Federico De Roberto, I Viceré, 1894

e a Padre don Blasco, hai capito?... non al

principe morto; Padre don Blasco, anch'egli monaco benedettino

ma che Padre don Blasco non era nel convento

marito, spuntò finalmente don Blasco, col faccione sudato che

signor Marco. ¶ Frattanto don Blasco, girando come un trottolone

per indurre lo zio Blasco a far pace con

il nipote, scandalizzato. ¶ Don Blasco lo guardò nel bianco

Lodovico e di don Blasco, il discorso prese un

anni!» ¶ «Suo zio don Blasco non gli somiglia?...» disse

piano nobile affacciavasi don Blasco. ¶ Il ritorno del capo

sul più bello, don Blasco, il quale aveva tenuto

chinando il capo. ¶ Don Blasco, che soffiava come un

ad eccezione di don Blasco e di donna Ferdinanda

freddo; quanto a don Blasco, non le rispose neppure

alcuni senatori municipali, don Blasco continuava a fiottare contro

corporazioni religiose; e don Blasco, nel crocchio opposto: ¶ «Adesso

almeno? Di botto don Blasco, lasciando in pace Cavour

la cognata morta, don Blasco, che rientrava sempre l

tanto d'occhi; don Blasco, da canto suo, soffiava

di Villardita e don Blasco. Questi, dimenticando che a

lo prese; ma don Blasco girava gli occhi stralunati

a fianco. Allora don Blasco s'alzò rumorosamente per

altro parente, spuntò don Blasco, rodendosi le unghie. Entrato

vedeva ancora. E don Blasco, pigliando pel bottone del

colore, e a don Blasco il quale gli diceva

di rassegnata indifferenza; don Blasco, appoggiato in piedi allo

rispettosamente il capo. Don Blasco, sempre in piedi, mutò

fermarono sul lettore, don Blasco chinossi ancora un poco

abbassasse il foglio, don Blasco, lasciando la spalliera, aveva

del verbale. Ma don Blasco, che appena finita la

attonito. ¶ «Perché?» proruppe don Blasco guardandolo nel bianco degli

camicia!» diceva frattanto don Blasco alla nipote Chiara che

o severi di don Blasco, della cugina, del principe

Da quel giorno, don Blasco non ebbe più pace

che pesava a don Blasco più che a un

diciannove anni, quando don Blasco non aveva ancora pronunziato

all'ultimo, fuorché don Blasco. Senza paura né di

del negozio. Ma don Blasco non risparmiava neppure gli

e piaceva. E don Blasco si dannava l'anima

a quella di don Blasco, con questa differenza, tuttavia

tuttavia: che mentre don Blasco era cadetto del cadetto

poco; talché, dove don Blasco aveva udito parlare continuamente

fatto accorto da don Blasco dei raggiri materni; ma

a parole come don Blasco. Nulla trapelò dei sentimenti

stato monastico. Mentre don Blasco, grossolano, ignorante, avido di

Assetato di potere, don Blasco voleva anch'egli esser

fuori contestazione; ma don Blasco pretendeva lui la dignità

l'elezione di don Blasco, il quale aveva seminato

da quel giorno don Blasco diventò una bestia contro

appunto per ciò don Blasco ci aveva sguazzato, potendo

zio monaco; ma don Blasco era fatto così, che

cognata,» soleva dire don Blasco, «e da una bestia

quel vitello», diceva don Blasco, «tanto tenero di cuore

far trasecolare!» gridava don Blasco. La gente di servizio

a giudizio di don Blasco, così: delle tre, la

tre denari! ¶ Ora don Blasco, il quale s'era

capitoli, fu per don Blasco l'ultimo dei minchioni

chiederne l'esecuzione. Don Blasco, adesso, poiché neppure nel

mosca cavallina di don Blasco, teneva fronte lei stessa

speranza, e a don Blasco, il quale gli si

del passeggio. E don Blasco intronava le orecchie di

spartirle coi fratelli; don Blasco, che gli dimostrava la

fuorché per lo zio Blasco che se la mangiava

l'ira di don Blasco contro la nipote che

di farsi valere, don Blasco passava sopra a maggiori

agli argomenti che don Blasco le ripeteva; ma sul

alle istigazioni di don Blasco, non faceva nulla di

veramente impossibile a don Blasco. Egli si sarebbe così

la principessa; ora don Blasco, in cambio, gli rivoltava

da spia a don Blasco, gustò il piacere della

i «pazzi», come don Blasco chiamava anche i suoi

come quella di don Blasco, o un'estrema magrezza

benedettino compagno di don Blasco, Padre Dilenna di Milazzo

