Vittorio Alfieri, Bruto primo, 1787

Decembre 1788 ¶ VITTORIO ALFIERI ¶ PERSONAGGI ¶ BRUTO ¶ COLLATINO ¶ TITO ¶ TIBERIO ¶ MAMILIO

ATTO I ¶ SCENA I ¶ BRUTO, COLLATINO ¶ Collatino ¶ Dove, deh

a forza trarmi, o Bruto, ¶ teco vuoi tu? Rendimi

Entro al mio petto... ¶ Bruto ¶ Ah! pria ¶ questo ferro

del mio pianger fine. ¶ Bruto ¶ Ampia vendetta, o Collatin

vendetta ¶ pria di morir... ¶ Bruto ¶ Sperare? omai certezza ¶ abbine

teco in tanta impresa Bruto. ¶ Collatino ¶ Oh! qual pronunzi

moglie mia sopravvivere potrei. ¶ Bruto ¶ Deh! vivi dunque[ e

A Collatino, e a Bruto, ¶ spetta il dar vita

Roma». ¶ Collatino ¶ Degna di Bruto, alta è tua speme

pria) cadiam con essa. ¶ Bruto ¶ Liberi, o no, noi

plebe oppressa... ¶ Collatino ¶ Oh Bruto! il Dio ¶ che parla

comune ho con essi. ¶ Bruto ¶ Ah! nasco io pure

il tempo. ¶ SCENA II ¶ BRUTO, COLLATINO, POPOLO ¶ Bruto ¶ Romani

II ¶ BRUTO, COLLATINO, POPOLO ¶ Bruto ¶ Romani, a me: Romani

me venite. ¶ Popolo ¶ O Bruto, ¶ e fia pur ver

quel che si udì?... ¶ Bruto ¶ Mirate: ¶ questo è il

più intesa ¶ dolorosa catastrofe!... ¶ Bruto ¶ Voi tutti, ¶ carchi di

spero) scintillar farovvi. ¶ Giunio Bruto son io; quei, che

i rei tiranni armati?... ¶ Bruto ¶ Inermi voi? che dite

donna, ecco nel foro... ¶ Bruto ¶ Sì, Romani; affissate, (ove

noi tutti, o morti. ¶ Bruto ¶ Bruto udite voi dunque

tutti, o morti. ¶ Bruto ¶ Bruto udite voi dunque. — In

suo fianco, ¶ innalza or Bruto; e a Roma tutta

verace ¶ non è di Bruto il cuore. — Io giuro

se siamo ¶ spergiuri mai. ¶ Bruto ¶ Veri romani accenti ¶ questi

il ferro, il core... ¶ Bruto ¶ Al vostro augusto e

ATTO II ¶ SCENA I ¶ BRUTO, TITO ¶ Tito ¶ Come imponevi

signor di Roma quasi... ¶ Bruto ¶ Di me stesso ¶ signor

ai Tarquini ancor restano!... ¶ Bruto ¶ Se nullo ¶ ostacol più

lieve fora, e di Bruto indi non degna: ¶ ma

non degna: ¶ ma, se Bruto gli ostacoli temesse, ¶ degno

bollore accoppia; ¶ così di Bruto, e in un di

reca. ¶ SCENA II ¶ TIBERIO, BRUTO, TITO ¶ Tiberio ¶ Amato padre

tremai... ¶ Tito ¶ Che fu? ¶ Bruto ¶ Dove?... ¶ Tiberio ¶ Convinto ¶ con

ratto ¶ a narrartela vengo. ¶ Bruto ¶ Ancor che lieve, ¶ esser

e scuse ¶ viene a Bruto, e al senato... ¶ Bruto

Bruto, e al senato... ¶ Bruto ¶ Al popol, dici: ¶ che

che, o nulla è Bruto; o egli è del

sen debba io venni. ¶ Bruto ¶ Giunge in punto costui

men volo. ¶ SCENA III ¶ BRUTO, TITO ¶ Bruto ¶ Tu, vanne

SCENA III ¶ BRUTO, TITO ¶ Bruto ¶ Tu, vanne intanto ai

o Tito. ¶ SCENA IV ¶ BRUTO, POPOLO, Senatori, e Patrizi

van collocando nel Foro ¶ Bruto ¶ — O tu, sovrano ¶ scrutator

tuo dono. ¶ SCENA V ¶ BRUTO salito in ringhiera, VALERIO

TITO, POPOLO, Senatori, Patrizi ¶ Bruto ¶ A tutti voi, concittadini

forte ¶ tuo aspetto, o Bruto, e il favellar tuo

Romani, e di Roma. ¶ Bruto ¶ O figli, dunque; ¶ veri

opporci invan, sorgea. ¶ Valerio ¶ Bruto, il vero tu narri

e cittadini a prova? ¶ Bruto ¶ Divina gara! sovrumani accenti

