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esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Pantaleo Carabellese, Il problema teologico come filosofia, 1931

concordanze di «Dio»

nautoretestoannoconcordanza
1
1931
V). Essa è invece Dio stesso, il quale si
2
1931
criticamente il problema di Dio nella presentazione esistenziale fattane
3
1931
liberazione del problema di Dio da due ingiustificati presupposti
4
1931
essenziale, di ricerca di Dio, sublima la persona del
5
1931
alla sfolgorante luce di Dio, non v'ha luce
6
1931
reciproco egli cercò invano Dio con la sua idea
7
1931
la sua idea teologica: Dio, appunto perchè principio unico
8
1931
puro era da cercare Dio: e perciò doveva risultare
9
1931
dentro le quali nessun Dio vi abbia messo ab
10
1931
la idea noumenica di Dio e quella dell'anima
11
1931
mai lo stesso che Dio. ¶ Questa posizione fichtiana con
12
1931
posta da un maligno Dio, del quale Cartesio invano
13
1931
la determinò poi come Dio, anima, mondo, libertà, fine
14
1931
dalla realtà stessa in Dio, ma non tolsero la
15
1931
causa la realtà o Dio stesso, non se ne
16
1931
un singolare spirito (sia Dio che la «vuole» o
17
1931
alla generazione; quella è Dio, questa è natura. ¶ La
18
1931
ed oggetto. ¶ CAPITOLO VI. ¶ DIO OGGETTO DELLA FILOSOFIA ¶ 48. L
19
1931
nulla. ¶ 50. Il problema di Dio nella filosofia. ¶ La filosofia
20
1931
oggetto della filosofia, è Dio, o no? ¶ A che
21
1931
che sia lo stesso Dio non si oppone certo
22
1931
sè certo non sarebbe Dio: l'essenza spirituale dell
23
1931
l'esigenza anzitutto in Dio. Porre quindi un Dio
24
1931
Dio. Porre quindi un Dio non spirituale, un Dio
25
1931
Dio non spirituale, un Dio materia, non significherebbe nulla
26
1931
tra quel che come Dio intendiamo e l'universo
27
1931
che il problema di Dio si pongono, che non
28
1931
pongono, che non possa Dio essere ridotto a questa
29
1931
come essere del mondo. Dio diverrebbe la natura stessa
30
1931
con questo avremmo perduto Dio e la spiritualità. ¶ Ma
31
1931
di questa distinzione tra Dio e mondo, io credo
32
1931
e soprattutto quando affermiamo Dio. L'Unico deve essere
33
1931
Cartesio. Quella distinzione tra Dio e il mondo, da
34
1931
affermare la trascendenza di Dio, viene annullata proprio da
35
1931
riconoscimento dei due esseri, Dio e mondo, era fatale
36
1931
come Spirito assoluto: è Dio. ¶ E se oggetto della
37
1931
l'essere in sè, Dio sarà oggetto della filosofia
38
1931
perdersi nella ricerca di Dio è la riflessione filosofica
39
1931
porre il problema di Dio. Non che lo si
40
1931
le ragioni per cui Dio deve essere negato. Anzi
41
1931
esplicito il problema di Dio, problema metafisico che una
42
1931
inesistente il problema di Dio. La filosofia, se qualcosa
43
1931
essenza sua, è proprio Dio nella sua problematicità. Problematicità
44
1931
filosofia il problema di Dio? ¶ Per rispondere a questa
45
1931
VII. ¶ L'ESISTENZA DI DIO ¶ 51. Il concetto realistico di
46
1931
e l'esistenza di Dio. ¶ Qual'è, dunque, la
47
1931
tradizionale del problema di Dio? ¶ Eccola quale a me
48
1931
idealismo. ¶ Il problema di Dio è, nel pensiero tradizionale
49
1931
essenzialmente connesso alla religione: Dio starebbe o cadrebbe con
50
1931
Data l'esistenza a Dio, non ce n'è
51
1931
Per questa parlare di Dio come oggetto di adorazione
52
1931
superstizione. ¶ Se, infatti, il Dio che adoriamo, esiste, dobbiamo
53
1931
invece, dell'esistenza di Dio non avremmo altra prova
54
1931
esistenti si presenta come Dio; anche nella concreta creazione
55
1931
ecc., non troviamo certo Dio. ¶ Per questa necessità di
56
1931
provare l'esistenza di Dio che noi affermiamo con
57
1931
che si ha di Dio. Si importa quindi nella
58
1931
una speciale esperienza di Dio. Questa esperienza, in quanto
59
1931
determinata esperienza, nella quale Dio stesso manifesta direttamente, con
60
1931
sempre originata nell'alterità: Dio esistente, ma nascosto e
61
1931
sperimentale della esistenza di Dio si è raggiunta, perchè
