Giovanni Boccaccio, Decameron, 1353?
concordanze di «Disse»
n | autore | testo | anno | concordanza |
---|---|---|---|---|
1 | 1353 | te e di me." ¶ Disse Ferondo: "Non c'è | ||
2 | 1353 | persona che noi due?" ¶ Disse il monaco: "Sì, a | ||
3 | 1353 | non come essi te." ¶ Disse allora Ferondo: "O quanto | ||
4 | 1353 | dalle nostre contrade?" ¶ "Ohioh!" disse il monaco "sèvi di | ||
5 | 1353 | cotesto è bene assai!" disse Ferondo "e per quello | ||
6 | 1353 | e, prestamente accortasene, il disse all'abate: per che | ||
7 | 1353 | fu forte lieto e disse: "Ben mi piace: Dio | ||
8 | 1353 | di levarsi d'orazione, disse: "Figliuoli, non abbiate paura | ||
9 | 1353 | corse a' piedi e disse: "Padre mio, le vostre | ||
10 | 1353 | e tuttavia." ¶ L'abate disse: "Lodata sia la potenza | ||
11 | 1353 | e servidor di Dio." ¶ Disse Ferondo: "Messere, egli m | ||
12 | 1353 | di doverlo guerire e disse: "Monsignore, quando vi piaccia | ||
13 | 1353 | A cui la giovane disse: "Monsignore, voi schifate la | ||
14 | 1353 | visse." ¶ Il re allora disse seco: "Forse m'è | ||
15 | 1353 | e accordatosi di provarlo disse: "Damigella, e se voi | ||
16 | 1353 | Al quale la giovane disse: "Monsignore, veramente mi piace | ||
17 | 1353 | il re, guerito sentendosi, disse: "Damigella, voi avete ben | ||
18 | 1353 | chiamare e sì gli disse: "Beltramo, voi siete omai | ||
19 | 1353 | abbiamo per moglier data." ¶ Disse Beltramo: "E chi è | ||
20 | 1353 | bene stesse, tutto sdegnoso disse: "Monsignore, dunque mi volete | ||
21 | 1353 | A cui il re disse: "Dunque volete voi che | ||
22 | 1353 | domandò per marito?" ¶ "Monsignore," disse Beltramo "voi mi potete | ||
23 | 1353 | maritaggio contento." ¶ "Sì sarete" disse il re "per ciò | ||
24 | 1353 | Alli quali esso durissimo disse: "Di questo faccia ella | ||
25 | 1353 | ciò seguiva: e ultimamente disse che sua intenzion non | ||
26 | 1353 | trovate assai poveramente, salutatele, disse alla donna, quando le | ||
27 | 1353 | La gentil donna, levatasi, disse che apparecchiata era d | ||
28 | 1353 | fatti e' miei." ¶ "Sicuramente" disse la gentil donna "ogni | ||
29 | 1353 | cui la gentil donna disse: "Madonna, se il conte | ||
30 | 1353 | avendo l'animo gentil, disse: "Madonna, ditemi quello che | ||
31 | 1353 | quello che vi piacerà." ¶ Disse allora la contessa: "A | ||
32 | 1353 | tal servigio ma le disse: "Madonna, la Dio mercé | ||
33 | 1353 | La gentil donna le disse che, se ella aveva | ||
34 | 1353 | A cui la contessa disse: "Madonna, questo mi piace | ||
35 | 1353 | e gittataglisi a' piedi disse piagnendo: "Signor mio, io | ||
36 | 1353 | a lui; ma pur disse: "Come può questo essere | ||
37 | 1353 | e bere acqua, le disse: "Figliuola mia, non guari | ||
38 | 1353 | e sopra quello le disse si riposasse. ¶ Questo fatto | ||
39 | 1353 | facesse; alla quale Rustico disse: "Tu il saprai tosto | ||
40 | 1353 | riguardando Alibech e maravigliatasi disse: "Rustico, quella che cosa | ||
41 | 1353 | io?" ¶ "O figliuola mia," disse Rustico "questo è il | ||
42 | 1353 | la posso sofferire." ¶ Allora disse la giovane: "Oh lodato | ||
43 | 1353 | ho cotesto diavolo io." ¶ Disse Rustico: "Tu di' vero | ||
44 | 1353 | in iscambio di questo." ¶ Disse Alibech: "O che?" ¶ A | ||
45 | 1353 | che?" ¶ A cui Rustico disse: "Hai il ninferno; e | ||
46 | 1353 | pure quando vi piacerà." ¶ Disse allora Rustico: "Figliuola mia | ||
47 | 1353 | noia, per che ella disse a Rustico: "Per certo | ||
48 | 1353 | v'è dentro rimesso." ¶ Disse Rustico: "Figliuola, egli non | ||
49 | 1353 | del suo marito, e disse: "Madonna, acciò che io | ||
50 | 1353 | era stato, e mostrandogliele, disse: "Madonna, conoscete voi questo | ||
51 | 1353 | così il riconobbe e disse: "Messer sì, io il | ||
52 | 1353 | cappello e fiorentin parlando, disse: "E me conoscete voi | ||
53 | 1353 | temendo. ¶ A cui Tedaldo disse: "Madonna, non dubitate, io | ||
54 | 1353 | basciata e abbracciata lei, disse: "Madonna, egli non è | ||
55 | 1353 | lui a sedere, gli disse: "Aldobrandino, io sono un | ||
56 | 1353 | fermamente." ¶ Il pellegrino allora disse: "Quello che io voglio | ||
57 | 1353 | cavaliere, che quella tenea, disse così: "Signor mio, ciascun | ||
58 | 1353 | venuto con lieto viso disse: "Carissima donna mia, rallegrati | ||
59 | 1353 | convito, nel quale gli disse che voleva che egli | ||
60 | 1353 | altri le frutte, e disse: "Niuna cosa è mancata | ||
61 | 1353 | Il che Aldobrandin veggendo disse: "Che è questo, Ermellina | ||
