Giovanni Battista Casti, Gli animali parlanti, 1802

viene egli meritamente considerato come original modello di tutti

importanti occasioni, lo impiegarono come efficace modo di persuasione

a nessun romano scrittore, come giustamente osserva Seneca, cadde

false erano e calunniose, come lui non riguardassero, o

fatto che isolatamente e come di passaggio. ¶ Queste considerazioni

introdotti in tali oggetti; come appunto i vizi e

alla politica degli stati, come delle passioni dominanti di

si distinguono dal comune, come quei corpi che sporgono

Sapean che l'anarchia, come di fatto ¶ Negli stati

umor nel corpo umano ¶ Come mortal considerar si dee

bestie avvezze a oprar come lor piace, ¶ Viver dovrian

n'esce ¶ Debbe languir come fuor d'acqua il

Parla un sovrano? È come parli un Nume: ¶ Ode

liscia, adula e lecca, ¶ Come costante esperienza insegna, ¶ Il

ai grandi in odio, ¶ Come i tribuni già di

cercando il quando, il come? ¶ Alte e potenti bestie

si renda? ¶ Non vedi come ciaschedun s'onora ¶ Del

andranno bene. ¶ Quell'assemblea, come diss'io, contraria ¶ Non

stesso di real famiglia; ¶ Come scorrendo va l'acqua

gener quadrupede e pennuto ¶ Come lor nume venerato fu

posto l'Orso, ¶ E, come democrata, a elegger lui

importante ¶ Solennissimamente lo provò; ¶ Come se avrete pazienza un

solo d'osservanze pratiche, ¶ Come avvi un Jus fra

la consuetudine, ¶ E non, come fra noi, seconda legge

altro animal sì degno ¶ Come il Lion per ottenere

si fosse il Can, come allor parve; ¶ Un gran

mossi da zelo, ¶ Oh! come si vedria che l

le vane ¶ Facezie adopra, come fece il Cane. ¶ Il

Scorgeva in lui che, come sconcio aborto, ¶ Senza articolazion

del capo tremolo tentenna, ¶ Come all'urto di Borea

irrita e punge. ¶ Che, come è stil di chi

Quel bestione inflessibile cadea, ¶ Come alta guglia o come

Come alta guglia o come gran pilastro ¶ Eternamente al

a lui propinque, ¶ Che, come il Can, non eran

dir volea si spinge; ¶ Come creduli a udir stavan

amati e cari ¶ Sudditi come amici e come figli

Sudditi come amici e come figli, ¶ Invitandogli ognor ne

contradica ¶ Sofferto non abbiam come Lione, ¶ Figuratevi poi come

come Lione, ¶ Figuratevi poi come padrone. ¶ Che il bel

pagoda antica, ¶ E il come e il quando uopo

grado altissimo dal basso, ¶ Come a re da privato

i pensieri eran rivolti, ¶ Come se nulla l'esistenza

Fosser tutti gli oggetti, come suole ¶ Sparir ogni astro

bel cor discopre. ¶ Ah come mai d'infantil gioia

nobiltà non scopra forse, ¶ Come nel sol le macchie

Oscura, imperscrutabile ed eterna, ¶ Come ognor fa la nobiltà

costor dagli animai maggiori ¶ Come lor proprietà fur riguardati

talor ammesso v'era, ¶ Come animal più attivo e

Alla sovrana potestà reale, ¶ Come fan saviamente anche i

fu punto al vivo; ¶ Come può, ricompone il muso

elesse; ¶ Non già perchè, come fra noi si suole

per qual ragione e come ¶ Di Lupi d'oro

bisogni comuni e naturali, ¶ Come grattar, quando prudor si

da qualunque bestia letterata. ¶ Come poscia a suo tempo

gli autori stessi. ¶ E come per lo più vano

col pensier, colla parola! ¶ Come s'ei far non

il maschio regni sol, come la Salica; ¶ E caso

eredi e successori sono, ¶ Come figli di lei e

coccia ¶ Solida inimitabile fermezza, ¶ Come flutto marin contro alla

la Martora Mod,ista, ¶ Come animal di gusto fine

di se solea tenere; ¶ Come un di quella specie