62
1931
si è raggiunta, perchè Dio stesso nella sua singolare
63
1931
esperienza si appunti in Dio, giacchè Dio si manifesta
64
1931
appunti in Dio, giacchè Dio si manifesta solo in
65
1931
religiosa invece, in cui Dio è un esistente, comincia
66
1931
di rapporto reciproco con Dio. Fuori di Lui, non
67
1931
oppone alla esistenza del Dio adorato dal credente, la
68
1931
in quella realtà di Dio nella quale il credente
69
1931
prova della esistenza di Dio. L'esperienza, qualunque essa
70
1931
sperimentabile. Una volta provato Dio con l'esperienza, non
71
1931
esigenza della esistenza di Dio, deforma prima la religione
72
1931
in speciale sperimentabilità di Dio. E poi quindi da
73
1931
problema della esistenza di Dio nella filosofia. ¶ A salvare
74
1931
prova dell'esistenza di Dio viene chiesta alla filosofia
75
1931
esigenza della esistenza di Dio, e quindi conserva il
76
1931
l'adorazione religiosa postuli Dio come esistente, la filosofia
77
1931
problema della esistenza di Dio. ¶ Questo atteggiamento della religione
78
1931
Che l'esistenza di Dio sia fede, «opinio manifeste
79
1931
fidei»22. ¶ L'esistenza di Dio è, dunque, un problema
80
1931
dimostrazione della esistenza di Dio. ¶ Dimostrare l'esistenza si
81
1931
anche l'esistenza di Dio. E si ricorre quindi
82
1931
comune quella esistenza di Dio, che l'interpretazione realistica
83
1931
che l'esistenza di Dio non è richiesta dalla
84
1931
religione realisticamente interpretata. ¶ Il Dio esistente quindi si pone
85
1931
richiede l'esistenza di Dio. La prova fisico-teologica
86
1931
o postula anche per Dio l'esistenza come sperimentabile
87
1931
conclude alla esistenza di Dio indipendentemente dalla fede, se
88
1931
per il problema di Dio. ¶ La cosa reale esistente
89
1931
quale necessariamente sarebbe il Dio esistente che ricerchiamo. Riconoscere
90
1931
si vuole veramente dimostrare Dio. ¶ È evidente che qui
91
1931
argomento ontologico. Per raggiungere Dio bisogna partire solo dall
92
1931
problema dell'esistenza di Dio la ragione quindi con
93
1931
ha ragione. ¶ 53. Esistenza di Dio e misticismo. ¶ Ma non
94
1931
esistenza: ivi si sperimenta Dio veramente. A questa esistenza
95
1931
arrivare. L'esistenza di Dio è raggiunta nella fede
96
1931
testimoniante l'esistenza di Dio, accetta il concetto realistico
97
1931
anche l'esistenza di Dio. ¶ Anche nel rifugio mistico
98
1931
dunque, l'esistenza di Dio mi risulta impossibile. E
99
1931
impossibilità di attribuire a Dio l'esistenza. Ma a
100
1931
dimostrazione, l'esistenza di Dio fomenta e nutre la
101
1931
mistica l'esistenza di Dio o non risulta o
102
1931
miracolistico contatto materiale con Dio. E quella, abbiam visto
103
1931
rivela. ¶ L'esistenza di Dio, adunque, è problema che
104
1931
oggetto della filosofia, e Dio non possono non essere
105
1931
possibile, il problema di Dio deve poter essere posto
106
1931
nasce il problema di Dio, noi, in fondo, abbiam
107
1931
impostazione del problema di Dio come problema dell'essere
108
1931
proponeva il problema di Dio; perchè l'oggetto fu
109
1931
non-spiritualità, materia, e Dio, invece, si vide sempre
110
1931
l'insopprimibile problema di Dio trovasse l'origine sua
111
1931
presentazione del problema di Dio come problema di esistenza
112
1931
religiosità del problema di Dio; l'esistenza come l
113
1931
esistenziale del problema di Dio. ¶ La religione non proporrà
114
1931
problema della esistenza di Dio, nè morrà col morire
115
1931
del problema filosofico di Dio, dobbiamo cominciar dal correggere
116
1931
in sè che è Dio. ¶ Dio, che non troviamo
117
1931
sè che è Dio. ¶ Dio, che non troviamo in
118
1931
noi in nessun tu; Dio che non sentiamo realizzato
119
1931
la stessa infinita natura; Dio che non troviamo tra
120
1931
Bello. ¶ Questa irreperibilità di Dio determinato nello stesso campo
121
1931
quando si riconobbe che Dio non si sentiva, come
122
1931
riconobbe l'inconoscibilità di Dio; che Egli non era
123
1931
e poniamo dall'altra Dio fuori del Bene. Il
