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esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Vittorio Alfieri, Sofonisba, 1789

concordanze di «E»

nautoretestoannoconcordanza
1
1789
stassi; ogni fuggir gli è tolto: ¶ gli sia concesso
2
1789
valor... Ma no; mi è noto ¶ Scipione: in Cirta
3
1789
già: molto era umano, e mite... ¶ Stolto Siface! or
4
1789
re! preso in battaglia, e tratto ¶ ferito in ceppi
5
1789
pietà: ma nota ¶ m'è del tuo cor l
6
1789
io, che questa destra, ¶ e d'amistade e d
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1789
destra, ¶ e d'amistade e d'alleanza in pegno
8
1789
Sdegni il mio ufficio? e torvo immoto il ciglio
9
1789
lo sconsolato viso ¶ innalza; e in un, mira Scipione
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1789
Romani dovea: ma, non è sempre ¶ dato ai forti
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1789
me son queste catene; e quindi ¶ son nel limo
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1789
non potrei. ¶ Scipione ¶ Non è dei vinti ¶ Scipion nemico
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1789
dei vinti ¶ Scipion nemico; e benché a lui fortuna
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1789
favella. ¶ Siface ¶ Umano parli, e il sei. Se l
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1789
della prisca mia grandezza, e a un tempo ¶ della
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1789
degno ¶ parer ti possa? E a te, che resta
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1789
abbenché re, non era: ¶ e, in prova, aprirti ora
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1789
amico. Odimi dunque. — ¶ Roma è tua culla, ed Affricano
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1789
poscia l'Affrica intera, è in voi lusinga ¶ di
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1789
soggiogare. A me vicina, e quindi ¶ ora a vicenda
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1789
ora nemica, ¶ Cartagin era: e benché abborra anch'ella
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1789
i re; di orgoglio e possa ¶ men soverchiante il
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1789
pure era abborrito. Offeso ¶ è il cuor d'un
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1789
gli de' quel ch'è con lui superbo? — ¶ Eccoti
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1789
tu a Roma? ¶ Siface ¶ — E che dirà Scipion, se
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1789
a te il confesso; e in dirlo, ¶ non io
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1789
la sua possa rispetto, e temo anch'io. ¶ Spesso
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1789
cui tardo ogni rimedio è poscia. ¶ Di Sofonisba diffidar
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1789
in un col latte, e d'ira, ¶ contro a
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1789
ira, ¶ contro a Roma: e se a noi dall
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1789
tu preveder potevi. ¶ Siface ¶ E nulla conti ¶ quella, che
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1789
uom sì spesso inganna e regge; ¶ la speme? Io
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1789
io, sì; la fama, e di me stesso ¶ la
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1789
la stima io perdo: e, il crederesti? in vita
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1789
per lei l'infamia; è d'alto core anch
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1789
gelosa rabbia ¶ m'arde e consuma, e la mia
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1789
m'arde e consuma, e la mia morte allunga
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1789
Sofonisba, ¶ in preda ell'è del mio mortal nemico
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1789
indonna. ¶ Morire io bramo, e morir deggio; e mille
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1789
bramo, e morir deggio; e mille ¶ vie del morire
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1789
lacci ¶ d'amor cadesse? e se in sua fé
