Alessandro Manzoni, Adelchi, 1822

in iscritto. ¶ 756 ¶ Muore Astolfo: Desiderio, nobile di Brescia (iv

uomini e va contro Desiderio. Questo ricorre al papa

Montecassino. Ratchis ubbidisce e Desiderio rimane re de' Longobardi

primi del suo regno, Desiderio fondò, insieme con Ansa

o Anselperga, figlia di Desiderio, ne fu la prima

Spoleto, si ribellano a Desiderio, mettendosi sotto la protezione

la protezione di Pipino. Desiderio gli attacca, gli sconfigge

regno il figliuolo di Desiderio, nelle lettere de' papi

e di richiami contro Desiderio, il quale non restituiva

casa e quella di Desiderio, viene in Italia, e

Ermengarda (ix), figlia di Desiderio, con uno de' suoi

e si ricovera presso Desiderio. Carlo ne fu punto

Stefano III succede Adriano. Desiderio gli spedisce un'ambasciata

ciò che le appartiene. Desiderio invade altre terre della

xvi), Stadtberg nella Vestfalia), Desiderio, per vendicarsi di lui

le terre occupate (xvii). Desiderio ne invase dell'altre

erano state sgomberate, come Desiderio voleva far credere in

un ultimo tentativo con Desiderio; il quale, non potendo

di dargli in mano Desiderio o le sue ricchezze

il nome di Chiusa. Desiderio le aveva ristaurate e

nelle Chiuse abbandonate (xxx). Desiderio, con parte di quelli

duca il nipote di Desiderio, Poto, che, con inflessione

apriron le porte (xxxiv). Desiderio, consegnato da' suoi Fedeli

dal nostro. ¶ PERSONAGGI ¶ LONGOBARDI ¶ DESIDERIO, re ¶ ADELCHI, suo figlio

re ¶ ERMENGARDA, figlia di Desiderio ¶ ANSBERGA, figlia di Desiderio

Desiderio ¶ ANSBERGA, figlia di Desiderio, badessa ¶ VERMONDO, scudiero di

badessa ¶ VERMONDO, scudiero di Desiderio ¶ ANFRIDO, TEUDI, scudieri d

Palazzo reale in Pavia ¶ DESIDERIO, ADELCHI, VERMONDO ¶ VERMONDO ¶ O

VERMONDO ¶ O mio re Desiderio, e tu del regno

L'annunzio ad arrecar. ¶ DESIDERIO ¶ L'ira del cielo

amor che la conforti. ¶ DESIDERIO ¶ Figlio, rimanti. E tu

Vermondo parte) ¶ SCENA SECONDA ¶ DESIDERIO, ADELCHI ¶ DESIDERIO ¶ Adelchi, ¶ Che