124
1931
Il vero è che Dio è immanente a tutte
125
1931
implicazione. ¶ Si adora dunque Dio con questa forma di
126
1931
IX. ¶ IL PROBLEMA DI DIO ¶ 57. Il presupposto della religiosità
127
1931
il problema filosofico di Dio. ¶ E cominciamo da quello
128
1931
È il problema di Dio soltanto un problema religioso
129
1931
vi sia religione senza Dio non v'ha dubbio
130
1931
Ma il problema di Dio è, come tale, proposto
131
1931
quale possa essere assente Dio. ¶ È, almeno a mio
132
1931
dimostrativa il problema di Dio che a lei interessa
133
1931
problema della esistenza di Dio, cioè come fede intesa
134
1931
quale specifica esperienza di Dio. E se di Dio
135
1931
Dio. E se di Dio è forma spirituale specifica
136
1931
esperienza, soltanto quella religiosa, Dio non caratterizzerà nessun'altra
137
1931
attività spirituale da cui Dio fosse assente, rinnegherebbe il
138
1931
il concetto stesso di Dio, che richiede, comunque lo
139
1931
da cui sia assente Dio perchè Dio sia in
140
1931
sia assente Dio perchè Dio sia in tutto e
141
1931
come specifica coscienza di Dio, non avrebbe, in questo
142
1931
problema. ¶ Il problema di Dio, adunque, come problema, non
143
1931
Quando il problema di Dio liberiamo da questa subordinazione
144
1931
religione il problema di Dio, la religione sarà concepita
145
1931
pone il problema di Dio, perchè Dio è il
146
1931
problema di Dio, perchè Dio è il suo oggetto
147
1931
tutti si intende come Dio, e in questo riposa
148
1931
di là degli altri Dio, per distinguerlo da essi
149
1931
Non l'esistenza di Dio, che l'inabisserebbe nel
150
1931
che il problema di Dio non sia impostato come
151
1931
filosofia, la spiegazione di Dio»; non è vero che
152
1931
anch'essa adorazione di Dio (Gottesdienst), anch'essa religione
153
1931
non è spiegazione di Dio; la filosofia non è
154
1931
non è adorazione di Dio. Tutti i dubbi che
155
1931
religiosità del problema di Dio, dunque, è conseguenza del
156
1931
una speciale esperienza di Dio. Il non aver visto
157
1931
quindi del problema di Dio insieme con ogni problema
158
1931
tra l'essenza di Dio e l'esistenza, dall
159
1931
di non perdere in Dio anche l'esistenza (Gioberti
160
1931
di questa incompatibilità tra Dio e l'esistenza. Dirò
161
1931
moralistica del problema di Dio che va da Kant
162
1931
l'esistere ed esser Dio, dall'altra riman sempre
163
1931
sempre problema esistenziale di Dio29. ¶ Il quale perciò in
164
1931
falsificazione del problema di Dio, della quale abbiam vista
165
1931
l'origine. ¶ Se, infatti, Dio è essere in sè
166
1931
in relazione, dire che Dio come tale esiste, comunque
167
1931
affermare l'esistenza di Dio è negare Dio. ¶ Questo
168
1931
di Dio è negare Dio. ¶ Questo non vedeva Gioberti
169
1931
nuova scoperta speculativa di Dio, questo non vedeva quando
170
1931
che ciò che distingue Dio dall'essere è la
171
1931
giacchè «il concetto di Dio importa un subietto personale
172
1931
questa esistenza, che di Dio vogliamo affermare per poter
173
1931
coscienza) potrebbe attribuirsi a Dio, del quale riconosciamo come
174
1931
coscienza. ¶ Chiedere, dunque, che Dio abbia questa realistica esistenza
175
1931
momento in cui facciamo Dio esistente proprio come Dio
176
1931
Dio esistente proprio come Dio, come Spirito assoluto di
177
1931
Tutto diviene prodotto di Dio, e, in quanto tale
178
1931
ad idea soltanto di Dio. O gli spiriti finiti
179
1931
quanto sono, idea di Dio e cadranno nella mutevolezza
180
1931
non essere sostanziati di Dio. ¶ Affermare dunque l'esistenza
181
1931
dunque l'esistenza di Dio è negare Dio, rendendo
182
1931
di Dio è negare Dio, rendendo impossibile uno spirito
183
1931
potremmo ritrovare mai in Dio: Dio sarebbe la pura
184
1931
ritrovare mai in Dio: Dio sarebbe la pura e
185
1931
quando vogliamo anche di Dio trovare tale esistenza. ¶ Ancor
186
1931
realistica, può convenire a Dio quella che abbiamo trovata
187
1931
cioè non troveremo mai Dio come una cosa reale
188
1931
