Giordano Bruno, Il candelaio, 1582

in hilaritate tristis. ¶ Personaggi ¶ Bonifacio, innamorato di Vittoria ¶ Bartolomeo

ruffiana ¶ Carubina, moglie di Bonifacio ¶ Gioan Bernardo, pittore ¶ Scaramuré

mariuolo ¶ Ascanio, servitore di Bonifacio ¶ Mochione, servitore di Bartolomeo

ed insipido che goffo. ¶ Bonifacio, dunque, nell’atto I

qualche tela verso di Bonifacio. [VI SCENA] Compare Lucia

con un presentuccio che Bonifacio mandava, e ne fa

da lui. [VII SCENA] Bonifacio se ne viene tutto

speranze nell’orto di Bonifacio, di tirar messe di

incudine del cuor di Bonifacio stampar potesse almen tanta

dalla propria bocca di Bonifacio, comincia a tramar qualche

III, II SCENA, viene Bonifacio con Lucia, che lo

Lucia che pensava che Bonifacio l’aspettasse, e costui

qualch’altra somma da Bonifacio. [IX SCENA] Compaiono Sanguino

l’avaro amor di Bonifacio e sua vana speranza

instrutta Carubina, moglie di Bonifacio; e [SCENA III] sopragionte

V SCENA] gli occorre Bonifacio, e raggionano un pezzo

SCENA] trova m[esser] Bonifacio, il quale, disciolto da

Carubina; [VII SCENA] rimane Bonifacio, facendo tra se medesmo

Lucia va a trovar Bonifacio e Gioan Bernardo a

V, SCENA I, eccoti Bonifacio, in abito di Gioanbernardo

mentre Sanguino mariolava e Bonifacio prendeva i suoi disgusti

IX SCENA] venendo fuori Bonifacio confusissimo con l’ancor

di Gio. Bernardo menorno Bonifacio in una stanza vicina

specie, di sovvenire a Bonifacio; e [XV SCENA] trova

licenza di parlar a Bonifacio; e, avendola impetrata con

SCENA] a persuadere a Bonifacio, che l’incanto avea

per fallo di esso Bonifacio, avuto confuso effetto; e

quale da dovero mosse Bonifacio, e Scaramuré, in quel

beffa dell’amor di Bonifacio, concludendo che l’inamoramento

fa con m[esser] Bonifacio: mostra quanto lei fusse

inviandola a m[esser] Bonifacio, per il cui servizio

ha da rapresentar il Bonifacio, è imbraco che non

id est m[esser] Bonifacio, e Carubina moglie, ed

vedrete il paggio di Bonifacio, Ascanio, — un servitore da

monti. ¶ Atto I ¶ Scena 1 ¶ Bonifacio Va’ lo ritrova adesso

cito, si sat bene”. ¶ Bonifacio Lodato sii Idio: pensavo

sì; io vo. ¶ Scena 2 ¶ Bonifacio L’arte supplisce al

al difetto della natura, Bonifacio. Or, poi ch’a

mossa le paroli di Bonifacio, l’amor di Bonifacio

Bonifacio, l’amor di Bonifacio, il veder spasmate Bonifacio

Bonifacio, il veder spasmate Bonifacio, potrà esser forzata con

vento libero e sciolto. ¶ Bonifacio Forse ch’io son

cosa avete, m[esser] Bonifacio mio? piangete la mia

piangete la mia pena? ¶ Bonifacio Ed il mio martire

mi maraviglio, m[esser] Bonifacio, non di me che

Napoli; e sete inamorato? ¶ Bonifacio Per le paroli che

ogni tempo e loco. ¶ Bonifacio Io ho vissuto da

in altri si cangia. ¶ Bonifacio ... suol cominciar a venir

moglie, arrei fatto cossì. ¶ Bonifacio Fate ch’io finisca

Seguite quella bella similitudine. ¶ Bonifacio Or, essendo nel mio

a rizzar la coda. ¶ Bonifacio Come avete detto? ¶ Bartolomeo

alle sue proprie operazioni. ¶ Bonifacio Lasciamo queste filastroccole, venemo

voi andato a spasso? ¶ Bonifacio Or voi fatemi intendere

ignora] Orelia m’accora. ¶ Bonifacio Il mal’an che