62 | 1353 | stare. ¶ A cui Aldobrandin disse: "Va' via, credi tu | ||
63 | 1353 | aperta la via, e disse: "Figliuola mia, io credo | ||
64 | 1353 | vi ragionerò." ¶ La donna disse: "Padre mio, di ciò | ||
65 | 1353 | in Purgatorio." ¶ "E come" disse la donna "vi potrà | ||
66 | 1353 | potrà egli andar vivendo?" ¶ Disse l'abate: "Egli convien | ||
67 | 1353 | Egli il farà." ¶ "Adunque," disse la donna "debbo io | ||
68 | 1353 | che mai." ¶ La donna disse: "Pur che egli di | ||
69 | 1353 | fate come vi piace." ¶ Disse allora l'abate: "E | ||
70 | 1353 | fatto servigio?" ¶ "Padre mio," disse la donna "ciò che | ||
71 | 1353 | A cui l'abate disse: "Madonna, voi potete non | ||
72 | 1353 | scampo della vita mia." ¶ Disse allora la donna: "Se | ||
73 | 1353 | io sono apparecchiata." ¶ "Adunque" disse l'abate "mi donerete | ||
74 | 1353 | A cui l'abate disse: "Anima mia bella, non | ||
75 | 1353 | per che essa vergognosamente disse sé essere apparecchiata a | ||
76 | 1353 | cui l'abate contentissimo disse: "E noi faremo che | ||
77 | 1353 | che di lui aveva disse che non intendeva partirsi | ||
78 | 1353 | un altro bello anello, disse che era apparecchiata, e | ||
79 | 1353 | se' in Purgatoro." ¶ "Come?" disse Ferondo "Dunque son io | ||
80 | 1353 | Dunque son io morto?" ¶ Disse il monaco: "Mai sì | ||
81 | 1353 | il che veggendo Ferondo disse: "O mangiano i morti | ||
82 | 1353 | O mangiano i morti?" ¶ Disse il monaco: "Sì, e | ||
83 | 1353 | qui rappresentato ti sia." ¶ Disse allora Ferondo: "Domine, dalle | ||
84 | 1353 | il vino troppo buono, disse: "Domine falla trista! ché | ||
85 | 1353 | Ferondo, avendo gridato assai, disse: "Deh, questo perché mi | ||
86 | 1353 | perché mi fai tu?" ¶ Disse il monaco: "Per ciò | ||
87 | 1353 | E per che cagione?" disse Ferondo. ¶ Disse il monaco | ||
88 | 1353 | che cagione?" disse Ferondo. ¶ Disse il monaco: "Perché tu | ||
89 | 1353 | contrade per moglie." ¶ "Oimè" disse Ferondo "tu di' vero | ||
90 | 1353 | io non sarei stato." ¶ Disse il monaco: "Di questo | ||
91 | 1353 | sii mai più geloso." ¶ Disse Ferondo: "O ritornavi mai | ||
92 | 1353 | ritornavi mai chi muore?" ¶ Disse il monaco: "Sì, chi | ||
93 | 1353 | chi Dio vuole." ¶ "Oh!" disse Ferondo "se io vi | ||
94 | 1353 | convenuto mangiare al buio." ¶ Disse il monaco: "Sì fece | ||
95 | 1353 | arsero alle messe." ¶ "Oh!" disse Ferondo "tu dirai vero | ||
96 | 1353 | che questo mi fai?" ¶ Disse il monaco: "Io sono | ||
97 | 1353 | negasse non gliele credete." ¶ Disse allora il frate: "Figliuola | ||
98 | 1353 | sia fatto." ¶ "Ora ecco" disse la donna "per questa | ||
99 | 1353 | da parte tiratolo, esso disse la maggior villania che | ||
100 | 1353 | di farlo parlare, primieramente disse: "Perché questo cruccio, messere | ||
101 | 1353 | Egli è il vero" disse il frate "che il | ||
102 | 1353 | guardò verso Panfilo e disse: - Ora appresso, Panfilo, continua | ||
103 | 1353 | lui frate Puccio, gli disse così: "Io ho già | ||
104 | 1353 | tu così mi prometti," disse il monaco "e io | ||
105 | 1353 | l'avrai." ¶ Frate Puccio disse allora: "Questa non è | ||
106 | 1353 | licenzia perciò, alla moglie disse ogni cosa. La donna | ||
107 | 1353 | parendole assai buon modo, disse che di questo e | ||
108 | 1353 | dimeno quanto io posso." ¶ Disse allora frate Puccio: "Come | ||
109 | 1353 | egli di buona fede disse: "Donna, io t'ho | ||
110 | 1353 | ciò che ci è." ¶ Disse allora la donna: "Non | ||
111 | 1353 | diletto, più volte motteggiando disse con lui: "Tu fai | ||
112 | 1353 | Francesco, fu chi gli disse che, se egli quello | ||
113 | 1353 | i piaceri del marito, disse di farlo: e appresso | ||
114 | 1353 | Per tutto questo non disse la donna una sola | ||
115 | 1353 | fece incontro e ridendo disse: "Che ti pare? Ho | ||
116 | 1353 | la prese migliore; e disse: "Omai è ben mio | ||
117 | 1353 | sua molto spesso passare, disse seco medesima: "Che fo | ||
118 | 1353 | Filippello. ¶ Il quale le disse: "Voi m'avete scongiurato | ||
119 | 1353 | colei dimandasse. Ella mi disse: ?Egli è lo stimol | ||
120 | 1353 | detto teneva, e le disse ciò che egli intendeva | ||
121 | 1353 | molto gli era tenuta, disse di farlo volentieri e | ||
122 | 1353 | femina ammaestrata da Ricciardo disse: "Sete voi quella donna | ||
123 | 1353 | rispose: "Sì, sono." ¶ "Adunque," disse la buona femina "andatevene | ||
124 | 1353 | e in braccio ricevutala disse pianamente: "Ben vegna l | ||
125 | 1353 | partire non si poteva, disse: "Anima mia dolce, non | ||
