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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Antonio Moresco, Gli increati, 2015

concordanze di «Che»

nautoretestoannoconcordanza
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2015
bianco. ¶ Ci sono io che mi sposto attraverso questo
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sposto attraverso questo mondo che sta diventando sempre più
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diventando sempre più bianco. ¶ Che cosa sta succedendo al
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verso il cielo nero che sta diventando sempre più
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assenza totale di luce che sta divorando il mondo
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Cammino in questo mondo che sta diventando sempre più
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aghi neri di pioggia che si stanno trasformando in
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vedono solo quei bagliori che continuano a precipitare dai
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bianchi nel mondo bianco che non si vede. ¶ Dove
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2015
il frusciare della neve che si comprime. Ci sono
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intorno distese di corpi che oscillano sempre più forte
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2015
in questo infinito bianco che non si vede. ¶ E
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poi ci sono io che vedo venire avanti verso
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corpi oltre a me, che stanno camminando sopra la
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in questo infinito bianco che non si vede. ¶ E
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intanto quella figura bianca che non si vede viene
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sua voce, così vicina che non si sente. ¶ «Ma
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con la mia voce che non si sente. ¶ «Io
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ho questo vestito bianco che non si distingue dal
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dal bianco della neve che sta coprendo il mondo
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a nevicare proprio adesso, che avrei voluto vederti ancora
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prima volta?» ¶ «Perché bisognava che ogni cosa diventasse bianca
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diventasse bianca, perché bisognava che io venissi verso di
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sono sempre vicina, solo che tu non mi riconosci
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altra, in questo bagliore che non si vede. ¶ «E
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non si vede. ¶ «E che cos’è tutta questa
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è tutta questa neve che cancella il mondo? Da
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con la mia voce che non si sente. ¶ «Le
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dalle loro città seminali che salgono sempre più in
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più in superficie e che si nebulizzano e si
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ascolto la sua voce che non si sente, avverto
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contro il mio volto che non si vede, il
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di giovane sposa morta che sale dall’interno del
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tutta questa neve seminale che cancella il mondo. ¶ E
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dicendo la sua voce che non si sente. ¶ E
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noi i nostri passi che non lasciano impronte sulla
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mondo, come quella notte che nessuno faceva caso a
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e due nella strada che passava davanti alla villa
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passava davanti alla villa, che passerà, ed era notte
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del fiume, una musica che arrivava da un’orchestrina
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arrivava da un’orchestrina che suonava da chissà dove
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vestito di ragazza viva che frusciava attorno al suo
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finestrelle delle basse case che si affacciavano sulla piazza
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neanche più la giostrina che era rimasta a girare
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spento, solo noi due che camminavano al buio uno
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d’estate, nella vita che è dentro la morte
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è dentro la morte che viene prima. E poi
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il rumore dell’acqua che correva nel buio con
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mentre lo vendeva e che lo vendeva mentre lo
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lo comperava... Ma allora che mondo aveva creato? Quello
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spezzarsi, per le voragini che vengono su dal profondo
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i bagliori dei corpi che precipitano dall’alto dei
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questa parola? Creazione... Ma che cosa crede che sia
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Ma che cosa crede che sia, che cosa crede
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cosa crede che sia, che cosa crede che possa
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sia, che cosa crede che possa essere la creazione
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movimento, allora non può che muoversi dentro la distruzione
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la distruzione, non può che suscitare con il suo
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della distruzione, non può che essere suscitato a sua
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può essere cominciata qualcosa che possa dirsi creata? E
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persone la stessa merce che si è già venduta
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cosa, se viene prima? Che cosa crede? Cos’altro
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apparente, quella piccola allucinazione che avete chiamato creazione e
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dentro? Dove anch’io che sono Dio, soprattutto io
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dentro? Non lo capite che siamo tutti dentro qualcosa
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dentro qualcosa d’altro, che tutta la massa di
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se sono prima adesso che sono dopo? Che cos
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adesso che sono dopo? Che cos’è il mondo
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cosa?» ¶ «Dopo la morte che viene prima.» ¶ «Però, se
