Vittorio Alfieri, Virginia, 1783

Trionfo della castità ¶ PERSONAGGI ¶ APPIO CLAUDIO ¶ VIRGINIO ¶ NUMITORIA ¶ VIRGINIA

noto; ultimo schiavo ¶ d'Appio tiranno, e suo ministro

suo ministro primo; ¶ d'Appio, d'ogni virtù mortal

virtù mortal nemico; ¶ d'Appio oppressor, duro, feroce, altero

Or venga ¶ Virginia d'Appio al tribunal; con essa

egli è, dicevi, ¶ d'Appio tiranno il rio ministro

è la cagione dunque. Appio, è gran tempo, ¶ d

Ecco l'orrido arcano. — Appio la fraude ¶ ora, e

Ch'altro è quest'Appio, a chi morir ben

minor di tutti? ¶ Numitoria ¶ Appio t'avanza ¶ d'arte

ATTO II ¶ SCENA I ¶ APPIO ¶ Appio ¶ Appio, che fai

II ¶ SCENA I ¶ APPIO ¶ Appio ¶ Appio, che fai? D

SCENA I ¶ APPIO ¶ Appio ¶ Appio, che fai? D'amor

forse, ¶ ad uom ch'Appio non fosse: ma, chi

sue voglie. ¶ SCENA II ¶ APPIO, ICILIO, VIRGINIA, NUMITORIA, POPOLO

VIRGINIA, NUMITORIA, POPOLO, littori ¶ Appio ¶ Quai grida ascolto? Al

Ti chiede ¶ Roma giustizia. ¶ Appio ¶ Ed ai Romani io

rispettar voi stessi. ¶ Numitoria ¶ Appio, al cospetto tuo vedi

richieggo a nome; ¶ rispondi, Appio: son nostri i figli

nostri i figli nostri? ¶ Appio ¶ Scuso di madre i

è della donzella? ¶ Numitoria ¶ Appio, e nol sai? ¶ Mirala

vita, e quanto libertade. ¶ Appio ¶ Per or, saper solo

udranno. ¶ SCENA III ¶ MARCO, APPIO, VIRGINIA, NUMITORIA, ICILIO, POPOLO

POPOLO, littori ¶ Marco ¶ D'Appio all'eccelso tribunale innanzi

armi. Altro non ode ¶ Appio, che il dritto; e

la domanda io fessi. ¶ Appio ¶ È ver; novello ¶ questo

madre vera io sono. ¶ Appio ¶ Io giudicar qui deggio

madre ¶ vietar vuoi tu? ¶ Appio ¶ Vuoi tu insegnarmi forse

gli empi maneggi vostri. ¶ Appio ¶ Taci, Icilio. Che speri

alquanto. A tutti noto, ¶ Appio, omai sei: di rientrare

ei dice, ma vero. ¶ Appio ¶ Io qui credea ¶ giudicar

cor! Romano egli è. ¶ Appio ¶ Littori, ¶ accerchiate costui: sovra

sol di Roma difensor... ¶ Appio ¶ Si svelga ¶ costei dal

d'infame ¶ amor quest'Appio per Virginia... ¶ Popolo ¶ Oh

o libertade, o morte. ¶ Appio ¶ Menzogna è questa... ¶ Popolo

mentita non soffribil taccia. ¶ Appio ¶ Cessate omai, cessate, o

dal traditor decemviral coltello? ¶ Appio ¶ Siccio ribelle, ivi... ¶ Icilio

È questo il capo, ¶ Appio, quest'è, che tronco

eccomi... ¶ Virginia ¶ Oh cielo! ¶ Appio deh! frena l'ira

tu preghi? ¶ e un Appio preghi? In faccia a

Numitoria ¶ Oh terribil momento! Appio, ten prego ¶ un'altra

e s'ascolti. ¶ Popolo ¶ Appio, deh! torni ¶ Virginio; il

Virginio; il vogliam tutti... ¶ Appio ¶ Io più di tutti