in Spinoza, sempre il Dio non era la natura
189
1931
anche il problema di Dio, e si finisse quindi
190
1931
l'esigenza, col vedere Dio come lo stesso Concreto
191
1931
così tutto confondere. Distinguere Dio dal concreto non è
192
1931
come egli dice, nel Dio astratto dei teologi, impenetrabile
193
1931
la soggettività. ¶ Resta che Dio possa avere quella esistenza
194
1931
non opposta alla coscienza. ¶ Dio sarebbe proprio l'altro
195
1931
appunto Egli esiste come Dio. ¶ Ora certo chi non
196
1931
afferma l'esistenza di Dio. Giacchè o nega la
197
1931
di tale esistenza di Dio, e naturalmente non esiste
198
1931
sua affermazione è il Dio che esiste: cioè non
199
1931
cioè non esiste veramente Dio ma io che ne
200
1931
dunque l'esistenza di Dio non è affermata. ¶ Se
201
1931
a questa esistenza di Dio, bisogna veder Dio come
202
1931
di Dio, bisogna veder Dio come soggetto in reciprocità
203
1931
questo rapporto di alterità Dio allora risulta un io
204
1931
affermando l'esistenza di Dio, l'afferma come soggetto
205
1931
questa posizione idealistica di Dio come Soggetto assoluto in
206
1931
personalità, della trascendenza di Dio. L'esser soggetto di
207
1931
L'esser soggetto di Dio infatti sarebbe la sua
208
1931
rapporto di alterità che Dio avrebbe con me spiegherebbe
209
1931
una tale soggettività di Dio, cioè una sua reciprocità
210
1931
esistenza e soggettività di Dio devono stare o cadere
211
1931
della essenziale spiritualità di Dio. La sua novità dipende
212
1931
accettare questa posizione di Dio in reciprocità con me
213
1931
l'Altro che è Dio di fronte a me
214
1931
bilaterale, e perciò se Dio, in quanto altro da
215
1931
in quanto altro da Dio, dovrei condizionare Dio. Porre
216
1931
da Dio, dovrei condizionare Dio. Porre adunque Dio nella
217
1931
condizionare Dio. Porre adunque Dio nella reciprocità è negarne
218
1931
La soggettività è alterità; Dio, proprio perchè assoluto, non
219
1931
si vedrà chiaro che Dio non può essere «altro
220
1931
fittizia l'immanenza di Dio in me, quando Egli
221
1931
posizione del problema di Dio come problema di esistenza
222
1931
porre il problema di Dio come il problema della
223
1931
porre il problema di Dio nella sua forma esistenziale
224
1931
Per il problema di Dio non si tratta di
225
1931
non può essere di Dio come tale. E perciò
226
1931
quella realistica, attribuita a Dio, ne nega l'immanenza
227
1931
E a noi invece Dio è risultato tale che
228
1931
presupposto della esistenza di Dio ha posta l'esigenza
229
1931
invece che dando a Dio l'esistenza, lungi dall
230
1931
lo si nega come Dio, si comprenderà anche che
231
1931
porre il problema di Dio affermandone la personalità soggettiva
232
1931
in quanto attribuita a Dio non fa che negarlo
233
1931
tradizionale. ¶ Il problema di Dio, adunque, perchè possa rimanere
234
1931
e dell'esistenza di Dio come l'incognita che
235
1931
il fondamentale problema di Dio, e col quale si
236
1931
proprio l'esistenza di Dio: l'argomento ontologico. ¶ Esso
237
1931
prova dell'esistenza di Dio presenta, anch'esso, il
238
1931
religiosità nel problema di Dio. Contro esso quindi devono
239
1931
prova dell'esistenza di Dio anche in pensatori come
240
1931
mondo concepito come tutto) «Dio bisogna che espressamente sia
241
1931
appunto il concetto di Dio» (Enciclopedia, ediz. del 1830, § 51). Ora
242
1931
prova dell'esistenza di Dio ha sempre suscitata diffidenza
243
1931
stesso dell'esistenza di Dio. ¶ Non l'ha visto
244
1931
costitutiva del concetto di Dio, proprio per questo avere
245
1931
concreta totalità che è Dio, non fosse neppure tanto
246
1931
perchè al concetto di Dio, a differenza di quello
247
1931
concetto diventa concetto di Dio? Il vero è che
248
1931
meno la coscienza oggettiva (Dio) nella sua assolutezza. Ed
249
1931
la concreta totalità» è Dio (Enc. § 51), nella sua assolutezza
250
1931
sua assolutezza ed infinità; Dio, che «non può chiamarsi
251
1931
spirito». (Enc. § 74). Or se Dio, come Dio, è concreto
252
1931
Or se Dio, come Dio, è concreto, per noi
