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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Giuseppina Torregrossa, Cortile nostalgia, 2017

concordanze di «Aveva»

nautoretestoannoconcordanza
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di tre anni, non aveva alcun ricordo dei genitori
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sopravvissuta al bombardamento del ’43, aveva il sonno leggero. Appena
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quella notte il bambino aveva urlato e lei, con
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poco sviluppati; l’incarnato aveva una sfumatura pallida. I
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la piena si ritirò, aveva l’animo arido e
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per sua natura non aveva alcuna inclinazione alla prepotenza
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biancheria intima di lusso. Aveva seni marmorei, compressi dentro
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stomaco era sottosopra e aveva la nausea manco avesse
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Meglio un buon lavoro”. ¶ Aveva un vero talento per
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gli echi delle abbanniate. Aveva uno strano languore nelle
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un dolce, in fondo aveva solo sedici anni. Qualcosa
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cose in chiaro.» ¶ Mario aveva fretta di concludere, mancava
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le notti, ora che aveva qualcuno a cui pensare
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suo abito bianco, lo aveva ottenuto dopo liti furiose
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mesi dopo la fuga aveva ricevuto una sua lettera
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scuse cui lui non aveva dato seguito. ¶ “Se sono
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fatalona bionda che lo aveva cresciuto. «Abbiamo tante cose
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sono la signora Mancuso» aveva rifiutato lei con determinazione
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lei con determinazione. ¶ Così aveva attraversato la via Maqueda
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che il matrimonio le aveva concesso, per sentirsi protagonista
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fin dal primo mese, aveva cominciato a mandarle lo
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formichina operosa, così l’aveva abituata il padre a
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una figlia; in fondo aveva appena sedici anni. La
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obblighi e dei diritti, aveva còlto qua e là
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a piegarsi sulle ginocchia. Aveva corso troppo e non
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corso troppo e non aveva mangiato. ¶ Aspettò che il
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tronfio il binario numero 1. Aveva comodi salottini, tende di
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opachi, i sedili rigidi: aveva l’aspetto consumato di
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chiuse gli occhi. Ne aveva di tempo, tanto valeva
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allegra come mai l’aveva vista. ¶ Mario arrivò in
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così puntuti non ne aveva mai visti. Un cespuglietto
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nello specchio dell’armadio: aveva ancora la divisa addosso
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dal sapore aspro. Mario aveva i denti legati e
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provò a sculacciarla, come aveva visto fare a un
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ma era una scusa, aveva bisogno di togliersi dagli
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che il matrimonio gli aveva negato. Il lavoro, le
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sette colli” si ripeteva, aveva trovato la quadratura del
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diventato padre. ¶ «Sono incinta» aveva sussurrato Melina dentro la
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buone. ¶ L’appuntato intanto aveva aperto gli occhi, due
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così felice non l’aveva mai visto. Sciolse le
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Mario considerò che Melina aveva appena compiuto diciassette anni
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dannava. ¶ La gente intanto aveva reagito alla repressione del
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dimenticato come stavano prima?” ¶ Aveva davanti agli occhi le
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aggiunse comprensivo. ¶ L’altro aveva un’espressione costernata. ¶ «Guagliò
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a cambiare lavoro, ora aveva una famiglia da mantenere
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per terra in casa. Aveva vicino un paio di
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di lì a poco, aveva anche le chiavi del
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chiavi del cancello. Gliele aveva date quando era entrata
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sacciu ca’ chi sapìa» aveva convenuto quella. ¶ Melina si
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materassi che ancora non aveva finito di pagare. ¶ La
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delle Sette Fate» le aveva suggerito il marito. ¶ «Sì
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suggerito il marito. ¶ «Sì» aveva acconsentito lei per non
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bacino insensibile e formicolante. Aveva perso il controllo del
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strette. ¶ «Vedi che malochiddire!» aveva ripetuto più volte donna
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alla gola. In compenso aveva la testa piena di
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figura, non per niente aveva preparato un bel corredino
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Ma con regolare matrimonio» aveva tenuto a precisare. Quel
