Michele Giordano, Una selvaggia normalità, 2012

solo ventitré anni; Gaetano Cereda ne aveva ventisei, come

arrabbiare" lo blandì Gaetano Cereda. ¶ "Ho fatto una domanda

stirò sbadigliando, e Gaetano Cereda prese a battere ritmicamente

abbiamo fame" confermò Gaetano Cereda. ¶ "Non mangiate troppo a

lontano un miglio" aggiunse Cereda. ¶ "Marino, tu non dici

comparvero Marino Solcia, Gaetano Cereda e Alberto Pozzi, che

della cooperativa" intervenne Gaetano Cereda. ¶ Anche Edo Biffi si

di stamattina" intervenne ancora Cereda. ¶ "Gabriele, raccontaglielo tu" propose

centinaio di sovversivi" disse Cereda con millantato orgoglio. ¶ "Sì

sono troppo alti" aggiunse Cereda con arte drammatica "allora

zitti e mogi" concluse Cereda, questa volta senza dissimulare

Intanto Agostinelli, Biffi e Cereda raggiungevano la rimessa fiat

Busnago" lo investiva Agostinelli. ¶ Cereda avvistava Barzaghi e Villa

Poco distante da lui Cereda e Barzaghi li colpivano

da Agostinelli, Pozzi e Cereda. ¶ "A casa tutti!" grida

Bonfanti. Poco dopo vennero Cereda, Villa, Biffi e Pozzi

del ritorno. Biffi e Cereda si allontanarono subito sulla

Barzaghi, Edoardo Biffi, Gaetano Cereda, Marino Solcia e Andrea

dal 23 febbraio 1931 al 13 aprile 1931; ¶ 6° Cereda Gaetano [...] ¶ detenuto dal 23 febbraio

e l'Agostinelli, il Cereda, il Villa, il Biffi

di sì." ¶ Anche Gaetano Cereda confermò la somministrazione di

si rivolse a Gaetano Cereda "lei conferma?" ¶ "Sì, gridai

reclusione per violenza privata. ¶ Cereda, Villa, Biffi e Barzaghi

Agostinelli Gabriele, Solcia Marino, Cereda Gaetano, Villa Andrea e

della Federazione delle cooperative ¶ Cereda, Gaetano, operaio tessitore, milite