SCENA SECONDA ¶ DESIDERIO, ADELCHI ¶ DESIDERIO ¶ Adelchi, ¶ Che pensiero era

diletta ¶ La sventura onorar! ¶ DESIDERIO ¶ Quando all'oltraggio ¶ Pari

Per le città rapite. ¶ DESIDERIO ¶ Ebben, ricusi: ¶ Nemico aperto

ugna de' franchi corridor. ¶ DESIDERIO ¶ Che parli ¶ Or tu

dal tuo labbro uscia! ¶ DESIDERIO ¶ Questa è voce d

mi combatte al fianco. ¶ DESIDERIO ¶ Chi mai regnò senza

Adriano: ei lo desia. ¶ DESIDERIO ¶ Perire, ¶ Perir sul trono

O regi, ecco Ermengarda. ¶ DESIDERIO ¶ Vieni, o figlia; fa

dolor, nostro l'oltraggio. ¶ DESIDERIO ¶ E nostro ¶ Sarà il

gioia ¶ Esser pegno dovea. ¶ DESIDERIO ¶ Di quell'iniquo ¶ Forse

occhi vòlti sopra me! ¶ DESIDERIO ¶ Vendetta, ¶ Quanto lenta verrai

prego ¶ grazia appo te? ¶ DESIDERIO ¶ Sollecito fu sempre ¶ Consigliero

QUARTA ¶ ANFRIDO, e DETTI ¶ DESIDERIO ¶ Che rechi, Anfrido? ¶ ANFRIDO

concesso appresentarsi ai regi. ¶ DESIDERIO ¶ Donde vien? Chi l

Ch'io mi ritragga. ¶ DESIDERIO ¶ O donne, alle sue

parte con le Donzelle) ¶ DESIDERIO ¶ D'un re dicesti

re, l'hai detto. ¶ DESIDERIO ¶ Che pretende costui? quali

in atto di blandir. ¶ DESIDERIO ¶ Conosco ¶ L'arti di

esercitarle non si dia. ¶ DESIDERIO ¶ Raduna ¶ Tosto i Fedeli

Ei venga. ¶ (Anfrido parte) ¶ DESIDERIO ¶ Il giorno della prova

Quando, o padre, mertai? ¶ DESIDERIO ¶ Venuto è il giorno

Attender penso, ed eseguirli. ¶ DESIDERIO ¶ E quando ¶ A' tuoi

tua risposta. ¶ SCENA QUINTA ¶ DESIDERIO, ADELCHI, ALBINO, ¶ FEDELI LONGOBARDI

ADELCHI, ALBINO, ¶ FEDELI LONGOBARDI ¶ DESIDERIO ¶ Duchi, e Fedeli; ai

fe' dono a Piero? ¶ DESIDERIO ¶ Uomini longobardi! in faccia

v'intimo, a voi ¶ Desiderio ed Adelchi, a voi

Star del vostro peccato. ¶ DESIDERIO ¶ Al tuo re torna

si rimette in via. ¶ DESIDERIO ¶ Spieghi ogni duca ¶ Il

diede. ¶ SCENA SECONDA. ¶ ADELCHI, DESIDERIO ¶ (Anfrido si ritira) ¶ DESIDERIO

DESIDERIO ¶ (Anfrido si ritira) ¶ DESIDERIO ¶ Figlio, a te, rege

o padre, ¶ Ubbidiente seguiratti. ¶ DESIDERIO ¶ E a tanto ¶ Acquisto

fin ch'io respiro. ¶ DESIDERIO ¶ Ubbidiresti ¶ Biasmando? ¶ ADELCHI ¶ Ubbidirei

Ubbidiresti ¶ Biasmando? ¶ ADELCHI ¶ Ubbidirei. ¶ DESIDERIO ¶ Gloria e tormento ¶ Della

I Franchi! i Franchi! ¶ DESIDERIO ¶ Che dici, insano? ¶ UN

I Franchi, o re. ¶ DESIDERIO ¶ Che Franchi? ¶ (la scena

i Franchi ad assalirci. ¶ DESIDERIO ¶ I Franchi! ¶ Per qual

noi: tutto è perduto. ¶ DESIDERIO ¶ Tutto è perduto? ¶ ADELCHI

e da alcuni Longobardi) ¶ DESIDERIO (ai fuggitivi che attraversano

fuggi. ¶ (attraversa le scene) ¶ DESIDERIO ¶ Infame! al re questo

soldati continuano a fuggire. Desiderio appunta la spada al

I nostri ¶ Son dispersi. ¶ DESIDERIO ¶ Tu menti. Il figliuol

li raduna: siam traditi. ¶ DESIDERIO (ai fuggitivi che s

or or fia chiuso. ¶ DESIDERIO ¶ Ebbene; ¶ Moriam qui da

Franchi! ¶ MOLTI SOLDATI ¶ Fuggiamo! ¶ DESIDERIO ¶ Ebben, correte; anch'io

SCENA OTTAVA ¶ Bosco solitario ¶ DESIDERIO, VERMONDO, altri LONGOBARDI fuggiaschi