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dormiva nel letto lo aveva reso sentimentale. Così una
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medico lo pago io» aveva detto al marito, mossa
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castello incantato, quello che aveva costruito nelle lunghe notti
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giro di due giorni. Aveva smesso i panni della
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bugiardo» strillò Melina e aveva le pupille ristrette, come
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sempre considerato mite, eppure aveva appena minacciato la moglie
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poco per capire: ne aveva consolati tanti di uomini
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si scusò, nella confusione aveva dimenticato pure le buone
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credete? Anche il Professore aveva la bava alla bocca
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mente libera di vagare. Aveva ripreso a fare programmi
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una lavatrice” e ne aveva viste diverse sul catalogo
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forza. Di latte ne aveva tanto e anche di
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risparmiamo» conveniva Melina che aveva il chiodo fisso della
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della lavatrice. ¶ La piccola aveva fame di novità. Della
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più di lui che aveva tanto di laurea? ¶ Lungo
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l’altra sembrava irraggiungibile, aveva lo sguardo assente e
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un senso di impotenza. Aveva giurato a se stesso
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ma non lui che aveva il corpo minato dalla
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delicata, la bambina, che aveva paura di farle del
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ali trasparenti, così come aveva distrutto con la sua
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in anni. Della giovinezza aveva conservato però l’insensata
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gelida tramontana. Il papà aveva una fragranza di tabacco
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le immagini anziché rifletterle. ¶ Aveva fatto bene a indossare
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a piedi Antonio, così aveva detto di chiamarsi lo
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nella coppetta. ¶ Il gelato aveva più profumo che sapore
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Santa Chiara, in fretta aveva fatto il giro di
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suo nitore: “Magari nevicherà” aveva sospirato e continuava a
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che la vita le aveva messo nel piatto. ¶ Lui
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L’amore fuori tempo aveva ringiovanito Ninetta. Il suo
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sensuale. ¶ La passione non aveva risparmiato neanche Antonio, che
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Convocò Aranciu Pilusu che aveva da poco promosso a
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che manco tredici anni aveva. Ma vossia mi conosce
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la signorina Primetta che aveva bisogno di cure. ¶ Lui
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solo un po’ contorto. Aveva anche una fede profonda
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di entusiasmo. Il nemico aveva un nome, lo combattevamo
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tosse. La polmonite gli aveva lasciato una qualche debolezza
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bastuniato” pensò. Certo che aveva nostalgia, ma ce lo
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riservatezza. In pochi minuti aveva rivelato particolari così delicati
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strinse forte un braccio, aveva una mano calda e
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Puntuale, guagliò, mi raccomando!» ¶ * * * ¶ Aveva ragione l’onorevole Aldo
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gli facevano giacomo giacomo, aveva la bocca incollata senza
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non importava proprio nulla, aveva altro per la testa
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Maruzza, senza zia Ninetta, aveva cominciato a fare turilla
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tra pollice e indice. Aveva finalmente abbastanza “sordi”, come
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anticipo della lavatrice. ¶ Ne aveva vista una in un
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dai baffi impomatati l’aveva rimbambita di chiacchiere e
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tanti a casa?» ¶ «Due» aveva confessato timidamente Melina. ¶ «Peccato
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di aumentare la famiglia» aveva concluso strizzandole l’occhio
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La tocchi, la tocchi» aveva insistito quello spingendola verso
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è di bocca buona» aveva detto l’uomo aprendo
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lei, signora». ¶ Melina lo aveva guardato in cagnesco, ma
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lavatrice, agitando i fianchi, aveva cominciato a spostarsi in
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un sacco. ¶ Il giovane aveva la pelle ambrata, dalla
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bella straniera che gli aveva rifiutato la prova d
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Gaetano si scoprì felice, aveva tanto desiderato di fare
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in Africa, ora non aveva più bisogno di partire
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La gente del quartiere aveva mantenuto il cuore semplice
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davvero. Al suo Paese aveva visto i polli stramazzare
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a guarire, quante amiche aveva perso a causa del