in sua virtù securo Appio non trema. ¶ Marco ¶ Ma

o estinti. ¶ SCENA IV ¶ APPIO, MARCO ¶ Appio ¶ — Icilio ell

SCENA IV ¶ APPIO, MARCO ¶ Appio ¶ — Icilio ell'ama? E

più accesa mai vedesti? ¶ Appio ¶ Altro non vidi, ¶ fuor

dirmi forse? e ad Appio osi tu dirlo? ¶ Chi

petti già liberi ribolle. ¶ Appio ¶ Fin ch'altro a

poco ei può contr'Appio. In odio, e sprezzo

plebe, a Icilio forza!... ¶ Appio ¶ Ma, il tornar di

tempo, ¶ non manca ad Appio a ben usarlo ingegno

Marco parla, ¶ e d'Appio asconde la libidin cruda

Già all'iniquo giudizio Appio dar fine ¶ senza ostacol

e dagli artigli ¶ d'Appio sottrar spero la figlia

ATTO IV ¶ SCENA I ¶ APPIO, MARCO ¶ Appio ¶ Virginio in

SCENA I ¶ APPIO, MARCO ¶ Appio ¶ Virginio in Roma? ¶ Marco

v'è pur troppo. ¶ Appio ¶ Visto ¶ l'hai tu

ei di te cerca. ¶ Appio ¶ Or come ¶ del campo

a obbedirti eran lenti... ¶ Appio ¶ E chi mai tardo

tardo ¶ ad obbedir d'Appio i comandi fora? ¶ Icilio

stanno per esser; bada. ¶ Appio ¶ Or via, se il

con esso. ¶ SCENA II ¶ APPIO, VIRGINIO ¶ Appio ¶ E che

SCENA II ¶ APPIO, VIRGINIO ¶ Appio ¶ E che? le insegne

figlia;... e il sai. ¶ Appio ¶ Che puoi per essa

di man la figlia. Appio, minacce ¶ dunque non far

a immenso rischio esponi... ¶ Appio ¶ Preghi, o minacci tu

altro oppressor può Roma? ¶ Appio ¶ Icilio, il so, di

ha, che il dice. ¶ Appio ¶ La donzella forse, ¶ vinta

il tuo scolparten meco. ¶ Appio ¶ Hai fermo dunque ¶ d

figlia, o perder me. ¶ Appio ¶ Te salvo ¶ vorrei, ch

E perché m'ami? ¶ Appio ¶ Roma ¶ può abbisognar del

di servir tu credi... ¶ Appio ¶ Ugual te stimo ¶ se

me il darebbe ¶ d'Appio il favore? Or qual

ma la mia figlia... ¶ Appio ¶ Non son io, che

la puoi... render... tu? ¶ Appio ¶ Se a Icilio torla

Virginio ¶ Glie la giurai. ¶ Appio ¶ Sciorratti ei stesso, ¶ oggi

io ridotto?... ¶ SCENA III ¶ APPIO ¶ Appio ¶ — Roman, pur troppo

ridotto?... ¶ SCENA III ¶ APPIO ¶ Appio ¶ — Roman, pur troppo, egli

egli è. — Tremar potrebbe ¶ Appio stesso, se Roma in

o atterrirle. ¶ SCENA IV ¶ APPIO, NUMITORIA, VIRGINIA ¶ Appio ¶ Infin

IV ¶ APPIO, NUMITORIA, VIRGINIA ¶ Appio ¶ Infin che tempo ¶ vi

fin dal timor tuo? ¶ Appio ¶ Dal timor?... Io? ¶ Dalla

tuo? Deh! madre, andiam... ¶ Appio ¶ Rimani; ¶ ascolta. — È tanto

Ed ardisci ¶ svelar così?... ¶ Appio ¶ Tant'oltre io sono

rea baldanza! Oh scellerato!... ¶ Appio ¶ E credi ¶ che Icilio

cadde ¶ di richiedermi sposa?... ¶ Appio ¶ Un dì, fors'io

nessun patto ¶ piegarmi tu... ¶ Appio ¶ Sta ben: verrai tu

