Giuseppe Parini, Il giorno, 1801

concesse ¶ Giove benigno: e con altr'arti e leggi

notturno; e le tenèbre ¶ Con fiaccole superbe intorno apristi

e rigidi osservàro ¶ Che con tua pena non osasse

Ecco s'innoltra; e con sommessi accenti ¶ Chiede qual

lo stomaco fomenti ¶ Onde con legge il natural calore

Uscisse un regno, e con audaci vele ¶ Fra straniere

drappi ¶ Oso sia ancor con polizza infinita ¶ Fastidirti la

tuo castaldo ¶ Che già con l'alba a la

Il mento inchini, e con l'estrema falda ¶ Del

che addestri ¶ A modular con la flessibil voce ¶ Soavi

insegni altrui ¶ Come vibrar con maestrevol arco ¶ Sul cavo

or quegli or questi ¶ Con piacevol discorso il vano

D'arte maestri; e con aperte fauci ¶ Stupefatto berà

te. Sai che compagna ¶ Con cui partir de la

l'impero, ond'io con teco ¶ Abbia omai pace

i due figli volta ¶ Con questo dir pose al

Le salme accoppia, e con l'ardente face ¶ Regna

sera; e gravemente ¶ Consultò con lo sposo a lei

cielo, il picciol cane ¶ Con latrato improvviso i cari

cosa, aman d'Imene ¶ Con superstizion serbare i dritti

notturna esser tiranni, ¶ Ahi con qual noia de le

De la natura accrescerai con l'arte, ¶ Ond'oggi

Latino. ¶ All'altro lato con la man rosata ¶ Como

Al pettin liscio, e con l'ottuso dente ¶ Lieve

la chioma, e dissipar con l'ugne ¶ Lo studio

oltr'ogni altro mortale ¶ Con preghi e scuse a

Non disdegnan sovente entrar con lui ¶ In festevoli motti

Ei ti lusingherà forse con liscia ¶ Purpurea pelle onde

Franco: ¶ E forse incisa con venereo stile ¶ Vi fia

tu il libro gentil con lenta mano ¶ Togli, e

Lodato ancor, che sai con novi modi ¶ Imbandir ne

mio signor leggiadri studj ¶ Con quella tua fanciulla all

Arabe dame, ¶ O che con penna liberale a i

lieto se n'andrà con l'una mano ¶ Pesante

furtiva a te presenti ¶ Con più largo confin le

per te si chiuda ¶ Con opposto cristallo ove tu

paragon di tua beltade ¶ Con la beltà de la

servi apprese a simular con arte ¶ I duo bei

polve ¶ In piccolo stanzin con l'aere pugna, ¶ E

Non vedi omai qual con solerte mano ¶ Rechin di

la scena remota; o con maligno ¶ Guardo dell'alte

elegante, onde il colore ¶ Con dolce variar l'iride

qualora, ¶ Pollo o fagian con le forcine in alto

e ripercosso insieme ¶ Molce con soavissimo tintinno! ¶ Ma v

T'allevj alquanto, e con pietosa mano ¶ Il teso

afferri e lo sospenda ¶ Con testugginei denti il pettin

le belle membra ornate ¶ Con artificj negligenti avrai, ¶ Esci

e lieve canna ¶ Brandendo con la man, quasi baleno

un momento. ¶ Nè disdegnar con le sanguigne dita ¶ Di

udìa co' versi e con la cetra ¶ La facil

agitate ognora ¶ Damigelle or con vezzi or con garriti

or con vezzi or con garriti ¶ Rovesciò la fortuna

dritti; e si conforta ¶ Con le adulte speranze, a

via la strigni; ¶ E con soavi negligenze al labbro

Ricordar le vicende; e con obliqui ¶ Motti pugnerla alquanto

tempo ¶ Uscìa d'averno con viperei crini, ¶ Con torbid

averno con viperei crini, ¶ Con torbid'occhi irrequieti, e

