Teofilo Folengo, Orlandino, 1526

la corte di re Carlo pria dispono; ¶ poscia diremo

paladini" fannosi chiamare; ¶ di Carlo e de la Chiesa

rimaser per tropp'anni, ¶ Carlo si ellesse duodeci de

Gano, Ugieri ¶ furon di Carlo e' quatro consiglieri. ¶ 37. ¶ Il

corte altera ¶ pose re Carlo; e qui Turpin la

diadema in fronte ¶ regnava Carlo Mano e san Dionigi

Sol de l'Europa Carlo si contenta, ¶ e lei

la morte. ¶ 45. ¶ Stavasi dunque Carlo in festa e 'n

Diana. ¶ Pensate che triunfo Carlo face, ¶ che 'l Ciel

ch'è sorella ¶ di Carlo, per Milone si flagella

donna gentil e bella, Carlo; ¶ altra sore non ha

gran calca vede. ¶ 9. ¶ Re Carlo in mezzo a cento

solaccievole ¶ fra' duodeci re Carlo fa dividere. ¶ Ecco improvisa

a tutti; ma re Carlo ¶ tanto piú piacque a

amor quindi l'incende. ¶ Carlo, che di luntano star

ciascun, piú grato a Carlo Mano, ¶ che da Rampal

so, ¶ né for che Carlo altra persona il sa

di Franza, ¶ perché di Carlo e' duodeci baroni ¶ sono

for del steccato immantenente; ¶ Carlo gli fa, per piú

un sdegnetto avelenata. ¶ 9. ¶ Sorrise Carlo senza altra risposta. ¶ Tacendo

emulatrice ¶ de' Maganzesi tenta Carlo e Namo ¶ che l

nacque; ¶ vorria veder di Carlo e gente e stato

lí, in conspetto ¶ di Carlo Mano e tanti uomini

drieto vàlli. ¶ Onde re Carlo n'ebbe gran dispetto

disse - già mi cedi, ¶ Carlo, l'onore, c'ho

e via piú a Carlo Mano. ¶ 41. ¶ Lo qual, volgendo

Spagnoli ancider vòle ¶ e Carlo provedervi si dispone, ¶ Rampallo

che facci mancanza, ¶ di Carlo amando Berta la sorella

il nunzio di re Carlo, ¶ e dice che Milone

seguitando Amore, ¶ te stesso, Carlo e l'acquistato onore

et ira de re Carlo, ¶ che 'l Spagnol esser

Spiacque tal caso a Carlo, spiacque al popolo, ¶ ch

pompa vide ¶ fatta per Carlo al suo diletto amante

fan di notte giorno. ¶ Carlo fra cento capi onesti

milli amanti alor cavaro. ¶ Carlo, venendo incontro, accetta quelle

biens del tempo vecchio, ¶ Carlo depose la regal bachetta

sua danza termina re Carlo, ¶ e vòl che la

Ch'egli si trovi Carlo alor commanda, ¶ al cui

con fretta il chiama Carlo. ¶ 41. ¶ Lo accortignolo e pratico

ch'instantemente chiedelo re Carlo. ¶ Io che danzar con

corcato. ¶ 45. ¶ Tal scusa accetta Carlo e chi chi sordo

per non fallir di Carlo a l'ordinanza. ¶ Frosina

su 'l collo a Carlo con sua gran ruina

grande onore fu da Carlo accetto. ¶ Papa Adrian il

padre, il qual ancise Carlo Mano ¶ per Gallerana nel

ispano. ¶ 17. ¶ Or al consiglio Carlo si riccorre ¶ per contraporsi

colpa di libidine; ¶ ma Carlo vòl frenar de' brandi

Amone; ¶ va inanzi a Carlo, et ha seco Maganza

piú bel schiaffo. ¶ 26. ¶ Levasi Carlo tostamente in piede ¶ che

chi a traverso. ¶ 29. ¶ Re Carlo, di gridar già fatto

cacciando; ¶ dil che re Carlo in tanta furia sale

dice: "Ancor il tuo, Carlo, mi resta!" ¶ Oltra di

del suo patron a Carlo avante, ¶ et or per

fretta, ¶ già sazio contra Carlo di vendetta. ¶ 45. ¶ Già sazio

sazio di vendetta contra Carlo, ¶ ché fe' dopo 'l

essangue; ¶ tessi pur tele Carlo, s'ei sa tessere

sempre ch'alle spalle Carlo senta ¶ chi la persegua

sempre a le spalle Carlo sente ¶ né crede di

rio ¶ ha fatto contra Carlo un'empia prova? - ¶ Risponde

esser mai poscia) ¶ di Carlo, anzi Neron, in ciò

Berta nel suo letto! ¶ Carlo testé gli rende 'l

tutto il cristiano sangue. ¶ Carlo fia 'l primo che

il gran conquasso ¶ che Carlo a Chiaramonte il giorno

impero ¶ di Europa a Carlo e farsene signore, ¶ mandagli

poscia, voglio cacciar fora ¶ Carlo del mondo, non che

la presa di re Carlo; e come Atlante ¶ tolse