tiranni fa d'uopo. ¶ Bruto ¶ A ciò sarovvi, ¶ ed

loro, o il nostro. ¶ Bruto ¶ Ciò dunque egli oda

li narri. ¶ SCENA VI ¶ BRUTO, TITO, MAMILIO, VALERIO, POPOLO

VALERIO, POPOLO, Senatori, Patrizi ¶ Bruto ¶ Vieni, Mamilio, inoltrati; rimira

gran cose ¶ dirti, o Bruto, dovrei: ma, in questo

consesso,... esporre... all'improvviso... ¶ Bruto ¶ Ad alta ¶ voce favella

un con gli altri, ¶ Bruto anch'egli ti ascolta

bocca del gran consol Bruto. ¶ Vero interprete nostro egli

sarà il risponder nostro. ¶ Bruto ¶ Udisti? ¶ Mamilio ¶ Io tremo

e non di noi... ¶ Bruto ¶ Vi piaccia, ¶ quai che

sottoporlo alla dovuta pena. ¶ Bruto ¶ Menzogna è questa, e

Tarquinio empio mai rieda. ¶ Bruto ¶ — Mamilio, e che? muto

Popolo ¶ — A ciò risponda ¶ Bruto per noi. ¶ Bruto ¶ Non

risponda ¶ Bruto per noi. ¶ Bruto ¶ Non vien la patria

di Roma ¶ favella in Bruto. Il suo voler si

Tarquinio i rei tesori... ¶ Bruto ¶ Ed esca ¶ coll'oro

voi seco. ¶ SCENA VII ¶ BRUTO, POPOLO, VALERIO, Senatori, Patrizi

POPOLO, VALERIO, Senatori, Patrizi ¶ Bruto ¶ Abbandonare, o cittadini, il

a tutto presti, o Bruto. ¶ Bruto ¶ Andiam, su dunque

tutto presti, o Bruto. ¶ Bruto ¶ Andiam, su dunque, alla

Tiberio, e Tito, ¶ e Bruto vostro, e Collatino, e

Udite, udite, ¶ figli di Bruto, ciò che dirvi io

padre. ¶ Veggo or perché Bruto inviò sì ratto ¶ il

e s'anco a Bruto piace il sacro ¶ diritto

non può, né a Bruto. ¶ Già più inoltrata è

nol pensate or voi, Bruto, e il collega, ¶ e

vostra; ¶ essi, che a Bruto di amistade astretti ¶ eran

amistade infra Tarquinio e Bruto; ¶ nodo, che sol porre

Roma, e il console Bruto. Alla paterna ¶ magion traete

Ma, pria che giunga Bruto, a tutto intanto ¶ qui

IV ¶ SCENA I ¶ Littori, BRUTO, Soldati ¶ Bruto ¶ Prodi Romani

I ¶ Littori, BRUTO, Soldati ¶ Bruto ¶ Prodi Romani, assai per

noi. ¶ SCENA II ¶ COLLATINO, BRUTO, Littori, Soldati ¶ Collatino ¶ Ben

Collatino ¶ Ben giungi, o Bruto. ¶ Già, del tuo non

di Roma ad incontrarti. ¶ Bruto ¶ Io tardi ¶ riedo, ma

sua difesa a gara. ¶ Bruto ¶ Scacciato, al certo, come

popol dessi. ¶ Collatino ¶ — Oh Bruto!... Alquanto ¶ sospendi ancora. — Or

a sol qui favellarti. ¶ Bruto ¶ E quale?... ¶ Collatino ¶ L

il vuol; ten prego... ¶ Bruto ¶ In armi ¶ all'ingresso

d'alquanto. ¶ Collatino ¶ — Ah Bruto!... Il sonno, ¶ ancorché breve

notte, il cercheresti indarno. ¶ Bruto ¶ Che mai mi annunzi

Collatino ¶ Tremante, sì, per Bruto io sto; per Roma

Tu questa mane, o Bruto, ¶ alla recente profonda mia

deggio;... ¶ né indugiartela posso. ¶ Bruto ¶ Oimè!... mi fanno ¶ rabbrividire

cielo!... ¶ forza è che Bruto a Roma tutta appresti

una congiura in Roma. ¶ Bruto ¶ Io già 'l sospetto

pur; male obbedito fosti. ¶ Bruto ¶ Oh! qual desti in

terror misto?... ¶ Collatino ¶ Misero Bruto!... Or che sarà, quand

primi i Vitelli stessi... ¶ Bruto ¶ Oimè! i germani ¶ della

gli stessi... tuoi figli?... ¶ Bruto ¶ Oh ciel! Che ascolto