signora Orelia tengo pensiero. ¶ Bonifacio Del cancaro che mange

Orelia comunmente mi raccomando. ¶ Bonifacio Vorrei saper che diavol

Orelia, perché mi fuggi? ¶ Bonifacio Fuggir ti possano tanto

per le mie padrone. ¶ Bonifacio Guarda, guarda con qual

queste che m[esser] Bonifacio manda alla signora Vittoria

pazzia di costui. ¶ Scena 7 ¶ Bonifacio Grande è la virtù

poco caso del tuo Bonifacio. Oh! ecco Gio. Bernardo

anno a voi, misser Bonifacio. Avete fatta alcuna buona

alcuna buona fazione, oggi? ¶ Bonifacio Che dite voi? Oggi

potrò farne un altro. ¶ Bonifacio Or, lasciamo queste vostre

ho visto e revisto. ¶ Bonifacio Che ne giudicate? ¶ Gioan

voi che a me. ¶ Bonifacio Sii come si vuole

per memoria di voi? ¶ Bonifacio Basta: son altre cose

lo farò quanto prima. ¶ Bonifacio Sì; ma, per vita

ritragga, è un’altra. ¶ Bonifacio Di grazia, lasciamo le

dal canto vostro, perché... ¶ Bonifacio Che vuol dir: perché

lasciate l’arte antica. ¶ Bonifacio Come? non v’intenderebbe

candelaio volete doventar orefice. ¶ Bonifacio Come orefice? come candelaio

Basta, me vi raccomando. ¶ Bonifacio Dio vi dia quel

che vi manca. ¶ Scena 9 ¶ Bonifacio “Da candelaio volete doventar

Scarramuré Ben trovato, messer Bonifacio. ¶ Bonifacio Siate il molto

Ben trovato, messer Bonifacio. ¶ Bonifacio Siate il molto ben

Scarramuré Signum affecti animi. ¶ Bonifacio Si V.S. non

vedo, voi sete inamorato. ¶ Bonifacio Cossì è: non bisogna

al presente vi ritrovate. ¶ Bonifacio A punto, io non

destra o a sinistra? ¶ Bonifacio A sinistra. ¶ Scarramuré Arduo

altri luochi intra questi? ¶ Bonifacio Verso mezzogiorno. ¶ Scarramuré Oportet

d’arte più profonda. ¶ Bonifacio Fate di sorte ch

già fu per fascinazione? ¶ Bonifacio Come per fascinazione? io

guardando lei anco voi. ¶ Bonifacio Sì, signor sì, per

provedendo alle cose necessarie. ¶ Bonifacio Signor, si questa cosa

persona ingrata. ¶ Scarramuré Misser Bonifacio, vi fo intender questo

grato, mi doverete essere. ¶ Bonifacio Comandatemi, ché vi sono

rivederci tutti. A dio. ¶ Bonifacio Andiamo, ch’io veggio

istanzia di m[esser] Bonifacio, il quale, per gratificare

e, per essere un Bonifacio, come vedete, non ne

Sanguino? ¶ Sanguino M[esser] Bonifacio ve si raccomanda; ed

giorni fa, m[esser] Bonifacio rimase contristato di certo

certa risposta a misser Bonifacio, ché son pur troppo

Vo cercando m[esser] Bonifacio, per donargli questa carta

intendere con questa lettera? Bonifacio vuol far del dotto

il pulvis Christi. ¶ Scena 2 ¶ Bonifacio Olà, m[esser] Bartolomeo

co gli vostri amori. ¶ Bonifacio Ah ah, ah, andate

egli che siete inamorato? ¶ Bonifacio Sa il mal an

quel suo bel smeraldo. ¶ Bonifacio O diavolo, o che

che per diece scudi. ¶ Bonifacio Basta, basta: farò, farò

presto è il meglio. ¶ Bonifacio Oh, oh, perdonami, Lucia

Oh, ecco m[esser] Bonifacio mio padrone. Misser, siamo

dottissimo, il signor Scaramuré. ¶ Bonifacio Ben venuti. Avete dato

fareste morir la paziente. ¶ Bonifacio Me ne guardarò bene

persona sappia questi negocii. ¶ Bonifacio Io non dubito di

perché morrebbe la paziente,... — ¶ Bonifacio Me ne guardarò bene