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se c’è qualcosa che viene prima, c’è
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c’è anche qualcosa che viene dopo!» ¶ «La morte
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è dentro la morte che viene prima.» ¶ Siamo tutti
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da tutti questi corpi che oscillano, in questo oceano
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la tracimazione, io credevo che Gesù sarebbe tracimato nel
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fine dei tempi, non che si sarebbe rifiutato di
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la morte. Io credevo che alla fine ci sarebbe
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sarebbe stato un giudizio, che sarebbe tracimato per giudicare
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vivi e i morti, che ci sarebbe stato un
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qui vedo solo città che crollano, corpi che oscillano
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città che crollano, corpi che oscillano, altri corpi che
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che oscillano, altri corpi che si lanciano dai grattacieli
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e di mondi. Quello che veniva immaginato dai vivi
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giudizio non è altro che questa tracimazione universale di
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i salvati: i morti che tracimano dentro la vita
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vita o i vivi che tracimano dentro la morte
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non arriva. ¶ Sento solo che sta respirando più forte
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mezzo agli altri corpi che oscillano, il bagliore della
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tracimando dentro la morte che viene prima nel mondo
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uno dannato nella vita che viene dopo la morte
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viene dopo la morte che viene prima?” ¶ Poi, all
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di inconcepibile. ¶ Mi sembra che tutto il cielo stia
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dirvi qualcosa di ciò che succede mentre si è
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bagliori, di staccare qualcosa che non può essere staccato
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e dentro la morte che viene prima, oppure dentro
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dentro qualcosa d’altro che non c’è dopo
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c’è dopo e che non c’è prima
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nel mondo dei vivi, che ti incontrerò...» ¶ «Io sono
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qualcosa da un cordaio che c’era vicino alla
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alla nostra casa, e che dopo un po’ ha
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vivi. Io non sapevo che tu avevi comperato da
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uomo mi ha detto che era stato lui a
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eri tracimata nella morte che viene prima. Mi ha
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prima. Mi ha detto che quel giorno eri tornata
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volte nel suo negozio, che sembravi molto presa da
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molto presa da qualcosa, che eri agitata, che avevi
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qualcosa, che eri agitata, che avevi comperato una corda
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comperato una corda ma che poi eri ritornata dopo
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più grossa, per paura che la prima non fosse
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abbastanza resistente. “È sicuro che non si rompa?” gli
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rompe di certo! Ma che peso deve portare? A
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peso deve portare? A che cosa ti serve?” Non
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stavo aspettando l’ascensore che scendeva da uno degli
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quel sacchetto in mano che non si capiva cosa
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cabina dalle pareti arancione che sembrava una fornace. Ecco
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con la sua vocina che sta soffocando. «Se non
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tracimare dentro la morte che viene prima? Come farò
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tracimare dentro la vita che è tutta dentro la
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tutta dentro la morte che viene prima?» ¶ E allora
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se tu morirai?». ¶ Sento che lei sta cercando di
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traiettorie balenanti di luce che piovono come stelle cadenti
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corpo della bambina impiccata, che riprende a oscillare forte
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qualcuno, immobile, in piedi, che mi sta guardando da
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guardo, guardo quel po’ che si può guardare della
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buio, gli grido. ¶ «Perché? Che cosa sta succedendo?» la
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vede tutti questi corpi che oscillano appesi a delle
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E tutti quegli altri che si gettano dai grattacieli
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mi avevano detto, dopo che sono tracimato tra i
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tracimato tra i morti, che tutto è spaccato in
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è spaccato in due, che anche Dio era spaccato
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era spaccato in due, che il Dio dei morti
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2015
sto tracimando nella vita che è dentro la morte
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è dentro la morte che viene prima. Perché ho
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il pianeta dei morti, che hanno già comperato quello
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vivi dentro la morte che viene prima.» ¶ Siamo uno
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pioggia, nel buio. ¶ Credevo che non dicesse più niente
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non dicesse più niente, che avrei continuato ad ascoltare
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tutti questi altri corpi che oscillano come pendoli in
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dopo un po’, sento che la sua voce mi
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tanto? Lo sanno tutti che sono morto! Non siete
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stati voi a stabilire che Dio è morto?». ¶ «Quando
