Francesco Biamonti, L'angelo di Avrigue, 1983

ineluttabile. ¶ Chi nel passato aveva creduto in una qualsiasi

aver fretta. ¶ Jean-Pierre aveva la fronte intatta. Un

pieni di lacrime. Non aveva avuto la forza, o

gli teneva compagnia. Non aveva nulla di lieto a

del ferro che lo aveva costretto a sbarcare. Ripensò

appariva sul mare non aveva questo vigore, questa vita

austero approdo. Il pendio aveva un costone chiaro e

sul corpo. Non l’aveva mai ricordata come adesso

di dignitosa miseria. L’aveva ereditata. Era esposta ad

l’albanella, in cui aveva messo il ramo rosso

di una strana quiete. Aveva una libertà lucida e

vento notturno, la luna aveva lasciato un residuo di

vecchia nutrice» e l’aveva preso tra le sue

il tronco dell’arbusto aveva uno squarcio nella corteccia

ramo... Forse qualcuno lo aveva spinto, qualcuno con cui

non fumava o che aveva fumato le sigarette di

al cameriere con chi aveva visto Jean-Pierre negli

est fini!» Il gruppo aveva preso a cantare in

qualche marinaio che l’aveva; ma doveva tenerla nascosta

suerte, – disse per ringraziare. Aveva uno sguardo carezzevole nonostante

ulivi, e Jean-Pierre aveva preso un atteggiamento protettivo

miraggi sparse sul mare. Aveva fatto dell’ironia per

da grande straniera, lo aveva colto intento al sogno

voltò vide che Martine aveva già preso in mano

tra le dita – quanto aveva già fumato! – e guardava

il giovane che l’aveva scippata. Un eroinomane? «Speriamo

sarebbe salita Martine Haillier. Aveva sempre negli occhi quella

alzando polvere. La donna aveva un mazzo di «vedove

Era lui che lo aveva spronato a studiare, per

di mare, e gli aveva insegnato un po’ di

a diciott’anni, e aveva dovuto rinunciare al suo

di diventare segretario comunale. Aveva la passione del canto

e dell’amica che aveva ospitato, che non salissero

il professor Guillerm gli aveva confessato. ¶ Era niente. Fingersi

L’affittavo. ¶ Il professore aveva gli occhi pieni di

udisse. Il professore, tormentato, aveva espresso subito i suoi

la colpa, perché l’aveva abituato a territori pericolosi

madre, perché Jean-Pierre aveva varcato, come lei, la

tenebrosa. Nella notte l’aveva sentita parlare con lui

e si guardava intorno. Aveva i capelli castani con

l’avesse comprato. Forse aveva ragione quel ragazzo: «Voleva

laterali. Una guida li aveva abbandonati una notte su

rivedere il posto dove aveva perduto il solo uomo

solo uomo che l’aveva amata. ¶ No, non abitava

mise a parlare, parlare... Aveva rughe profonde intorno alla

molto ripida (l’olandese aveva voluto risparmiare sul percorso

piú dannoso. ¶ Cristoforo non aveva la faccia del drogato

Gregorio ansioso. ¶ – Amici ne aveva tanti, – disse l’altro

il leggero rimprovero lo aveva come offeso, – non ne

chiedendo ancora se non aveva mai visto – oh, li

mai visto – oh, li aveva visti di certo! – i

E chi non li aveva visti, egli disse, bloccati

che anche Jean-Pierre aveva sofferto di un’insonnia

caduto dalla rupe. Lui aveva conosciuto la madre. Ma

andava piú al bar: aveva paura, per via del

donna? ¶ Quando lui l’aveva conosciuta qualcosa già la

ginocchia. Era spettinata e aveva un volto severo. ¶ – Fa

albanella i rami che aveva colto Ester: il nespolo

pare, verso gli uliveti. Aveva lasciato i suoi attrezzi

di sera lei lo aveva pregato di portarla al

portarla al treno. ¶ Non aveva niente, povera donna, né

era lui che l’aveva mandata via, era lei

Arles, da un’amica, – aveva detto nell’atrio della

bere e una sigaretta. Aveva faccia devastata e mani

Jean-Pierre che li aveva condotti a quei bungalow

fidarsene, uno che le aveva prese per farfalle, che

prese per farfalle, che aveva chiesto loro di posare

macchiate di ruggine. ¶ Stamattina, aveva fatto un altro giro

tornare a casa non aveva nessuna voglia e, all

quasi sacro spiegò che aveva camminato tutta la notte

nèu), nemica a chi aveva tutti i suoi beni

sembrava parlare quell’uomo. ¶ Aveva a tracolla bisaccia e

svegli. Quante volte ne aveva visto il fuoco al

per uscire. Che corpo aveva! Levigato e indenne da

del confine. ¶ Una volta aveva trovato Jean-Pierre in

probabilmente quella sala l’aveva riaggiustata qualche contadino che

Ma l’impresario che aveva vinto l’appalto per

nel trentotto-trentanove li aveva costruiti. (Li aveva fatti

li aveva costruiti. (Li aveva fatti cosí solidi che

pietrata – un contadino ne aveva buttato giú uno a

una mezz’ora e aveva già preso il caffè

le labbra erano screpolate. Aveva forse la febbre? ¶ Laurence

se Jean-Pierre glielo aveva proibito. ¶ 11. ¶ Quella mattina Gregorio

per quel giorno non aveva intenzione di tornare al

loro conversazioni, come già aveva cominciato a fare nella