ma onorevole ed odorifero. ¶ Bonifacio Farrò cossì a punto

al far della imagine. ¶ Bonifacio Oh, ecco, li sborso

bisogna ricordarvi di me. ¶ Bonifacio Eccovi questo per ora

Pazienza! Avertite, m[esser] Bonifacio, che, si voi non

la barca correrà malamente. ¶ Bonifacio Non intendo. ¶ Scarramuré Vuol

la mano: non sapete? ¶ Bonifacio In nome del diavolo

trenta minuti di Ariete. ¶ Bonifacio A dio, dunque. Andiamo

Lucia Cerco m[esser] Bonifacio che ora ho lasciato

sera attraparemo m[esser] Bonifacio, all’uscita o entrata

fatto di m[esser] Bonifacio, sarrò io che verrò

mira, quando m[esser] Bonifacio veneva a calzarsi. Or

gionto a m[esser] Bonifacio, fu stimato servitor suo

stimato da m[esser] Bonifacio lavorante di bottega. Per

sua, e m[esser] Bonifacio curvo su le gambe

che fu m[esser] Bonifacio, et avendoli menato la

castella”: disse m[esser] Bonifacio; “dite pur che è

stato di m[esser] Bonifacio, co i stivaletti nuovi

che dunque sarà di Bonifacio, che, come non si

a la moglie di Bonifacio? ¶ Lucia Io gli ho

appiglia ad alto. Messer Bonifacio, quando s’arrà scrollata

po’ più, m[esser] Bonifacio. Poco fa ho veduto

dimorar dentro le brache. ¶ Bonifacio Basta: mi doni la

a quel di Cupido. ¶ Bonifacio Vedremo chi di noi

uno e l’altro. ¶ Bonifacio Beato voi, s’arete

pazzi non vi aggiuta! ¶ Bonifacio Volete dir la sorte

ch’io vi vadi. ¶ Bonifacio Andate, ch’io ho

che voi credete. ¶ Scena 6 ¶ Bonifacio (Costei per la prima

nuovo? ¶ Lucia Oh, misser Bonifacio dolce, io non ho

di questa signora infelicissima. ¶ Bonifacio Fate buone premisse, se

Lucia La si muore... ¶ Bonifacio “Quando sarà morta, la

la compassion di lei. ¶ Bonifacio Che? ha bisogno di

la ve ne darrà. ¶ Bonifacio Or questo non..., ah

Uh, uh, uh, uh. ¶ Bonifacio Voi piangete? ¶ Lucia Piango

bocca che: “M[esser] Bonifacio mio, cor mio, viscere

e pietà: — “Ahi, messer Bonifacio mio, chi me ti

Ahi, cuor mio impiagato!” ¶ Bonifacio È possibile? può esser

cose? ¶ Lucia Voi, voi, Bonifacio, mi farete far cosa

rimedio potrò porgerti, poverina? ¶ Bonifacio Uh uh, ti credo

egli venga a voi...” ¶ Bonifacio E chi ne dubita

sia lecito di cercarlo?” ¶ Bonifacio Uh, uh, uh, dubita

ne crede un altro. ¶ Bonifacio Più presto persequitaranno i

sarrete tosto a lei. ¶ Bonifacio Promettetegli di certo, e

com’una candela ardente. ¶ Bonifacio Adesso adesso, vo ad

ancora il suo onore. ¶ Bonifacio Voi avete benissimo pensato

soma da le spalli. ¶ Bonifacio Va’ in buona ora

in buona ora! ¶ Scena 7 ¶ Bonifacio Per quel che costei

messer Buon in faccia. ¶ Bonifacio Ben venga la cara

vi sta la borsa? ¶ Bonifacio Come il cervello di

di quella di sotto. ¶ Bonifacio Gran mercé a vostra

da frati, ser coglione? ¶ Bonifacio Io ve dirrò d

di voi altri mariti. ¶ Bonifacio Dominedio non ha cossì

contentar delle più stantive. ¶ Bonifacio E si non, va

troppo pepe al cardo. ¶ Bonifacio In conclusione, madonna cara

intendete per le vecchie? ¶ Bonifacio Perché le donne son

noi altre quelle che... ¶ Bonifacio Quelle che si lasciano

degno castigo e contracambio. ¶ Bonifacio Ideste, essi ad altre

Ih, ih, ih, ih. ¶ Bonifacio Ah, ah, ah, ah