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sacerdoti mi avevano detto che Dio aveva creato il
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mondo, mi diranno, non che l’aveva comperato o
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l’aveva comperato o che l’aveva venduto, che
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che l’aveva venduto, che lo comperava mentre lo
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morte. I loro corpi che oscillano appesi alle corde
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tra tutti questi corpi che fanno ala oscillando al
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la voce di Anastasia che mi sta gridando da
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dentro la vita!». ¶ E che la mia voce le
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rivoluzione dentro la vita che è dentro la morte
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è dentro la morte che viene prima! Io non
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rivoluzione dentro la vita che viene prima e che
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che viene prima e che viene dopo!». ¶ Stiamo volando
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corpicino rannicchiato di Lenin, che si è svegliato di
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buio la sua testolina che la sta contemplando da
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sulla sua spalla. E che la sua boccuccia le
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qualcosa, nel buio. E che anche la bocca di
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suo piccolo cranio calvo che si vede balenare sotto
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Mamma, mammina!» mi sembra che le stia dicendo lui
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un brutto sogno!» ¶ «Caro, che cosa hai sognato?» gli
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nel buio. ¶ «Ho sognato che mi gettavi nel fuoco
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la vita.» ¶ «È vero che mi hai gettato nel
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rivoluzione dentro la morte che viene prima e non
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non dentro la vita che è dentro la morte
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è dentro la morte che viene prima.» ¶ «No, io
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viene prima delle cose che si possono ricordare. Perché
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e dentro la vita che viene dopo e che
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che viene dopo e che viene prima se tu
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il ricordo della rivoluzione che viene dopo e non
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e non di quella che viene prima.» ¶ Le loro
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frustate di questi corpi che oscillano per la violenza
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Vieni con noi!» sento che mi stanno dicendo le
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selva di corpi appesi che oscillano nella pioggia. ¶ «Noi
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di tutti gli uomini che si sono impiccati nel
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sono impiccati nel mondo, che si impiccheranno e tracimeranno
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Quanti corpi! Quante teste che spuntano dai varchi delle
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corde e dei cavi che oscillano in questo diluvio
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prima, e anche quello che viene dopo viene prima
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più a questa vocina che mi continua a parlare
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di tutti questi corpi che oscillano nell’aria e
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stringerle i piedini nudi che oscillano molto sopra di
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Antinisca! Sei la bambina che si è impiccata nella
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casa impietrita. Nessuno fiatava. “Che cos’è successo?” “Si
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verso il suo corpicino che pende da una corda
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stai tracimando nella vita che è dentro la morte
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2015
è dentro la morte che viene prima...» ¶ E io
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indefinibile, pettinati all’indietro, che ti arrivavano fino alla
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Tu eri una bambina che non sembrava una bambina
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perché ero una bambina che stava tracimando. Perché ero
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vivrò. La gente viva che piangeva, durante la tua
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da tracimata, nella vita che è dentro la morte
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è dentro la morte che viene prima. Ho visto
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e il mio cuore, che ti avevo incontrato nel
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sempre più dolcemente e che io le continuavo a
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ti ho vista?». ¶ E che lei mi rispondeva a
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velo d’acqua». ¶ E che io mi abbandonavo sullo
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da quella massa liquida che veniva giù a strapiombo
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di gocce d’acqua che mi battevano sulla testa
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nera nel buio, e che intanto pensavo, fantasticavo, come
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da morti nella morte che viene prima, da prima
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da ancora prima, e che mi ricordavo di quando
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ricordare prima di quello che viene dopo, di quando
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2015
tutto dentro la morte che viene prima? Ero già
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2015
dopo tutto questo buio che viene prima? Ma allora
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2015
prima mentre era dopo? Che stessi tracimando proprio allora
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2015
sto tracimando adesso? ¶ E che poi tutto tremava ancora
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2015
nell’infinito nero. E che la jeep si inclinava
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2015
strada e di mondo che sprofondava, sembrava sempre sul
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2015
punto di rovesciarsi. E che allora Anastasia manovrava con
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2015
la jeep dalla voragine che si era aperta sopra
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2015
piccole e bianche mani che balenavano nell’infinito buio
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2015
velo d’acqua. E che Lenin aveva ripreso a
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2015
