parolescritte
interroga:  scripta  ·  bsu  ·  civita

il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Alessandro Vellutello, La Comedia di Dante Aligieri con la nova espositione di Alessandro Vellutello, 1544

concordanze di «Che»

nautoretestoannoconcordanza
1
1544
empireo stabile e fermo, che gira e move tutti
2
1544
due cose, l'una, che lo leva d'errore
3
1544
lo leva d'errore, che quivi dove egli era
4
1544
e cet.; l'altra, che l'assecura del camino
5
1544
ragionevolmente ha da intendere, che lo saprà guidar per
6
1544
si debba assicurare, di che l'habbiamo di sopra
7
1544
cerchio dice, Hor vo' che sappi, che l'altra
8
1544
Hor vo' che sappi, che l'altra fiata, Ch
9
1544
non è da dire, che il poeta finga, che
10
1544
che il poeta finga, che Virg. lo dica solamente
11
1544
inferire (come alcuni dicono) che non vi discendesse mai
12
1544
disceso. ¶ vv. 31-48 ¶ Questa palude, che 'l gran puzzo spira
13
1544
ho a mente, ¶ Però che l'occhio m'havea
14
1544
infernal di sangue tinte, ¶ Che membra feminili haveano et
15
1544
erano avinte. ¶ E quei, che ben conobbe le meschine
16
1544
dal sinistro canto; ¶ Quella, che piange dal destro, è
17
1544
tanto. ¶ [31-33] Dimostra 'l poeta, che Virgil. per levarlo d
18
1544
per levarlo d'errore, che quivi fosse 'l fondo
19
1544
cominciando, come quella palude, che spirava, e mandava fuori
20
1544
di Dite, perchè quelli, che vi sono dentro tormentati
21
1544
ove habbiamo da notare, che l'ira è di
22
1544
mente, finge 'l poeta, che Virg. per levarlo del
23
1544
de la città, quello, che in effeto vedremo che
24
1544
che in effeto vedremo che farà nel XI canto
25
1544
già cominciata. Ma dice, che per haver l'occhio
26
1544
de l'alta torre, che soprastava a la porta
27
1544
infernali tinte di sangue, che haveano membra e atto
28
1544
ha a mente quello, che gli si dicesse. A
29
1544
si dicesse. A dimostrare, che quando il senso è
30
1544
tanto da la ragione, che per esser l'occhio
31
1544
le riceve in forma, che se ne possa poi
32
1544
membra et atto feminile, che significa il furore esser
33
1544
femina è minor animo, che nel maschio da poterli
34
1544
nè morte sì horrenda, che per vendicarsi, possa satiare
35
1544
quei, ciò è, Virg., che conobbe ben le meschine
36
1544
quiete de l'animo, che suol inducer somma tranquillità
37
1544
cadute in estrema inquietudine, che induce l'huomo a
38
1544
trattar di tre vitii, che nascano da malitia, e
39
1544
qual, come vedremo, pon che sia punita nel sesto
40
1544
E sì come quelli, che solamente nascano da fragilità
41
1544
de le tre fiere, che l'impediron la salita
42
1544
natura di questi tre, che nascono, come habbiamo detto
43
1544
più lontano dal cielo, che vien ad esser la
44
1544
l'heresia. Megera adunque, che significa odio, è posta
45
1544
luogo de la fraude, che da odio nasce, e
46
1544
quella de la spetie, che habbiamo detto di sopra
47
1544
mai verso la persona che si ama, ma sì
48
1544
sì ben verso quella che si odia. E sì
49
1544
di sentir venir quello, che non può vedere, non
50
1544
la divina gratia cosa, che si possa discerner con
51
1544
quando disse, Non temer, che il nostro passo non
52
1544
quanto tarda a me che altri qui giunga, intendendo
53
1544
ch'egli aspettava, imperò che il perder tempo a
54
1544
de la sua oratione, che fu, Pur a noi
55
1544
la punga, con altro che venne poi, ciò è
56
1544
Ma non potè fare che non li desse paura
57
1544
forse a peggior sententia che non tenne, forse a
58
1544
a più reo fine, che Virg. non la diceva
59
1544
ne' seguenti versi, intese che Virg. a quelle parole
60
1544
errato la via, ma che per non impaurirlo, pentendosi
61
1544
temere. E nondimeno intese che Virg. volesse seguitar a
62
1544
m'inganno", e non che Virg. intendesse di potersi
63
1544
dire, come quando, ancor che siamo certi de la
64
1544
io non m'inganno, che la tal cosa mi
65
1544
di dire, a ciò che Dante fermamente non tenesse
66
1544
Dante fermamente non tenesse, che egli si potesse ingannare
67