126 | 1353 | mani la bocca e disse: "Madonna, egli non può | ||
127 | 1353 | diceva, e per ciò disse: "Ricciardo, io non so | ||
128 | 1353 | parole a raumiliarla, tanto disse e tanto pregò e | ||
129 | 1353 | alcuna festa insieme fattasi, disse l'uno di loro | ||
130 | 1353 | ne lagrimò, e avvicinatolesi disse: "Madonna, non vi tribolate | ||
131 | 1353 | il viso e piangendo disse: "Buon uomo, tu mi | ||
132 | 1353 | il vostro marito." ¶ "Come," disse la donna "se tu | ||
133 | 1353 | raccontò e a lei disse chi ella era, quanto | ||
134 | 1353 | mostrandosi molto santo uomo, disse: "Madonna, levate su e | ||
135 | 1353 | in troppo maggiore affanno." ¶ Disse allora la donna: "Messere | ||
136 | 1353 | potrò per ammendarlo." ¶ "Madonna," disse allora il pellegrino "io | ||
137 | 1353 | A cui il pellegrin disse: "Lo sventurato giovane che | ||
138 | 1353 | al mondo maggiore avea." ¶ Disse allora il pellegrino: "Madonna | ||
139 | 1353 | frate che vi sgridò disse, cioè che gravissima colpa | ||
140 | 1353 | udendol dire, estimava tribolata, disse: "Amico di Dio, assai | ||
141 | 1353 | A cui il pellegrin disse: "Madonna, Tedaldo non è | ||
142 | 1353 | la vostra grazia avesse." ¶ Disse allora la donna: "Guardate | ||
143 | 1353 | n'è disonestamente." ¶ Allora disse il pellegrino: "Madonna, che | ||
144 | 1353 | tosto." ¶ La donna allora disse: "Questo fo io e | ||
145 | 1353 | domandato, volesse riuscire, gli disse Sicurano: "Signor mio, assai | ||
146 | 1353 | tutto compiacere a Sicurano, disse che gli piacea e | ||
147 | 1353 | parere si partì, e disse: "Signor mio, io sono | ||
148 | 1353 | commendazioni di quella fatte, disse: ¶ - Belle donne, una parte | ||
149 | 1353 | sera a Paganino il disse e lui della sua | ||
150 | 1353 | che io vidi mai." ¶ Disse allora messer Riccardo: "Per | ||
151 | 1353 | medesimo hai divisato." ¶ "Adunque" disse Paganino "andiamo." ¶ Andatisene adunque | ||
152 | 1353 | riconosce." ¶ Per che egli disse: "Donna, caro mi costa | ||
153 | 1353 | un cotal pocolin sorridendo, disse: "Messere, dite voi a | ||
154 | 1353 | io vi vedessi giammai." ¶ Disse messer Riccardo: "Guarda ciò | ||
155 | 1353 | di Chinzica." ¶ La donna disse: "Messere, voi mi perdonerete | ||
156 | 1353 | le potesse parlare. Paganin disse che gli piacea, sì | ||
157 | 1353 | senza lasciarlo dir più disse: "Ben sapete che io | ||
158 | 1353 | sosteneva dolore incomportabile, e disse, poi che lei tacer | ||
159 | 1353 | uscì della camera e disse parole assai a Paganino | ||
160 | 1353 | usata non era sedendo, disse: - Poi che così è | ||
161 | 1353 | Nuto aveva nome, gliele disse; il qual Masetto domandò | ||
162 | 1353 | ne dicesse niente, gli disse: "Deh, come ben facesti | ||
163 | 1353 | fosse. ¶ Il quale le disse: "Madonna, questi è un | ||
164 | 1353 | A cui la badessa disse: "In fé di Dio | ||
165 | 1353 | da mangiare." ¶ Il castaldo disse di farlo. Masetto non | ||
166 | 1353 | alquanto era più baldanzosa, disse all'altra: "Se io | ||
167 | 1353 | te ne pare." ¶ "Oimè!" disse l'altra "che è | ||
168 | 1353 | nostra a Dio?" ¶ "Oh" disse colei "quante cose gli | ||
169 | 1353 | A cui la compagna disse: "O se noi ingravidassimo | ||
170 | 1353 | il fatto?" ¶ Quella allora disse: "Tu cominci a aver | ||
171 | 1353 | bestia fosse l'uomo, disse: "Or bene, come faremo | ||
172 | 1353 | mutolo, tutta stordì e disse: "Che è questo? Io | ||
173 | 1353 | tu fossi mutolo." ¶ "Madonna," disse Masetto "io era ben | ||
174 | 1353 | a servire. Masetto le disse il fatto; il che | ||
175 | 1353 | con ridente viso incominciando disse: ¶ - Sono alcuni sì poco | ||
176 | 1353 | sua letizia preso ardire, disse: "O signor mio, questa | ||
177 | 1353 | salute." ¶ Allora il re disse: "E egli mi piace | ||
178 | 1353 | forte il cuore seco disse: "Questi è desso." Ma | ||
179 | 1353 | tagliati, si maravigliò, e disse seco stesso: "Costui, il | ||
180 | 1353 | e a tutti rivolto disse: "Chi fece nol faccia | ||
181 | 1353 | dimorava e fattosel chiamare disse, quando gli piacesse, da | ||
182 | 1353 | essa dopo la confession disse: "Padre mio, a me | ||
183 | 1353 | A cui la donna disse: "Io ve ne priego | ||
184 | 1353 | lo lasciò dire, ma disse egli: "Or non far | ||
185 | 1353 | mostrando alquanto di vergognarsi disse di più non intramettersenea | ||
186 | 1353 | pormivi a' piedi." ¶ "Come!" disse il frate "non s | ||
187 | 1353 | più noia?" ¶ "Certo no," disse la donna "anzi, poi | ||
188 | 1353 | misura le prese e disse: "Figliuola, se tu di | ||
