Carmine Abate, Gli anni veloci, 2008

In città lo chiamavano Capocolò, perché andava a pesca

cassette furono regalate da Capocolò ai suoi amici, anziani

Mario, i silenzi di Capocolò, le risate di Rino

domani a mezzogiorno. Salutatemi Capocolò.» ¶ Poi non perde altro

orto dietro casa. Era Capocolò che, a seconda della

a lui c’era Capocolò, silenzioso e accorto: masticava

pure appesantito» s’intromise Capocolò a sorpresa. ¶ Stavano pranzando

pacca sulla spalla di Capocolò. Al fratello mollò un

pescata fresca fresca da Capocolò, si sentiva un po

quando venne a trovarlo Capocolò con in mano una

sano, addirittura più disteso. ¶ Capocolò gli sorrise soddisfatto e

È vero» aggiunse serio Capocolò. E uscì dalla stanza

Me l’ha regalata Capocolò». ¶ «Lo so, l’ho

al fratello e a Capocolò, poco prima che il

in cui si preparava. Capocolò era uno specialista in

e rami secchi per Capocolò, che li accatastava con

Rino, in attesa che Capocolò distribuisse u quadaru nelle

Lavorava infaticabile e silenzioso, Capocolò, abbrustoliva fette di pane

ottenne un applauso per Capocolò, che ringraziò alzando il

una sigaretta assieme a Capocolò, seduti entrambi sulla base

di noi, e di Capocolò che guarda lontano, verso

spesso, d’estate, con Capocolò» disse Nicola. ¶ «Sì, Mario

mare, vicinissimo e arancio. Capocolò stava seduto a fumare

spezie e quando vedeva Capocolò inzuppare il pane nel

comprarsi una bella bicicletta. ¶ «Capocolò mi ha detto che

di più. Solo a Capocolò non erano sfuggite e

riuscito quel diavolo di Capocolò a sapere di Anna

suoi. ¶ Si intuiva che Capocolò era rimasto della stessa

dire una parola. ¶ Quando Capocolò venne a chiamarlo, Nicola

maggio e, avvolto da Capocolò in una vecchia coperta

il mare in bonaccia, Capocolò gli affidava la barra

agli sguardi affettuosi di Capocolò. Tornava a casa con

dei clandestini, c’erano Capocolò e la madre che

riflesso delle piante di Capocolò. ¶ Si precipitò ad aprire

e nell’orto vide Capocolò che zappoliàva con movimenti

si mangia», e a Capocolò, «porta tre diavolicchi e

sei più muto di Capocolò e hai l’occhio

che dice, parla di Capocolò, che è sparisciùto, lei

è traccia né di Capocolò né della varca. ¶ Nicola

ampi. La barca di Capocolò non si vede. «È

amico, «ma secondo me Capocolò è andato con la

luce a ogni beccheggio. Capocolò non si vede, forse

Ogni notte d’estate Capocolò usciva a pesca; una

e dell’orto di Capocolò. ¶ Rino disse che quando

glielo avevo promesso. Per Capocolò ho una stecca di

uniche parole che disse Capocolò durante la cena. Poi

svegliato dalla voce di Capocolò: «Vieni?». Si alzò dal

provvidenziale rinfrescava la notte. ¶ Capocolò aveva spento prima il

misterioso che tutti chiamiamo Capocolò ma chissà come si

e da dove viene». ¶ Capocolò sorrise. Rino se ne

sorprendendo i tre giovani, Capocolò si mise a raccontare

sei mesi, il futuro Capocolò chiese e ottenne di

barca di luce arancione. Capocolò divenne silenzioso come se

più piccoli e spaesati. Capocolò non ebbe un attimo

forza di un tempo, Capocolò usciva al largo soltanto

i pescatori. Nicola e Capocolò erano contenti lo stesso

poi il gesto di Capocolò una volta all’anno

Solo ora capiscono che Capocolò se ne è andato

Non ci trasìvo quando Capocolò era vivo, figuriamoci mo

sorpresa: il corpo di Capocolò irrigidito dalla morte. Spalanca

mo Marco Floriani, soprannominato Capocolò.” ¶ La cartolina ¶ Carissimo Lucio

per la morte di Capocolò. «Non riesco a capacitarmi

le ultime volontà di Capocolò dal testamento olografo e

Era molto affezionata a Capocolò, parlavano spesso dei loro