il paese che gli aveva denegato il pane nell

nella stessa saletta dove aveva cenato con la polacca

inumiditi, gli occhi che aveva al suo rifiuto di

aiutata! Che cosa ne aveva fatto di quel tempo

in un’inchiesta che aveva reso tutto piú tenebroso

ecco perché non ne aveva visto l’importanza – non

egli lo fuggiva. Ne aveva una penosa impressione solo

era Piè de Catí. Aveva fama d’uomo irascibile

a quel vecchio se aveva mai visto qualcuno di

giorno) e uomo parsimonioso. Aveva un gruzzolo da parte

partenza, come quando lo aveva visto sulla scarpata, la

giochi! – esclamò Edoardo, che aveva annuito piú volte a

che Jean-Pierre non aveva attinto a un’animalità

facevano la guardia. Lo aveva appreso da un miliziano

Sebastiano con catene argentate. Aveva già il cranio fracassato

coro di bis. L’aveva portata nel diciotto il

per la musica –: l’aveva rubata a un prigioniero

cui l’autore non aveva mai potuto sapere... ¶ Ecco

ripetere quel capolavoro, che aveva il secondo posto nel

a un mulo magro. Aveva su una spalla una

Era arrivata Ester e aveva già acceso il fuoco

le campane, se non aveva sentito il rombo del

lettera che lei gli aveva inviato. Rovistò nelle tasche

vigore. ¶ Cenarono in cucina – aveva portato lei qualcosa – poi

sera d’inverno; non aveva nulla di pronto. Potevano

prima sosta in porto. Aveva un «livre de chevet

La notte precedente lei aveva parlato dei loro viaggi

al mattino egli le aveva detto che per lui

Rigida, accanto al caminetto, aveva parlato con freddezza, con

in una luce che aveva sbalzi tremolanti, dopo tanta

strada sassosa. ¶ La neve aveva svecchiato il cielo e

sembravano di cristallo. Qualcuno aveva cercato di strapparne un

quest’ora ambigua. ¶ Lo aveva visto in lei nello

Una rassomiglianza che l’aveva fatta andare a ritroso

spiegare il gioco che aveva fatto prima della «poussette

fatto prima della «poussette». ¶ Aveva controllato due roulettes e

numeri in calore», allora aveva giocato senza sistema, basandosi

ridibundus». Ma chi l’aveva mai sentito ridere sul

fantasia corrotta o perversa aveva scambiato per riso il

di canto? ¶ Notò che aveva perduto dal petto la

lato d’oriente. ¶ Vi aveva lavato ogni traccia di

posto ove Martine gli aveva parlato come se pregasse

e venne al banco. ¶ Aveva gli occhi cerulei sempre

di Jean-Pierre. Non aveva niente da rivelare, disse

da rivelare, disse, non aveva raccolto nessun segreto, ma

bar. Jean-Pierre non aveva fiatato su se stesso

il Mediterraneo e che aveva soggiornato a lungo sulle

albergo della «grande corniche». Aveva ventidue anni. Nata povera

diciassette lavorava e risparmiava. Aveva perso a Montecarlo in

che suo padre le aveva lasciato togliendoselo dai denti

che per veleno – e aveva già preparato le pastiglie

si riprese ciò che aveva perduto. Da allora era

cupo lampo sensuale, non aveva la debolezza febbrile delle

corresse il monaco. Ne aveva sentito parlare. Erano venuti

era nel maquis e aveva salvato il porto di

diventerò mai, credo. ¶ Non aveva imparato a destreggiarsi come

di zolle che lo aveva preso per un frate

candore che una volta aveva sentito sul mare l

non potendo dire). L’aveva sentita nel locale piú

Forse non con candore aveva parlato il frate, ma

gli sarebbe piaciuto navigare. ¶ Aveva sempre navigato sotto bandiere

era abbastanza tranquilla perché aveva lasciato Martine che pareva

animava! Lanciava occhiate straziate. Aveva gli occhi come allucinati

Si stese sul letto. Aveva occhi d’un azzurro

particolarmente verso il mattino. Aveva uno strano temperamento quella

Anche Jean-Pierre lo aveva? ¶ – Tu vuoi che io

della quale Ester gli aveva mostrato solo alcuni frammenti

il postino sulla piazza. Aveva in mano un telegramma

venne in mente che aveva promesso una passeggiata ad

nei pressi dei ritani, aveva ancora l’invernenco e

ad andare adagio adagio. ¶ 16. ¶ Aveva sentito di gente che

sentito di gente che aveva vissuto cose tremende, cose

attesa tra i limoni. Aveva un tascapane appeso alla

del rimorso. Perché non aveva capito prima, nelle sere

disse che non ne aveva un gran ricordo, solo

padrone d’una volta aveva appeso al ramo di

se la passeggiata lo aveva deluso, ma non gli

monti di Francia. ¶ 17. ¶ Laurence aveva voluto fermarsi in un

le svelò che l’aveva già vista in momenti

realtà. Ma lui l’aveva vista sognare vivi i

di quel libretto che aveva navigato sul Nyon, e

sul Nyon, e che aveva galleggiato a lungo, in

uno come lui che aveva cominciato come mozzo sulle

dell’aubade. ¶ Ormai egli aveva rinunciato a capire sino

delle querce. Quanto vi aveva camminato per la morte

il cielo. Anch’essa aveva paura dell’ala sterminata