189 | 1353 | e degli altri conoscea, disse: "Messere, a queste notti | ||
190 | 1353 | il frate, acceso forte, disse: "Come il puoi tu | ||
191 | 1353 | mostrando di vergognarsi forte, disse: "Mai sì che io | ||
192 | 1353 | molte querimonie piagnendo gli disse: "Padre mio, or vi | ||
193 | 1353 | alla famiglia di lei disse: "Niuno se ne muova | ||
194 | 1353 | Cipri fosser, la difendesse, disse che era sua moglie | ||
195 | 1353 | e oltre a ciò disse: "Madonna, a me pare | ||
196 | 1353 | A cui la donna disse: "Io vorrei bene che | ||
197 | 1353 | Per che Antigono le disse: "Madonna, non vi sconfortate | ||
198 | 1353 | Dio, buon compenso. ¶ "Antigono," disse la bella donna "a | ||
199 | 1353 | che alquanto ebbe pensato disse: "Madonna, poi che occulto | ||
200 | 1353 | al re, al qual disse: "Signor mio, se a | ||
201 | 1353 | domandò come. Antigono allora disse: "A Baffa è pervenuta | ||
202 | 1353 | allora al soldano rivolto disse: "Signor mio, sì come | ||
203 | 1353 | E per ciò si disse: "Bocca basciata non perde | ||
204 | 1353 | in fiero furore accesa, disse: "Dunque sarò io, villan | ||
205 | 1353 | e avvenente era, e disse: "Valente uomo, se tu | ||
206 | 1353 | la madre del giovane, disse loro: "La sanità del | ||
207 | 1353 | la vergogna così le disse: "Madama, niuna altra cosa | ||
208 | 1353 | suo piacere avrebbe. ¶ "Madama," disse allora il giovane "l | ||
209 | 1353 | da riprensioni parea, sorridendo disse: "Ahi! figliuol mio, dunque | ||
210 | 1353 | A cui la donna disse: "E se voi non | ||
211 | 1353 | commendasse la damigella; e disse: "Come, Giannetta, se monsignor | ||
212 | 1353 | e così al figliuolo disse di fare, come guarito | ||
213 | 1353 | d'un piccardo si disse. Il giovane guerì e | ||
214 | 1353 | ma volendonegli partir piangevano, disse al maestro che alquanto | ||
215 | 1353 | schifo avea la Giannetta, disse: "Lasciagli star con la | ||
216 | 1353 | tutti e tre insieme, disse il conte a Perotto | ||
217 | 1353 | suo ragazzo e Perotto, disse: "Monsignore, ecco qui il | ||
218 | 1353 | conte e' figliuoli, gli disse il conte: "Prendi cotesti | ||
219 | 1353 | ridente, sopra sé recatasi, disse: - Servar si vogliono i | ||
220 | 1353 | Bernabò Lomellin da Genova, disse il contrario, affermando sé | ||
221 | 1353 | Bernabò un poco turbatetto disse che non lo 'mperadore | ||
222 | 1353 | questa grazia conceduta. ¶ Allora disse Ambruogiuolo: "Bernabò, io non | ||
223 | 1353 | quale Bernabò rispose e disse: "Io son mercatante e | ||
224 | 1353 | fatte è la mia." ¶ Disse Ambruogiuolo: "Veramente se per | ||
225 | 1353 | di questa materia." ¶ Bernabò disse che gli piacea molto | ||
226 | 1353 | de' pegni, presente Bernabò, disse sé aver vinto il | ||
227 | 1353 | donna essere state; ma disse lui aver potuto da | ||
228 | 1353 | vinto. ¶ Per che Ambruogiuolo disse: "Nel vero questo doveva | ||
229 | 1353 | diceva; e dopo alquanto disse: "Signori, ciò che Ambruogiuolo | ||
230 | 1353 | donna per lo braccio, disse: "Madonna, raccomandate l'anima | ||
231 | 1353 | le parole, tutta spaventata disse: "Mercé per Dio! anzi | ||
232 | 1353 | uccider mi debbi." ¶ "Madonna," disse il famigliare "me non | ||
233 | 1353 | cui la donna piagnendo disse: "Ahi! mercé per Dio | ||
234 | 1353 | signor suo, al quale disse che 'l suo comandamento | ||
235 | 1353 | trasse avanti e ridendo disse: "Messer, le cose son | ||
236 | 1353 | pur, fermo viso faccendo, disse: "Tu ridi forse perché | ||
237 | 1353 | di queste cose feminili." ¶ Disse Ambruogiuolo: "Messere, io non | ||
238 | 1353 | guadagnai." ¶ A cui Sicuran disse: "Deh, se Idio ti | ||
239 | 1353 | tu le guadagnasti." ¶ "Messere," disse Ambruogiuolo "queste mi donò | ||
240 | 1353 | quello rivolto a Bernabò disse: "E tu che facesti | ||
241 | 1353 | con le braccia aperte, disse: "Madonna, pensando che io | ||
242 | 1353 | giorno gli altri due, disse loro qual fosse l | ||
243 | 1353 | il confortò e gli disse che a buona speranza | ||
244 | 1353 | a ogni suo comandamento disse esser presto. ¶ Camminando adunque | ||
245 | 1353 | giaci." ¶ A cui Alessandro disse: "Come andrò io nella | ||
246 | 1353 | Al quale l'oste disse: "L'opera sta pur | ||
247 | 1353 | chiamò Alessandro e gli disse che appresso lui si | ||
248 | 1353 | basciare: quando ella gli disse: "Avanti che tu più | ||
249 | 1353 | per ciò niente le disse; ma pur, mandandolo verso | ||
250 | 1353 | come meglio poté, ravoltele, disse alla buona femina che | ||
251 | 1353 | vide e subito seco disse: "Chi starebbe meglio di | ||
