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esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Alberto Moravia, L'uomo che guarda, 1985

concordanze di «Dodo»

nautoretestoannoconcordanza
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lo vedrebbe un cieco, Dodo: perché lui si sente
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Ma tu puoi chiamarmi Dodo, come mia moglie.” ¶ “Che
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strano. Noi diciamo: fare dodò, per dormire.” ¶ “Dodo, si
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fare dodò, per dormire.” ¶ “Dodo, si chiamava una razza
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la macchina fotografica? Ah, Dodo, lo sai che cosa
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con una bambina. Ah Dodo, Dodo, pensavo sempre, quando
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una bambina. Ah Dodo, Dodo, pensavo sempre, quando ti
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convinta e dice: ¶ “Tu, Dodo, a un certo momento
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Ah come sei intelligente, Dodo. Sei un voyeur tremendo
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sei rimasta?” ¶ “Oh Dio, Dodo, perché mi fai ripetere
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problema dell’abitazione!” ¶ “Ma, Dodo, come si fa a
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secondo te?” ¶ “Oh Dio, Dodo, per chi mi prendi
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Silvia riprende con dolcezza: “Dodo, convinciti: io non ho
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con calma: “E invece, Dodo, è proprio una cotta
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momenti migliori. Protesta: “Ma, Dodo, perché vuoi sapere certi
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e prende la mia: “Dodo, non c’è da
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provavo. Mi eri piaciuto, Dodo, non avevi nulla del
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viso sorridente: ¶ “Oh Dio, Dodo, perché vuoi sapere tutto
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questo è il signor Dodo di cui ti ho
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non ti mangia mica. Dodo, Gesuina è la figlia
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ne mostri quindici. Allora, Dodo, ci accompagni fino a
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domanda: “Perché non parli, Dodo? Si può sapere a
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cosa vuoi da me, Dodo, io non ti capisco
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mette a ridere: “Ah Dodo, Dodo, non ti si
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a ridere: “Ah Dodo, Dodo, non ti si può
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caso mai, il signor Dodo viene, che figura ci
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due, a quest’ora Dodo dorme. Su, prendi questo
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mio padre che diceva: “Dodo, ecco i tuoi francobolli
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con un pigiama nuovo. Dodo, per favore, vai a
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tono impietosito: “Povero signor Dodo, peccato che io conosco
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incomincia: “Mio povero signor Dodo...” ¶ “Non chiamarmi povero, non
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chiamarmi povero, non chiamarmi Dodo.” ¶ “Come vuole che la
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farsi capire da Gesuina: “Dodo, per me vieni pure
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poco con il signor Dodo.” ¶ Gesuina non se lo
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piace la tua favola, Dodo.” ¶ “Perché?” ¶ La lampada presso
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Ah questo è male, Dodo. Fa male ed è
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mette a ridere: “Sai, Dodo, da noi ci sono
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mette a ridere: “Ma, Dodo, perché non dire la
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tuo orgoglio è soddisfatto? Dodo, ti leggo nell’animo
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come di lamento: “Ah, Dodo, quante cose hai rovinato
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metà.” ¶ “E cioè?” ¶ Esclama: “Dodo, ma perché vuoi sempre
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impietosita e mesta: “No, Dodo, io penso più a