1544
qual Virg. era mandato, che li disse, Quando sarò
68
1544
mandato da Beat. e che ella se gli era
69
1544
poteva Virg. esser certo, che l'impetrerebbe gratia da
70
1544
quante arti è necessario che usi la ragione in
71
1544
torli via la ignorantia, che ad ogni passo lo
72
1544
alcun del primo grado, ¶ Che sol per pena ha
73
1544
rado ¶ Incontra - mi rispose - che di nui ¶ Faccia 'l
74
1544
da quella Eriton cruda, ¶ Che richiamava l'ombre a
75
1544
più lontan dal ciel, che tutto gira: ¶ Ben so
76
1544
Questa è la domanda che fa Dante a Virg
77
1544
per chiarirsi del dubbio, che di sopra habbiamo detto
78
1544
habbiamo detto c'havea, che egli non l'havesse
79
1544
altro, come habbiamo veduto che hanno fatto in quei
80
1544
di sopra, e vederemo che faranno in quei di
81
1544
o veramente di legno, che ne la sua sboccatura
82
1544
inteso per il Limbo, che, il qual primo grado
83
1544
era de l'anime che lo possedevano, che di
84
1544
anime che lo possedevano, che di tal primo grado
85
1544
tal primo grado è, che senza speme viveno in
86
1544
dice esser la quistione, che mosse a Virg. Il
87
1544
Il qual li risponde, che di rado incontra, che
88
1544
che di rado incontra, che alcun di loro faccia
89
1544
allhora andava. Intendendo moralmente, che di rado aviene, che
90
1544
che di rado aviene, che alcuno entri ne la
91
1544
da quella cruda Eritone, che richiamava l'anime a
92
1544
Inf. per farsi dir che fine dovessero haver le
93
1544
Romani. [25-27] Finge adunque Dante, che Virg. fu costretto da
94
1544
lui, da Giuda Scariotto, che tradì Christo. E quando
95
1544
a far questo dice che la carne, ciò è
96
1544
più lontano dal cielo, che tutto gira, il qual
97
1544
d'ogni vitio, e che supplitii sono apparecchiati a
98
1544
in quelli, a ciò che se ne guardasse, e
99
1544
se ne guardasse, e che gli era così voluto
100
1544
le porte incontro talmente, che rimaso di fuori, si
101
1544
Havendo ira e sdegno che da sì vil conditione
102
1544
a Dante li disse, che quantunque egli s'adirasse
103
1544
quantunque egli s'adirasse, che non si sbigottisse lui
104
1544
da essi Demoni, qual che a la difension dentro
105
1544
a principio. [127-130] Onde dice, che sopra di quella vide
106
1544
vide la scritta morta, che furon le parole di
107
1544
medesima prosuntione, vuol inferire, che haveano usato a questa
108
1544
da lui, a ciò che senza alcuno impedimento ne
109
1544
ne potessero uscir quelli, che inanzi al suo avenimento
110
1544
discende l'erta, dimostra che l'angelo, il qual
111
1544
nel seguente canto vedremo che finge esser venuto ad
112
1544
intende rispetto a loro, che erano di sotto, perchè
113
1544
moralmente significare, se non che sì come di sopra
114
1544
parte ragionevole, introdur Dante, che significa la sensual parte
115
1544
vitii, e perchè sa, che di quanto son più
116
1544
le tentationi de' Demoni, che s'oppongono in contrario
117
1544
ogni spetie di tentatione, che potesse al senso impedir
118
1544
a confortar il senso, che per la sua ira
119
1544
tutte le diaboliche tentationi, che vane difensioni esse apparecchino
120
1544
animo in contrario. Sapendo, che a questo contrasto, ove
121
1544
questo è quel tal che dice venire, per lo
122
1544
NONO ¶ vv. 1-15 ¶ Quel color, che viltà di fuor mi
123
1544
si fermò, com'huom, che ascolta; ¶ Che l'occhio
124
1544
com'huom, che ascolta; ¶ Che l'occhio nol potea
125
1544
quanto tarda a me; che altri qui giunga". ¶ Io
126
1544
Il cominciar con altro, che poi venne, ¶ Che fur
127
1544
altro, che poi venne, ¶ Che fur parole a le
128
1544
Forse a peggior sententia, che non venne. ¶ Seguita 'l
129
1544
nel precedente, e dimostra che Virg. dissimulò l'ira
130
1544
a ciò ch'egli, che già per tal cagion
131
1544
non temesse più. E che nondimeno, per alcuni imperfetti
132
1544
cima de la torre, che soprastava a la porta
133
1544
dopo questo, l'angelo che viene a confonder l
134
1544
arrogantia de' Demoni, e che apre loro la porta
135
1544
la città. ¶ [1-3] Quel color, che viltà di fuor mi