tutta. ¶ Virginia ¶ Oh ciel!... ¶ Appio ¶ Sì, del tuo amante

crudo!... ¶ Virginia ¶ Il padre! ¶ Appio ¶ Tutti. ¶ Cade chi voglio

Virginio ¶ Icilio!... Un'ora!... ¶ Appio, pietà... L'amante... il

tuo seggio indi securo?... ¶ Appio ¶ E s'anco ¶ meco

Né fia, che priego?... ¶ Appio ¶ Con un sol suo

entrambi li salva. ¶ Virginia ¶ ... Appio,... sospendi ¶ per oggi il

piede vacilla... ¶ SCENA V ¶ APPIO ¶ Appio ¶ Mi si resiste

vacilla... ¶ SCENA V ¶ APPIO ¶ Appio ¶ Mi si resiste ancora

mai non può, s'Appio nol desta. ¶ Virginio ¶ Ahi

ma sì ben colorava Appio i suoi detti... ¶ che

che il giurar d'Appio. Ahi scellerato! Io giuro

oro; ¶ tutte armi d'Appio; sconosciute al prode, ¶ ma

sia che puote, ¶ s'Appio persèvra in suo proposto

in suo proposto iniquo, ¶ Appio morrà. Ch'ei teme

quest'anco è vero. Appio svenato, nove ¶ restan tiranni

prodi; ¶ meglio è ch'Appio al venir me sol

valor troppo. ¶ SCENA III ¶ APPIO, VIRGINIO ¶ Appio ¶ Di'; risolvesti

SCENA III ¶ APPIO, VIRGINIO ¶ Appio ¶ Di'; risolvesti al fine

È già gran tempo. ¶ Appio ¶ Qual padre il de

roman padre il debbe. ¶ Appio ¶ Rotto ogni nodo hai

lui tre forti nodi. ¶ Appio ¶ E sono? ¶ Virginio ¶ Sangue

Virginio ¶ Sangue, amistà, virtù. ¶ Appio ¶ Perfido! il sangue ¶ scorrerà

poi mie vendette, spero. ¶ Appio ¶ Vedi tu d'Appio

Appio ¶ Vedi tu d'Appio i Numi? ecco le

SCENA IV ¶ NUMITORIA, VIRGINIA, APPIO, VIRGINIO, MARCO, POPOLO, littori

Oh ciel! che ascolto? ¶ Appio ¶ Audace ¶ chi fu cotanto

Cade Icilio, o Romani... Appio già regna... ¶ Appio ¶ Romani

Romani... Appio già regna... ¶ Appio ¶ Romani, Icilio al suo

più che a mezzo. Appio, prosiegui; ¶ fanne udir la

silenzio di Roma tremante? ¶ Appio ¶ — Perfidi, e che? dopo

entro ai lor petti. ¶ Appio ¶ Udite ¶ amor di madre

a così infame costo. ¶ Appio ¶ Mormora, è ver, ma

Popolo ¶ Oh giorno! ¶ Virginio ¶ Appio, sospendi un sol momento

t'amo. — ¶ Deh! lascia, Appio, che ancor, sola una

spogliarmi, in un istante?... ¶ Appio ¶ Il cielo ¶ cessi, ch

Numitoria ¶ Oh ciel! figlia... ¶ Appio ¶ Che festi?... ¶ Littori, ah

Popolo ¶ Oh spettacolo atroce! Appio è tiranno... ¶ Virginio ¶ Romani

agli innocenti vita. ¶ Popolo ¶ Appio è tiranno; muoia. ¶ Appio

Appio è tiranno; muoia. ¶ Appio ¶ Il parricida ¶ muoia, e

e i satelliti d'Appio. ¶ Appio ¶ TempoAppio ed i

i satelliti d'Appio. ¶ Appio ¶ TempoAppio ed i suoi

morir, mi avanza. ¶ Virginio ¶ Appio è tiranno; muoia.Cade

Cade il sipario. ¶ Popolo ¶ Appio, Appio muoia.S'ode

il sipario. ¶ Popolo ¶ Appio, Appio muoia.S'ode gran