sei che di leali. ¶ DESIDERIO ¶ E Adelchi? ¶ VERMONDO ¶ Or

de' leali il guidi. ¶ DESIDERIO ¶ O mio Vermondo, il

fuga. ¶ VERMONDO ¶ Ahi, traditori! ¶ DESIDERIO ¶ Vili! Nel fango han

Adelchi vive, io spero. ¶ DESIDERIO ¶ Maledetto quel dì che

spento! ¶ VERMONDO ¶ Il re! ¶ DESIDERIO ¶ Figlio, sei tu? ¶ SCENA

ti trovo! ¶ (s'abbracciano) ¶ DESIDERIO ¶ S'io t'avessi

lena ¶ Come ti regge? ¶ DESIDERIO ¶ Oh! per la prima

deva al tuo fianco. ¶ DESIDERIO ¶ Il duca ¶ D'Ivrea

gli indicati da Adelchi) ¶ DESIDERIO ¶ O figlio! ¶ Tu m

Anch'io teco sarò. ¶ DESIDERIO ¶ Che attendi? ¶ ADELCHI ¶ Anfrido

ch'ei non giunga. ¶ DESIDERIO ¶ E teco ¶ Aspetterò. ¶ ADELCHI

io fui vassallo ¶ Di Desiderio, in dì felici, e

giorni! oh casa ¶ Di Desiderio, ove d'invidia è

sfugga. ¶ SCENA QUINTA ¶ CARLO, DESIDERIO ¶ CARLO ¶ A che vieni

ha Carlo per te. ¶ DESIDERIO ¶ Re del mio regno

lo sdegna. ¶ CARLO ¶ Parla. ¶ DESIDERIO ¶ In difesa d'Adrian

domandi ¶ Quello che sai? ¶ DESIDERIO ¶ Sappi tu ancor che

oppose: indarno! ¶ CARLO ¶ Ebben? ¶ DESIDERIO ¶ Compiuta ¶ È la tua

legge imponi ¶ Al vincitor? ¶ DESIDERIO ¶ Legge? Oh! ne' detti

il cielo. ¶ CARLO ¶ Cessa. ¶ DESIDERIO ¶ Ah! m'ascolta: un

me non otterria Bertrada. ¶ DESIDERIO ¶ - Io ti pregava! io

orecchio. ¶ SCENA SESTA ¶ CARLO, DESIDERIO, ARVINO ¶ ARVINO ¶ Viva re

ed all'omaggio accorre. ¶ DESIDERIO ¶ Ahi dolente, che ascolto

se tutto io dico. ¶ DESIDERIO ¶ Nunzio di morte, tu

CARLO ¶ Adelchi ¶ Dunque perì? ¶ DESIDERIO ¶ Parla, o crudele, al

pur anche, o sire. ¶ DESIDERIO ¶ E questo ancora ¶ Mi

nemici. ¶ SCENA SETTIMA ¶ CARLO, DESIDERIO ¶ DESIDERIO ¶ Oh! come grave

SCENA SETTIMA ¶ CARLO, DESIDERIO ¶ DESIDERIO ¶ Oh! come grave ¶ Sei

nimistà d'un pio. ¶ DESIDERIO ¶ Dono funesto ¶ La tua

ferite. ¶ SCENA OTTAVA ¶ CARLO, DESIDERIO, ADELCHI, ferito e portato

ADELCHI, ferito e portato ¶ DESIDERIO ¶ Ahi, figlio! ¶ ADELCHI ¶ O

mano del tuo figlio. ¶ DESIDERIO ¶ Orrendo ¶ M'è il

per la mia mano. ¶ DESIDERIO ¶ Ahi, dunque ¶ Insanabile, o

questa piaga? ¶ ADELCHI ¶ Insanabile. ¶ DESIDERIO ¶ Ahi lasso! ahi guerra

il Signor d'entrambi. ¶ DESIDERIO ¶ Oh desiato da quest

dolor quaggiù non lasci. ¶ DESIDERIO ¶ Oh fronte ¶ Balda e

un uom che morrà. ¶ DESIDERIO ¶ Ma ch'io ti

SCENA NONA ¶ ARVINO, CARLO, DESIDERIO, ADELCHI ¶ ARVINO ¶ Impazienti, ¶ Invitto

con Arvino) ¶ SCENA DECIMA ¶ DESIDERIO, ADELCHI ¶ DESIDERIO ¶ Ahi, mio

SCENA DECIMA ¶ DESIDERIO, ADELCHI ¶ DESIDERIO ¶ Ahi, mio diletto! ¶ ADELCHI

luce da quest'occhi. ¶ DESIDERIO ¶ Adelchi, ¶ No, non lasciarmi

l'anima stanca ¶ Accogli. ¶ DESIDERIO ¶ Ei t'ode: oh

secolo. ¶ (xxvii) Erat enim Desiderio filius nomine Algisus, a

transcenso monte, Langobardos cum Desiderio rege eorum... in fuga

obsidione pertaesi civitate cum Desiderio rege egrediuntur ad regem