136
1544
e per la cagione, che nel precedente canto habbiamo
137
1544
pallido e smorto, di che avedutosi Virg. per non
138
1544
più tosto di quello che haveria fatto, se del
139
1544
e così quel color che viltà e paura pinse
140
1544
aspettava Virg. l'angelo, che venisse ad aprir loro
141
1544
di lontano, onde dice, che l'occhio nol potea
142
1544
l'udiva venire, da che l'occhio nol poteva
143
1544
sopra habbiamo già detto, che là, dove è la
144
1544
buona voluntà, se avien che manchino l'humane forze
145
1544
nel seguente canto vedremo, che venne a confonder l
146
1544
porte ¶ Da ciel piovuti, che stizzosamente ¶ Dicean "Chi è
147
1544
Dicean "Chi è costui, che senza morte ¶ Va per
148
1544
e quei sen vada, ¶ Che sì ardito entrò per
149
1544
strada: ¶ Provi, se sa; che qui tu rimarrai, ¶ Che
150
1544
che qui tu rimarrai, ¶ Che gli hai scorta sì
151
1544
de le parole maladette, ¶ Che non credetti ritornarci mai
152
1544
O caro duca mio, che più di sette ¶ Volte
153
1544
tratto ¶ D'altro periglio, che incontro mi stette; ¶ Non
154
1544
ratto". ¶ E quel signor, che lì m'havea menato
155
1544
Mi disse "Non temer, che il nostro passo ¶ Non
156
1544
finito numero, volendo significare, che vide su le porte
157
1544
le porte infiniti Demoni, che insieme con Lucifero piovvero
158
1544
dicevano, chi è costui, che va senza morte, per
159
1544
a le tentationi, quello che 'l senso, ancor accompagnato
160
1544
condescendon a questo, sapendo, che privato 'l senso di
161
1544
Onde dice a Virg. che solo debba andar a
162
1544
andar a loro, e che Dante, il qual sì
163
1544
dando a quella, ciò che stato sarebbe di lui
164
1544
nel secondo canto, Temo che la venuta non sia
165
1544
cet. Provi se sa, che qui tu rimarrai, tutte
166
1544
ad il lettore, dice, che debba pensare, se nel
167
1544
O caro duca mio, che più di sette, voltasi
168
1544
a la ragione pregandola, che sì come già più
169
1544
fuori d'altro pericolo, che gli era incontrato, che
170
1544
che gli era incontrato, che non lo voglia a
171
1544
le porte. O veramente, che più ne piace, più
172
1544
fango. [103-105] E quel signor, che lì m'havea menato
173
1544
da sì possente datore, che era la divina e
174
1544
dove si puote Ciò che si vuole, che nessun
175
1544
Ciò che si vuole, che nessun lo può lor
176
1544
può lor torre. [106-108] Ma che lo debba attender quivi
177
1544
io rimango in forse, ¶ Che sì, e no, nel
178
1544
Udir non potei quello, che a lor porse; ¶ Ma
179
1544
là con essi guari, ¶ Che ciascun dentro a prova
180
1544
petto al mio signor, che fuor rimase, ¶ E rivolsesi
181
1544
vincerò la prova, ¶ Qual, che a la difension dentro
182
1544
tracutanza non è nuova; ¶ Che già l'usaro a
183
1544
cerchi senza scorta ¶ Tal, che per lui ne fia
184
1544
la ragione, non intendendo, che quella va a prepararli
185
1544
ciò è, in dubbio, che nel capo, perchè nel
186
1544
Udir non potei quello che a lor porse, ciò
187
1544
porse, ciò è, quello, che Virg. disse a' Demoni
188
1544
è capace di ciò che opera la ragione in
189
1544
suo fin a tanto, che ne vede seguir alcun
190
1544
molto con essi Demoni, che ciascun si ricorse dentro
191
1544
et è quel medesimo che alcuni dicano a gara
192
1544
in sententia vuol significare, che havendo Virg. esposto loro
193
1544
regi, principi e signori, che dopo la morte staranno
194
1544
e scelerata vita, quello, che vivendo, per la sua
195
1544
in questa broda, ¶ Prima che noi uscissimo del lago
196
1544
egli a me "avanti che la proda ¶ Ti si
197
1544
Di tal disio converrà che tu goda". ¶ Dopo ciò
198
1544
a le fangose genti, ¶ Che Dio ne lodo anchor
199
1544
denti. ¶ Quivi il lasciammo, che più non ne narro
200
1544
in abominatione a tutti, che non è punition sì
201
1544
è punition sì grande, che non glie la sia
202
1544
ancor maggiore. Et avenga, che tutti gli altri vitii
203
1544
però contra a quelli, che ne participano più, veggiamo
204
1544
ne participano più, veggiamo che il poeta insurge sempre