contenta di sapere che Capocolò ha pensato anche a

esaudire il desiderio di Capocolò, vero?». ¶ «L’unico modo

poi nella stanza di Capocolò e di nuovo guarda

e gli appunti di Capocolò, resistendo alla voglia di

Al ritorno parlano di Capocolò e della notte in

sua storia. Sembrava immortale, Capocolò, se lo ricordavano già

valido per rintracciarla. Pure Capocolò desiderava che la cercasse

uscire in barca con Capocolò. Che era vivacissimo e

chiamò i genitori e Capocolò: «Venite, sbrigatevi, c’è

lo merita, Rino» disse Capocolò. ¶ «Immagino la gioia dei

con i genitori e Capocolò. ¶ La madre non aveva

accompagnato da Nicola e Capocolò, su esplicita preghiera della

si erano spaventati, tranne Capocolò. «Calmati» gli aveva detto

presenti, Nicola, la madre, Capocolò, forse lo stesso Mario

sperto. E sereno, notava Capocolò. Anzi, felice. Mario si

di lei». ¶ Un giorno Capocolò partì per la sua

mano. ¶ «I morti» diceva Capocolò «hanno più bisogno dei

ritorno dalla sua città Capocolò aveva portato un regalino

chiedeva Pina. ¶ «Bello» rispondeva Capocolò con la solita parsimonia

un fantasma o era Capocolò in carne e ossa

se mi sto insognando». ¶ Capocolò mi ha sorriso: «No

insistito: «Di’ la verità, Capocolò: ti sei jettàto da

ho capito la verità. Capocolò non è morto davvero

ti prego, figlio, cerca Capocolò in tutti l’ospitali

Cerca e vedrai che Capocolò è vivo. Lo chiedo

paccia di capa, che Capocolò è affucàto, non come

Nessun Marco Floriani o Capocolò. Questo signore lo hanno

Sono passati undici giorni. Capocolò è nel mare. Come

attraversa l’orto di Capocolò. Si vede che nessuno

in piedi accanto a Capocolò che con un sarchio

curiosa della storia di Capocolò e riusciva a farlo

discreta e premurosa. Così Capocolò le raccontava senza remore

sigarette sottili, una per Capocolò e una per sé

profumi dell’orto. Poi Capocolò spegneva il mozzicone con

gli chiese una volta. ¶ Capocolò era curvo sulle piantine

chiesto il permesso a Capocolò. ¶ Furono entrambi gentili con

cerca di aiutarmi è Capocolò, che entra nella mia

documenti del testamento di Capocolò. Un alibi da adolescente

vederti correre, e di Capocolò e del suo amore

tempo era bello, con Capocolò e Mario. ¶ E finalmente

gli altri, forse pure Capocolò, lo avrebbero massacrato, come

invidia a quello di Capocolò: ci pianto peperoni, ravanelli

Mario, i genitori e Capocolò erano arrivati con il

uscire in barca con Capocolò. Quegli ultimi mesi romani

andiamo a pesca» diceva Capocolò, e Nicola accettava di

mare, sulla barca di Capocolò, al seguito della paranza

quelli della sposa e Capocolò, e osservava l’ampia

a casa Manfredi. ¶ Fu Capocolò, elegantissimo e incravattato come

la fine della cerimonia. Capocolò gli sorrideva per tranquillizzarlo

tavolo, dài, papà e Capocolò saranno contenti di rivedervi

Il signor Ernesto e Capocolò li ho già salutati

parlare al telefono con Capocolò e lui la riconobbe

cercava invano di dissimulare. ¶ Capocolò le disse la verità

stai?» le chiese allora Capocolò. ¶ Anna gli raccontò in

felice?» La domanda di Capocolò l’aveva interrotta e

che gli aveva preparato Capocolò. «A me ha bloccato

fronte e il cuore. ¶ Capocolò non si sbagliava, stando

toglieva solo davanti a Capocolò, prima dell’alba, sul

guardando il mare con Capocolò e una giovane donna

Sono del rosaio di Capocolò, ora lo sto curando

non cadere in acqua, Capocolò, mi piacerebbe conoscerti. ¶ Se

preso il 60 notturno o Capocolò non avesse sfidato le

bianche. ¶ «Stai pensando a Capocolò?» gli dice Loredana alle

storia, persino Gemma e Capocolò che ci ascoltano dal