nol credo... ¶ Collatino ¶ Oh Bruto!... ¶ Così non fosse! — Ed

fatal per noi: leggilo. ¶ Bruto ¶ ... Il cor mi trema

troppo vid'io. — Misero Bruto!... ¶ Padre ormai più non

meglio, ¶ meglio era, o Bruto, che morir me solo

me solo ¶ lasciassi tu... ¶ Bruto ¶ Ma come in man

magion tu il piede... ¶ Bruto ¶ Altra magione ¶ più non

non rimane all'infelice Bruto, ¶ fuorché il foro, e

Roma, anzi che a Bruto morte. ¶ Collatino ¶ Mi squarci

foro il popol tutto... ¶ Bruto ¶ E il popol tutto

passi ¶ dei giovinetti miseri... ¶ Bruto ¶ I miei figli!... ¶ Tali

TITO, TIBERIO fra Littori, BRUTO, COLLATINO ¶ Bruto ¶ In disparte

fra Littori, BRUTO, COLLATINO ¶ Bruto ¶ In disparte ognun traggasi

inoltratevi. ¶ Tito ¶ Ah padre!... ¶ Bruto ¶ Il consol io ¶ di

e figli ¶ ancor di Bruto... ¶ Tito ¶ E il proverem

sento il cor lacerarmi. ¶ Bruto ¶ — Un foglio è questo

siete, non più di Bruto figli omai; ¶ figli voi

di noi la merta. ¶ Bruto ¶ Oh rabbia! e in

a te più mite... ¶ Bruto ¶ A Bruto? ¶ Mite a

più mite... ¶ Bruto ¶ A Bruto? ¶ Mite a Bruto Tarquinio

A Bruto? ¶ Mite a Bruto Tarquinio? — E s'anco

Nol niego io, no... ¶ Bruto ¶ Spergiuri sete or dunque

vil, né iniquo Tito... ¶ Bruto ¶ Oh figli! oh figli

a noi ciò promettea. ¶ Bruto ¶ Che festi? ¶ Che festi

tradivi... Né figliuol di Bruto ¶ eri tu allor poiché

miseri!... Oh infelice ¶ padre!... ¶ Bruto ¶ Ah! pur troppo voi

pur troppo voi di Bruto foste, ¶ più che di

scordarvi, ¶ che a sottrar Bruto dall'infamia (sola, ¶ vera

ira alquanto ¶ acqueta, o Bruto: ancor, chi sa?... salvarli

il severo esempio nostro. ¶ Bruto ¶ Oh figli!... ¶ Deh! per

tutti collocati, COLLATINO e BRUTO in ringhiera ¶ Collatino ¶ Romani

consol gridarmi, col gran Bruto, ad una. — ¶ Giurava ognun

cruda opra... ¶ Popolo ¶ E Bruto, ¶ tacito, immobil, sta?... Di

della consorte eran di Bruto... ¶ Popolo ¶ Oh cielo! ¶ i

nol credereste... ¶ Silenzio universale ¶ Bruto ¶ — I nomi ¶ ultimi inscritti

padre! Oh giorno ¶ infausto!... ¶ Bruto ¶ Oh giorno avventurato, a

giorno avventurato, a voi! ¶ Bruto altri figli or non

sventurato padre!... ¶ Silenzio universale ¶ Bruto ¶ — Ma che? d'orror

muta ¶ Roma intera? — per Bruto ognun tremante ¶ si sta

sovrasta? il dite: a Bruto, o a Roma? Ognuno

il vendicarti, ai consoli...Bruto ammutolisce nel vedere ritornare

coi congiurati. ¶ SCENA II ¶ BRUTO e COLLATINO in ringhiera

Ecco i figli di Bruto. ¶ Collatino ¶ Oimè!... non posso

rattener più mie lagrime... ¶ Bruto ¶ — Gran giorno, ¶ gran giorno

di morte? ¶ Silenzio universale ¶ Bruto ¶ — Or dunque, a dritto

s'indugia? ¶ Silenzio universale ¶ Bruto ¶ Oh! muto ¶ piange il

suo nome, il mio. ¶ Bruto ¶ Niun degli inscritti in

dunque ¶ questi duo soli... ¶ Bruto ¶ Oimè! che ascolto?... ah

di ferro ¶ non ho...Bruto cade seduto, e rivolge

lor morte è giusta. ¶ Bruto ¶ — Già il supplizio si

Dio ¶ di Roma, è Bruto... ¶ Popolo ¶ È il Dio

il Dio di Roma... ¶ Bruto ¶ Io sono ¶ l'uom