protezione della madre. ¶ Don Blasco, al matrimonio di Giacomo

pazzia più furiosa?... Don Blasco non badava alla contraddizione

nemico personale di don Blasco! ¶ Lassù, ai Benedettini, fra

le politiche: ora don Blasco era borbonico sfegatato e

L'anno dopo, don Blasco aveva ottenuto la rivincita

Lodovico Uzeda, mentre don Blasco in persona aspirava a

le cose che don Blasco fece e disse, al

non venirci più!» Don Blasco, botta e risposta: «Mi

primogenito e con don Blasco, ma con lo stesso

principessa e di don Blasco contro la cognata e

ammirabile. Quanto a don Blasco, il dolore da lui

un'altra parte don Blasco, esasperato per la fortuna

pareva sospetto, mentre don Blasco lo dichiarava di prima

eguali opinioni. Come don Blasco aveva gettato fuoco e

i capelli; come don Blasco, la zitellona non mise

come il fratello don Blasco, s'era salvato adducendo

Ferdinanda e di don Blasco. Questa ragione era d

aveva fatto di don Blasco un energumeno, e alimentato

di Raimondo. Mentre don Blasco e donna Ferdinanda, in

gli chiedeva soccorsi. Don Blasco e donna Ferdinanda lo

l'armeggio di don Blasco per sollevare i nipoti

al lavoro. Come don Blasco aveva annunziato al Babbeo

numerario, come diceva don Blasco, gli si umiliava certamente

curioso più di don Blasco. I maneggi dello zio

Infatti, lo zio don Blasco dava solenni scappellotti, la

ragione lo zio don Blasco?... Ha sentito, ha sentito

principe, donna Ferdinanda, don Blasco, un po' anche la

minuti dopo sopravvenne don Blasco che per tutto saluto

domandò di botto don Blasco, sbuffante alle elucubrazioni politiche

duca. ¶ «Lo zio don Blasco,» proseguì il principe, quasi

Nella Sala Gialla don Blasco rodevasi le unghie, sapendo

insieme col principe. Don Blasco, interrotta finalmente la sua

udiva. Adesso che don Blasco non misurava più la

il vocione di don Blasco rispondeva: ¶ «Questa è l

di veleno a don Blasco, lardellato com'era di

dandole il braccio; don Blasco vociava, in mezzo alla

garanzie d'immunità. Don Blasco e il Priore don

un bel giorno don Blasco da Nicolosi, a cavallo

colpa era di don Blasco: don Lodovico, con la

don Lodovico e don Blasco, gli diceva: ¶ «Ce n

fuori di casa. Don Blasco specialmente, alle monellate del

al tempo di don Blasco II. ¶ «Seruendo egli,» la

la pensata di don Blasco Uzeda non fu più

andremo da Padre don Blasco...» ¶ E presolo per mano

di libri sacri; don Blasco, al refettorio, gli dava

chiamava più precisamente don Blasco. Articolo vino, il fondatore

un'opposizione violenta. Don Blasco fu dei più terribili

bassa fortuna. Ora don Blasco, con una particolare affezione

amicizia scandalosa di don Blasco, mentre poi tanti e

oppure che sgomberasse. Don Blasco, a cui già il

al priorato; perciò don Blasco, il quale voleva aver

d'un forestiere. Don Blasco col suo codazzo cercava

liberali chiamavano sorci. Don Blasco capitanava questi ultimi, in

sosteneva il Piemonte. Don Blasco era violento contro quel

di fame,» spiegava don Blasco al principino; «quelli che

opinioni degli zii don Blasco e donna Ferdinanda: amico

Abate; tanto che don Blasco ebbe presto in tutt

andare in bestia don Blasco. Già il monaco, saputo

direttore degli scavi! Don Blasco e donna Ferdinanda, fra

quesiti. Pertanto, quando don Blasco andava a casa di

le ragioni di don Blasco, il quale scendeva apposta

donna Teresa, e don Blasco fiottava contro «questo collotorto

quei figli? Nessuno! Don Blasco, con vocazione «esemplare», aveva

come un pomodoro, don Blasco pareva volesse mangiarsi vivi

Dove? Quando?» urlò don Blasco. «Che cosa m'andate

continuava a gestire don Blasco, fuori della grazia di

gesto con cui don Blasco sfibbiava la sua cintola

l'Abate...» ma don Blasco tonò. «Me n'infondo

e le minacce. Don Blasco era diventato un energumeno

tal e quale don Blasco: grasse e grosse come

visita pubblica che don Blasco faceva all'amica, perché

pubblico di fedeli, don Blasco si nettava la bocca

i vituperi di don Blasco scrollava un poco il

Uzeda... Questo appunto don Blasco non poteva soffrire: che