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1789
vacillasse?... O guerrier prode, e caro ¶ a me, non
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1789
ai vinti ¶ nemici stessi! E s'io mai deggio
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1789
Ah! questo, in vero, ¶ è il sol dover di
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1789
egli sia costui, Romano è sempre; ¶ quindi ei pospone
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1789
pospone a Roma tutto; e a nullo ¶ dei nemici
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1789
aver vinto ed ucciso e vilipeso ¶ Siface no: Cirta
48
1789
Cirta predata ed arsa, ¶ e i Massèssuli tutti al
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1789
han la sete ¶ ambiziosa e cruda. Or, nel vedersi
50
1789
mio cor di seguitarti, e al solo ¶ mio cor
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1789
il morir non tua: ¶ e a ciò mi esponi
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1789
io di Siface fossi; e a te pur piacque
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1789
aver io dappresso ¶ vista e provata la virtù sovrana
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1789
sovrana ¶ del gran Scipione, e il non aver mai
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1789
al mondo non trovava; ¶ e a lui mi strinse
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1789
amistà, coll'amistà soltanto, ¶ e coll'omaggio a sue
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1789
disveller non posso: Affrica e Roma ¶ saper pur denno
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1789
secura ¶ nel tuo giurare, e nel proposto mio, ¶ mi
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1789
s'io t'amo; ¶ e tu lo sai. — Ma
60
1789
davvero? ¶ Massinissa ¶ Cirta espugnata, e per mia man distrutta
61
1789
mia man distrutta; ¶ rotto e disperso ogni guerriero avanzo
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1789
re... ¶ Scipione ¶ Che parli? e ignori ancora, ¶ che respira
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1789
Scipione ¶ Spento in battaglia, è ver, la fama il
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1789
grave era il colpo; e preso quindi ¶ da Lelio
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1789
ei prigioniero... ¶ Massinissa ¶ Vivo è Siface? in questo campo
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1789
Il frutto ¶ migliore egli è della vittoria nostra. — ¶ Ma
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1789
petto ¶ tu bensì chiudi, e al tuo fedele amico
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1789
più che stupor, duolo e furore a prova ¶ ti
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1789
temea. La tua gloria, e in un la mia
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1789
che nel mio campo; e nel voler deporre ¶ in
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1789
contro all'armi nostre; e nulla ¶ a un vinto
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1789
resta. ¶ Pur, benché vinto, è d'alto cor Siface
73
1789
Scipion, miei sensi. — ¶ Caldo e verace amico a lunga
74
1789
che al par verace e ancor più ardente amante
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1789
incarchi miei. Dal duce, ¶ e in un dal fido
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1789
debba omai; come possanza e lustro ¶ debba accrescersi a
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1789
debba accrescersi a Roma, e gloria a noi; ¶ e
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1789
e gloria a noi; ¶ e come, in fin, me
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1789
total rovina di Cartago, e l'alta ¶ felicità tua
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1789
tolto hai tu stesso, e a noi, ¶ coll'amor
81
1789
di Siface or condanna, e rompe, e annulla ¶ questo
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1789
or condanna, e rompe, e annulla ¶ questo amor tuo
83
1789
Sofonisba; io 'l giuro. ¶ E se protrar col viver
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1789
