaglio XLVII ¶ Avendo Apollo ad ogni nazione fabbricato
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copia grande di pazzi, Apollo, per soccorrer, come è
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capitani da mare di Apollo in una loro congregazione
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mattina è andato ad Apollo per aver da Sua
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pietà che 'l rigore. Apollo, dopo molto l'aver
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offese l'animo d'Apollo, da Sua Maestà severamente
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subito stata riportata ad Apollo, Sua Maestà in tal
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nelle biblioteche. E tuttoché Apollo da' più principali istorici