città e di grattacieli che si proiettano verso l
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2015
nel clangore delle voragini che salgono dal profondo, il
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2015
gole e da bocche che si stanno innalzando o
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2015
si stanno innalzando o che stanno precipitando, perché arrivano
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alto, così in alto che sono indistinguibili dal silenzio
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2015
sono indistinguibili dal silenzio che viene prima. ¶ «Che cosa
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2015
silenzio che viene prima. ¶ «Che cosa sono questi canti
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cosa sono questi canti che vengono da così in
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2015
pioggia. ¶ «Sono le persone che si stanno lanciando dai
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2015
stanno lanciando dai grattacieli che oscillano e crollano!» ¶ «Ma
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2015
vivi e dei morti che stanno tracimando dentro la
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2015
dei grattacieli dei morti che oscillano e si squarciano
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2015
vita e morte» sento che dice ancora Anastasia, gettando
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2015
delle traiettorie dei corpi che si lanciano dall’alto
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2015
questa pioggia di corpi che stanno tracimando dentro la
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2015
buio e d’acqua. ¶ «Che cosa sta succedendo?» domando
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2015
tu dentro la vita che è dentro la morte
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2015
è dentro la morte che viene prima.» ¶ Continuiamo a
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2015
diverso dall’altro e che si è sollevato. Non
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capisco se la pioggia che viene giù così forte
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2015
occhi. ¶ Sembra, certe volte, che tutto si fermi, che
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2015
che tutto si fermi, che tutto il mondo si
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2015
Ci sono altre cose che oscillano all’interno della
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2015
interno della generale oscillazione che sta scuotendo le città
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2015
ali di corpi sollevati che oscillano come dei pendoli
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2015
infinito buio. ¶ Non capisco che cosa sono, però sento
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2015
cosa sono, però sento che il mio cuore improvvisamente
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2015
cuore improvvisamente si ferma. ¶ «Che cosa sono quei corpi
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2015
cosa sono quei corpi che oscillano da tutte le
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2015
macello da chi credeva che si potesse portare la
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2015
rivoluzione dentro la vita che è dentro la morte
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2015
è dentro la morte che viene prima? E che
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2015
che viene prima? E che sono rimasta immobile in
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dopo e non prima? Che cosa credi? Perché credi
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cosa credi? Perché credi che non sia tracimata insieme
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a loro nella morte che viene prima? Perché credi
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2015
viene prima? Perché credi che sia uscita di nascosto
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da quella cantina, e che abbia curato le mie
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2015
le mie ferite, e che abbia vagato così a
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2015
vestita da contadina, e che poi sia andata a
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2015
c’era lui, quello che aveva creduto di portare
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2015
viene prima... Perché credi che abbia fatto finta di
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2015
essere una camerierina e che lo abbia imboccato e
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2015
lo abbia imboccato e che abbia accostato alla sua
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2015
ragazza fucilata nella vita che è dentro la morte
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2015
è dentro la morte che viene prima? Perché credi
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2015
viene prima? Perché credi che lo abbia gettato e
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2015
lo abbia gettato e che mi sia gettata con
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2015
vita venisse prima invece che dopo, perché anche la
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2015
rivoluzione e dalla morte che vengono dopo e non
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2015
e non da quelle che vengono prima...» ¶ Scorgo appena
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2015
appena, nell’infinito buio, che l’altra mano di
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2015
allungata verso di lei, che le sta accarezzando da
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2015
scoperta e gli occhi che stanno piangendo sotto le
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2015
incernierati dalle nostre mani che si accarezzano in questo
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2015
città emerse dei morti che sussultano sempre più sotto
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2015
in anticipo sulla vita che è dentro la morte
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2015
è dentro la morte che viene prima.» ¶ Le strade
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2015
onde percussive del sisma che sta salendo dal profondo
271
2015
il velo di pioggia che scola a rivoli dai
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2015
dislivello di qualche crepa che si apre all’improvviso
273
2015
buio. «Cosa succederà adesso, che le due faglie di
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2015
e si stanno scontrando, che la vita sta tracimando
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2015
morti dentro la vita che è tutta dentro la
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2015
la rivoluzione della morte che viene prima.» ¶ Poi più
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2015
la mano di Anastasia che ogni tanto si stacca
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2015
dei morti ¶ E dopo che cosa è successo? Cosa
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2015
tutto dentro la morte che viene prima e se
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2015
sono dentro la morte che viene prima? So solo
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2015