vuol la sua infamia, e il dolor mio, me
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1789
ei cader oggi. ¶ Scipione ¶ È prigioniero, è inerme ¶ fra
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1789
oggi. ¶ Scipione ¶ È prigioniero, è inerme ¶ fra noi Siface
87
1789
inerme ¶ fra noi Siface; e a Massinissa in core
88
1789
voglia, spento ¶ Siface cada, e possessor tranquillo ¶ quindi sii
89
1789
appigliarti? ¶ Massinissa ¶ — A Roma, ¶ e al mio Scipione eternamente
90
1789
l'util tuo vero, e la ragione, e i
91
1789
vero, e la ragione, e i sacri ¶ di gratitudin
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1789
d'Asdrubale la figlia, ¶ e rimaner di Roma amico
93
1789
rimaner di Roma amico, e farsi ¶ distruttor di Cartagine
94
1789
essa ¶ consiglio, ed armi, e capitani. A queste ¶ spiagge
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1789
fortuna, ¶ con maggior senno, e con minor pietade, ¶ verrà
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1789
verrà in mia vece; e rammentar faratti ¶ la mal
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1789
tu ch'uom, ch'è di Scipion l'amico
98
1789
al terror di futuro e incerto danno ¶ doni ciò
99
1789
ferro, ¶ co' miei Numìdi, e col lor sangue e
100
1789
e col lor sangue e il mio; ¶ se di
101
1789
or qui condotta, ¶ ella è regina qui, s'ella
102
1789
qui, s'ella m'è sposa, ¶ o s'ella
103
1789
sposa, ¶ o s'ella è pur schiava di Roma
104
1789
Roma. ¶ Scipione ¶ — Ell'era, ¶ e ancor (pur troppo!) di
105
1789
pur troppo!) di Siface è moglie. ¶ Massinissa ¶ T'intendo
106
1789
T'intendo. Oh rabbia!... E speri tu?... ¶ Scipione ¶ La
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1789
alla privata ¶ amistà nostra e il ben di Roma
108
1789
il ben di Roma, e il tuo, ¶ sagrificar mi
109
1789
tuo, ¶ sagrificar mi piacque; e in premio avronne ¶ dell
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1789
mia. ¶ Massinissa ¶ Scipion; m'è cruda ¶ più mille volte
111
1789
lo foran le minacce, e l'armi... ¶ Misero me
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1789
può il dardo radicato e saldo, ¶ che amor v
113
1789
Alla insanabil piaga ¶ dittamo e tosco il tuo parlare
114
1789
mi porge: ahi! questo è martìr nuovo... — O ingrato
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1789
ingrato ¶ fammi del tutto, e qual nemico intero ¶ trattami
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1789
mal... Pianger mi vedi; e il pianto ¶ rattener puoi
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1789
grado ¶ salvar si debbe: è d'alto core; il
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1789
mi chiami: or, disperati e biechi ¶ ferocemente asciutti gli
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1789
torci ¶ da me sdegnoso; e su la ignuda terra
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1789
terra ¶ ti prostendi anelante; e sole invochi ¶ con grida
121
1789
l'ebbi: ¶ tutto antivedo; e in un, di nulla
122
1789
io Scipion vo' udire, e far ch'egli oda
123
1789
terribil vista! Or mi è palese appieno ¶ l'orrendo
124
1789
che, a te posposto ¶ e regno e onor, privo
125
1789
te posposto ¶ e regno e onor, privo d'entrambi
126
1789
Siface ¶ Ah! di vergogna, e a un tratto ¶ di
127
1789
udrai tu: benché oltraggiato, e in ceppi, ¶ e da
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1789
oltraggiato, e in ceppi, ¶ e da tutti deserto, ancor
129
1789
io t'amai. — Mi è noto, ¶ che il comando
130
1789
il comando del padre, e l'odio acerbo ¶ che
131
1789
furor suo, ¶ tutto conosco: e, mal mio grado, io
132
1789
astretta ¶ tu dalle umane e sacre leggi, amarmi ¶ non
133
1789
il core: ¶ vorrei vendetta; e, abbenché vinto e inerme
134
1789
vendetta; e, abbenché vinto e inerme, ¶ dell'abborrito mio
135
1789
vita ¶ esser rimasto, odiandola, e soltanto ¶ per rivederti; ardentemente
136
1789
lieta con altri desiarti, e spenta; ¶ or, come sola
137
1789
momenti ¶ del viver lungo e obbrobrioso mio. ¶ Sofonisba ¶ ... Ardirò
138
1789
tuo morir la fama, è ver, ch'io ardiva
139
1789
l'ho: tu vivi, e di Siface io sono
140
1789