252 | 1353 | fatti d'Andreuccio le disse come avrebbe per poco | ||
253 | 1353 | essa, tiratolo da parte, disse: "Messere, una gentil donna | ||
254 | 1353 | cosa dir nell'albergo, disse: "Or via mettiti avanti | ||
255 | 1353 | con voce alquanto rotta disse: "O Andreuccio mio, tu | ||
256 | 1353 | di forte turbarsi abbracciandol disse: "Ahi lassa me, ché | ||
257 | 1353 | sappiendo altro che rispendersi, disse: "Io v'ho cara | ||
258 | 1353 | villania." ¶ E ella allora disse: "Lodato sia Idio, se | ||
259 | 1353 | Andreuccio partir volendosi, ella disse che ciò in niuna | ||
260 | 1353 | mostrò uno uscio e disse: "Andate là entro." Andreuccio | ||
261 | 1353 | fattasi alla finestra proverbiosamente disse: "Chi picchia là giù | ||
262 | 1353 | picchia là giù?" ¶ "Oh!" disse Andreuccio "o non mi | ||
263 | 1353 | se ti piace." ¶ "Come" disse Andreuccio "non sai che | ||
264 | 1353 | quale ella quasi ridendo disse: "Buono uomo, e' mi | ||
265 | 1353 | grossa, orribile e fiera disse: "Chi è laggiù?" ¶ Andreuccio | ||
266 | 1353 | rigido assai che prima disse: "Io non so a | ||
267 | 1353 | ragionando. ¶ E mentre parlavano, disse l'uno: "Che vuol | ||
268 | 1353 | E a lui rivolti, disse l'uno: "Buono uomo | ||
269 | 1353 | e Andreuccio putendo forte, disse l'uno: "Non potremmo | ||
270 | 1353 | non putisse così fieramente?" ¶ Disse l'altro: "Sì, noi | ||
271 | 1353 | sapea, e loro ordinatamente disse come era avvenuto e | ||
272 | 1353 | Non io." ¶ "Né io" disse colui "ma entrivi Andreuccio | ||
273 | 1353 | Questo non farò io" disse Andreuccio. ¶ Verso il quale | ||
274 | 1353 | lunga tencione un prete disse: "Che paura avete voi | ||
275 | 1353 | la moglie e le disse che da mangiare quivi | ||
276 | 1353 | un gran sospiro e disse: "Ahi lasso me! ché | ||
277 | 1353 | non spero!" ¶ "E come?" disse il prigioniere "che monta | ||
278 | 1353 | Cicilia?" ¶ A cui Giannotto disse: "El pare che 'l | ||
279 | 1353 | padre?" ¶ "Il mio padre" disse Giannotto "posso io omai | ||
280 | 1353 | d'Arrighetto Capece, gli disse: "Giannotto, tu sai quanta | ||
281 | 1353 | Cavriuola, così verso lor disse: "Che direste voi, madonna | ||
282 | 1353 | lagrimando si tacque. ¶ Allora disse Currado alla sua donna | ||
283 | 1353 | piacesse, mi piacerebbe." ¶ Allora disse Currado: "Io spero infra | ||
284 | 1353 | e magnifica festa, gli disse Giuffredi: "Currado, voi avete | ||
285 | 1353 | forte questo udendo, e disse: "Egli è vero che | ||
286 | 1353 | ordinatamente ogni cosa gli disse e le cagioni gli | ||
287 | 1353 | la qual teneva, le disse che, dove ella volesse | ||
288 | 1353 | non della donna fare, disse che molto le piacea | ||
289 | 1353 | così continua instanzia vinto, disse: "Ecco, Giannotto, a te | ||
290 | 1353 | E a Abraam rivolto disse: "Deh! amico mio, perché | ||
291 | 1353 | vedendo il voler suo, disse: "E tu va' con | ||
292 | 1353 | sedere e appresso gli disse: "Valente uomo, io ho | ||
293 | 1353 | che dir dovesse; e disse: "Signor mio, la quistione | ||
294 | 1353 | licito (e così ne disse la nostra reina, poco | ||
295 | 1353 | con quella giovane, le disse: "Io voglio andare a | ||
296 | 1353 | con un buon volto disse: "Messere, io non potei | ||
297 | 1353 | l'abate fece o disse e udì e vide | ||
298 | 1353 | viso, rivoltosi verso lei disse: "Dama, nascono in questo | ||
299 | 1353 | di san Giovanni Barbadoro disse: "Dunque hai tu fatto | ||
300 | 1353 | A cui lo 'nquisitor disse: "Udistù, in quella, cosa | ||
301 | 1353 | altra vita dovrete avere." ¶ Disse allora lo 'nquisitore: "E | ||
302 | 1353 | ognun cento'." ¶ Lo 'nquisitore disse: "Questo è vero: ma | ||
303 | 1353 | d'alcun suo detto, disse: "Bergamino, che hai tu | ||
304 | 1353 | acconcio de' fatti suoi disse questa novella: "Signor mio | ||
305 | 1353 | apprestate, fra se medesimo disse: ?Veramente è questi così | ||
306 | 1353 | più non statovi, e disse seco: ?Vedi a cui | ||
307 | 1353 | che egli seco recasse.' Disse allora l'abate: ?Or | ||
308 | 1353 | Bergamino: e sorridendo gli disse: "Bergamino, assai acconciamente hai | ||
309 | 1353 | dopo avergliele tutta mostrata, disse: "Deh, messer Guiglielmo, voi | ||
310 | 1353 | vedeste giammai." ¶ Messere Ermino disse: "Deh, io ve ne | ||
311 | 1353 | cui Guiglielmo allora prestamente disse: "Fateci dipignere la Cortesia | ||
312 | 1353 | ora aveva avuto, e disse: "Messer Guiglielmo, io la | ||
313 | 1353 | piagnendo davanti a lui, disse: "Signor mio, io non | ||
