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esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Roberto Saviano, La paranza dei bambini, 2016

concordanze di «Christian»

nautoretestoannoconcordanza
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avrebbe accolti: Letizia e Christian, il figlio minore. Che
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aveva avvistato il fratello, Christian aveva spento il televisore
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cascata di ricevute infilzate. Christian a tre anni. Nicolas
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tirava il passeggino con Christian dentro. Faceva caldo. Il
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muoversi da dov’era: – Christian! ¶ Il padre ebbe un
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sedia sul pavimento. ¶ – Eh, Christian, sai che tua madre
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nessuno? –. Lo disse guardando Christian come se cercasse una
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continuò il padre, e Christian: – Nico’ è grande. ¶ – Grande
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di riaprire il discorso. ¶ Christian aveva mangiato in silenzio
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in stanza, seguito da Christian. ¶ – Sicuro hai fatto qualche
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qualche inciarmo, – disse sorridendo Christian, con l’ansia di
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porta fu nuovamente chiusa, Christian saltò sul letto del
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ferraglia belga. ¶ – Bellissimaaa! – disse Christian strappandogliela. ¶ – Oh attento! Chesta
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un po’! – lo pregò Christian. ¶ Nicolas aprì il tamburo
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tamburo del revolver e Christian lo fece girare. Sembrava
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tutta la storia a Christian. Lo portò in strada
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al Nuovo Maharaja? – disse Christian. ¶ – Esattamente! Quando vogliamo noi
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il fratello di Nicolas, Christian. Nonostante fra i due
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un corso di judo. Christian aveva raggiunto la cintura
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Dumbo piaceva portarsi dietro Christian con lo scooter, pagargli
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era il momento per Christian di stargli troppo addosso
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sapere niente. Quello che Christian poteva sapere e raccontare
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non mi riguardano. ¶ Ma Christian iniziò a frugare in
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mazze per i selfie. Christian conosceva bene suo fratello
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mazze. ¶ Il fucile che Christian aveva pescato era un
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ultime settimane Dumbo e Christian si erano visti solo
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ma insieme, era evaporata. Christian non aveva osato chiedere
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tra loro, e comunque Christian lo sapeva che non
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a sforacchiare altre paraboliche. ¶ Christian era sdraiato sul letto
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la punta delle dita. Christian girò la testa e
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chiuse gli occhi e Christian fece lo stesso. Rimasero
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una sopra l’altra. Christian aprì gli occhi, controllò
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aria stava a testimoniarlo. Christian sbirciò di nuovo dalla
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cercare le parole giuste. Christian tornò a fissare il
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la storia di Scignacane, Christian. La conosceva come una
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conosciuto. Anche questa storia, Christian, l’aveva sentita un
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ancora Nicolas. E ancora Christian lo aveva guardato stare
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detto anche Dumbo a Christian quando lui gli aveva
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sul cellulare della madre. ¶ Christian non emise un fiato
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marmo,” aveva raccontato a Christian, un giorno, proprio in
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con l’essere ricchione. ¶ Christian si sforzò di interrompere
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parlà subito. Capisci? ¶ Capiva, Christian. E ogni volta che
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gli altri non credessero, Christian lo aveva capito subito
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La storia del furto Christian l’aveva sentita soltanto
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più a frasi smozzicate, Christian però continuava a distrarsi
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invincibile come un supereroe. Christian spostò le mani da
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è Dumbo, si disse Christian, è Dumbo. Il prurito
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lui a dirlo, “fattelo”. Christian lo sapeva, era la
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pe ’nu strunzill’accussì.” ¶ Christian senza accorgersene aveva chiuso
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cacarti in faccia.” ¶ – Capisci, Christian? ¶ Il messaggio era finito
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lo smarrimento del fratello. Christian annuì, sì capisco, diceva
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di tutta quella faccenda? Christian era sempre stato un
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Stava per ricominciare, e Christian per un secondo fu
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Adesso dico qualcosa, pensò Christian, ma di nuovo la
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era il segnale per Christian che la conversazione era
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Dentino a scrivere a Christian, doveva vederlo immediatamente. Era
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nulla. Scomparso. Dentino lasciò Christian per ultimo. Era la
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più nulla da fare. ¶ Christian ascoltò anche questa storia
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mandato presto notizie. E Christian per un istante si
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sistemando i bottoni. ¶ Vide Christian che schizzava fuori dalla
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si vedeva la strada. Christian era lì. Non si
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scatto automatico alla finestra. Christian stava avanzando veloce nella
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da quando in qua Christian faceva servizi? Che parola
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mammà, cosa stai dicendo? ¶ – Christian era a casa fino
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cercava dove era sparito Christian, e invece Nicolas arrivò
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che aveva mandato a Christian: “Io e frateto ti
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portava alle scale mobili. Christian sarebbe sceso giù perché
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stato detto di fare. ¶ Christian era sotto lo strano
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bello, un mondo fantastico. Christian aveva imboccato la scala
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La scala scendeva e Christian stava con la testa
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Dentino era lì, e Christian non si meravigliò che
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per la seconda volta Christian si perse dentro il
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bene si sarebbe visto Christian arrivare e sorridere, illuminato
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fosse qualcosa da capire. ¶ Christian avanzò verso il monumento
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della madre, il piccolo Christian. ¶ Nel tempo che seguì
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che la madre di Christian aveva voluto. ¶ C’erano
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compagni di scuola di Christian, uno sciame di bambinetti
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insieme la morte di Christian, la morte di Roipnol