sono dentro la morte, che la jeep continuava a
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2015
a deragliare, sui crepacci che si aprivano continuamente nel
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2015
acqua delle strade, e che non si sentiva più
284
2015
il clangore della pioggia che veniva e che viene
285
2015
pioggia che veniva e che viene giù dal cielo
286
2015
vita e morte, e che nessuno parlava, e che
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2015
che nessuno parlava, e che forse Lenin si era
288
2015
e del terremoto, e che Anastasia mi continuava ad
289
2015
guida di quella macchinina che correva per le strade
290
2015
uomini in divisa mimetica che mi sbarravano la strada
291
2015
il cofano. Quando credevo che si potesse portare la
292
2015
rivoluzione tra i vivi, che venisse prima la rivoluzione
293
2015
in cerca di qualcuno che ancora non conoscevo, che
294
2015
che ancora non conoscevo, che viveva in uno di
295
2015
di quei paesi sperduti che ci sono vicino ai
296
2015
con le piccole ruote che sbandavano forte per la
297
2015
vivi dentro la morte che viene prima, con un
298
2015
Quando il mio corpo che voleva portare la rivoluzione
299
2015
per l’immenso dolore che c’è nel mondo
300
2015
pioggia, e intanto sento che Anastasia sta allungando una
301
2015
verso di me, quella che non stringe il volante
302
2015
non stringe il volante, che mi sta accarezzando con
303
2015
collo fradicio di pioggia, che mi sta incernierando, e
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mi sta incernierando, e che anche Lenin mi ha
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chissà dove, nella notte che viene prima, nella morte
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viene prima, nella morte che viene prima. ¶ «E a
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a me sembrava...» sento che la mia voce sta
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due corpi nella morte che viene prima «mi sembrava
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sembrava in certi momenti che le pareti del mio
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pareti di quella cosa che i vivi chiamano io
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inconcepibile percezione o illusione che la mia prigione si
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si potesse sfondare e che quella percezione incontrata o
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quella percezione di spazio che si dilata, e di
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dilata, e di vita che improvvisamente si sfonda, la
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prefigurando adesso, nella morte che viene prima, nella rivoluzione
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nella rivoluzione dei morti che viene prima.» ¶ «Non lo
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la sto provando adesso che sono qui» sento che
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che sono qui» sento che la mia voce sta
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guardando i loro volti che non si capisce se
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Questo è il canto che cantano e che canteranno
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canto che cantano e che canteranno tutti i morti
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canteranno tutti i morti che vogliono e che vorranno
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morti che vogliono e che vorranno portare la rivoluzione
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e dentro la vita che è dentro la morte
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è dentro la morte che viene prima.» ¶ Continuiamo a
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piccolo territorio su ruote che corre all’impazzata attraverso
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solo la massa liquida che precipita senza interruzione dall
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interruzione dall’alto e che mi fascia la testa
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tratto, a gridare. ¶ «Quelle che falliscono sono le rivoluzioni
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rivoluzione dentro la vita che è dentro la morte
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è dentro la morte che viene prima!» ¶ «Eppure io
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credevo, lo pensavo! Pensavo che si potesse portare la
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la morte venisse dopo, che rivoluzione si potrebbe portare
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dentro la vita?» ¶ Sento che la piccola mano di
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d’un tratto. «Io che ho visto la mia
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sterminata in quella cantina...? Che ho vissuto con loro
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arrivare in fondo prima che quella interminabile scala si
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scala si sconnettesse, e che tutta quella voragine ascensionale
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sbriciolasse, verso quel mondo che avevo visto radiografato dall
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e così all’infinito. “Che sia questa la morte
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correre e a sprofondare. “Che io stia morendo adesso
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gola, con le gambe che tremano dopo quell’interminabile
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questo diluvio di pioggia che cancella ogni cosa, colonne
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in esultanza sui camion che stanno spazzando le strade
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vittoriose folle di morti che invadono strade e piazze
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nuove e violente scosse che stanno salendo sempre più
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più dal profondo e che fanno tremare la terra
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terra e il cielo. ¶ “Che cosa succederà fra un
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sotto il mio corpo che si sposta verso chissà
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guida di una jeep che si è fermata vicino
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vita dentro la morte che viene prima. ¶ «Perché hai
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soltanto, guardandola dal marciapiede che vibra, fermo, impalato. ¶ «Perché
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di pioggia della ragazza che aspetta nella jeep senza
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pioggia. «E tutto quello che è successo nella villa
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parte, e quella camerierina che lo imboccava, che porgeva
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camerierina che lo imboccava, che porgeva alla sua bocca
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ho mai visto quello che succedeva in quella sala
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poi non ero io che vedevo quelle cose! Le
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rimbombi dei fuochi artificiali che stavano esplodendo da qualche
