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Giovanni Crisostomo Trombelli, Le favole di Fedro liberto d'Augusto [traduzione da Fedro], 1735

concordanze di «Con»

nautoretestoannoconcordanza
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LIBRO PRIMO. ¶ PROLOGO ¶ COn metro umil, nè a
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il riso move, ¶ E con saggio consiglio il viver
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Fin da sei mesi con acerbi motti ¶ M’oltraggiasti
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coloro è scritta, ¶ Che con falsi pretesti i buoni
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re vogliose, a Giove ¶ Con tai grida il richieser
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tal sovran chiedendo, ¶ Che con la forza i rei
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di rapire avido agogna. ¶ Con carne in bocca a
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altro Can v’è con altra carne in bocca
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a le fauci, e con suo gran periglio, ¶ Trattone
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sicuro, dice, mi schernivi, ¶ Con pari duolo il tuo
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fe non si presti; ¶ Con brieve favoluzza Esopo il
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il copre, e che con voce strana ¶ Le fiere
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le improvvise ¶ Grida atterrito, con veloce corso ¶ I campi
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e dispacciando finti Antidoti, ¶ Con ciance di grand’uomo
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ch’assicurarti, ordisce inganno. ¶ * Con sicurtà del Lupo, ad
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del nemico ¶ Il ventre con le corna, e fere
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Bue ripetono. ¶ Sdegnata alfin, con tal forza si gonfia
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duo Donne amava; ¶ Una con la lindezza gli anni
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camerata a caso unita ¶ Con arti scellerate, e rie
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tua prole. ¶ Quando uscirai con essa a la pastura
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impresa; pur m’accingo ¶ Con non finto racconto ad
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rivolse, ¶ E al livor con novelle si sottrasse. ¶ Il
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Frigio Esopo, ¶ Eterna fama con l’ingegno loro ¶ Acquistaro
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d’ogni intorno sparsa, ¶ Con le narici quanto pote
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Le briglie tiene e con maestra sferza ¶ A suo
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il tuo volto ¶ Vinca con virtù belle, ed atti
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non si dica, che con vecchj ¶ Esempj favolosi il
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sua alterezza meritogli incontri. ¶ * Con dispettoso canto a una
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l’Usignuolo il canto, ¶ Con Giunon si lagnò, che
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occupato, fuor di tempo, ¶ Con baje intrattener pure il
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è per tal, che con parole, ¶ Ciò ch’ottener
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Cignal riede, ¶ Cui trafigge con dardi il Cavaliere. ¶ Indi
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Era una bella, e con gli sguardi avvezza ¶ Era
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Era una bella, e con gli sguardi avvezza ¶ A
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fa la madre; ma con patto ¶ Ch’il retaggio
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A la terza destina, con polita ¶ È ben acconcia
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me miglior ti renda; ¶ Con novelli coturni eccoti Esopo
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sa, ¶ Che molto innanzi con possente armata ¶ Signor del
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rischio è tratto, ¶ Cerca con l’altrui danno averne
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cale; ¶ Tu però, scellerato, con la vita, ¶ Allor che
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la vendetta il fatto ¶ Con gli empj; alfin ogni
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tristi è amico, ¶ E con l’offerte ogni ragion
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d’una Favola connessa con la seguente: nè meritano
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formar ciò ch’onestade ¶ Con vesti ricoprire a noi
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insoffribil fame ¶ A spegner con le feci son costretti
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risposta. Al fin Mercurio ¶ Con fatica li trova, e
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un qualche soldo aggiungasi, ¶ Con sordidi spergiuri il cielo
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servi a lui destina. ¶ Con la tabella il vitto
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Partoriente. ¶ VIcino a partorir, con alte grida, ¶ Tutto il
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d’altri, ¶ E passeran con simil giro in altri
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il ribaldo? (dice:) mostrerogli ¶ Con chi l’ha presa
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folle error conosce, ¶ E con gran risa impone, che
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a lui fan plauso ¶ Con piacevole festa i Cavalieri
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padron mai sempre accetto, ¶ Con l’etade il primier
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Le vittime involasti: or con qual fronte, ¶ Per trarti
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eguale affanno ¶ Vivon pur: con lor del par vivete
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trono, ¶ E dal ciel con tai motti la sbandìo