Pietro Metastasio, Giustino, 1713

il suo affanno ad Asteria, figlia di Silvano padre

dell'opera sua ottiene Asteria in consorte. ¶ Il soggetto

e nipote di Teodora. ¶ ASTERIA sorella di Sofia. ¶ GIUSTINIANO

greco indovino, amante di Asteria. ¶ FOSCA ¶ CORO ¶ La Scena

face ardente. ¶ SCENA QUARTA ¶ asteria e sofia ¶ AST. Qual

tuoi sospiri? ¶ SOF. O Asteria, che mi sei sorella

amarmi, ¶ E che d'Asteria tua poco ti fidi

SECONDO ¶ SCENA PRIMA ¶ Galleria. ¶ asteria e teodora ¶ AST. A

vasto regno. ¶ TEOD. Gentile Asteria, ad ogni vostra voglia

il bel Giustino? ¶ Se, Asteria, a voi non ne

quanto m'imponi. ¶ TEOD. Asteria, addio. ¶ SCENA SECONDA ¶ asteria

Asteria, addio. ¶ SCENA SECONDA ¶ asteria e poi sofia ¶ AST

a questa volta ¶ Venire Asteria con Cleone insieme. ¶ Or

che rimiro uniti ¶ Ed Asteria e Cleone. Io certo

d'amoroso fuoco ¶ Per Asteria Cleone il petto acceso

noto. Ed a Cleone ¶ Asteria corrisponde? ¶ SOF. In amicizia

Forse destato avria d'Asteria in seno ¶ Qualche scintilla

son giunti. ¶ SCENA TERZA ¶ asteria, cleone, fosca che torna

bella sorte! ¶ CLE. Solo Asteria di ciò cura non

SCENA QUARTA ¶ cleone e asteria ¶ CLE. Quando sarà che

oltraggio, ¶ Potreste, o bella Asteria, ¶ In nodo maritale unirvi

vita! Irene, Armilla, ¶ Teodora, Asteria: aimè, che niuna ascolta

dar soccorso. ¶ SCENA SECONDA ¶ asteria e dette. ¶ AST. Quai

orecchio? ¶ FOS. Ah vieni, Asteria, ¶ Vieni pria che di

mi parto. ¶ SCENA TERZA ¶ asteria e sofia. ¶ AST. Oh

perdi la vita? ¶ SOF. Asteria, ah piangi meco. ¶ AST

esserti unita. ¶ Deh lascia, Asteria, lascia ¶ Che le medesim

Io pagherò la pena. Asteria, ormai ¶ Concedimi ch'io

mio destin mel niega. ¶ Asteria, io parto, e, giacché

suo pianto. ¶ SCENA QUARTA ¶ asteria sola. ¶ Oh misero Giustin

Cieli, che veggio! ¶ Questo, Asteria, è Giustino in terra

recate ¶ Senza molto agitarlo. Asteria, andiamo. ¶ Forse colui che

mai regnava. ¶ SCENA SETTIMA ¶ asteria e sofia ¶ AST. Non

Oh Ciel! Che narri, Asteria? ¶ AST. Il ver ti

Oh Cielo! ¶ SCENA ULTIMA ¶ asteria, cleone, sofia e detti

giunto. ¶ CLE. Così giungesse, Asteria, al vostro petto ¶ Qualche

dell'opra mia ¶ Sarebbe Asteria, al cui bel volto

d'indissolubil nodo. ¶ IMP. Asteria, udite? Io so che