sul quando e il come ¶ Debba estirpar di libertà

fe' prestare il giuramento, ¶ Come le corti anch'oggi

non sia dalla natura, ¶ Come lo prova, e chiaro

dimore da strepito lontane. ¶ Come con abitudin di tal

che circonda il soglio, ¶ Come il comun degli animai

che altri ad animai come siam noi, ¶ È appunto

più eloquente; ¶ E provò, come due e due fan

dal cielo, ¶ Sì portentosi, come la corona ¶ Che in

moine ¶ A bocca aperta, come la conchiglia ¶ Riceve le

color gli aneddoti dipinse, ¶ Come foss'ei d'ogni

imagini del vizio. ¶ Pur, come in tutti i luoghi

di corone il privilegio ¶ Come dicean come arrogarsi ei

il privilegio ¶ Come dicean come arrogarsi ei puote ¶ E

E le vicende, e come fur distrutte ¶ Da dispotismo

armonia vi si scorgea, ¶ Come in ogni adunanza femminina

lei venne da sezzo; ¶ Come udirallo chi vorrammi udire

e di sdegno. ¶ E, come soglion donne inviperite, ¶ Pria

Non vane esterne cose, ¶ Come colei, vanta una Vacca

reca ¶ La Scimia e, come io vi dicea, trovollo

Perchè, risposer, temporal dirotto, ¶ Come torrente impetuoso e grosso

pelo ve lo mostri. ¶ Come? riprese il Gatto il

volle anche il Cavallo ¶ Come pregiata bestia, e per

all'accademia ascrivere, ¶ E come in tanti avvien casi

io non saprei dir come ¶ Fra i letterati de

ne rendesser degni, ¶ Oh come di buon core io

lo mandi buono; ¶ Onde, come in mio cor son

perdita del padre. ¶ Oh come dietro ad apparenze vane

cercar volean la morte, ¶ Come le malabariche dolenti, ¶ Estinto

trono: ¶ Pertanto vada pur come vuol ire, ¶ Avrem sempre

romor, nè convenian del come; ¶ E mille iniquità simili

si crede: ¶ Onde allor come vere, anzi avvenute, ¶ Sì

istesso ¶ Sia, morta ancor, come se fosse in vita

esser mai privo. ¶ Ma come i desinar son pei

Rapidissima passa al successore: ¶ Come trapassa elettrica scintilla ¶ Di

O che gli spetta, come ereditaria ¶ Proprietà di famiglia

era seduta, ¶ E fu come legittima Reggente ¶ Senza ostacolo

varia, ambiziosa, altiera, ¶ È come una mortale arma funesta

fornirlo d'ornamenti rari, ¶ Come conviensi a un principe

una carica primaria, ¶ E come gran zampier della regina

senno; ¶ Poichè da ciò, come io dicea, proviene ¶ Male

nè oprassero i sovrani, ¶ Come possibil fora che d

pensamenti umani ¶ Potesser sorpassar, come in effetto ¶ Fanno coll

prime cariche di Corte, ¶ Come animal di eccelse corna

altrui primi accorgimenti: ¶ Ma come mai sperarsi ancor potea

finchè avran fiato; ¶ E come han per lo più

i sentimenti sui. ¶ Onde, come principio elementale, ¶ Profondamente al

e colla Volpe. ¶ Ma come effettuar sì bell'idea

il Somaro e stupefatto: ¶ Come un Asino, canti; anzi

allievo; ¶ Poichè la riguardò come un preludio ¶ Di più

ebbe. ¶ Non io descriver, come pur vorrei, ¶ I vivi

Un pajo d'animali come questi, ¶ Vile e malvagio

il mondo tema; ¶ Nè, come avvenne in quei rimoti

ammazzar la gente. ¶ E come avean trovato infra gli

del regnar la scuola; ¶ Come sorse ogn'impero, e

sorse ogn'impero, e come cadde, ¶ Solo ella insegna

coperta: ¶ Carica assai maggior, come ognun sa; ¶ E due

E due cariche insiem... come si fa? ¶ Onde, per

vuole anche alla Gallina, ¶ Come insegnasse al principino a

erano allor gli allocchi; ¶ Come all'India, al Tibet

ogni arte, ogni dottrina, ¶ Come suol l'acque attrar

quell'età brutali ¶ Fu come il Machiavel degli animali

gabinetto Lionin la gloria. ¶ Come primi principj avea piantate

