Emilio De Marchi, Arabella, 1893

a dire la zia Colomba, una vecchietta forte e

di rispondere, la zia Colomba riprese: ¶ "Dimmi un po

come se la zia Colomba gliene facesse carico a

certa furia la zia Colomba, agitando le cocche del

alla bocca. ¶ La zia Colomba alzò le spalle, come

a convivere colla zia Colomba e colla zia Nunziadina

da chiesa, mentre la Colomba, che potevasi paragonare a

stanza vicina, insieme alla Colomba. In mezzo non c

risparmio, che la zia Colomba consegnava per sicurezza al

per aiutare la zia Colomba a trasportare la mercanzia

po' di silenzio la Colomba, che per la prima

ortolana, che, riconosciuta la Colomba, riprese a dire: "Come

dire: "Come? anche la Colomba nella casa dei ladri

preparasse a lavare. "La Colomba sa bene anche lei

del testamento" disse la Colomba, cercando cogli occhi il

sotto il naso della Colomba. "E questo cilindrone non

tutta l'anima della Colomba e dei tre uomini

coi denti, verso la Colomba, che infilati i due

riverisca?" disse la zia Colomba, facendosi avanti con una

in faccia: "Son la Colomba, che servivo i Grissini

e quale. Come state, Colomba?" ¶ "Si resiste. E la

ha lei?..." osservò la Colomba. ¶ "Le solite esagerazioni..." soggiunse

e agitò la zia Colomba, che avrebbe voluto essere

una scossa tremenda alla Colomba, volle tirarsi un altro

O vediamo i soldi, Colomba, o si fa il

gli uomini. ¶ "O zia Colomba!" proruppe Ferruccio, pallido in

I PENSIERI DELLA ZIA COLOMBA ¶ La Colomba tornò a

DELLA ZIA COLOMBA ¶ La Colomba tornò a casa un

visto Ferruccio" cominciò la Colomba, mettendosi a sedere senza

tornò a domandare la Colomba, appoggiando il viso al

una oca?" proruppe la Colomba alzandosi, colle fiamme ai

raccomandavasi all'acquavite. ¶ La Colomba, co' suoi due fagotti

dell'anima, né la Colomba, né la Nunziadina non

mamma, il pensiero della Colomba tornava indietro e arrestavasi

sentire il sasso, la Colomba arrivò a casa, salì

rammendavano il pizzo. La Colomba, prima di uscire la

così stanca" disse la Colomba, lasciandosi cadere sopra una

Come va la nostra Colomba?" chiese colla solita tenera

tempi: non è vero Colomba?" ¶ "Noi andiamo all'antica

ha fastidi" disse la Colomba, inginocchiandosi sulla pietra del

quanto tempo mi conoscete, Colomba! Vostro padre aveva ancora

ultimi bollori borbottando, la Colomba, che aveva sempre il

al diavolo", proruppe la Colomba, rimestando con una certa

povera Marietta" disse la Colomba, indicandolo col mestolo al

accompagnava all'uscio, la Colomba tirò in disparte il

Aveva detto bene la Colomba: "Gli uomini fanno i

incontro, verso sera, la Colomba, la Nunziadina e Ferruccio

dite, adesso?" gridò la Colomba già eccitata da quell

ragazzo obbediva, alla zia Colomba non riusciva d'accendere

a trillare la zia Colomba, che sollevò un poco

soggiunse con asprezza la Colomba. ¶ Ferruccio, sottovoce, con pazienza

entrò a dire la Colomba, incrociando le braccia sul

annego nel Naviglietto..." ¶ "Zia Colomba" proruppe Ferruccio con una

ladro" declamò la zia Colomba, agitando un pugno in

È mio padre, zia Colomba, oh che vergogna, pensate

è qui," riprese la Colomba "e qui non morirà

scemo dallo spavento. ¶ La Colomba, soffocata anche lei dalla

la sora Arabella". ¶ La Colomba abbassò gli occhi, ma

che sei nipote della Colomba, che serviva in casa

dolorosa faccenda." ¶ "La zia Colomba mi ha dato questo

ha mandato la zia Colomba..." provò a dire Ferruccio

strade di Milano, la Colomba, dopo aver fatto bere

devoto sentiero, era la Colomba. Come se dalla corona

un anno" brontolò la Colomba. ¶ "Siam sole, e se

e Maria..." aspirò la Colomba, e con un sospiro

anni ormai la stessa Colomba s'era abituata a

la Nunziadina. ¶ La zia Colomba alzò lo stoppino della