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rimasta ammalata per settimane, aveva preso la decisione di
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soldi.” L’anno dopo aveva lasciato la Costa d
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Forse è una fata” aveva pensato Maruzza, osservando dal
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riempiva i piatti. Chi aveva soldi pagava per chi
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per chi non ne aveva, questa la regola della
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vuole un abbraccio.» ¶ Madame aveva gli occhi umidi, l
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al fondo. La bambina aveva l’acquolina in bocca
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banane caramellate, datteri farciti; aveva persino assaggiato il pastone
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delle sue tasche. L’aveva scoperto casualmente in uno
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il suo aroma inalterato» aveva convenuto Mario che, non
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cinque minuti è garruso» aveva detto Taccitedda, che poi
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vivo. ¶ Don Ciccio lo aveva ritenuto responsabile della fuga
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fuga di Taccitedda, perciò aveva firmato la sua condanna
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si fecero più violenti. Aveva l’impressione che l
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per il sangue – ne aveva perso tanto – lui non
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corpo non esisteva più, aveva perso sensibilità, la sua
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sua mente al contrario aveva acquistato chiarezza. Solo una
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insieme con gli amici aveva trovato refrigerio dal caldo
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ché il gelo gli aveva già fermato il cuore
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diversa da quella immaginata. Aveva capito subito che l
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fugace aspirazione alla bontà aveva tenuto alcuni gesti caritatevoli
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faceva pagare come Michelangelo. Aveva venticinque anni, eppure il
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amore tardivo che l’aveva trasformata in una artigiana
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da notte con perizia. Aveva buon gusto e manualità
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la sua baldanza. ¶ Livia aveva modi franchi e diretti
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spesso di politica, ne aveva sempre una: i giovani
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lo pregava lei, che aveva subito il fiato grosso
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strada. Il successo l’aveva resa indipendente, ora sapeva
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la luce. ¶ Antonio però aveva sempre più spesso da
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Masticava veleno, ce l’aveva con Ninetta, non perdeva
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spesso di fantasticare; gliel’aveva insegnato Livia che «la
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momento di tornare. ¶ Ninetta aveva apparecchiato la tavola. Mangiarono
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uomo appassionato che l’aveva soggiogata. ¶ Lui la strinse
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sul cuscino. Esitò, mai aveva osato umiliare la sua
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le venne da piangere. ¶ Aveva ragione. Antonio, incapace di
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crisi economica subdola, cui aveva cercato di porre rimedio
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Siediti, ti devo parlare». ¶ Aveva il volto pallido, i
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paura, e in fondo aveva ragione, perché quasi non
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di tenerezza che l’aveva cullata molti anni prima
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gommata. La mutria che aveva stampata sulla faccia si
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stavolta il marito le aveva regalato un televisore! ¶ Lo
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Ah, che carattere forte aveva quella Voxone, ed era
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soldi. Il marito l’aveva fulminata – «Sono nostri vicini
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mansueta del solito, non aveva replicato. ¶ La presenza della
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nemici, i fatti che aveva orecchiato in quegli anni
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manifestare affetto, nessuno gliel’aveva insegnato, e da quel
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cerchio dei bisogni. ¶ Maruzza aveva adorato subito il padre
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ma è tornato papà» aveva detto a Mamma Africa
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fai conoscere questo bellimbusto» aveva scherzato la donna. ¶ «Magari
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scherzato la donna. ¶ «Magari» aveva risposto lei, ma non
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destra e sinistra come aveva visto fare alle ballerine
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testa. ¶ Il padre l’aveva portata dal barbiere: «Munnala
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portata dal barbiere: «Munnala» aveva ordinato con cipiglio militaresco
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militaresco. E quello l’aveva sbucciata come una pesca
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Starai più fresca» l’aveva consolata la madre, «del
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rispetto.» ¶ Zà Enza l’aveva assistita nei primi mesi
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E invece ce l’aveva fatta anche lei. ¶ Attraversarono
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una nuova furbizia, che aveva scalzato dalla sua anima
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distratto, in quel momento aveva occhi solo per la