sono. ¶ Le tue vendette, e in un le mie
141
1789
tal speme io cieca, ¶ e presa in un (nol
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1789
valor, toglierlo a Roma, e farlo ¶ di Cartagine scudo
143
1789
inseparabil io ¶ compagna riedo, e non del tutto indegna
144
1789
alto proposto tuo, grande è sollievo ¶ a re infelice
145
1789
sollievo ¶ a re infelice, e a non amato sposo
146
1789
mai non dei. Preghi e comandi ascolta, ¶ donna, or
147
1789
mia debolezza il vergognarmi è dato: ¶ tu, benché niuna
148
1789
in altrui le intendi, ¶ e umanamente le compiangi. — È
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1789
e umanamente le compiangi. — È questa, ¶ (mirala or ben
150
1789
ben) la cagion prima è questa ¶ d'ogni mio
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1789
d'ogni mio danno; e in lei pur sola
152
1789
io, nemica a Roma, ¶ e prigioniera entro il romano
153
1789
son dei danni vostri: e indarno ¶ meco fai pompa
154
1789
Ove con lor mi è forza ¶ a battaglia venirne
155
1789
io vincitori, ¶ gl'invidio e ammiro ognor; vinti, gli
156
1789
ognor; vinti, gli aiuto, ¶ e li compiango. ¶ Siface ¶ Ed
157
1789
ira. Al par nemica ¶ e di Scipione, ancor che
158
1789
ei sia, ¶ mi professo, e di Roma: a farmen
159
1789
brilla, ¶ or che mi è dato al fine aprir
160
1789
a cui mio core è in preda, ¶ tu solo
161
1789
era a voi Massinissa; e al suono allora ¶ di
162
1789
detti: a Scipio parlo, ¶ e a te Siface: il
163
1789
palma ¶ dava ai Romani; e Massinissa a un tempo
164
1789
di distorlo da Roma, e di lui scudo ¶ a
165
1789
scudo ¶ a Cartagine fare, e a me. Nemica ¶ qui
166
1789
io dunque or venni: ¶ e l'alta speme, che
167
1789
in mio cor s'è fitta ¶ di ribellarvi Massinissa
168
1789
riguardi; io 'l sento; ¶ e colpevol men taccio; e
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1789
e colpevol men taccio; e ad alta ammenda ¶ son
170
1789
ogni mira tua solo e fatale ¶ inciampo egli è
171
1789
e fatale ¶ inciampo egli è: ma un'ombra vana
172
1789
ma un'ombra vana, e breve, ¶ fia il viver
173
1789
degna ¶ io ti lasciava; e lascio... ¶ Sofonisba ¶ A vendicarci
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1789
favellato avessi. ¶ Scipione ¶ Franco e sublime il tuo parlar
175
1789
il tuo parlar, mi è prova, ¶ che me nemico
176
1789
non mi scompagno. ¶ Siface ¶ E abbandonarmi pure ¶ dovrai... ¶ Sofonisba
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1789
dovrai... ¶ Sofonisba ¶ Nol voglio; e alla presenza io 'l
178
1789
tributo al fine. Egli è da forte ¶ il sopportar
179
1789
Scipione ¶ Sublime donna ella è costei: Romana ¶ degna sarebbe
180
1789
presti, ¶ co' lor destrieri; e taciti si appiattino ¶ dov
181
1789
il fatal mio nappo. È il solo usbergo ¶ d
182
1789
della esecrabil Roma. — Itene; e nulla ¶ di ciò traspiri
183
1789
seco. — In questo luogo, e a stento, ¶ breve udienza
184
1789
Oh ciel! cangiata ¶ ella è dunque del tutto?... Eccola
185
1789
non credei più rivederti; e in vero ¶ più nol
186
1789
crederesti?) ¶ Siface istesso... ¶ Massinissa ¶ E fu pietade, o scherno
187
1789
Sofonisba ¶ Grandezza ell'era; e, a ridestare in noi
188
1789
noi ¶ ogni alto senso, è troppa. Ei stesso teco
189
1789
io il preceda impone; ¶ e che... ¶ Massinissa ¶ Tal vista
190
1789
io qui ti trassi, e che sottrarten voglio, ¶ ad
191
1789
da me. Di Roma è il campo ¶ questo: Scipion
192
1789
non il tuo... Grandezza e gloria e fama, ¶ tutto
193
1789
tuo... Grandezza e gloria e fama, ¶ tutto in te
194
1789
che a perderti, sono; e pria... ¶ Sofonisba ¶ Ti basti
195
1789
di Siface inerme, ¶ vinto, e cattivo, eppur sereno e
196
1789
e cattivo, eppur sereno e forte, ¶ fia bastante a
197
1789
altro amante io sono; e nobil prova ¶ darne mi
198
1789
sorte, ¶ che fermo volto e imperturbabil core. ¶ Quindi or
199
1789
di te, più vinto e ignudo ¶ di senno io
200
1789
di senno io sono, e assai men re. Già
201
1789
tornato, ¶ il mio riebbi, e a te il tuo
202
1789
Massinissa hai tolta. ¶ Sofonisba ¶ E vuoi, ch'io pur
203
1789
la prefissa morte. ¶ Degno è d'ambo il proposto
204
1789
l'intendo ¶ quant'altri; e a voi, ciascun per
205
1789
