parolescritte
interroga:  scripta  ·  bsu  ·  civita

il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Vittorio Alfieri, Antigone, 1783

concordanze di «Argia»

nautoretestoannoconcordanza
1
1783
PERSONAGGI ¶ CREONTE ¶ ANTIGONE ¶ EMONE ¶ ARGIA ¶ Guardie ¶ Seguaci d'Emone
2
1783
ATTO I ¶ SCENA I ¶ ARGIA ¶ Argia ¶ Eccoti in Tebe
3
1783
I ¶ SCENA I ¶ ARGIA ¶ Argia ¶ Eccoti in Tebe, Argìa
4
1783
Argia ¶ Eccoti in Tebe, Argìa... Lena ripiglia ¶ del rapido
5
1783
tu? rispondi. ¶ SCENA III ¶ ARGIA, ANTIGONE ¶ Argia ¶ Una infelice
6
1783
SCENA III ¶ ARGIA, ANTIGONE ¶ Argia ¶ Una infelice io sono
7
1783
in sì tard'ora? ¶ Argia ¶ Io... cerco... ¶ ... d'Antigone
8
1783
tu comun con essa? ¶ Argia ¶ Il dolor, la pietà
9
1783
forse ¶ non è Creonte? ¶ Argia ¶ Or dianzi io qui
10
1783
di soppiatto? a che?... ¶ Argia ¶ Se in questa reggia
11
1783
Che parli? ¶ Ove nascesti? ¶ Argia ¶ In Argo. ¶ Antigone ¶ Ahi
12
1783
non vivria nel pianto. ¶ Argia ¶ Argo a te costa
13
1783
un fratello io piango... ¶ Argia ¶ Ah! tu se' dessa
14
1783
sei... ¶ Antigone ¶ ... Ma... tu... ¶ Argia ¶ Sei dessa. ¶ Argìa son
15
1783
tu... ¶ Argia ¶ Sei dessa. ¶ Argìa son io; la vedova
16
1783
Antigone ¶ Oimè!... che ascolto?... ¶ Argia ¶ Unica speme mia, solo
17
1783
non men che dolorosa! ¶ Argia ¶ In questa ¶ reggia, in
18
1783
trema) hai qui dintorno. ¶ Argia ¶ Estinto ¶ cadde il mio
19
1783
non degna di te. ¶ Argia ¶ Fia degna sempre, ¶ dov
20
1783
Tebe, ¶ nella sua reggia. ¶ Argia ¶ Oh ciel! Ma il
21
1783
in campo ei giace... ¶ Argia ¶ Al campo ¶ io corro
22
1783
dà lor la tomba. ¶ Argia ¶ In campo preda ¶ alle
23
1783
soffre una madre?... ¶ Antigone ¶ Argìa diletta, ¶ nostre intere sventure
24
1783
a sua tremula etade... ¶ Argia ¶ Edippo?... Ah! tutto ricader
25
1783
chi, se non io? ¶ Argia ¶ Chi teco, ¶ chi, se
26
1783
in una polve unisca. ¶ Argia ¶ Perir non deggio? Oh
27
1783
che di sorella. ¶ Antigone ¶ Argìa, ¶ teco non voglio io
28
1783
divieto io sola basto. ¶ Argia ¶ ... Il figlio?... ¶ Io l
29
1783
tu il collo vuoi? ¶ Argia ¶ Non nella pena, ¶ nel
30
1783
tormi ¶ tal gloria vuoi? ¶ Argia ¶ Veder io vo' il
31
1783
valore io l'era. ¶ Argia ¶ Disperato dolor, chi non
32
1783
divoratrice dell'esangue busto. ¶ Argia ¶ Non piangerò;... ma tu
33
1783
piangerai? ¶ Antigone ¶ Sommessamente piangeremo. ¶ Argia ¶ In campo, ¶ sai tu
34
1783
con le fiaccole, ANTIGONE, ARGIA, CREONTE, EMONE ¶ Creonte ¶ Che
35
1783
straniere fogge io miro... ¶ Argia ¶ L'emula son di
36
1783
ad abbracciar pietosa ¶ veniva... ¶ Argia ¶ Or sì, ch'io
37
1783
esulta... ¶ Antigone ¶ Ah! taci... ¶ Argia ¶ Io son d'Adrasto
38
1783
son io di Polinice; ¶ Argìa... ¶ Emone ¶ Che sento? ¶ Creonte
39
1783
l'abbi, la morte. ¶ Argia ¶ In me, deh! volgi
40
1783
acerbo ¶ tuo sdegno vaglia. Argìa, di Adrasto è figlia
41
1783
ritorni Adrasto in Tebe, ¶ Argìa s'immoli. — E che
42
1783
tu per timor vorresti? ¶ Argia ¶ Adrasto in Tebe ¶ tornar
43
1783
ten punisca per ora. Argìa s'uccida; ¶ che nessun