cacciato via..." domandò la Colomba senza levar gli occhi

suo Ferruccio?" ¶ La zia Colomba corse verso il figliuolo

Verso il mattino la Colomba, pisolando, se la vide

dal lungo cammino. ¶ La Colomba raccomandò a Nunziadina di

comune coltello. ¶ La zia Colomba che gli teneva dietro

vetri sull'ammattonato, la Colomba mandò un grido e

Augusta, tremando come una colomba scossa dal rimbombo d

incontrò sulle scale nella Colomba, più morta che viva

molti dispiaceri. Consolò la Colomba, fece animo alla signora

nella finestra illuminata. ¶ La Colomba, col capo ravvolto in

Chi è?" ¶ "Sono io, Colomba." ¶ "Chi?" chiese un'altra

In queste parole la Colomba gironzava per la cucina

venuto?" chiese sottovoce alla Colomba. ¶ "È la sora Arabella

mondo" mormorò la zia Colomba. ¶ Arabella, cogli occhi fissi

tempo indiavolato!" disse la Colomba, rientrando e mettendosi in

Ravviato il fuoco, la Colomba tolse dalla dispensa una

contenta di offrirglielo." ¶ "Povera Colomba..." ¶ "Povera, sì, povera, in

la voce della zia Colomba mescolata ad altri rumori

piedi del letto." ¶ La Colomba collocò la lucernetta sulla

casa non sua? ¶ La Colomba, rotta dalla fatica, s

di poco prima, ¶ La Colomba dormiva pesantemente sdraiata sul

Vide invece la zia Colomba, che, riscossa dal suono

e sospirò. La zia Colomba nel suo dormire fitto

dirle all'orecchio la Colomba, serrandola alla vita colle

aiutate a patire..." ¶ La Colomba ricondusse la figliuola di

RIPRESA ¶ Arabella ringraziò la Colomba e mentre questa avviavasi

di servizio comparve la Colomba. Questa alla sua volta

s'era incontrata colla Colomba, che veniva a implorare

per la prima. ¶ La Colomba e Maria sedettero sulle

a piangere. ¶ Fu la Colomba la prima a rompere

stando le cose, alla Colomba non pareva il caso

ancora a dire la Colomba, ribadendo il chiodo caldo

tutto ciò che la Colomba, ridendo e corbellando, le

sofferto insieme. ¶ La zia Colomba lo aveva messo a

Saluti la buona zia Colomba: verrò presto a ringraziarla

E insisteva presso la Colomba perché persuadesse il nipote

parlato per lui? La Colomba avrebbe potuto dire che

aver ferito. La zia Colomba giura che non ero

non manca. La zia Colomba potrà condurmi da questo

Vedesse la povera zia Colomba, fa pietà ai sassi

una strada. ¶ La zia Colomba, che stava in sentinella

usciere, a cui la Colomba si rivolse timidamente a

Italia, bella bionda!" ¶ La Colomba, vedendo la signora diventar

lei fa..." balbettò la Colomba. ¶ Arabella fe' segno di

Il Galimberti, riconosciuta la Colomba, capì di che si

precauzione la porta. ¶ La Colomba colla foga della passione

nostro figliuolo?" chiese la Colomba. ¶ "Le testimonianze non fanno

ma voi, la mia Colomba, domandate troppo. Mi par

a dire lagrimando la Colomba. ¶ "Non esagerate il male

O signore..." balbettò la Colomba. "Quel ragazzo mi muore

noi, non è vero, Colomba?" ¶ Il Galimberti aprì le

sua povera mamma. La Colomba sa che... che... che

il delegato, mentre la Colomba pareva diventata sulla sedia

PARTENZA ¶ Arabella promise alla Colomba che si sarebbe lasciata

veder Ferruccio e la Colomba in via San Barnaba

arnese. Non è così, Colomba?" ¶ "Meglio morire che andar

sabato..." ¶ "Dopodomani?" chiese la Colomba, sbarrando gli occhi e

nuova..." ¶ E poiché la Colomba chinava la testa avvilita

donna" singhiozzò la zia Colomba, indicando l'uscio della

arrestato. Lasciò detto alla Colomba che verso mezzodì li

scritta in casa della Colomba allo zio Demetrio e

verso la buona zia Colomba. Se potessi vederla prima

oscuro, senza fondo. ¶ La Colomba, che entrata non vista

violenza toccò ancora alla Colomba di metterla fuori, nell

la porta; ma la Colomba le si avviticchiò alla

le scale, mentre la Colomba serrava dietro di lei

alti gridi Ferruccio, la Colomba, il suo papà morto