te spremuto il suco, ¶ Come fassi d'un cedro

testa: ¶ E acciò sia come tal riconosciuto ¶ Quest'animal

malfattor è in vista, ¶ Come mai fia che il

ch'ei l'ha, come il racquista? ¶ E per

la Lionessa in prima, ¶ Come a ogni prence avvenir

da usarne in assemblea, ¶ Come soglion fantocci e burattini

quegli appunto inviolabil sia; ¶ Come dicean come può esister

inviolabil sia; ¶ Come dicean come può esister legge ¶ Che

sia; ¶ Perciò la Volpe, come ogni dispoto ¶ Naturalmente sospettosa

degnò volgergli un guardo; ¶ Come se ciaschedun per abitudine

ambizion fantasmi e larve, ¶ Come cangiaste intorno a me

a me d'aspetto! ¶ Come la vana illusion disparve

osservato attentamente a vista ¶ Come animal sospetto e diffidente

vie rimote iva solingo, ¶ Come da mal contagioso infetto

forte e l'eloquente, ¶ Come vediam che sempre accade

distingue e onora, ¶ È come un'elixir, come un

È come un'elixir, come un'essenza: ¶ E svanisce

ammette ¶ La mandria tutta, come pria s'è fatto

Conciosiachè considerar si deve ¶ Come affar di police, ed

e venne ognor considerato, ¶ Come specie di mostro e

eleva; ¶ E benchè pensin come li bauli, ¶ Leggi il

gli rompe alcun strumento, ¶ Come inutil lo getta, e

buco del teologo nomossi, ¶ Come la torre Etnea, gran

passa; ¶ Gravemente procede; e come fosse ¶ Inspirato dal cielo

discorde s'udia borbogliamento, ¶ Come suol far dentro un

e sei ne schiaccia, ¶ Come uova il cucinier per

attizzarli alla discordia! ¶ Ma come mai d'intrigo e

fuor della mascella; ¶ E come eburne corna prominenti, ¶ Natura

discussa ¶ A qual supplizio, come reo di stato, ¶ Condannar

e l'insensibil core. ¶ Come destossi il principino e

agli oracoli si crede ¶ Come a infallibil regola di

error del ministero; ¶ Ma, come alla rivolta instigatori, ¶ Perseguitati

il quando e il come, ¶ E alla perversa lor

fucina e fogna. ¶ Or, come in dubbio omai più

mendaci. ¶ E in ver, come potrebbe esservi cosa ¶ Dall

di perfetta il vanto? ¶ Come da fonte limaccioso e

passaggiar colle sue dame, ¶ Come sogliono fare in sulla

sollevi. ¶ Da bagnarsi venia, come ha costume; ¶ Che un

uscì, dunque v'entrò. ¶ Come fu sola, il fece

ancor straordinario, ¶ Sapendo ben, come il sappiam noi pure

amano aver le amanti, ¶ Come più esperte negli affar

ma poi non tanto, ¶ Come consta dal fatto e

e si comprende; ¶ E come poi da ciò che

siam modesti in oggi, ¶ Come modeste allor le bestie

amor le corti ancora, ¶ Come l'avea la brutal

guardi e li rispetti, ¶ Come quelli di Giove e

furor, sovra le corse. ¶ Come a traverso delle folte

lor calunnie finse, ¶ E come ree di fellonia le

e non curati mai: ¶ Come una pari sua così

pari sua così negletta, ¶ Come potea non meditar vendetta

intrighi e pratiche amorose, ¶ Come secondo i calcoli parrebbe

origine de' mostri; ¶ Ma come fissi mai limiti e

mezzo al general libertinaggio? ¶ Come soffrir potea tante licenze

forte è da balordo. ¶ Come fanno i ministri anche

uscia ¶ Piena d'affar, come ogni dì solea, ¶ Per

Ma il Pappagallo, che, come s'è detto, ¶ Il

bestie avean ragione. ¶ Ma come mai sperar che inetto

abbiamo in uso ¶ Riguardar come numi e come oracoli

Riguardar come numi e come oracoli, ¶ Abbandonan lo stato

specie note e conosciute, ¶ Come di quelle che si

vincolo più stretto; ¶ E come in quell'età credette

E incomprensibil cosa è come agiscono. ¶ Stiam forti al