253
1931
noi, che, come noi, Dio non siamo, non c
254
1931
c'è concretezza di Dio, non c'è altra
255
1931
della pura inseità di Dio, il difetto dell'argomento
256
1931
schietta l'inseità di Dio, e quindi dell'Idea
257
1931
Hegel alla identificazione di Dio col concreto, e quindi
258
1931
gli si presenta come Dio, e nella quale egli
259
1931
nuovo miscredente dall'altra. ¶ Dio non è dunque concreto
260
1931
l'Idea, che è Dio, è soltanto rappresentazione. ¶ Questa
261
1931
ontologico, l'esistenza di Dio col porre l'esistenza
262
1931
propria dell'idea di Dio e di essa soltanto
263
1931
è che dapprima concepire Dio in una rappresentazione, e
264
1931
anche all'idea di Dio tale natura rappresentativa, e
265
1931
negare l'esistenza di Dio, così l'affermarla. ¶ L
266
1931
idea, anche se di Dio, una natura rappresentativa e
267
1931
che non rappresenta più Dio, solo perchè non è
268
1931
è più rappresentazione, ma Dio stesso. ¶ Finchè nel mondo
269
1931
è misteriosa. Per Hegel Dio è l'Idea ma
270
1931
identificazione del concreto con Dio stesso. ¶ Il difetto della
271
1931
in concreta esistenza come Dio, ma sta proprio in
272
1931
in questa affermazione di Dio come unità dell'essenza
273
1931
quale unità, concepita come Dio, proprio essa toglie quell
274
1931
nega l'unicità di Dio facendo a Lui, come
275
1931
impossibile l'immanenza di Dio nel concreto, in quanto
276
1931
l'argomento stesso ritrova Dio. ¶ Tutte le confutazioni che
277
1931
prova dell'esistenza di Dio. E in questa negazione
278
1931
coscienza l'affermazione di Dio; gli antiontologisti negavano che
279
1931
singolarità e rappresentatività di Dio (negazione, dalla quale l
280
1931
assomigliarsi alla idea di Dio. La determinazione esplicativa, che
281
1931
cioè la singolarità di Dio. Finchè così non si
282
1931
contraddizione così chi afferma Dio, come chi lo nega
283
1931
con Hegel passare dal Dio trascendente di Anselmo e
284
1931
e di Cartesio al Dio concreto. Ma Dio, come
285
1931
al Dio concreto. Ma Dio, come tale, non è
286
1931
questa pretesa concretezza di Dio non ci fa affatto
287
1931
non vero. Dire che Dio è concreto, è negare
288
1931
è concreto, è negare Dio e annullare il mondo
289
1931
mondo. ¶ Nè negare che Dio sia concreto è affermarne
290
1931
un principio unico immanente. Dio è questo principio immanente
291
1931
essere il concreto stesso. Dio, in quanto si distingue
292
1931
Affermare dunque bisogna di Dio soltanto l'inseità, e
293
1931
affermarla bisogna soltanto di Dio: Dio è soltanto in
294
1931
bisogna soltanto di Dio: Dio è soltanto in sè
295
1931
condizioni il problema di Dio ci fa uscire dalla
296
1931
dunque, è solo di Dio. ¶ Tutto ciò che esiste
297
1931
inseità. E immanenza di Dio non vuol dire altro
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che questa inseità di Dio; non vuol dire altro
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sì il problema di Dio, ma si riponga nella
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nella forma in cui Dio, del quale si tratta
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impostazione del problema di Dio, derivata da concetti dogmatici
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cui il problema di Dio nasce, risponda con le
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mai una negazione di Dio, ma la più profonda
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cui si presentano. ¶ Così Dio è veramente l'Unico
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si voglia, tra singoli; Dio non sarebbe più Dio
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Dio non sarebbe più Dio. ¶ Non v'ha dunque
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Non v'ha dunque Dio senza immanenza: non la
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è la caratteristica di Dio, ma l'immanenza. ¶ Ora
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l'immanenza. ¶ Ora perchè Dio sia tale Essere Unico