314 | 1353 | donnescamente cominciando a parlar disse: ¶ - Valorose giovani, come ne | ||
315 | 1353 | l'altre alquanto vergognandosi, disse: "Maestro, assai bene e | ||
316 | 1353 | la loro reina piacevolemente disse: - Omai, care compagne, niuna | ||
317 | 1353 | gli altri tacendo già, disse: - Madonna, come tutti questi | ||
318 | 1353 | cose a uno albergo, disse Marchese: "Noi vogliamo andare | ||
319 | 1353 | veder questa cosa disiderava, disse: "Per questo non rimanga | ||
320 | 1353 | troverò io ben modo." ¶ Disse Marchese: "Come?" ¶ Rispose Martellino | ||
321 | 1353 | podestà v'era e disse: "Mercé per Dio! Egli | ||
322 | 1353 | il dir di no, disse: "Signor mio, io son | ||
323 | 1353 | e quel che no." ¶ Disse il giudice: "Questo mi | ||
324 | 1353 | Il che udendo Martellino disse: "Signor mio, essi mentono | ||
325 | 1353 | masnadieri, che eran tre, disse verso Rinaldo: "E voi | ||
326 | 1353 | che domandato l'avea, disse: "E istamane dicestel voi | ||
327 | 1353 | andar doveva il fatto, disse seco medesimo: "Al bisogno | ||
328 | 1353 | male"; e poi gli disse: "Io similemente ho già | ||
329 | 1353 | la sua fante, le disse: "Va' su e guarda | ||
330 | 1353 | più brieve poté le disse: e poi pietosamente la | ||
331 | 1353 | e ogni cosa le disse. La qual similmente pietà | ||
332 | 1353 | occulte entrate del marchese, disse: "Va' e pianamente gli | ||
333 | 1353 | quasi assiderato veggendolo, gli disse la donna: "Tosto, buono | ||
334 | 1353 | e costumato." ¶ "Va dunque," disse la donna "e chiamalo | ||
335 | 1353 | credette, e sì gli disse ciò che del suo | ||
336 | 1353 | amorosamente a guardare, gli disse: "Deh, Rinaldo, perché state | ||
337 | 1353 | la quale discretissima era, disse: - Donne, quantunque ciò che | ||
338 | 1353 | provederci avanti che cominciamo. - ¶ Disse allora Elissa: - Veramente gli | ||
339 | 1353 | de giovani era amata, disse: - Pampinea, per Dio, guarda | ||
340 | 1353 | segua se gli meniamo. - ¶ Disse allora Filomena: - Questo non | ||
341 | 1353 | ché veramente, come Pampinea disse, potremmo dire la fortuna | ||
342 | 1353 | prima giunta a sedere, disse Dioneo, il quale oltre | ||
343 | 1353 | chiamarsi; e tacendo ciascun, disse: - Acciò che io prima | ||
344 | 1353 | lieta drizzata in piè disse: - Qui sono giardini, qui | ||
345 | 1353 | sedere, a' quali ella disse così: - Come voi vedete | ||
346 | 1353 | lodarono il novellare. ¶ - Adunque, - disse la reina - se questo | ||
347 | 1353 | destra sedea, piacevolmente gli disse che con una delle | ||
348 | 1353 | perciò, fattolsi chiamare, gli disse così: "Ser Ciappelletto, come | ||
349 | 1353 | costretto si diliberò, e disse che volea volentieri. Per | ||
350 | 1353 | si fece chiamare, e disse loro: "Io non voglio | ||
351 | 1353 | infermità m'ha data." ¶ Disse allora il frate: "Figliuol | ||
352 | 1353 | udire o di dimandare." ¶ Disse ser Ciappelletto: "Messer lo | ||
353 | 1353 | quale il santo frate disse: "Di' sicuramente, ché il | ||
354 | 1353 | atto si peccò giammai." ¶ Disse allora ser Ciappelletto: "Poiché | ||
355 | 1353 | sie tu da Dio!" disse il frate "come bene | ||
356 | 1353 | Al quale il frate disse: "Figliuol mio, questi peccati | ||
357 | 1353 | fatica il bere." ¶ "Oh!" disse ser Ciappelletto "padre mio | ||
358 | 1353 | pecca." ¶ Il frate contentissimo disse: "E io son contento | ||
359 | 1353 | Al quale ser Ciappelletto disse: "Padre mio, io non | ||
360 | 1353 | miei." ¶ " Bene hai fatto:" disse il frate "ma come | ||
361 | 1353 | tu spesso adirato?" ¶ "Oh!" disse ser Ciappelletto "cotesto vi | ||
362 | 1353 | che quella di Dio." ¶ Disse allora il frate: "Figliuol | ||
363 | 1353 | Idio ti converta'." ¶ Allora disse il frate: "Or mi | ||
364 | 1353 | come Dio vel dica." ¶ Disse allora il frate: "Or | ||
365 | 1353 | fanno i mercatanti?" ¶ "Gnaffé," disse ser Ciappelletto "messer sì | ||
366 | 1353 | l'amor di Dio." ¶ Disse il frate: "Cotesta fu | ||
367 | 1353 | già procedere all'absoluzione, disse ser Ciappelletto: "Messere, io | ||
368 | 1353 | domandò quale; ed egli disse: "Io mi ricordo che | ||
369 | 1353 | che io dovea." ¶ "Oh!" disse il frate "figliuol mio | ||
370 | 1353 | è leggier cosa." ¶ "Non," disse ser Ciappelletto "non dite | ||
371 | 1353 | vita il nostro Signore." ¶ Disse allora il frate: "O | ||
372 | 1353 | cominciò a sorridere e disse: "Figliuol mio, cotesta non | ||
373 | 1353 | il dì vi sputiamo." ¶ Disse allora ser Ciappelletto: "E | ||
374 | 1353 | così fatti ne gli disse molti; e ultimamente cominciò | ||