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un’entropia fuori controllo aveva generato il caos tra
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Erano proprio come li aveva descritti il padre: due
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e cannella. Quell’anno aveva cominciato a preparare il
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laghetto. Il muschio lo aveva raccolto nel giardino di
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di acqua che improvvisamente aveva invertito il suo flusso
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Melina comparve sulla porta. ¶ Aveva addosso solo una trasparente
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si spogliava completamente. Ora aveva un’espressione nuova, smarrita
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si affacciò alla porta, aveva il cappotto sulle spalle
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di uscire di casa, aveva troppa paura che potesse
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la quale la moglie aveva accolto le sue affettuosità
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E pensare che Moro aveva fatto una battaglia personale
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Finiremo senza liquidità» gli aveva confidato un giorno il
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di Mamma Africa, che aveva sempre pronti un dolcetto
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un po’ di sole. Aveva bisogno di scaldarsi, ma
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sinistra. ¶ Il pacchione intanto aveva sollevato il braccio verso
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Riprese conoscenza in ospedale, aveva la testa fasciata e
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Quel colpo in testa aveva allentato i suoi freni
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Moro, che non gli aveva scritto neanche un rigo
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fulvo che ferendolo gli aveva fatto un gran favore
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la cagnetta Lola che aveva salvato dalle mani di
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abbandonò contro lo schienale. Aveva gli occhi liquidi e
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e nuove parole che aveva imparato a scuola, scartò
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occhio che il comandante aveva cominciato a schierare sul
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di raccogliere qualche informazione. Aveva trascorso a Roma dieci
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arte della sopravvivenza che aveva imparato da ragazzo tra
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molto attento, ora che aveva una famiglia, ché le
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male, la bevanda le aveva incollato la lingua al
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che mai. Non solo aveva perso il controllo del
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rendeva inquieto e irascibile. Aveva messo su un muso
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pensare. «Non mi disturbate» aveva detto agli altri due
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gravissimi, di cui non aveva alcuna esperienza. Sapeva solo
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po’ si era incupita, aveva lo sguardo vinto e
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vita. Un fatalismo gretto aveva cancellato i sogni di
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stupido tutto quello che aveva a che fare con
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fare con l’abbigliamento, aveva opposto un netto rifiuto
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perbene.» ¶ La figlia non aveva sentito ragioni e alla
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alla fine la madre aveva acconsentito: «Vanno bene gli
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è geloso». ¶ L’altra aveva sbuffato, protestato, ma non
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per mano. La donna aveva i palmi ruvidi, colpa
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salita sul palco e aveva cominciato a recitare: ¶ «Mamma
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e quasi ce l’aveva con Teresina che non
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che la vita le aveva concesso. Lui sua mamma
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sua mamma non l’aveva mai conosciuta e disapprovava
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pensiero andò alla figlia: aveva cominciato a ribellarsi anche
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tavolo imbandito. ¶ Mamma Africa aveva preparato ogni sorta di
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e non parlò più. Aveva i nervi tesi e
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improvviso il padre non aveva più fiducia in lei
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colpi di testa» lo aveva avvertito il comandante, che
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paura.» Le parlava come aveva visto fare a Melina
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pensò. Torto non ne aveva. Il padre la trattava
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fosse una picciridda, eppure aveva quasi quattordici anni. Lei
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sottomessa. Ma sull’altare aveva giurato a se stessa
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al sicuro.” ¶ Ecco perché aveva lasciato che Mario diventasse
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pena la colse. Non aveva mai provato nulla del
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alla parete, la ragazza aveva smesso di piangere. “Le
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e di spaesamento; quello aveva ragione di essere nel
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la famiglia ce l’aveva vicino, non esisteva ragione
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caviglie scoperte. ¶ Il marito aveva urlato come un ossesso
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lavoro e una casa» aveva annunciato con la sua
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cose meravigliose.» ¶ Lei lo aveva abbracciato. Il marito era
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me non mi vuoi» aveva urlato con gli occhi