205
1544
altri. E di quelli, che ne participan meno, haver
206
1544
egli a me: - Avanti che la proda, questo desidera
207
1544
per la ragione, sapendo che ad ogni offeso soprasta
208
1544
suo desiderio, onde dice, che poco dopo questo, vide
209
1544
nel fango, quello stratio, che per haver satisfatto ad
210
1544
dominato da l'ira, che per ogni minima offesa
211
1544
furore. [64-66] Quivi 'l lasciammo, che più non ne narro
212
1544
maggior furor di questo, che disfogasse la sua ira
213
1544
haverlo lasciato quivi, e che non ne narra, ne
214
1544
l poeta una voce, che nasceva da dolore, e
215
1544
S'appressa la città, che ha nome Dite, ¶ Co
216
1544
a l'alte fosse; ¶ Che vallan quella terra sconsolata
217
1544
Le mura mi parea, che ferro fosse. ¶ Non senza
218
1544
essendo uscito 'l duolo, che havea percosso l'orecchie
219
1544
poeta, Virg. a ciò che di quello prenda men
220
1544
essa città. [70-72] Ma Dante che già scorgea di quella
221
1544
più alti edifici dice, che cerne, ciò è discerne
222
1544
là dentro ne' fossi, che di fuori circondavano essa
223
1544
di foco, perchè fingendo, che in questa città sieno
224
1544
tombe affocate, finge ancora, che gli edifici di quella
225
1544
Onde Virg. li risponde, che l'eterno fuoco che
226
1544
che l'eterno fuoco che l'affoca e soffoca
227
1544
soffoca dentro, è quello, che le dimostra rosse et
228
1544
vuol il poeta inferire, che erano di tal città
229
1544
non senza ragione, ponendo che in quella sieno puniti
230
1544
sieno puniti gli heretici, che sono diviati da la
231
1544
a le profonde, fosse, che vallan, le quali in
232
1544
le mura mi parea che fosse ferro, simil a
233
1544
haver cognitione de' vitii, che solamente procedono da incontinentia
234
1544
cognitione di quei vitii, che procedono da troppa presuntione
235
1544
com'è la fraude, che dentro a questa città
236
1544
luogo inespugnabile. E prima, che sia circundato d'alte
237
1544
può pervenire. A dinotare, che a venir ne la
238
1544
quelli per altra via che per la porta. E
239
1544
de l'huomo, e che solamente lascia per non
240
1544
questa è l'angelo, che nel seguente canto vedremo
241
1544
alcuna ragione, onde dice, che gridava senz'alcuna considerazione
242
1544
fraudolenta, onde ad uno, che si diletta di frode
243
1544
il qual sacrilegio fingono, che da Apolline fosse cacciato
244
1544
di Virg., a colui che ascolta il grande inganno
245
1544
ascolta il grande inganno, che gli è stato fatto
246
1544
ciò è, il Demonio, che Dante entri ne la
247
1544
per conoscerlo, a ciò che lo possa fuggire, perchè
248
1544
usata a portar anime, che niente aggravano, et allhora
249
1544
et allhora portava Dante, che l'aggravava col corpo
250
1544
profonda cogitatione di lui, che in tal vitio, per
251
1544
de la carne, par che sia di gran contento
252
1544
spavento. [28-30] Onde seguita dicendo, che tosto et immediate ch
253
1544
furon dentro al legno, che la prora, ciò è
254
1544
di questo vitio, più, che non suol con altrui
255
1544
non suol con altrui, che non suol far con
256
1544
suol far con quelli, che superficialmente lo van considerando
257
1544
a la fittione mette, che la prua andava secando
258
1544
profondava ne l'acqua, che non soleva far con
259
1544
disse "Chi sei tu, che vieni anzi hora?". ¶ Et
260
1544
Ma tu chi se', che sì sei tanto brutto
261
1544
tanto brutto?". ¶ Rispose "Vedi, che son un che piango
262
1544
Vedi, che son un che piango". ¶ Et io a
263
1544
Alma sdegnosa ¶ Benedetta colei, che in te si cinse
264
1544
orgogliosa; ¶ Bontà non è, che sua memoria fregi: ¶ Così
265
1544
là su gran regi, ¶ Che qui staranno, come porci
266
1544
si è l'acqua che per certo canale corre
267
1544
disse: - Chi sei tu, che vieni anzi hora, il
268
1544
a queste pene inanzi che tu sia morto; e
269
1544
sia morto; e moralmente, che vieni esperto di questo
270
1544
di questo vitio, inanzi che tu v'habbi fatto
271
1544
Ma tu, chi se', che sì sei fatto brutto
272
1544
può vedere, è uno che piange. A dinotare, che