375 | 1353 | ben fare quando volea. ¶ Disse il santo frate: "Figliuol | ||
376 | 1353 | Allora il santo frate disse: "Va' via, figliuolo, che | ||
377 | 1353 | per ciò dillo sicuramente." ¶ Disse allora ser Ciappelletto, sempre | ||
378 | 1353 | A cui il frate disse: "Dillo sicuramente, ché io | ||
379 | 1353 | un gran sospiro e disse: "Padre mio, poscia che | ||
380 | 1353 | ricominciò a piagnere forte. ¶ Disse il frate: "O figliuol | ||
381 | 1353 | sì ti perdonerebbe Egli." ¶ Disse allora ser Ciappelletto: "Ohimè | ||
382 | 1353 | dopo tutto questo, gli disse: "Ser Ciappelletto, coll'aiuto | ||
383 | 1353 | cristiano." ¶ Il santo uomo disse che molto gli piacea | ||
384 | 1353 | queste, molte altre cose disse della sua lealtà e | ||
385 | 1353 | alla quale il geloso disse: "E che peccati ha | ||
386 | 1353 | tu ti vuoi confessare?" ¶ Disse la donna: "Come? credi | ||
387 | 1353 | che confessar si volea disse che non potea udirla | ||
388 | 1353 | la quale, questo vedendo, disse seco medesimo: "Lodato sia | ||
389 | 1353 | che la donna gli disse, avendogli prima detto come | ||
390 | 1353 | rispose: "Messer sì." ¶ "Adunque," disse 'l geloso "come vi | ||
391 | 1353 | il prete giacere?" ¶ "Messere," disse la donna "il prete | ||
392 | 1353 | questo non falla mai." ¶ Disse allora il geloso: "Madonna | ||
393 | 1353 | A cui la donna disse: "Messere, questo non crederei | ||
394 | 1353 | l'amo troppo." ¶ "Dunque" disse il geloso "non vi | ||
395 | 1353 | io absolvere." ¶ A cui disse la donna: "Io ne | ||
396 | 1353 | io il vi direi." ¶ Disse allora il geloso: "In | ||
397 | 1353 | A cui la donna disse: "Messer, cotesto non fate | ||
398 | 1353 | A cui il geloso disse: "Madonna, non dubitate di | ||
399 | 1353 | mai parola da lui." ¶ Disse allora la donna: "Se | ||
400 | 1353 | se il prete venisse, disse alla donna: "A me | ||
401 | 1353 | al quale la donna disse ciò che fatto avea | ||
402 | 1353 | aveva detto, e poi disse: "Io son certa che | ||
403 | 1353 | molto di questo fatto disse: "Madonna, lasciate far me | ||
404 | 1353 | A cui il geloso disse: "Malvagia femina, a dispetto | ||
405 | 1353 | le veni." ¶ La donna disse che non era vero | ||
406 | 1353 | d'alcun prete. ¶ "Come?" disse il geloso "non dicestù | ||
407 | 1353 | ti confessò?" ¶ La donna disse: "Non che egli te | ||
408 | 1353 | io gliele dissi." ¶ "Dunque" disse il geloso "dimmi chi | ||
409 | 1353 | cominciò a sorridere e disse: "Egli mi giova molto | ||
410 | 1353 | Lionetto, e chiamatala le disse: "Madonna, messer Lambertuccio è | ||
411 | 1353 | cavaliere, abbracciatala e basciatala, disse; "Anima mia, io intesi | ||
412 | 1353 | camera della donna e disse: "Madonna, ecco messer che | ||
413 | 1353 | terra prese partito e disse a messer Lambertuccio; "Messere | ||
414 | 1353 | seco ristate." ¶ Messer Lambertuccio disse che volentieri; e tirato | ||
415 | 1353 | viso di lui e disse: "Che è questo, messere | ||
416 | 1353 | e montato su, non disse altro se non: "Al | ||
417 | 1353 | paura; alla quale egli disse: "Che cosa è questa | ||
418 | 1353 | aperta e tutto tremante disse: ?Madonna, per Dio aiutatemi | ||
419 | 1353 | giù come voi vedeste." ¶ Disse allora il marito: "Donna | ||
420 | 1353 | nascosto." ¶ Il cavaliere allora disse: "Ove se' tu? Esci | ||
421 | 1353 | dove nascoso s'era. ¶ Disse allora il cavaliere: "Che | ||
422 | 1353 | mano al coltello e disse: ?Traditor, tu se' morto | ||
423 | 1353 | gentil donna, scampato sono." ¶ Disse allora il cavaliere: "Or | ||
424 | 1353 | imposto aveva che secondasse, disse: ¶ - Amorose donne, se io | ||
425 | 1353 | coll'oste suo, gli disse che volentier per servidore | ||
426 | 1353 | al quale l'oste disse: "Tu se' dirittamente famiglio | ||
427 | 1353 | gli parlerò." ¶ E come disse così fece; e avanti | ||
428 | 1353 | sospiro. ¶ La donna guardatolo disse: "Che avesti, Anichino? Duolti | ||
429 | 1353 | cagion del mio sospiro." ¶ Disse allora la donna: "Deh | ||
430 | 1353 | sospiri; alla quale Anichin disse: "Madonna, io temo forte | ||
431 | 1353 | A cui la donna disse: "Per certo egli non | ||
432 | 1353 | mai a altrui." ¶ Allora disse Anichino: "Poi che voi | ||
433 | 1353 | Gianni v'era; e disse al marito: "Bene sta | ||
434 | 1353 | che tu ci se'." ¶ Disse Gianni: "O come s | ||
435 | 1353 | come s'incanta ella?" ¶ Disse la donna: "Ben la | ||
436 | 1353 | e buona orazione e disse che provata l'avea | ||
437 | 1353 | andiamo a incantarla." ¶ Gianni disse che molto gli piacea | ||