peggiori: non è vero? ¶ Bonifacio Non è vero, voi

vi rompa il culo. ¶ Bonifacio Per S. Fregonio, voi

capire a m[esser] Bonifacio l’amor novello della

ne vedesse m[esser] Bonifacio, guastarebbe la minestra il

noctem! ¶ Atto V ¶ Scena 1 ¶ Bonifacio Ho ho ho ho

messer Gio. Bernardo mio,... ¶ Bonifacio Ricordatevi ch’io son

Ricordatevi ch’io son Bonifacio, ho ho ho ho

nome di Gio. Bernardo. ¶ Bonifacio Ho ho ho ho

tremate: che cosa avete? ¶ Bonifacio Niente, he he he

non farrò altrimente errore. ¶ Bonifacio Ho ho ho ho

paura? che cosa avete? ¶ Bonifacio Cara mia Lucia, io

vi è troppo lontano. ¶ Bonifacio O, ho ho ho

amore o da altro. ¶ Bonifacio Ho ho ho ho

scrollandovi farrete dell’altro. ¶ Bonifacio È la verità; ma

cappeggianti; e tra tanto Bonifacio co la moglie uscirranno

ché credo che messer Bonifacio viene. ¶ Sanguino Olà, Barra

cqua, al passo. ¶ Scena 9 ¶ Bonifacio Tutto questo male l

ne viene verso noi? ¶ Bonifacio Questa è qualch’altra

o costui è io. ¶ Bonifacio Questo è un altro

Messer uomo da bene. ¶ Bonifacio Questo ci mancava per

o tu? non rispondi? ¶ Bonifacio Voi siete voi, ed

ed ave l’età. ¶ Bonifacio Ed io ho mutato

la quale conosco onoratissima? ¶ Bonifacio Di grazia, m[esser

non starrò in cervello. ¶ Bonifacio Io vi priego, perdonatime

io gli debbia perdonare. ¶ Bonifacio Andiamo, andiamo, Carubina. ¶ Gioan

non, non mi scapparrai. ¶ Bonifacio Lasciami, ti priego, si

voi ed a me. ¶ Bonifacio Tu non m’impedirrai

Che rumori son questi? ¶ Bonifacio (A l’altra!) Siate

mio marito, m[esser] Bonifacio; quest’altro è m

barba è la sua. ¶ Bonifacio Io confesso che è

secondo il mio devere. ¶ Bonifacio Vi accorgerrete, m[esser

le menarremo in corte. ¶ Bonifacio Di grazia, legatemi: fate

Oh, veggo m[esser] Bonifacio alla fenestra. ¶ Bonifacio Eh

esser] Bonifacio alla fenestra. ¶ Bonifacio Eh, m[esser] Scaramuré

alla fenestra e parlare? ¶ Bonifacio Signor Capitano, V.S

passano con m[esser] Bonifacio ed il pedante, rideresti

giornea. Or, parlate a Bonifacio ed accomodatelo con noi

basta. ¶ Scena 17 ¶ Scarramuré Messer Bonifacio, accostatevi. ¶ Bonifacio Hu, uh

Scarramuré Messer Bonifacio, accostatevi. ¶ Bonifacio Hu, uh, uh, misero

più grandi di paradiso. ¶ Bonifacio Chi? San Cristoforo, hu

anni, prima che venga. ¶ Bonifacio Fate errore a biastemare

ruinati voi ed io. ¶ Bonifacio Come lo avete saputo

Apollonio, Merlino e Malaggigi? ¶ Bonifacio Io vi intendo. Piaccia

ed hanno, per amici? ¶ Bonifacio Per certo che io

vi priego, vostri affari. ¶ Bonifacio Che volete ch’io

ma la vostra forse. ¶ Bonifacio Di grazia, vedete si

della s[ignora] Vittoria. ¶ Bonifacio Son certo del cancaro

ho intesa la verità. ¶ Bonifacio Da chi? ¶ Scarramuré Da

di vostra moglie, io? ¶ Bonifacio Signor non; ma mi

pippata per le bambine? ¶ Bonifacio E qual differenza fate

imagine in suo nome? ¶ Bonifacio Per dir la verità

menata in quella stanza. ¶ Bonifacio Questo è uno intrecciamento

fuori di questi intrichi. ¶ Bonifacio Mi maraveglio; ma un

scaldata in suo nome? ¶ Bonifacio Adesso son capace del

poi facilissimamente potranno accomodarsi. ¶ Bonifacio Io non mi ritrovo