273
1544
che piange. A dinotare, che questo vitio alcuna volta
274
1544
deforma tanto l'huomo, che non è per huomo
275
1544
d'haverlo riconosciuto, dice, che si debba con pianto
276
1544
e lutto rimanere. [40-42] Di che adirato lo spirito, distese
277
1544
abbaiar del cane. Ma che lo spirito distendesse le
278
1544
tirar giù Dante, e che da Virg. fosse sospinto
279
1544
Virg. fosse sospinto, significa, che 'l vitio tirerebbe 'l
280
1544
si congratula col senso, che per se stesso dia
281
1544
lasciarsi vincere. Benedetta colei, che in te si cinse
282
1544
dicemmo, nasce l'ira, che in questo luogo si
283
1544
bontà, non è bene, che fregi, che apparisca, sua
284
1544
è bene, che fregi, che apparisca, sua memoria e
285
1544
persona orgogliosa, così dice, che la sua ombra, ciò
286
1544
mercè de gli adulatori, che mai non mancano appresso
287
1544
mancano appresso di loro, che ogni vitio gli attribuiscono
288
1544
somma virtù, però dice, che molti si tengano hora
289
1544
canna de la gola, che per la belletta che
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1544
che per la belletta che inghiottiscono, non lo possano
291
1544
odi occulti, non vuol che hora in quella possin
292
1544
in essa palude, e che inghiottendo ingozzavano del fango
293
1544
mandano 'l pasto prima che lo digerischino, E così
294
1544
digerischino, E così dice che venero al da sezzo
295
1544
vv. 1-12 ¶ Io dico seguitando, che assai prima, ¶ Che noi
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1544
seguitando, che assai prima, ¶ Che noi fossimo al piè
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1544
cima ¶ Per due fiammette, che i vedemmo porre; ¶ Et
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lunge render cenno ¶ Tanto, che a pena il potea
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1544
l senno, ¶ Dissi "Questo che dice? e che risponde
300
1544
Questo che dice? e che risponde ¶ Quell'altro fuoco
301
1544
e chi son quei che 'l fenno?". ¶ Et egli
302
1544
Già scorger puoi quello, che s'aspetta, ¶ Se 'l
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1544
dimostra prima, come giunti che furon al piede de
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1544
navigando, descrive lo stratio, che vide far di Filippo
305
1544
infinita turba di Demoni, che dopo molte minaccevoli parole
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1544
de l'Inf., il che vedemmo al principio del
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1544
la detta porta, vedemmo che trattò de gli sciagurati
308
1544
trattò de gli sciagurati che mai non fur vivi
309
1544
seguitando in quella dire, che assai prima, ch'essi
310
1544
verso del precedente canto, che i loro occhi, intesi
311
1544
per due accese fiammette, che vi videro porre, et
312
1544
cenno a queste due, che a pena l'occhio
313
1544
del poeta si è, che questa torre sia in
314
1544
mezo de la palude, che la cinge intorno con
315
1544
palude, navigano l'anime, che vanno dannate dentro da
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1544
guardie de la torre, che vedono da lunge venir
317
1544
torre de la città, che mandino la barca per
318
1544
levarle. Et a ciò che sappiano di che tenuta
319
1544
ciò che sappiano di che tenuta ha da essere
320
1544
da essere la barca, che hanno da mandare, accendeno
321
1544
numero sono le anime, che vedon venire. E questo
322
1544
domanda in sententia quello, che ognun di questi fuochi
323
1544
E quel savio gentil, che tutto seppe. [10-12] Risponde Virg
324
1544
tutto seppe. [10-12] Risponde Virg. che se 'l fumo, ciò
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1544
non glie lo nasconde, che già può vedere, su
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1544
d'essa palude quello, che s'aspetta da loro
327
1544
sè non è altro che fango e putrefattione, nol
328
1544
lo vieta in forma, che tu non lo possa
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1544