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dimostrazione della identità di Dio con l'Essere in
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ogni alterità della coscienza. ¶ Dio è l'Oggetto puro
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che non consente alterità, Dio è tale assoluta Idea
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esser ridotto all'altro: Dio è; giacchè questo «è
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al termine unico semplicissimo «Dio» che vuol dire Idea
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faticosamente il filosofo esplica Dio dal comune pensare e
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pura fede rivelatrice, sente Dio nella coscienza, e vi
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questo l'affermazione di Dio sta solo in quella
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La fondamentale affermazione di Dio è l'oggettività implicita
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l'Idea che è Dio non può essere chiusa
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non vuol dire che Dio sia inconoscibile, ma soltanto
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rappresentabile, proprio perchè è Dio, e sostanzia ogni rappresentante
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cioè l'inseità di Dio e soltanto di Lui
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porre il problema di Dio che d'altronde non
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può essere verità senza Dio, come, in qualche punto
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contraddittorio il concetto di Dio esistente: Dio è unicità
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concetto di Dio esistente: Dio è unicità ed assolutezza
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pensare oggettivamente; chi nega Dio col suo pensiero, nega
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ontologico nella negazione di Dio è questo affermare e
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pensiero, quando si nega Dio. ¶ Io penso, dunque affermo
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Io penso, dunque affermo Dio; se tu neghi Dio
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Dio; se tu neghi Dio, non pensi. Ecco l
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presuppone il problema di Dio come il problema stesso
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concreto. Il problema di Dio, posto nell'argomento ontologico
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argomento ontologico (ineliminabilità di Dio dal pensiero), si chiarisce
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quale, perchè coscienza, è Dio. Essere e Idea che
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esplicita dell'immanenza di Dio come oggetto della coscienza
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posizione del problema di Dio come tale corrisponde la
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manca il problema di Dio, rimane senza problema e
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più superstiziosa concezione di Dio. La filosofia non teologizzante
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dette identificazioni invece di Dio con l'oggetto puro
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ed assoluta oggettività di Dio che abbiamo messo in
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risolvere: il problema di Dio. E l'accusa di
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così al problema di Dio una impostazione eminentemente critica
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Spirito, il problema di Dio ed ebbe buon giuoco
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una continua celebrazione di Dio, fatta con fede profonda
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potentemente il problema di Dio come la stessa essenza