Allor le belle ¶ Dame con mani incrocicchiate, e luci

Risceliù fur chiari. ¶ Forse con tanta maestade in fronte

qua giù: ma voi con rosee labbra ¶ La sola

cielo ¶ Viventi a cui con miglior man Titàno ¶ Formò

buono il meglio: ¶ Voi con foga dolcissima correste ¶ A

primiero, e di crucciar con lievi ¶ Minacce in cor

Come le Grazie; or con leggiadro velo ¶ Solletica più

E le grazie piegandosi con essa ¶ Vestiran nuove forme

immota e muta e con le labbra aperte ¶ Il

errar su i cibi ¶ Con sollecita occhiata, e prontamente

la mensa or odi ¶ Con fanatica voce: e tra

per l'immenso sale ¶ Con l'oro altrui le

piede ¶ Villan del servo con gli eburnei denti ¶ Segnò

Gettò sul servo; e con languida voce ¶ Chiamò tre

L'empio servo tremò; con gli occhi al suolo

Il perfido si giacque ¶ Con la squallida prole e

la squallida prole e con la nuda ¶ Consorte a

mensa. Avvien sovente ¶ Che con l'aio seguace o

l'aio seguace o con l'amico ¶ Un grande

di faville: e Amor con l'ali ¶ L'agiterà

Spinti ritorneranno a voi con dolce ¶ Delizioso tremito su

col soave odor, ma con le nove ¶ Leggiadre forme

ammirato cucinier la mano. ¶ Con la mente si pascono

calice serbato: ¶ Nè cavalier con alito maschile ¶ Osi appannarne

gustata l'hanno. ¶ Veli con l'ali sue sagace

Le mani armosse; e con le proprie mani ¶ A

luci da la testa ¶ Con le man proprie misero

Rapidissimamente in danza girano ¶ Con la libera Gioia. Ella

e divide e capovolge ¶ Con seste ardite il pelago

Col profondo silenzio e con la notte ¶ Tenean consiglio

gravi casi: o pur con feri dicchi ¶ Stavan contra

Audace armati, spaventosamente ¶ Cozzavan con la piena, e giù

poeta temerai che beffi ¶ Con satira indiscreta i detti

dee sdegnate giù precipitando ¶ Con le forchette il cacciano

la buona Salute; o con alate ¶ Odi ringraziar, nè

lei, ¶ Che comuni ha con te studj e licèo

tuo poggiare audace. ¶ Te con lo sguardo e con

con lo sguardo e con l'orecchio beva ¶ La

le tue labbra rapita: ¶ Con cenno approvator vezzosa il

filosofi al fianco; e con la molle ¶ Mano accarezza

serpendo ne' cori; e con fallace ¶ Lusinghevole stil corromper

Pungere ahi troppo; e con ignobil senso ¶ Gli stomachi

fecer atti ¶ A dilettar con subito rigore ¶ Di convitato

poi che la dama ¶ Con la mano e col

celabro le offenda. Ivi con gli altri ¶ Gratissimo vapor

Persia al suo signore ¶ Con le dita pieghevoli il

senza ¶ Qualche lieve garrir con la tua dama. ¶ Servi

da un lato ¶ Sol con la dama tua quel

null'altra eloquenza usar con lei ¶ Fuor che quella

collo ¶ Ad ogni verbo con gli orecchi acuti ¶ Era

Era presente. Oimè, come con cenni ¶ O con notate

come con cenni ¶ O con notate tavole giammai ¶ O

notate tavole giammai ¶ O con servi sedotti a la

a lui s'inchina, ¶ Con la verga pacifica la

sè dati ordin riempie ¶ Con doppio segno! Ei trionfante

quando in quando ¶ Guata con gli occhi. Or l

in piedi balza, ¶ E con ambe le man tura

servi; e quindi attende ¶ Con insigni berretti e argentee

tu com'ella ¶ Già con morbide piume a i

