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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Vittorio Alfieri, Maria Stuarda, 1788

concordanze di «Deh»

nautoretestoannoconcordanza
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1788
trono. Ahi lassa me! deh, quante ¶ volte il regal
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1788
della tua reggia poi. Deh! fa' che invano ¶ oggi
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fia la regal dissension; deh! il togli. ¶ Senza velen
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1788
io il vegga. ¶ Botuello ¶ Deh, pentito ei pur fosse
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1788
Botuello ¶ Fatal maneggio! Omai, deh più non sia ¶ qui
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1788
sol vogliamo, e libertà: deh! s'abbia ¶ per te
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abbia il torto, avrommelo: deh, solo ¶ che a niun
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1788
serbo, tel giuro; or, deh! mel credi. ¶ Ma lo
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spregiarmi non torni. Altrui, deh! lascia ¶ creder, che almen
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1788
e chi tu fosti?... ¶ Deh! perdona; or mi sforzi
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presto ¶ a riparlarmi. Or, deh! perché non vuoi, ¶ qual
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Ti lascio; addio. ¶ Maria ¶ Deh! m'odi... ¶ Arrigo ¶ Ultima
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MARIA, BOTUELLO ¶ Maria ¶ Botuèl, deh! vieni: se al mio
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disegna... ¶ Maria ¶ Oh ciel! Deh! taci. ¶ Inorridir mi sento
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e spira;... e fu... Deh! chi non piange? — Oh
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1788
lo invade!... Oh ciel!... Deh! m'odi... ¶ Lamorre ¶ Ma
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1788
Oh vendetta di Dio, deh, come sconti ¶ ogni delitto
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1788
Maria ¶ Tremar mi fai... Deh!... di chi parli?... Io
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1788
che tutto lo tracanna. — ¶ Deh, pago in ciò fosse
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ti rischiara? Ah! taci... ¶ deh! taci... Io moro... ¶ Lamorre
21
1788
il mando io stessa: ¶ deh! possa in lui quel