fisici peggior, cioè politici; ¶ Come union di due malefici

che mai ¶ Le cose, come in fatti son, non

ministro degli esterni affari, ¶ Come un tempo lo fu

si divincola e contorce, ¶ Come chi punto è da

Reca un sovran se, come i stati sui ¶ Infelici

dovrassi e tributargli omaggio? ¶ Come, ah come mai fia

tributargli omaggio? ¶ Come, ah come mai fia che il

ed i quadrupedi ministri, ¶ Come potesser cose tai celarsi

proverbio era usuale: ¶ Falso come una nuova offiziale. ¶ In

il dove e il come. ¶ Ma qual profitto dalla

procurò, con salutar ricordo, ¶ Come padre comun, porle d

Di rimanersi neutrali ancora ¶ Come il re amfibio; ed

dei due partiti. ¶ Ma come soglion spesso i scrupoletti

quei che riguardati ¶ Fur come del Lion sudditi nati

nemici ¶ Del re Lion come nemici suoi, ¶ E recar

loro ogni possibil danno, ¶ Come inimici ad inimici fanno

trattato, ¶ In cui solean, come facciam noi stessi, ¶ I

l'aria i cenci. ¶ Come nutre il pastor tenero

o del vicin potente. ¶ Come cresciuto per gran pioggia

voto universal fur collocati, ¶ Come custodi e difensor del

ingiustizia i primi esempi, ¶ Come esigere amor, stima e

amor, stima e rispetto? ¶ Come leggi al costume impor

al costume impor potranno? ¶ Come argin porre al propagato

periglioso scandalo che danno? ¶ Come impedir che non divenga

La Corte il riguardò come attenente ¶ A una potenza

dall'Aquila il Grifone, ¶ Come vi dissi già che

e feste, ¶ Cene, accademie, come solit'era ¶ Farsi a

aeree piume veste, ¶ Quegli come un degli animali amfibi

che orgoglioso, era imprudente, ¶ Come esser sempre l'orgoglioso

Perduto ancor non sia come tant'altri ¶ Che negli

acconce ai danzatori; ¶ E come anche oggi è sempre

lor natura, ¶ Non han come color le zampe pronte

trasformazion dei cicisbei, ¶ Scommiser, come certi del guadagno, ¶ Ch

eseguita, ¶ E vi brillar come primari attori ¶ L'Orso

Che indagar si dovrà come i stranieri ¶ Pensano ed

le cose ivan più come ivan pria, ¶ Per lentezza

tue parole! ¶ Ma oh come ben cotesto tuo linguaggio

Volpe il dì seguente, ¶ Come solea pur fare ogni

il Can barbon risponde; ¶ Come un affar politico si

esser vuole accompagnato; ¶ E come far sogliono Araldi, appende

paragone ¶ Politico era, e come tal creduto, ¶ Ben conoscendo

fuor di sentiero; ¶ Pur come più potè si ricompose

di buon senso, ¶ Qui come diavol mai c'entra

Se vinto aveste voi, come perdeste, ¶ E qual compenso

povero Barbon quell'ultimato, ¶ Come potete credere, non piacque

scismi origin dette. ¶ E come poi Monoteliti e Gnostici

la biblioteca gli descrisse, ¶ Come a suo luogo e

Di ricorrere a lui come a lor nume. ¶ E

lo straordinario, ¶ Consultarlo solean come un oracolo: ¶ E con

si drizzano sul dosso, ¶ Come brace ardon gli occhi

e la carogna ¶ Ricorrea come a universal chirurgo, ¶ E

d'alto delitto, ¶ E come usurpator di sacro dritto

alla terra orrende scosse, ¶ Come di sotto alla montagna

Locossi il Corvo, e come in lor delubri, ¶ Con

Che sì nell'un come nell'altro sesso, ¶ Sì

ha ognor vantaggio; ¶ E come il fatto prova e

ipocrisia la vince. ¶ Ah come, come mai possibil fia

la vince. ¶ Ah come, come mai possibil fia ¶ Che

profitto vuol trarne talora, ¶ Come poc'anzi ebbi l

di Corte, ¶ Bel bel, come veggiam avvenir spesso, ¶ Pinzocheron

bisogno ei stesso avea; ¶ Come il duce poltrone i

gli trema il cor come una paglia. ¶ Debil, superstizioso