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sei quella camerierina, quella che sembrava una camerierina ma
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sembrava una camerierina ma che invece era Anastasia Nikolaevna
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anche là una ragazza che si spostava in silenzio
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erano tutti quei visitatori che salivano per lo scalone
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in avanti la testa, «che aprivano la porta di
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era anche quell’uomo che dirigeva tutto... Come si
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girato verso di lei che continua a sorridere e
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nel buio, mi accorgo che, oltre a noi due
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sul sedile di dietro, che continua a dormire incurante
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della valanga di pioggia che viene giù a strapiombo
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il suo volto gocciolante che luccica nell’infinito buio
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tracimati insieme nella morte che viene prima! Per questo
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rivoluzione dentro la morte che viene prima e dentro
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e dentro la vita che è dentro la morte
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è dentro la morte che viene prima. Perché, se
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opposto alle tendenze resurrezionalistiche che hanno dilagato nel continente
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continente dei morti e che rischiavano di diventare la
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proprio tra i morti che si possono trovare i
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morti dentro la morte che viene prima...» ¶ Il piccolo
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avanti, come se invece che su una jeep che
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che su una jeep che corre a perdifiato in
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dei vivi sono quelli che stanno sognando i morti
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vivi sono le rivoluzioni che stanno facendo i morti
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morti...» ¶ «E allora io che rivoluzione stavo facendo, quando
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ero tra i vivi? Che rivoluzione farò?» gli domando
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e ai miei corrieri che trattenevano a stento i
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fiumi dentro la morte che viene prima. Da qui
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possiamo vedere le colonne che prendono posizione una dopo
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l’altra, gli eserciti che si schierano, dei risorti
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morti, i loro avamposti che guadagnano posizioni con rapide
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le corse dei cingolati che travolgono una dopo l
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delle unità di guerriglia che occupano palmo a palmo
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le colonne di morti che convergono verso le miriadi
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fronti di questa guerra che viene combattuta per la
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qui, dentro la morte che viene prima.» ¶ «Ma come
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bagliore di luci nere che copre il mondo.» ¶ «Da
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impenetrabile uragano di pioggia che avvolge anche noi che
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che avvolge anche noi che lo guardiamo dall’alto
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cosa vuol dire, a che cosa corrisponde ogni impercettibile
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come il medico vivo che solleva contro la luce
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luminosa in quelle superfici che ad altri potrebbero apparire
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buio, per indicarmi qualcosa che io non vedo, in
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tracimati dentro la morte che viene prima.» ¶ «Ma perché
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di vita e morte, che si stanno nascondendo nelle
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grattacieli e della battaglia che sta infuriando nelle città
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a questo piccolo morto che sta contemplando dall’alto
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fronte allo specchio nero che non mi riflette, e
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autostrade a cielo aperto che ci sono nel continente
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passerò tra di loro che si accalcheranno ai lati
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ai lati per vedermi, che crederanno di vedermi passare
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piccolo corpo nella morte che viene prima, e poi
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da vivo nella morte che viene prima lungo i
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primo e ultimo sisma che sta cominciando ad affiorare
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tra questi vapori neri che fa la pioggia, al
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battaglia mai vista prima, che precede la tracimazione universale
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tracimati dentro la morte, che sono un’altra volta
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e intanto mi domanderò: “Che generale sei, che generale
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domanderò: “Che generale sei, che generale sei stato, che
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che generale sei stato, che generale sarai, che tracimatore
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stato, che generale sarai, che tracimatore sarai, se l
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tutta dentro la morte che viene prima e se
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tutta dentro la vita che è dentro la morte
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è dentro la morte che viene prima? E quale
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prima e ultima guerra che viene dopo, che verrà
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guerra che viene dopo, che verrà prima?”.» ¶ 23 ¶ La rivoluzione
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di pioggia. ¶ So solo che mi sono buttato di
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nuovo sul montacarichi e che sono sprofondato per un
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e morte. E poi che sono balzato fuori dal
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e scricchiolava così forte che sembrava sempre sul punto