mai da sè saetta, ¶ Che sì corresse via per
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1544
d'un sol galeoto, ¶ Che gridava "Hor sei giunta
331
1544
Più non ci harai, che sol passando il loto
332
1544
loto". ¶ Qual è colui, che grande inganno ascolta, ¶ Che
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1544
che grande inganno ascolta, ¶ Che li sia fatto, e
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1544
dentro, parve carca. ¶ Tosto che 'l duca, et io
335
1544
De l'acqua più, che non suol con altrui
336
1544
d'una picciola nave, che dopo le parole di
337
1544
qual nasceva da superbia, che in tal vitio si
338
1544
là su gran regi, Che qui staranno, come porci
339
1544
Ne l'aer dolce, che dal sol s'allegra
340
1544
fummo, per l'accidia, che depende da superbia, perchè
341
1544
chi possiede l'obietto, che voria posseder lui, il
342
1544
chi consegue la vendetta, che non può conseguir lui
343
1544
vitio. E chi dicesse, che nel Purg. il poeta
344
1544
gli altri, si risponde, che in Purg. secondo lui
345
1544
lui, e come par che la giustitia permetta, ogni
346
1544
i più gravi fin che fatta l'anima netta
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1544
rispondendo a Sapia Senese, che finge haver trovata nel
348
1544
tolti, Ma picciol tempo, che poca è l'offesa
349
1544
del tormento di sotto, Che già l'incarco di
350
1544
giù mi pesa. Intendendo, che temeva più i gravi
351
1544
i superbi. Volendo inferire, che per sentirsi molto più
352
1544
vitio de la superbia, che de la invidia, sapeva
353
1544
de la invidia, sapeva, che dopo la morte haveva
354
1544
più lungamente a stare, che non starebbe in quello
355
1544
E però è necessario che in Purg. questi due
356
1544
come gli altri, quello che in Inf. per la
357
1544
haver trovato tra' ladri, che in quella si puniscono
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1544
si puniscono, Gianni Schicchi, che per haverlo conosciuto al
359
1544
e di corucci, credeva che fosse nel cerchio di
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1544
gli iracondi. Onde egli, che già era stato conosciuto
361
1544
non posso negar quel che tu chiedi, In giù
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1544
e de l'iracondia che havea usata, però era
363
1544
del sangue violentemente sparso, che ognun per sè è
364
1544
punito. Ma tornando dico, che l'ira è diffinita
365
1544
ex vaporatione fellis". E che sia peccato mortale, è
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malignità. La prima è che accieca lo intelletto, onde
367
1544
de l'ira è che corrompe il corpo humano
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1544
in prima secunde dice, che l'ira è cagione
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furor del sangue, e che tal furore è amaro
370
1544
de l'ira è, che fuga e manda via
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1544
de l'iracondo, da che l'huomo ancora lo
372
1544
adunque non è altro, che certa tristitia, la qual
373
1544
terzo d'i Re, che mentre Salom. diede opera
374
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di gratia, ma poi che mancò di quella, fu
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1544
religiosi, et huomini ricchi, che stando in somma quiete
376
1544
paupertate perisse Romanos". E che l'accidia sia peccato
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1544
ne' Prov. al VI., che quantunque ella non habbia
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accumular la state, di che possa viver il verno
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la più propria cosa che habbia l'huomo. Onde
380
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infirmità nel corpo, dove che l'essercitio moderato conserva
381
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de la palude, e che fra essi dichino, che
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1544
che fra essi dichino, che sì come s'erano
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1544