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iniettati di sangue. ¶ Roton aveva cercato di farlo ragionare
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se te ne vai» aveva sussurrato Melina, che preferiva
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Non dici niente, ah?» aveva continuato a insultarla Mario
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una donna seria, l’aveva specificato fin dal loro
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la offendevano. No, non aveva proprio nulla da dire
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comare sembrò non sentirla. Aveva gli occhi vuoti, il
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ora della pappa. L’aveva chiamata Khepri, mattinata, perché
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si muoveva con delicatezza. ¶ Aveva invece una gran paura
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in basso, anche se aveva poco da darsi le
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e assaggiò la minestra, aveva una consistenza cremosa, l
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cu’ lassu me figghiu?». Aveva parlato così veloce che
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è» rispose lei, li aveva sentiti più volte al
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a fiori, sciarpe colorate. Aveva un atteggiamento franco, la
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di qualcuno. All’Albergheria aveva più nemici che amici
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nuovo parroco. Don Gaetano aveva dovuto abbandonare “la sua
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eh?» ¶ «Talìa a chista!» aveva esclamato l’africana con
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appena otteneva la risposta, aveva già pronte altre domande
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come capocchie di spilli, aveva allargato le spalle e
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integra la considerazione che aveva di sé. ¶ Anche la
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Quanti e che belli!» aveva urlato suor Antonella sperticandosi
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di Natale fuori stagione. Aveva poi stropicciato tra le
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avvocato, anche se non aveva potuto studiare; ma era
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promozione a vicebrigadiere lo aveva ammorbidito. ¶ «Eccone un altro
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e lisciò il tovagliolo. Aveva l’impressione di essere
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a noi.» La suora aveva un obiettivo da raggiungere
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velo di rimpianto che aveva offuscato i suoi occhi
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Mimì acconsentì. La ragazza aveva un vestito leggero a
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quello che Irina le aveva raccontato: «Ragazza viene da
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quella ragazzina tremante le aveva toccato il cuore. ¶ Irina
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Bogdana. Dopo un mese aveva imparato l’italiano e
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il pranzo. Mamma Africa aveva preparato il suo famoso
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lo sportello, come lui aveva detto di fare. La
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fare. La paura le aveva tolto ogni forma di
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della nave. Lei non aveva mai visto il mare
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mare. L’acqua argentata aveva lo stesso colore del
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propria cisterna, Melina l’aveva destinata tutta al limone
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si lesinano i sordi» aveva detto a Mario, che
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a Mario, che non aveva avuto nulla da obiettare
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in cui un’attrice aveva interpretato la parte della
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fino a quel momento aveva declamato Petrarca e Manzoni
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una, ma ancora nessuno aveva potuto sbirciare sotto quella
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porcellino. «Vero è» convenne. Aveva incontrato Melina Mancuso all
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a spingere sull’asfalto. ¶ Aveva percorso pochi metri quando
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della piazzetta. Quante volte aveva chiesto al padre di
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faceva mistero. Cattolica praticante, aveva centrato sulla misericordia la
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lei di parecchi centimetri. Aveva una faccia seria, occupata
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dalla tonalità grigiastra. Glielo aveva impiantato un dentista maldestro
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parla» la sollecitò Caterina. Aveva la voce impastata, gli
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si sapeva ben poco. Aveva un fidanzato – ci mancherebbe
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conosciuto uno» sussurrò Caterina, aveva le palpebre a metà
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messo a ridere. C’aveva certi denti banchi. E
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mano; Maruzza rimuginava. Qualcosa aveva fatto, ma c’aveva
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aveva fatto, ma c’aveva capito poco. Ah Stefano
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candele e Stefano le aveva chiesto di spogliarsi: «Dài
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niente, voglio solo guardare» aveva detto con una faccia
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oltre l’ombelico, gliele aveva comprate Melina. ¶ «Queste cose
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indossano solo le suore» aveva aggiunto e lei era
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poi in bagno. ¶ «Apri» aveva ripetuto lui dando leggeri
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volerla forzare. Finché Maruzza aveva girato la chiave e
