Michele Giordano, Una selvaggia normalità, 2012

il conseguente processo. ¶ La Corte d'Assise di Milano

al giudizio della competente Corte d'Assise di Milano

del 14 marzo 1932, presso la Corte d'Assise presieduta dal

di dichiarare davanti alla Corte, leggendo i capi di

fra gli imputati, la Corte avrebbe dovuto prendere atto

quale teste avanti codesta Corte d'Assisi [sic] il

impedito caporale Crotti la Corte seppe trovare rimedio. ¶ Successivamente

Carlo." ¶ "Può dire alla Corte in quale circostanza ebbe

Volevo solo spiegare alla Corte che tipo di persona

poco sul banco della Corte "che l'intervento degli

a impressionare abbastanza la Corte, l'avvocato Tenca fu

per dare tempo alla Corte di prendere nella dovuta

Il giorno dopo la Corte ascoltò le testimonianze giurate

in quella sede la Corte acquisì qualche elemento aggiuntivo

a comparire davanti alla Corte. Purtroppo, la sua deposizione

si congedò militarmente dalla Corte e ripartì come un

al proprio reggimento. ¶ La Corte ascoltò altri dieci testimoni

all'idea che la Corte doveva essersi già fatta

giorno il cui la Corte emise la sentenza. ¶ Delle

loro ritenuto tale. ¶ La Corte non dovette rimanere molto

aver gozzovigliato spensieratamente. ¶ La Corte di Cassazione del Regno

prima sezione penale della Corte di Cassazione del Regno

Gianturco fa pervenire alla Corte una memoria difensiva che

revisione della sentenza della Corte d'Assise. ¶ Dovendo giudicare

seduta del 9 novembre 1932 della Corte di Cassazione si tenne

giunse la decisione. La Corte, è scritto nella sentenza

Rigetta nel resto. ¶ La Corte d'Assise, riunita nella

Milano sotto la denominazione Corte d'Assise, Circolo di

commendator Adolfo, presidente della Corte d'Assise di Milano