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mossi da amore di Dio e zelo di religione
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che quel problema di Dio che si sente come
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e il problema di Dio nulla può ricercare intorno
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può ricercare intorno a Dio. Filosofia, Concretezza, Divinità sono
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termini il problema di Dio, quel problema di cui
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questo trarre a parte Dio, rifugiandolo nel sicuro porto
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genere del problema di Dio. Questo Soggetto assoluto adombrato
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a farsi riconoscere come Dio stesso, io non so
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impostazione del problema di Dio, come proprio della filosofia
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arriva, deve arrivare a Dio. Da questo punto di
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non fosse ricerca di Dio, servono tutte, nelle parti
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dimostrazione del sommo problema, Dio. ¶ E al punto in
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certa, che, cioè, a Dio si arriva; ed è
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escluso anche quel salvaguardare Dio nel sentimento, insoddisfatti dall
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cui si è, a Dio si arriva senza vedere
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a fondo nella essenza: Dio ci risulta, ma non
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filosofia ci mena a Dio che non sappiamo ancora
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difendere: la personalità di Dio. ¶ A liberare questo tesoro
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loro insieme, è il Dio personale della tradizione cristiana
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critico, il problema di Dio come distinto, per quanto
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unica ed assoluta di Dio, distinto, proprio come persona
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risolvere il problema di Dio, non rinunciando affatto alle
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fare della personalità in Dio, non rinneghiamo, proprio con
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proprio con questa affermazione, Dio stesso nel suo carattere
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ineluttabilmente a porsi anche Dio se fosse persona. E
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in evidenza. Fede nel Dio vivente nella intimità della
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moderno: l'immanenza di Dio come assoluta Unicità spirituale
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e quindi certo non Dio, o l'Unica possibile
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Non potremo, dunque, dire Dio soggetto assoluto, ma Assoluto
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posizione del problema di Dio. ¶ [22] ¶ Quaestiones disputatae. De veritate
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che la realtà di Dio non potrebbe consistere in
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p. 45), nega poi a Dio anche l'essere (p
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lo afferma proprio di Dio, giacchè «dobbiamo concepire un
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e che apparterebbe a Dio» (p. 142). Il ridurre Dio
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Dio» (p. 142). Il ridurre Dio all'essere sarebbe ridurlo
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mano mano svolgendo di Dio come assoluto Oggetto (Critica
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Critica del Concreto, 1921), dissi Dio, astratto termine della coscienza