fra se stesso: Oh come gli abili ¶ Ministri son

e imperscrutabili! ¶ Semplice! e come mai creder potea ¶ Senso

Noi non ci assoggettiam, come fan gli altri, ¶ All

corti ¶ Ben conoscea; ma come aver presenti, ¶ Facendo alla

mai e poi mai, ¶ Come la Volpe tua, non

massa e adunar squadre, ¶ Come più convenir fosse creduto

termin duro raddolciano; e come? ¶ Con più nobil favella

Gli animaleschi popoli soggetti, ¶ Come se fosser stolidi e

spiegazion fisico-pratica. ¶ Or come un'opra fatta in

O te lo appropri come tuo retaggio, ¶ Forse talun

passion nella sentina, ¶ E come sui teatri itala buffa

il Gran Cucù propizio; ¶ Come a caval coll'armatura

rapine, incendi e scempi? ¶ Come sì abominevole e sì

è pur ver, scendesti, ¶ Come, ah, come mai fia

ver, scendesti, ¶ Come, ah, come mai fia che a

disastro ¶ Guerra non è, come talun presume, ¶ Ma ch

eran suo lavoro, ¶ Spiegogli come por doveansi in pratica

sostener sì delicato impegno; ¶ Come se lieve e facil

Di tutto per dispor come le frulla: ¶ Lo che

Di bellicosi militar talenti, ¶ Come mostrollo allor che fu

e sedentario. ¶ La Volpe, come udiste, era in sostanza

maraviglia, ¶ Che proposti tuttor come modelli ¶ Eran dai vecchi

se i duci chiedean: Come si mangia? ¶ V'hanno

bestia sua, o Maggiordoma; ¶ Come ancor delle anarchiche brigate

di Ternate eletto fu ¶ Come Statolder della lor repubblica

oh, se avessim bestia come questa, ¶ O quanto meglio

a imbestialir natia sembianza, ¶ Come felice veggone il preludio

altri animai lor pari; ¶ Come anch'oggi, i più

Fissa e ver lui, come di Scimia è l

si vedean nuvoli immensi; ¶ Come sopra paludi o presso

campagne di Lion Secondo, ¶ Come s'ei conquistato avesse

necessari, ¶ E a premunirsi, come più conviensi, ¶ Contro di

poco a fare. ¶ Benchè, come sappiam, la Tigre avesse

comun delle genie canine, ¶ Come san ben color che

orgogliuzzo mio, ¶ Che avete, come ognun, forse anche voi

è affatto ignota; ¶ Sia come vuol, non ci prendiam

la Volpe ed ordinava come ¶ A lei piacea, di

un cembalo un batacchio. ¶ Come il Cervier dagli avanzati

un ministro in seno ¶ Come cicute in frigido terreno

suo rischio alcuno, ¶ E come, e quando, e quanto

saluto le fe' familiare, ¶ Come in Corte era solito

provar vi denno ¶ Che, come i pari suoi fur

a nemico altier potente ¶ Come sperar potè scampar da

velen dall'uncinato dente. ¶ Come d'apoplessia da colpo

occipite gli appicca. ¶ Quei, come da letal saetta punto

e stritola a migliaia, ¶ Come biade il villan trebbia

da quel periglio ¶ Volle, come alleato ed ausiliario; ¶ Aleggia

i campi inonda? ¶ Pur, come in casi tai possibil

così fiamma s'apprese, ¶ Come quella real fera terribile

non turbarsi è avvezza, ¶ Come in oggi parliam di

in lui ¶ Pura divien, come il vapor, che ascende

vincitore io stessa. ¶ E come, o maestà l'Asin

Scimmia e il Gatto, ¶ Come straordinari ambasciadori; ¶ Traversar denno

atroce, ¶ E immobili restaron come sassi, ¶ E parean non

caritatevoli animali ¶ L'assistean, come è stil negli ospedali

un drappo nero; ¶ E come in alto catafalco, addosso

specie parean di litanie, ¶ Come dai nostri monaci si

mio pensiero, ¶ Dio sa come, pervenne in man d

di Patroclo la morte, ¶ Come pel suo Tapir nel

fallo, ¶ È nella vita come una parentesi, ¶ Per cui

e tu chi sei? ¶ Come per l'aere il

m'invade, ¶ E cado come corpo morto cade. ¶ Dunque