44
1783
rinasca il sole, ¶ udrotti... ¶ Argia ¶ Oimè! tu di lei
45
1783
orror d'atra prigione... ¶ Argia ¶ Insieme ¶ con te, sorella
46
1783
ciel!... ¶ Antigone ¶ Si vada. ¶ Argia ¶ Ahi lassa me!... ¶ Emone
47
1783
te sol pende ¶ quell'Argìa che tant'ami, onde
48
1783
vita pur, restano Edippo, Argìa, ¶ e il pargoletto suo
49
1783
tuo genitore, e per Argìa, ten priego. ¶ Lei trar
50
1783
tu; mal sostener di Argìa, ¶ se l'ami, i
51
1783
Ma, che farò di Argìa? — Guardie, a me tosto
52
1783
Guardie, a me tosto ¶ Argìa si tragga. — Util non
53
1783
scema. ¶ SCENA V ¶ CREONTE, ARGIA, guardie ¶ Creonte ¶ Vieni, e
54
1783
Vieni, e mi ascolta, Argìa. — Dolor verace, ¶ amor di
55
1783
sola osato non avresti... ¶ Argia ¶ T'inganni, io sola
56
1783
in Argo l'ombre. ¶ Argia ¶ Eterno ad Argo già
57
1783
tuo, veder non brami? ¶ Argia ¶ D'amato sposo abbandonar
58
1783
dolore ergi la tomba. ¶ Argia ¶ E fia pur ver
59
1783
la ragion la rintuzza. ¶ Argia ¶ Il ciel benigno ¶ conceda
60
1783
Creonte ¶ A te perdono. ¶ Argia ¶ Oh! salva ¶ Antigone non
61
1783
non confondo col tuo. ¶ Argia ¶ Che sento? Oh cielo
62
1783
appresta al partir tuo. ¶ Argia ¶ Ch'io parta? ¶ che
63
1783
conto ¶ da me, tu?... ¶ Argia ¶ Prego; almen grazia concedi
64
1783
vogli, ¶ a forza andrai. ¶ Argia ¶ Più d'ogni morte
65
1783
intanto al suo carcere. ¶ Argia ¶ Mi ascolta... ¶ abbi pietade
66
1783
te non tremo. — ¶ D'Argìa sol duolmi: il suo
67
1783
di voi?... nessun?... Misera Argìa!... ¶ sol di te piango
68
1783
Vadasi. ¶ SCENA II ¶ ANTIGONE, ARGIA tra guardie ¶ Argia ¶ Di
69
1783
ANTIGONE, ARGIA tra guardie ¶ Argia ¶ Di Tebe ¶ dunque son
70
1783
io voce ¶ di pianto?... ¶ Argia ¶ Oh ciel! chi veggio
71
1783
ciel! chi veggio? ¶ Antigone ¶ Argìa! ¶ Argia ¶ Sorella... ¶ oh me
72
1783
chi veggio? ¶ Antigone ¶ Argìa! ¶ Argia ¶ Sorella... ¶ oh me felice
73
1783
tratta? ¶ deh! tosto dimmi. ¶ Argia ¶ A forza in Argo
74
1783
al padre. ¶ Antigone ¶ Respiro. ¶ Argia ¶ A vil tanto mi
75
1783
io il doveva. — O Argìa, ¶ gran dono è questo
76
1783
pianti... ¶ anco rimembra... Antigone... ¶ Argia ¶ Mi strappi ¶ il cor
77
1783
viva ¶ mi vuol Creonte. ¶ Argia ¶ Ahi scellerato!... ¶ Antigone ¶ Ei
78
1783
pur mia lunga morte!... ¶ Argia ¶ Ah! teco ¶ divider voglio
79
1783
grave ¶ mille volte saria. ¶ Argia ¶ Morendo insieme, ¶ potremmo almen
80
1783
più omai non freno... ¶ Argia ¶ Ahi lassa me! non
81
1783
SCENA III ¶ CREONTE, ANTIGONE, ARGIA, guardie ¶ Creonte ¶ Che più
82
1783
Oh! che mai veggo? Argìa ¶ seco è? che fu
83
1783
fai, serbando in vita Argìa. ¶ Argia ¶ Creonte, deh! seco
84
1783
serbando in vita Argìa. ¶ Argia ¶ Creonte, deh! seco mi
85
1783
pietà. ¶ Creonte ¶ Si tragga ¶ Argìa primiera al suo destino
86
1783
primiera al suo destino... ¶ Argia ¶ Ahi crudi! ¶ svellermi voi
87
1783
io 'l voglio. Itene. ¶ Argia ¶ Oh cielo! ¶ non ti
88
1783
tue mani ¶ Antigone ed Argìa... ¶ Creonte ¶ Che parli? — Oh
89
1783
orme prime, in Argo ¶ Argìa ritorna; in don la