438 | 1353 | aspettava; e giunti quivi, disse la donna a Gianni | ||
439 | 1353 | io il ti dirò." ¶ Disse Gianni: "Bene." ¶ E la | ||
440 | 1353 | cominciò l'orazione e disse: "Fantasima, fantasima che di | ||
441 | 1353 | mio", e così detto, disse al marito: "Sputa, Gianni | ||
442 | 1353 | del picchiare il conobbe, disse: "Oimè! Giannel mio, io | ||
443 | 1353 | con un mal viso disse: "Ora questa che novella | ||
444 | 1353 | dei essere a lavorare!" ¶ Disse il marito: "Deh! donna | ||
445 | 1353 | e dammene cinque gigliati." ¶ Disse allora Peronella: "E tutto | ||
446 | 1353 | più che contento e disse a colui che venuto | ||
447 | 1353 | cinque." ¶ Il buono uom disse: "In buona ora sia | ||
448 | 1353 | e andossene. ¶ E Peronella disse al marito: "Vien su | ||
449 | 1353 | marito, che già veniva, disse: "Eccomi, che domandi tu | ||
450 | 1353 | Eccomi, che domandi tu?" ¶ Disse Giannello: "Qual se' tu | ||
451 | 1353 | mercato di questo doglio." ¶ Disse il buono uomo: "Fate | ||
452 | 1353 | io son suo marito." ¶ Disse allora Giannello: "Il doglio | ||
453 | 1353 | nol vedessi prima netto." ¶ Disse allora Peronella: "No, per | ||
454 | 1353 | tutto." ¶ E il marito disse: "Sì bene", e posti | ||
455 | 1353 | fuori. ¶ Per che Peronella disse a Giannello: "Te' questo | ||
456 | 1353 | modo." ¶ Giannello, guardatovi dentro, disse che stava bene e | ||
457 | 1353 | onesto gli parve gliele disse, e fu fatto. Essendo | ||
458 | 1353 | che è addimandato, e disse: "Come, frate Rinaldo, o | ||
459 | 1353 | bocca da ridere e disse: "Oimè trista! voi siete | ||
460 | 1353 | A cui frate Rinaldo disse: "Voi siete una sciocca | ||
461 | 1353 | voi dite il vero," disse il frate "e vostro | ||
462 | 1353 | rispose la donna. ¶ "Adunque" disse il frate "e io | ||
463 | 1353 | Madonna Agnesa, questo sentendo, disse: "Io son morta, ché | ||
464 | 1353 | il quale questo udendo disse: "Voi dite vero: se | ||
465 | 1353 | da subito consiglio aiutata, disse: "Or vi vestite; e | ||
466 | 1353 | camera e aperselo e disse: "Marito mio, ben ti | ||
467 | 1353 | questo, tutto svenne e disse: "Come?" ¶ "O marido mio | ||
468 | 1353 | Come?" ¶ "O marido mio," disse la donna "e' gli | ||
469 | 1353 | e recatoselo in collo disse: ?Comare, questi son vermini | ||
470 | 1353 | gittato un gran sospiro disse: "Io il voglio andare | ||
471 | 1353 | voglio andare a vedere." ¶ Disse la donna: "Non andare | ||
472 | 1353 | santoccio: "Messer sì." ¶ "Adunque" disse frate Rinaldo "venite qua | ||
473 | 1353 | al quale frate Rinaldo disse: "Tenete il vostro figliuolo | ||
474 | 1353 | e entrato nella camera disse: "Frate Rinaldo, quelle quatro | ||
475 | 1353 | A cui frate Rinaldo disse: "Fratel mio, tu hai | ||
476 | 1353 | Tofano alquanto ebbe sofferto, disse: "Donna, tu ti fatichi | ||
477 | 1353 | ricorse al minacciare e disse: "Se tu non m | ||
478 | 1353 | qual cosa la donna disse: "Or ecco, io non | ||
479 | 1353 | la fessura e seco disse: "Se questa fosse la | ||
480 | 1353 | del Natale, la donna disse al marito che, se | ||
481 | 1353 | figliuol, non fa." ¶ "Adunque," disse il famigliare "a cui | ||
482 | 1353 | apersero dello 'ntelletto e disse al famigliare: "Lasciami vedere | ||
483 | 1353 | vi porti"; e vedutol disse: "Cisti dice vero"; e | ||
484 | 1353 | Il quale Cisti vedendo disse: "Ora so io bene | ||
485 | 1353 | appresso, e trovatolo gli disse: "Messere, io non vorrei | ||
486 | 1353 | la spalla del maliscalco, disse: "Nonna, che ti par | ||
487 | 1353 | che seguitasse; la qual disse: ¶ - Quantunque il pronto ingegno | ||
488 | 1353 | le rispose cantando e disse: "Voi non l'avrì | ||
489 | 1353 | Brunetta essendo turbata, gli disse: "In fé di Dio | ||
490 | 1353 | gamba." ¶ Currado allora turbato disse: "Come diavol non hanno | ||
491 | 1353 | alle parole andare, ma disse: "Poi che tu di | ||
492 | 1353 | prestamente mostratele a Currado, disse: "Assai bene potete, messer | ||
493 | 1353 | colà stanno." ¶ Currado vedendole disse: "Aspettati, che io ti | ||
494 | 1353 | Currado rivolto a Chichibio disse: "Che ti par, ghiottone | ||
495 | 1353 | festa e riso, e disse: "Chichibio, tu hai ragione | ||
496 | 1353 | per volere della reina disse: ¶ - Carissime donne, egli avviene | ||
497 | 1353 | cominciò a ridere e disse: "Giotto, a che ora | ||
498 | 1353 | cominciò a ghignare e disse: "Andate via, andate, goccioloni | ||
499 | 1353 | Baronci come facci tu." ¶ Disse lo Scalza: "Alle guagnele | ||
500 | 1353 | voi vorrete." ¶ Tra' quali disse uno, che si chiamava |