svanì polve rendette; ¶ E con morbide piume in su

i bei cristalli aurati ¶ Con la perita mano a

agevole scorra. Oh qual con lieti ¶ Nè ben celati

di stridente lima; ¶ E con rara celeste melodia ¶ Scende

le gracili gambe; e con la destra ¶ Molle verso

e sorridansi e rispondansi ¶ Con un vezzoso tu. Tu

porger voti sospirando? Forse ¶ Con alma dubbia e palpitante

tua mano? O pur con lieve ¶ Bisso il madido

sonno ¶ Inviterai a fomentar con l'ali ¶ La nascente

fia. Da te mandato ¶ Con acuto epigramma il tuo

elegante ¶ Tuo dipintor può con lavoro egregio ¶ Tutti dell

d'usarne. Esca e con essa ¶ Del caro amico

Gli Amori si schermiron con la benda; ¶ E indietro

ore. Ivi la Fama ¶ Con uno il colse de

co' proprj misterj or con gli altrui. ¶ La vide

E ansando e percotendosi con ambe ¶ Le mani le

ancora ¶ La tua dama con elle: e in cor

Fama narrò: quella repente ¶ Con un altro l'assale

spezzato cerro, ¶ E correan con le destre a gli

selva fiera ¶ Un messagger con clamoroso suono ¶ Venir s

messi a precipizio uscìro ¶ Con le gambe pesanti e

io cerchi e guidi ¶ Con gli estremi precetti entro

Svolazzavan per essa; e con ferali ¶ Stridi portavan miserandi

al manto sen gìa con l'armi ascose, ¶ Colpìeno

duri ed alpestri; e con l'occaso ¶ Cadean dopo

posovvi e il fomentò con l'ale, ¶ Sentì il

ciarlier fastidioso indugia ¶ Te con la dama tua nel

corso. ¶ Forse a nova con lei gara d'ingegno

divina ¶ Scende a pugnar con le mutabil'arme ¶ Di

forti petti inspira; ¶ E con vario destin dando e

di rote arduo cammino ¶ Con Olimpica man splendi; e

plauda la bella, ¶ Che con l'agil pensier scorre

vano ¶ Gocciola impura cercheria con vetro ¶ Indagator colui che

e me rapisci ¶ Invisibil con te fra li negati

ivi si posa; ¶ E con la man, che lungo

fatto ¶ Di sè medesme, con sommessa voce ¶ Brevi note

dell'altro, ed io con loro. ¶ Disse, percosse ambe

sposa ¶ Lesse spiegando; e con sorrisi arguti ¶ Fe' tra

miti dèe, quindi remoto ¶ Con l'alma gioventù scherza

l'almo garzon, che con maestri ¶ Da la scutica

veste ¶ Cinto spedita, e con le gambe assorte ¶ In

de le mura; e con soave sguardo ¶ La segue

de la dama, ormai ¶ Con ostinata man tutte divise

d'Amor noti campioni ¶ Con voci esìli e dall

di destrier pur ieri, ¶ Con animo viril celiano al

sbadiglio. Avvi chi altronde ¶ Con fortunato studio in novi

cibi: ed altri stupefatto, ¶ Con profondo pensier con alte

stupefatto, ¶ Con profondo pensier con alte dita ¶ Conta di

aita; e a sè con mano ¶ Il fido cavalier

scorno ed onte? ¶ Come, con pronto antiveder, del gioco

di regi favolosa stirpe, ¶ Con lei non scenda al

nel gioco accense ¶ Fien, con molta raucedine e con

con molta raucedine e con molto ¶ Tentennar di parrucche

rimembranza un pronto avviso ¶ Con le dita si attigne

que' fogli, ¶ Ch'ella con man sì lieve ordina

da un lato ¶ Romper con voci successive or aspre

alte ora profonde, sempre ¶ Con tenore ostinato al par

finge il vecchio, che con man la negra ¶ Sopra

Quale ¶ Finge colui, che con la gobba enorme ¶ E