ovunque spargendo e malcontento, ¶ Come d'intrighi e cabale

vada per puntiglio storto, ¶ Come fe' la buonanima del

la terra. ¶ Ch'ei, come comun padre, ai guerreggianti

L'atto di accettazion, come si pratica, ¶ Spedì per

vuole, e non importa come: ¶ Di se s'occupa

loro alleate, ¶ Riguardat'eran come indocil razza ¶ Di bestie

e fremon le tempeste. ¶ Come l'aspetto cangiano del

l'assemblea fu convocata, ¶ Come in più adatto e

dette, ¶ E non taciam: come tacer con sette? ¶ Ciò

collega; ¶ E ne parlò, come in suo cor non

ragione, e in Corte, ¶ Come nel ministero, è ragion

ben che non presumi ¶ Come tant'altre bestie, e

abitudini non torco; ¶ Continuerai, come facesti pria, ¶ A far

Can parlasse; ¶ Ma oh come idee dovria cangiar, se

stitico. ¶ Che politica è come una pietanza ¶ Dura, insalubre

ne scoprisse il filo, ¶ Come anti-Cucuista acre ed

e l'empio culto, ¶ Come offria sangue in sull

il grand'affar discusso; ¶ Come se d'orgoglioso, insano

Radon celeri il suol come saette. ¶ Forse così gli

sembran sgherri e zaffi. ¶ Come in Corte per lusso

lingue esperti e pratici, ¶ Come oggi gli Africani e

t'ingannasti; ¶ Che anzi, come avvenir suole in tai

l'Idra richiese, e come piacque ¶ Al comun padre

maligna e ria; ¶ Che, come n'ebbi esperienza piena

li neglige e oblia, ¶ Come l'altier che li

vedea la Volpe ria, ¶ Come lo veggion i tiranni

foglia era la pratica. ¶ Come amfibia, cred'io che

m'incapi ¶ Ch'ella, come altri vuol, non si

trattar pubblici affari ¶ Dormisser, come tu, sonno profondo; ¶ O

io bestia di stato; ¶ Come in se stesse son

rio governo è indifferente; ¶ Come il nostro opinò Porco

Ma se animali son, come siam noi, ¶ Gli esecutori

i membri, i governanti, ¶ Come tu torrai lor le

stati interessar non ponno. ¶ Come se nazion, popoli interi

d'eredità, di dota, ¶ Come acquistar vediam privati eredi

sua face non scuote? ¶ Come fia che talun sovr

della bestia i dritti, ¶ Come fondamental primario punto; ¶ Ma

Integrità ministerial ridotta. ¶ Anzi come in april zeffiro lieve

potere, ¶ Non depurato ancor, come fu poi, ¶ Freno non

error di pria. ¶ Oh come in simular periti e

la dinastia degli Elefanti; ¶ Come il massimo affar sia

ed i giudizi nostri ¶ Come l'esperienza l'assicura

natura ¶ E in cui, come un anonimo già disse

su quel subisso antico, ¶ Come fanal, di Tenariffa il

si sa, ma il come è ignoto: ¶ Chi vuol

a parer mio; ¶ Ma come si salvò? vel dirò

a dire Allocco, ¶ Attesta, come testimon di vista, ¶ Che

intelletto e la favella. ¶ Come avvenisse non ne siamo

di favellar la facoltà; ¶ Come poscia punì l'audacia

e del cor traviamenti. ¶ Come sì varie unir viste

tutti gli animai che come noi ¶ Parlavan pria, più

rivoluzion storia esistesse, ¶ Oh come maestosa ella sarebbe! ¶ Qual

mendace parer ed illusoria, ¶ Come quella del mio cronologista

copia io posso, oh come ¶ Tra i miei dotti

legger mai rammenti: ¶ Dir come, quando, dove e da

avesser gli animali ¶ Facoltà, come noi, intellettuali. ¶ E siccome

chi l'ebbe e come, ¶ Della Pagoda e del

e dicea ben, ma come? ¶ Di contanti non era

Ecla è un monte come gli altri monti; ¶ E

che il tubo ingoiò, come s'è detto, ¶ Per

è questa; ¶ E solo come quell'antico testo ¶ Ai

compiuto, ¶ Le cose torneran come eran pria, ¶ E tutti

idea delle terribili tenzoni, ¶ Come raccontan le memorie Perse

io ¶ Non posi pria, come pur era duopo, ¶ I