rappresentante del governo, don Blasco sfogava a un altro

di venderlo. E don Blasco non si dava pace

odio all'intrusa don Blasco si schierava a favore

il governo: e don Blasco e donna Ferdinanda si

all'Adriatico... ¶ A don Blasco veniva di vomitare, udendo

principino, a cui don Blasco dava l'imbeccata, prendeva

con la famiglia. Don Blasco però non aprì bocca

Priore e a don Blasco e, fatte attaccar le

camera della foresteria. Don Blasco, vistolo lì dentro, parve

del castello Ursino. ¶ Don Blasco, nonostante il coltello che

vogliono ascoltarlo?» tempestava don Blasco. «Dopo che li ha

alla tonaca di don Blasco e pareva più di

e il cannoneggiamento; don Blasco, andato a interrogare i

La gioia di don Blasco fu però di corta

un grand'uomo. ¶ Don Blasco, rimpiattato al convento, schiumava

Queste enormità ridussero don Blasco a un cupo silenzio

andare al refettorio, don Blasco doveva traversare due volte

Padri sorci a don Blasco; ma questi neanche rispondeva

come lo zio don Blasco, con la coda tra

dell'esercito meridionale. Don Blasco, all'arrivo dei parenti

il duca a don Blasco, contro don Blasco al

don Blasco, contro don Blasco al duca, sicuro di

l'odio di don Blasco e di donna Ferdinanda

Tanto peggio!» urlava don Blasco. «Capirei un fedifrago risoluto

però gli zii don Blasco, donna Ferdinanda e don

ne fiatò con don Blasco, ma riferì ogni cosa

udire quel discorso, don Blasco mutò di colore. ¶ «Dite

via la pelle; don Blasco un giorno per miracolo

Ferdinanda e di don Blasco; i tempi oggi sono

fantasia dello zio don Blasco. Esistevano però le cambiali

ad eccezione di don Blasco il quale, dopo la

donna Ferdinanda e don Blasco, sempre d'accordo quantunque

senza contare che don Blasco e donna Ferdinanda non

La duchessa?... ¶ Spuntò don Blasco. ¶ Il monaco, come la

alla finestra dove don Blasco udiva dal nipote le

da lui annunziata, don Blasco tonò: ¶ «La bestia, l

con Chiara, e don Blasco, tirato pel bottone del

e doverosa; solamente don Blasco, nella farmacia borbonica, gridava

simpatia; quanto a don Blasco e a donna Ferdinanda

dicevano. Articolo politica, don Blasco e la sorella erano

ci venne neppure don Blasco. Gli affari, va bene

veder più nessuno?» ¶ Don Blasco, da canto suo, non

seduta accanto a don Blasco, al quale serviva biscotti

sfogava con lo zio Blasco contro il fratello, lo

è nuova!» gridava don Blasco, il quale voleva ficcare

fratello spurio di don Blasco...» ¶ «Perciò mio zio?» ¶ «E

beni della Chiesa. Don Blasco s'era nettata la

ai due campi don Blasco non voleva né tenere

non bisognava toccarle: don Blasco avrebbe voluto veder proprio

si ragiona!» esclamò don Blasco quasi sotto il naso

confondere», come diceva don Blasco; se il giovane era

e del Sessanta. Don Blasco divenne un energumeno; disse

costringeva a letto. ¶ Don Blasco, giallo come un limone

raggiunto: «Suo zio don Blasco,» gli disse, «ha da

corridoio del Noviziato, don Blasco volle sentire due volte

risonante pel corridoio, don Blasco ammutolì come per incanto

a parte, come don Blasco parlava; il monaco borbonico

argomento suggerito da don Blasco gli parve il più

Un pomeriggio che don Blasco aveva arrischiato, per la

ragione lo zio don Blasco, quando diceva... Oh, a

dello zio monaco. Don Blasco era a giorno di

Vostra Eccellenza.» ¶ E don Blasco apparve. Per la prima

Ferdinando, donna Ferdinanda, don Blasco lo aiutavano ciascuno per

del fratello, e don Blasco andava tutti i giorni

dei boschi etnei. Don Blasco e donna Ferdinanda, ciascuno

acquisto, bisognò sentir don Blasco! ¶ «Ah pezzo di pagliaccio

specialmente i fiutoni, don Blasco e donna Ferdinanda, cominciarono

bello spettacolo!...» ¶ E don Blasco e donna Ferdinanda già

Chiara, contro Lucrezia; don Blasco e donna Ferdinanda soffiavano

non diceva che don Blasco girava per le case

vero, ogni tanto: don Blasco, per esempio, a motivo

altro maiale di don Blasco! Ah, crede che la

eran dispersi e don Blasco e il Priore avevano

bambino e finalmente don Blasco. Questi aveva rifiutato per

cosa con lo zio Blasco, il quale, stando con