dolce e sereno aere, che s'allegra dal sole
384
1544
liquefatto da l'acqua, che per non haver uscita
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1544
a l'altra riva, che lo dividea dal quinto
386
1544
quinto, sopra una fonte, che bolle e riversa per
387
1544
riversa per un fossato, che deriva, e parte, da
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1544
da lei. Dicano alcuni che 'l bollor di questo
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moralmente significa il ribollimento che fa il sangue intorno
390
1544
iracondo. Il riversare, quello che fa la colera, che
391
1544
che fa la colera, che si mostra di fuori
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1544
a la palude Stige, che da questo fonte deriva
393
1544
di sotto vedremo. [103-105] E che la sua acqua, la
394
1544
è buia molto più che persa, significa la mente
395
1544
sottilmente investigata, e forse che 'l poeta non intese
396
1544
lui. Ma ben crediamo che volesse dimostrar il furor
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1544
incorrer nel vitio, e che in quello già si
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1544
animale cortese e benigno, Che visitando vai per l
399
1544
altra via di quella, che faceva l'onde de
400
1544
de l'acqua, avenga che andassero in compagnia di
401
1544
sotto nel XIIII canto, che 'l poeta vole, che
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1544
che 'l poeta vole, che de le lagrime ch
403
1544
a passar l'anime, che s'hanno a dannare
404
1544
caggion alcune acque sotteranee, che vengon poi ad uscir
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1544
fuori di questo fonte che bolle, E di questo
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1544
questo esce il ruscello, che cade nel quinto cerchio
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1544
rispetto a gli accidiosi, che sono sotto il pantano
408
1544
proprio de l'accidiosi, che sempre si rode e
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1544
consuma dentro. [109-111] Et io, che di mirar mi stava
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1544
propriamente significa quella dimostratione che fa la cosa in
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1544
sarà questo sembiante offeso, che per lui si dimostrerà
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ne l'huomo quello, che ragionevolmente non dovria essere
413
1544
adirato, fin a tanto che de la ingiuria non
414
1544
ira; ¶ Et anco vo', che tu per certo credi
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1544
tu per certo credi, ¶ Che sotto l'acqua ha
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1544
l'acqua ha gente, che sospira, ¶ E fanno pullular
417
1544
occhio ti dice, u' che s'aggira. ¶ Fitti nel
418
1544
Ne l'aer dolce, che dal sol s'allegra
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1544
gorgoglian ne la strozza; ¶ Che dir nol posson con
420
1544
da sezzo. ¶ [115-120] Dimostra Virg. che questi posti nel fango
421
1544
l'anime di quelli, che si lassar vincere da
422
1544
da l'ira, e che di sotto a l
423
1544
sette spere di peccatori, che per fragilità et incontinentia
424
1544
a' quali non troviamo che dia, come a questi
425
1544
la cagione si è, che tai vitii non permangono
426
1544
poeta per Lucifero (il che vedremo ne l'ultimo
427
1544
nel XIIII canto vedremo, che parlando Virg. a Capaneo
428
1544
O Capaneo, In ciò che non s'ammorza La
429
1544
punito, Nullo martiro fuor che la tua rabbia Sarebbe
430
1544
ma de la violentia, che volle far a gli
431
1544
violentia nasceva da superbia, che in tal vitio si
432
1544
ma de la impietà che usò di insurger contra
433
1544
qua in questa vita, che erano stati immondi, ciò
434
1544
da non esser conosciuta, che i fè sozzi, la
435
1544
conchiudendo di loro dice, che mal dare, rispetto a
436
1544
breve vanità, de' beni, che son commessi a la
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1544