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Infreddolita e arrabbiata, lo aveva respinto, ma le piacevano
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tremava. «Ti scaldo io» aveva sussurrato Stefano e si
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apprezzare, quando all’improvviso aveva sentito un rumore secco
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Stefano a quel punto aveva cominciato a muoversi in
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quel dubbio ce l’aveva ancora nella mente. ¶ Per
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e misterioso. Maruzza non aveva ricevuto che pochissime informazioni
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è un problema.» Caterina aveva parlato all’improvviso con
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tua madre?» domandò Clotilde. Aveva le sopracciglia raggrumate in
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il cuore grande, che aveva nella figlia una fiducia
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chiave!» Clotilde ce l’aveva a morte con quel
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ma nessuna di loro aveva strumenti adatti ad affrontarla
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quell’amore che finalmente aveva perso i toni del
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Ben gli sta” pensò, aveva cominciato a nutrire un
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nel ’60 il governo Tambroni aveva vietato La dolce vita
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e il soggiorno. Qualcuna aveva raccolto un fiore nelle
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compagne. Il padre le aveva trattate come le galline
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e la figlia ne aveva già sedici e mezzo
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bassi, la moglie gli aveva preparato un pranzetto speciale
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da vespa non l’aveva più. Attorno alla pancia
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ovale perfetto? La miopia aveva arrotondato i suoi occhi
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si trovò al mare. Aveva bisogno di respirare aria
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e i sogni che aveva imparato a reprimere salirono
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sulla poltrona, dove lo aveva lasciato. ¶ «Dobbiamo parlare» e
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a prendere la fregatura: aveva sposato una ninfa delicata
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possederla, il freddo che aveva sentito dentro il ventre
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urlò con quanto fiato aveva in gola e buttò
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scale e, non vista, aveva assistito alla scena. Era
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prima. L’aborto l’aveva segnata in modo indelebile
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la roba la sniffo» aveva dichiarato lei: una parziale
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anche se lei non aveva la certezza di cosa
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solo gridare.» ¶ Maruzza sorrise, aveva bisogno di un’alleata
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alle altre?» ¶ La suora aveva messo il dito nella
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ideologia, e ora ne aveva abbastanza di doversi adattare
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comportare come un uomo? ¶ Aveva bisogno di sanare una
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stava appiccicata, chissà, magari aveva paura che da sola
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questo Maruzza non ci aveva ancora pensato. Le piacque
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e Maruzza già ne aveva accumulata tanta. C’era
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il cielo, Mario non aveva voglia di scendere sulla
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Il vento di tramontana aveva soffiato fino al pomeriggio
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carico di luce. Maruzza aveva tirato giù il finestrino
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e ostile, il pericolo aveva la voce di sua
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fremeva per andare via, aveva paura di quei due
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sono cambiato» disse specchiandosi: aveva i capelli arruffati sulla
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Mario era commosso e aveva gli occhi umidi. Per
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i sensi di colpa, aveva lasciato tutto a lei
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lei. Adesso la ragazza aveva l’autonomia economica, poteva
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finisci la scuola» le aveva annunciato il padre, turbato
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Una furia senza senso aveva colpito l’intera comunità
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cosciente, solo che non aveva la forza di parlare
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scoperta e pensava che aveva fatto bene a sposarsi
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dopo poche pagine Maruzza aveva disposto su file ordinate
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ritrasse il braccio. Non aveva ancora confidenza con il
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di inutili schermaglie. Melina aveva dormito per qualche notte
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passione fuori tempo li aveva fatti sentire un po
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Melina pochi mesi dopo aveva gemmato, offrendo a entrambi
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primi giorni da sola aveva avuto tanta paura e
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Il proprio racconto doloroso aveva preso le forme insolite
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un terribile mostro e aveva rovinato l’armonia della
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della tenerezza, che l’aveva consolata con i dolcetti
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la consigliera che l’aveva guidata nel difficile passaggio