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punto di schiantarsi, e che ho ripreso a correre
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senza vedere i gradini che cominciavano a muoversi e
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in quel bagliore nero che saliva dal fondo. ¶ E
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saliva dal fondo. ¶ E che poi ho continuato a
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due giovani soldati morti che mi stanno accompagnando e
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lieve, come di passi che si stanno avvicinando silenziosamente
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di un morto piccolo che ci sta venendo incontro
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è ancora così lontano che non riesco neppure a
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questa enorme estensione buia che risuona sempre più di
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sembra, mano a mano che ci veniamo incontro, lui
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questo immenso corridoio buio, che non solo la sua
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dentro la morte, ma che anche l’intero suo
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sia nudo. ¶ Mi sembra che ci stia venendo incontro
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un istante nella vita che è dentro la morte
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è dentro la morte che viene prima, mentre erano
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con emozione il volto che si spostava per un
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ai soldati, per dirgli che possono mettersi a riposo
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mettersi a riposo e che possono andare. ¶ Un rumore
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poi i loro passi che si allontanano sempre più
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tracimati e di grida che fa tremare i soffitti
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immobile, muto, nel buio. ¶ «Che cosa guarda?» mi sta
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a Sant’Elena, dopo che sono morto, mi evirerà
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preda agli ultimi sussulti che precedono le guerre e
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le tracimazioni dei corpi. ¶ “Che strano, che strano...” mi
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dei corpi. ¶ “Che strano, che strano...” mi dico mentre
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vita dentro la morte che viene prima? E, se
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vita dentro la morte che viene prima? E adesso
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E adesso dove tracimerò? Che altro posto ci sarà
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ci sarà per me? Che ne sarà del mondo
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ne sarà del mondo che c’è stato e
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stato e di quello che ci sarà?” ¶ Il generale
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in silenzio. Anche quelli che ci incrociano lungo il
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il rumore del montacarichi che si solleva lungo le
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sorti di una battaglia che sembrava perduta e quando
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se questa altissima torre che avevo visto elevarsi dallo
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suo grembo da donna che non si riflette dentro
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non ci sono eserciti che possano vincere! Come ad
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Ho richiamato tempestivamente Davout che in due soli giorni
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degli smottamenti di faglia che stanno avvenendo sotto terra
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sisma. ¶ «Sono le plebi che mi hanno accolto a
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tentato di imprigionarmi dopo che li avevo sconfitti a
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Bautzen, a Dresda e che ero caduto a Lipsia
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salendo con questo montacarichi che non arriva mai in
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a questo specchio nero che non riflette il mondo
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meno paura della morte che quelli dei morti? Io
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nuove zone del cielo che ci sono sopra la
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dove. ¶ «Venga! Venga!» sento che la voce del generale
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delle città dei morti che si preparano alla tracimazione
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svetta una enorme antenna che vibra nell’infinito buio
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e le voci morte che vengono da ogni parte
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immediatamente. ¶ «Dove siamo? A che altezza siamo?» domando, chiudendo
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città dei morti. Altro che quelle piccole, stupide alture
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del mondo dei morti che si sta preparando alla
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tracimazione e alla guerra. ¶ «Che cos’è questo canto
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tracimazione e di morte che hanno innalzato tutti gli
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storia dei vivi ma che viene cantato per la
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qui, adesso, nella morte che viene prima. È il
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prima. È il canto che hanno cominciato a innalzare
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a innalzare gli achei, che innalzeranno, i sacerdoti cretesi
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con loro nella morte che viene prima. È il
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prima. È il canto che ha fatto tremare i
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sulle distese di navi che si spostavano come barriere
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neri degli oceani vivi, che li fa tremare per
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torri. Noi siamo quelli che hanno cantato con le
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al suolo e incendiate, che canteranno, sui nostri popoli
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vita dentro la morte che viene prima. Noi non
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la morte la vita che c’è dentro la
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se questa massa morbida che mi fascia il volto
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se è la pioggia che sta cominciando a venire
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in quel fiume seminale che c’è sotto terra
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la massa d’acqua che viene giù a strapiombo
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le miriadi di voci che stavano cantando il peana