labbia di Plutone dicemmo. [64-66] Che tutto l'oro, ch
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1544
qual in sententia è, che solamente in questa frale
439
1544
anche: ¶ Questa fortuna, di che tu mi tocche, ¶ Che
440
1544
che tu mi tocche, ¶ Che è, che i ben
441
1544
mi tocche, ¶ Che è, che i ben del mondo
442
1544
Quanta ignorantia è quella, che v'offende! ¶ Hor vo
443
1544
v'offende! ¶ Hor vo', che tu mia sententia ne
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1544
general ministra e duce. ¶ Che permutasse a tempo li
445
1544
croce ¶ Pur da color, che le dovrian dar lode
446
1544
Già ogni stella cade, che saliva, ¶ Quando mi mossi
447
1544
domanda Virgil. ancora, quello che propriamente sia questa fortuna
448
1544
egli li parla, e che ha sì tra branche
449
1544
beni del mondo. [70-84] A che Virg. riprendendo la sciocchezza
450
1544
de l'humane creature, che senza alcun discorso, di
451
1544
onde dice, Hor vo', che tu ne imbocche mia
452
1544
mia sentenza, hora voglio, che tu n'apprenda la
453
1544
la qual cominciando dimostra, che sì come Dio, la
454
1544
loro chi li conduce, che da alcuni filosofi, e
455
1544
furon domandate intelligentie, e che in tal forma, e
456
1544
di queste il suo, che per esser trasparenti, ogni
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1544
risplende ad ogni parte, Che similmente a gli splendor
458
1544
e duce, a ciò che a tempo la permutasse
459
1544
humani provedimenti, onde nasce, che una parte impera e
460
1544
può guardare. [85-87] Onde dice, che il nostro saver non
461
1544
la ragione, onde vien che non hanno tregue, Perchè
462
1544
con certa necessità, bisogna che ancora lei, ne le
463
1544
tormentata, pur da color, che le dovrian dar lode
464
1544
lode, intendendo di quelli, che un tempo sono stati
465
1544
beneficio, per quel tempo che l'hanno posseduto, e
466
1544
per necessità, di quello che essi voriano, dandole biasmo
467
1544
s'è beata, avenga che fortuna, secondo Arist. nel
468
1544
filosofia, non sia altro che certa consequentia senza proposito
469
1544
ne' cuori de' fideli, che fato, o fortuna sia
470
1544
biasmo e la infamia, che attorto le vien dato
471
1544
intesa per la rota, che le vien attribuita, e
472
1544
per il lungo viaggio, che nel rimanente di quella
473
1544
Già ogni stella cade, che saliva Quando mi mossi
474
1544
perchè quando si mosse, che era sera, onde in
475
1544
e cet. Le stelle, che de l'oriente salivano
476
1544
riva ¶ Sovr'una fonte, che bolle, e riversa ¶ Per
477
1544
riversa ¶ Per un fossato, che da lei deriva. ¶ L
478
1544
era buia molto più che persa; ¶ E noi in
479
1544
diversa. ¶ Una palude fa, che ha nome Stige, ¶ Questo
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1544
piagge grige. ¶ Et io, che di mirar mi stava
481
1544
tanto serrate e strette, che nulla vi può più
482
1544
quello stretto di mare, che divide Italia da l
483
1544
vi si generano venti, che mandano sempre fuori d
484
1544
contra de gli avari, che in questo cerchio con
485
1544
si puniscono, perchè mette che i prodighi si movino
486
1544
da l'altra, e che voltando gravissimi pesi, quelli
487
1544
gli altri metalli, in che haveano sempre preso sommo
488
1544
pesi inutili e vili, che solamente recassero affanno e
489
1544
del Purg. Dice adunque, che sì come fa l
490
1544
e scontra, così convenir che qui la gente riddi
491
1544
vien da redeo redis che significa tornar indietro, come
492
1544
Qui vidi gente più che altrove troppa, a dinotar
493
1544
numero de gl'insensati, che da questi tai vitii
494
1544
avaro, perchè teneva quello, che doveva dare, e l
495
1544
prodigo, perchè gettava quello, che dovea tenere. Burlare, si
496
1544
una palla di legno, che usano ad alcuni giuochi
497
1544
la scimmia, a ciò che tirandosela dietro non possa
498
1544
proverbio, quando voglian significare che due persone si segueno
499
1544
una con l'altra, che dove va la scimmia
500
1544
è detto. Et io, che havea lo cor quasi