Umberto Fracchia, Il perduto amore, 1921

A Bibiche ¶ PARTE PRIMA ¶ Daria ¶ I. ¶ Le stelle di

donna che si chiama Daria. ¶ La sua mano strinse

anche troppo... Ho veduto Daria ballare... Qualcuno ha detto

sguardo torvo e minaccioso. ¶ — Daria, — soggiunse alfine inchinandosi, — che

non si mosse. Nemmeno Daria si mosse, ma un

fare ancora per voi? ¶ Daria abbassò il capo, respinse

accolse la mia voce. Daria infatti sollevò il capo

andati. Improvvisamente Clauss esclamò: ¶ — Daria! Daria, ti amo! ¶ Udii

Improvvisamente Clauss esclamò: ¶ — Daria! Daria, ti amo! ¶ Udii un

gli occhi e vidi Daria alzarsi in piedi sconvolta

brancolando uscì dalla stanza. ¶ — Daria! Daria! ¶ Il suo richiamo

uscì dalla stanza. ¶ — Daria! Daria! ¶ Il suo richiamo si

le avessi detto: — Orsù, Daria, non vi vergognate di

io sia innamorato di Daria. Io non ho mai

ed io vedevo lei, Daria, seduta, in quell'atteggiamento

una consistenza quasi materiale. ¶ Daria, Daria, era bella. Non

consistenza quasi materiale. ¶ Daria, Daria, era bella. Non avevo

per montare in carrozza. — Daria Daria, mia colomba, mia

montare in carrozza. — Daria Daria, mia colomba, mia nemica

è strano. Hai veduto Daria? Tu la vedevi per

ripugna e mi addolora. Daria... — (e quel nome risuonò

richiamo, come un allarme) — Daria... ¶ — Ebbene? Daria? — domandai con

un allarme) — Daria... ¶ — Ebbene? Daria? — domandai con un palpito

domandai con un palpito. ¶ — Daria è una donna. Bisogna

mi fossi imbattuto in Daria, per caso, all'angolo

porta si aprì e Daria entrò. ¶ — Daria! — esclamai subito

aprì e Daria entrò. ¶ — Daria! — esclamai subito inchinandomi, senza

vorrebbe... ¶ M'arrestai confuso. Daria era rimasta ferma nel

spenti. ¶ — Soave! Guardalo! — esclamò Daria: — è uno di quelli

è dunque ancora? — domandò Daria. ¶ Sollevai il capo. Ella

Tutti dobbiamo morire, — interruppe Daria. — Non è un'eccezione

basta, per carità! — esclamò Daria posando una mano sulla

la sua voce, vicinissima. ¶ — Daria, Daria, — mormorai, — non mi

sua voce, vicinissima. ¶ — Daria, Daria, — mormorai, — non mi disprezzate

parti la figura di Daria, per ricomporla poi tutt

danno del tu a Daria possano dare del tu

somigliava a quello di Daria come la copia mal

gli stessi capelli di Daria, neri e azzurri, e

con me! Anche a Daria lo disse: — Lascia andare

come te, e come Daria... Tutto, tutto... ¶ — Ma io

perchè non dice a Daria che le regali questo

Se io dovrò aspettare Daria non ne avrò mai

malinconica: ¶ — A tutti piace Daria. Eppure è molto sciupata

e che avrei riveduto Daria fra poco, e forse

la sua strada. ¶ — Ma Daria? Che mi dici di

beata vita dei pesci. Daria portava un abito verde

luccicanti. Le mani di Daria si posavano come farfalle

nelle cose della natura. Daria spesso si curvava per

sorso solo, una goccia Daria! No? Non credete che

a quella di Cesare! ¶ Daria mi guardava raramente. I

cogliere sul volto di Daria un sorriso intelligente, uno

nuova. E a voi, Daria? ¶ Sempre in attesa di

verso di me. Ma Daria succhiava — la coda di

vecchio. ¶ — Povero Clauss! — mormorò Daria. — È veeecchio! ¶ — Perchè ridete

di pausa, rivolto a Daria: — poichè a questo ragazzo

cosa sostituirli. ¶ — Scusate, — mormorò Daria con candore, — chi è

frutta. Quelle parole di Daria mi esilararono. Mi agitai

e le mie labbra. Daria parlava poco e non

disse Clauss. ¶ — Perchè? — domandò Daria. ¶ Accostandosi al suo orecchio

bimba maliziosa! ¶ — Io? — domandò Daria, curvandosi verso di lui

Ah! questo Clauss! — esclamò Daria, guardandomi finalmente. — Si burla

bianche. Infatti io guardavo Daria e pensavo: — È vero

io volevo chiedere a Daria: — Ditemi! Non è vero

si avvedesse dello scherzo. Daria infatti rideva. Rideva e

Ecco, — disse Clauss a Daria: — tenete questa maschera di

si fosse avvicinato a Daria durante la mia assenza

No, no! — disse piano Daria ad un tratto. — Ci

l'altra, Clauss e Daria mi guardavano. Quantunque la

cosa come era avvenuta. — Daria! Daria! — urlavo in me

come era avvenuta. — Daria! Daria! — urlavo in me stesso

assordante, una voce immensa. — Daria! — e non sapevo trovare

mi bisbigliò: ¶ — Dov'è Daria? ¶ I suoi occhi erano

lana nera. ¶ — Dov'è Daria? — ripetè con l'accento

voi... Io penso a Daria e a Sterpoli che

tutta questa storia perchè Daria dovrebbe essere qui con

io? Che cosa è Daria? Finitela con questa commedia

non fossi tu, ma Daria in persona, e non

da un lato e Daria si avanzava lentamente, tenendo

Una voce rantolante sospira: — Daria! Aiuto!... E odo un

la pietosa storia di Daria, ma mi fossi lasciato

di uno smeraldo, che Daria gettò in viso a

sua breve storia. ¶ Quando Daria si strappò dal collo

ne fuggì ad inseguire Daria, come abbiamo veduto. Clauss

per un bacio di Daria, e certo non importava

niveo della gola di Daria. Poi Clauss ed io

quella notte, fantasticando di Daria, la sua immagine non

placò, l'immagine di Daria mi riapparve nella precisione

Ma la collana di Daria, chiusa nella buia mano

la bella collana di Daria, sembrò al vecchio che

realtà nello smeraldo di Daria Porfirio adorava unicamente Iddio

ricerche della collana di Daria. I muri delle case

e l'immagine di Daria, quella di Clauss, quella

alta e diritta di Daria che era apparsa al

uomo allo stesso modo, Daria e la mantide assolutamente

fine della collana di Daria, che fu poi di

e la collana di Daria fu nuovamente rinchiusa nello

caso, la collana di Daria, la collana di Silvina

sua trasparenza, che anche Daria, se è morta come

dalle pagine scritte per Daria e per Silvina, che

potere. No: non era Daria. Non era propriamente neppure

i capelli neri di Daria, nè i capelli biondi

me? Non quello di Daria! Non quello di Silvina