Giovanni Carmignani, Polissena, 1789

Pubblico. Ma vi abbisognano dei meriti ben superiori per

Sertorio dai tratti pungenti dei Critici un po' troppo

giaciuta, l'arte divina dei Sofocli, e degl' Euripidi

Euripidi. Questo gran Mecenate dei Letterati, e dei Talenti

Mecenate dei Letterati, e dei Talenti del suo Secolo

conoscessero l'opere teatrali dei Lopez de Vega, dei

dei Lopez de Vega, dei Shakespear, dei Mairet, e

de Vega, dei Shakespear, dei Mairet, e dei Rotrou

Shakespear, dei Mairet, e dei Rotrou. Il solo Metastasio

dovuto scrivere al gusto dei tempi, in cui scriveva

Poesia. Metastasio ha composti dei Drammi, che son capi

vedono signoreggiare i Genj dei Maffei, degl' Alfieri, dei

dei Maffei, degl' Alfieri, dei Pindemonti, dei Campi, dei

degl' Alfieri, dei Pindemonti, dei Campi, dei Guerra, e

dei Pindemonti, dei Campi, dei Guerra, e dei varj

Campi, dei Guerra, e dei varj altri celebri Scrittori

una produzione dalle critiche dei Giudiziosi, e dalle invettive

Giudiziosi, e dalle invettive dei Maligni. Il Pubblico è

Troja superba; ¶ Calcante degli Dei l'organo augusto, ¶ Lor

fa simile ¶ Quasi agli Dei, ma egl'è mortale

In cui piacque agli Dei veder distrutta ¶ La superba

alle mie pene, o Dei! ¶ siede ¶ hellip; Del grande

volete da me, barbari Dei? ¶ si getta a sedere

Mondo ¶ Ceder pronto agli Dei dolce mi fia, ¶ Se

No; ma voglion gli Dei, che all'opra astringa

esalar già pronto. ¶ Barbari Dei! … perché fra i gorghi

Oh! tristezza fatale! - Eterni Dei, ¶ Di cui tremando l

Sì, vive. ¶ Ma, oh Dei! … ¶ POLISSENA ¶ Che? - tu il

avversi ¶ Contro Ilion gli Dei celare ei volle ¶ Me

scogli. ¶ POLISSENA ¶ Lode agli Dei! - Da quel fatal periglio

indegna ¶ Mi vogliono gli Dei de' tuoi pensieri. ¶ Or

Che dici? ¶ Agamennone! - o Dei! - Prence, che ascolto! ¶ E

qualche interesse ¶ PIRRO ¶ O Dei! ¶ Che dubitar! - Gl'empj

Rendi grazie a gli Dei, che la tua destra

lascia - Egli freme. O Dei, spengete ¶ Entro quel petto

qual voce! ¶ Soccorso, o Dei! … ¶ PIRRO ¶ freddamente ¶ Tu fosti

Egli fu amore. ¶ POLISSENA ¶ Dei! qual furor! … ¶ PIRRO ¶ con

cuor - Queste ferali mura ¶ Dei veli della morte intorno

a sinistra ¶ Ma o Dei! chi colà giace estinto

sento! ¶ Suo German … sommi Dei! - possibil fia? ¶ POLISSENA ¶ Ah

faccia ¶ Agl'Uomini, agli Dei … Ma scusa almeno ¶ Un

è fedele; ¶ Tu viver dei - Pirro lo vuole ¶ con

tal segno hanno gli Dei ¶ Polissena ridotta, a questa

giuro ¶ A tutti i Dei di far con questo

svelo. ¶ L'Oracol degli Dei morta ti vuole, ¶ E

ignori, ¶ Che dalle mani dei Sacerdoti a forza ¶ Pirro

premure ¶ Rispondi sol con dei sospiri? … ¶ POLISSENA ¶ Ah! lascia

un tale eccesso, o Dei! ¶ Così dunque, profano, il

tragga onde saziar gli Dei ¶ Le fumanti sue viscere

Guerrieri, udite. ¶ Gl'offesi Dei fremono di sdegno: Achille

vendetta richiesta. ¶ PIRRO ¶ O Dei! ¶ vuol lanciarsi verso Polissena