Carlo Goldoni, Gl'innamorati, 1759

cittadino, amante di Eugenia. ¶ CLORINDA, cognata di Fulgenzio. ¶ ROBERTO

Aveva compagnia la signora Clorinda? ¶ Tognino. Oh, da lei

lasciar sola la signora Clorinda vostra cognata. Ecco il

che prendiate la signora Clorinda vostra cognata, e che

prestar due della signora Clorinda. È una donna di

parlare.) ¶ SCENA XIV. ¶ Fabrizio, Clorinda e detti. ¶ Fabrizio. Oh

ecco qui la signora Clorinda. ¶ Fulgenzio. Oimè! che dirà

quest atto? (Fabrizio e Clorinda restano un poco indietro

veduto ai miei piedi). ¶ Clorinda. (Povero signor Fulgenzio! mi

parte) ¶ SCENA XV. ¶ Eugenia, Clorinda e Fulgenzio. ¶ Clorinda. Scusate

Eugenia, Clorinda e Fulgenzio. ¶ Clorinda. Scusate, signora Eugenia, se

prevedo qualche nuovo disastro). ¶ Clorinda. Voi mi mortificate, signora

Nè anche la sera? ¶ Clorinda. Ah sì, una sera

mi usa simili confidenze. ¶ Clorinda. Male, signor cognato; quando

così in casa, signora Clorinda? ¶ Clorinda. No, per dirla

in casa, signora Clorinda? ¶ Clorinda. No, per dirla; è

vi sono diventata noiosa. ¶ Clorinda. Eppure mi parla sempre

il signor Fulgenzio? (a Clorinda) ¶ Clorinda. Sì, qualche volta

signor Fulgenzio? (a Clorinda) ¶ Clorinda. Sì, qualche volta. ¶ Eugenia

di cercar il coltello) ¶ Clorinda. (Perchè le fate di

la mia sofferenza, (parte) ¶ Clorinda. Che vuol dire questo

corre dietro ad Eugenia) ¶ Clorinda. Che modo è questo

stata fra la signora Clorinda e il signor Fulgenzio

signor Fulgenzio alla signora Clorinda, perchè li dubiti innamorati

sdegno che la signora Clorinda abbia portato in casa

Lisetta. Piange la signora Clorinda? (corre a vedere alla

avete fatto alla signora Clorinda? ¶ Eugenia. Già tutti proteggono

Così disse la signora Clorinda. ¶ Eugenia. Eh sì! se

dell’amico. La signora Clorinda ha risolto di partir

avete servita la signora Clorinda? (con ironia) ¶ Fulgenzio. No