uscito da le mani. ¶ Bonifacio Gli lasciarrò, oltre, il

andiamo: olà, Panzuottolo, Coppino. ¶ Bonifacio Oimè, Dio aggiutami, Santo

Dio, s[ignor] Capitano. ¶ Bonifacio Ed io ve ne

S. mi ascolti prima. ¶ Bonifacio Signor mio, per amor

Spagna, né Gran Turco. ¶ Bonifacio Io vi priego, abbiate

si castighino, sai tu? ¶ Bonifacio Si tutti li errori

Tacete voi, m[esser] Bonifacio; lasciate dir a me

io non posso impacciarmi. ¶ Bonifacio Oimè, povero me! ¶ Scarramuré

vostro letto, questa notte. ¶ Bonifacio O Cristo, aggiutami! ¶ Scarramuré

supportarò un altro poco. ¶ Bonifacio Ti priego, parla a

l’ultima di queste. ¶ Bonifacio Oimè, che mi vien

comincio ad intendere costui. ¶ Bonifacio Ed io. Si va

Concludi presto, vi dico. ¶ Bonifacio Oimè, mi fa morir

qualche stima e nobile,... ¶ Bonifacio Io so, mi par

insieme, co le barbe. Bonifacio O povero me, eh

che abbia commesi costui. ¶ Bonifacio Signor, di questo non

parla come un angelo. ¶ Bonifacio Come un evangelista; non

Bernardo con m[esser] Bonifacio. ¶ Bonifacio O che piacesse

con m[esser] Bonifacio. ¶ Bonifacio O che piacesse a

che voi, m[esser] Bonifacio, li chiedete perdono, e

l’abbiate molto offeso. ¶ Bonifacio Cossì è. Io mi

io non sii papa. ¶ Bonifacio A V.S. sarrò

questo povero m[esser] Bonifacio. ¶ Bonifacio Signor mio, eccome

povero m[esser] Bonifacio. ¶ Bonifacio Signor mio, eccome cqua

Bernardo non si contentano. ¶ Bonifacio Io spero che si

Vostra Signoria, non dubiti. ¶ Bonifacio O Santo Leonardo glorioso

che appuntò m[esser] Bonifacio fuor della sua greffa

pedante e m[esser] Bonifacio le sapranno conoscere. Son

la barba; m[esser] Bonifacio, si se la vuole

ho mandato a chiamare. ¶ Bonifacio Misericordia, per amor de

e fastidir tante persone. ¶ Bonifacio Misericordia, per l’onor

cascare sopra m[esser] Bonifacio;ma, non essendovi passate

il peggio che puote? ¶ Bonifacio Non piaccia a Dio

torto ad un altro. ¶ Bonifacio M[esser] Gio. Bernardo

questa povera anima di Bonifacio, il quale, si voi

m[esser] Gio. Bernardo. ¶ Bonifacio Cossì è certissimo. Misericordia

specie sono congionte insieme. ¶ Bonifacio Io vi dimando mercé

e questo e quello. ¶ Bonifacio Certissima vi fo, Carubina

s[ignora] Vit[toria]. ¶ Bonifacio .. che mai, mai più

Bernardo oi l’intendete. ¶ Bonifacio o dico che non

libertà al signor Capitano. ¶ Bonifacio o vi ringrazio, moglie

rispetti. ¶ Gioan Bernardo Messer Bonifacio, io son cristiano, e

Sanguino Non promettete cossì? ¶ Bonifacio Lo prometto e riprometto

in piedi, m[esser] Bonifacio, abbracciatevi insieme con m

ed accetto per amico. ¶ Bonifacio Io vi sarrò sempre

vostra moglie, m[esser] Bonifacio: altrimente vi castigarrà lei

e voi, m[esser] Bonifacio, lasciarrete quella offerta che

abbiamo avuto per voi. ¶ Bonifacio Molto di bona voglia

unione di m[esser] Bonifacio, madonna Carubina e di

Bernardo: tre in uno. ¶ Bonifacio Amen, amen. ¶ Carubina Passate

Bernardo Seguitemi, m[esser] Bonifacio: tenetevi a me ed

guardate di non cascare. ¶ Bonifacio Io me guardarrò bene

padron vostro m[esser] Bonifacio? ¶ Ascanio Quel che ne

marito. Me si presenta Bonifacio Trucco, il quale ha