che doveva possedere don Blasco. Il marchese, temendo che

scadenza delle cedole, don Blasco non l'avesse vessato

ma tacque, perché don Blasco, fermatosi di botto, gli

del marchese, da don Blasco, ricominciando: ¶ «Ce n'hanno

da finir così?...» ¶ Don Blasco, al quale il giorno

Ferdinanda o a don Blasco: ¶ «Del resto, egli non

sonante... Quanto a don Blasco, anch'egli aveva altre

fare altrettanto. Quando don Blasco ne ebbe sentore, fece

un bel giorno don Blasco, che da un certo

un ente autonomo!» Don Blasco parlava adesso come un

tutti i cancelli; don Blasco, alla villa del marchese

principe, il duca, don Blasco cominciarono a gridare che

del duca; già don Blasco parlava di mettersi a

al marchese, a don Blasco; e tutti riconoscevano che

aveva dato a don Blasco altri desideri, altre ambizioni

il proverbio, e don Blasco non si contentava di

aveva rivolta a don Blasco: ¶ «O allora perché rivendichi

padrona di casa. Don Blasco non si facea pregar

nuova principessa, e don Blasco ciaramellava da un gruppo

ciera... Quanto a don Blasco, da un pezzo non

Che cosa fa don Blasco?...» ma nessuno ne sapeva

è lo zio don Blasco che l'ha comprato

il prestanome di don Blasco; questi aveva messo fuori

tempo amicissimi di don Blasco gli si misero contro

dei preti; ma don Blasco proponeva a tutti se

n'hanno cacciato!...» Don Blasco gli dava qualche soldo

Fuoco d'inferno!...» ¶ Don Blasco, perdendo finalmente la pazienza

pareva suo fratello don Blasco. La quistione era che

Federico. Quanto a don Blasco, che da un pezzo

una notizia strepitosa: don Blasco, non contento d'aver

II?» ¶ Ma a don Blasco importava adesso un fico

vivacità del solito, don Blasco s'alzò, fece un

soluzioni di continuità. Don Blasco, facendo costruire un bel

suo fratello deputato?» ¶ Don Blasco non rispose. Era già

Per suo mezzo, don Blasco fu ammesso allo sconto

giorno in cui don Blasco e gli altri sacrileghi

governo durerà?» domandava don Blasco, trepidante. ¶ «Se farà il

piaceva moltissimo a don Blasco, e un giorno anzi

lire. ¶ «Sissignore,» confermò don Blasco. «Era il più ricco

Da quel giorno don Blasco prese l'abitudine di

a scoppiare, e don Blasco, tra le grida degli

guerra è pronta!» ¶ Don Blasco, turbato dalla notizia, poiché

fargli una visita. Don Blasco, a cui premeva sopra

sciogliergli la lingua. Don Blasco, venuto finalmente a visitare

che mai contro don Blasco, il quale andava anche

recente apostasia di don Blasco, l'antico tradimento del

Una sera, mentre don Blasco stava per uscir di

era vivamente eccitata, don Blasco smaniava addirittura. Nondimeno, a

tre minuti riapparve don Blasco, pallido in viso, correndo

la notizia, ma don Blasco non dava a nessuno

tutt'intorno. Ma don Blasco, dominando le urla, gridò

storditi dalle grida. Don Blasco ne agguantò una, s

la marcia ricominciò. Don Blasco, con la bandiera a

temporale!... Abbasso!... Morte!...» ¶ Don Blasco, allungato il collo, riconobbe

ex paternità di don Blasco, il quale, per non

tutti dal fratello don Blasco. ¶ Il monaco pareva sul

della sua proposta; don Blasco continuava a rifiutare, dapprima

distinguere, per esempio, don Blasco da un fratacchione uscito

mano allo zio don Blasco. Dal monaco sì, che

aspettano l'eredità...» ¶ Don Blasco, adesso, era un signore

le grida di don Blasco e le commedie di

contro il marito. Don Blasco, invece, liberale di data

collo perché a don Blasco era venuto un accidente

la vecchia principessa, don Blasco era il primo Uzeda

firma. Lo zio firmava "Blasco Placido Uzeda", col secondo

dell'eredità di don Blasco. Ella, Lucrezia e donna

testamento del fu don Blasco, s'era pronunziato contro

la morte di don Blasco, i rapporti finanziari tra

al testamento di don Blasco; la quale, sulla fede

nell'eredità di don Blasco avrebbe appianato ogni cosa

l'eredità di don Blasco era stata discreta: la

l'eredità di don Blasco doveva toccare tutta a

lui: ¶ «Eugenio Consalvo Filippo Blasco Ferrante Francesco Maria Uzeda

passato! Si rammenti quel Blasco Uzeda, "cognominato nella lingua