tu, di Siface moglie, ¶ e di Asdrubale figlia, in
206
1789
altro che l'odio e l'ira. ¶ Ma Siface
207
1789
per te soltanto, ¶ s'è tratto; ei ch'alto
208
1789
tratto; ei ch'alto e nobil cor, non meno
209
1789
abbia a perire?... ¶ Sofonisba ¶ E potrebb'egli or tormi
210
1789
anco il volesse? ¶ Siface ¶ E donde ¶ noto esser puovvi
211
1789
io voglio or Sofonisba; e salva ¶ ella (il comprendo
212
1789
il puote, ¶ se non è salvo anco Siface. — In
213
1789
esserti scorta io stesso, e illeso trarti ¶ con Sofonisba
214
1789
Ivi tu gente, ¶ armi, e cavalli adunerai: né vinto
215
1789
adunerai: né vinto ¶ egli è un re mai, cui
216
1789
di Roma io voglio; e per Cartagin io, ¶ e
217
1789
e per Cartagin io, ¶ e per l'Affrica nostra
218
1789
per l'Affrica nostra, e per te forse, ¶ d
219
1789
Qualor tu poscia ¶ regno e possanza ricovrato avrai, ¶ sì
220
1789
Sofonisba ¶ Ineseguibil cosa ¶ proponi, e invano... ¶ Siface ¶ Ei d
221
1789
mezzo, assai più certo; e fia ¶ più lieve a
222
1789
men di Siface indegno; ¶ e in un... ¶ Massinissa ¶ Voi
223
1789
vi sprona, ¶ meco ardite e tentate. Ultimo, e sempre
224
1789
ardite e tentate. Ultimo, e sempre ¶ certo partito egli
225
1789
sempre ¶ certo partito egli è il morir; né tolto
226
1789
né tolto ¶ ai forti è mai: ma a tutti
227
1789
ora, ¶ necessario ei non è. Scipion deluso, ¶ sol coll
228
1789
saprà; fors'egli umano e giusto in core, ¶ rispetterà
229
1789
onde il mio regno e in un l'altrui
230
1789
mi dovrai. Nemici fummo; e in breve, ¶ di bel
231
1789
fa muto ¶ l'odio e lo sdegno in noi
232
1789
te la tua salvezza è posta. ¶ Ma se pur
233
1789
a mezzo il nodo ¶ è sciolto già. Donna, mi
234
1789
amo, ¶ per te soltanto, e non per me: ti
235
1789
tu del tuo consorte: e dove ¶ non bastin preghi
236
1789
Oh dolor!... Ma, breve è il tempo: ¶ antivenir voglionsi
237
1789
faccia ai Numìdi. Itene; e queta ¶ passi ogni cosa
238
1789
era io presto. ¶ Scipione ¶ E che? sfuggir mi vuoi
239
1789
che di mia vita e onore ¶ traffico infame, onde
240
1789
ammenda ¶ faronne io forse; e fia sublime. Allora ¶ vedrai
241
1789
fin ch'io spiro, è forza ¶ che tu mi
242
1789
speri? ¶ Ogni tua trama è a me palese: stanno
243
1789
hai di sottrarre ¶ Siface e in un... ¶ Massinissa ¶ Se
244
1789
vo', che il vero; ¶ e col ver vincerotti. La
245
1789
padiglione ella respinta; ¶ quindi e rabbia e dolore a
246
1789
respinta; ¶ quindi e rabbia e dolore a tal l
247
1789
io, che l'amico e insieme ¶ la fama perderò
248
1789
tocchi il danno! ¶ Massinissa ¶ E Sofonisba istessa,... a favor
249
1789
di Siface esemplo?... ¶ Scipione ¶ E che? nol sai? ¶ Giunto
250
1789
che? nol sai? ¶ Giunto è Siface entro sua tenda
251
1789
dal destin di Siface è lunge il mio. ¶ Vinto
252
1789
vengo ¶ a te, Scipione; e tu da me ti
253
1789
quella ch'io cerco, e avrommi. — ¶ Teco sottrarmi dal
254
1789
amor troppo mi amasti e m'ami, ¶ per salvarmi
255
1789
tradir la mia fama e l'onor tuo. ¶ Massinissa
256
1789
che schiava lasciarti... ¶ Sofonisba ¶ E son io schiava? ¶ Tal
257
1789
mio voler, che figlio ¶ è del dovere in me
258
1789
che a resistere vaglia. È la mia morte, ¶ necessaria
259
1789
morte, ¶ necessaria, immutabile, vicina; ¶ e fia libera, spero; ancor
260
1789
tuo... ¶ Massinissa ¶ Diverso ¶ n'è assai l'effetto: io
261
1789
men che donna rimango; e tu... ¶ Sofonisba ¶ Diverso ¶ lo
262
1789
Diverso ¶ lo stato nostro è assai: ma, non l
263
1789
assai: ma, non l'è il core... ¶ Credilo a
264
1789
forse ¶ ti avria seguìto, e di mia fama a
265
1789
porti a inutile rischio. È omai maturo ¶ il cader
266
1789
patria mia ¶ strugger vedessi; e te con essa andarne
267
1789
A Roma ¶ fido serbarti, e al gran Scipion (qual
268
1789
ciò tutto or puote, e sol mia morte il
269
1789
sforzarme ¶ il solo amore. È necessario, il sai, ¶ il
270
1789
a me il giurasti; e ancora ¶ sariami grato di
271
1789
di Roma. ¶ Vedi s'è in te pietà, così
272
1789
lunga, allor che breve e degna ¶ giurasti procacciarmela... Ahi
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odi or minaccia fera, ¶ e l'affronta, se ardisci
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Roma ¶ trarre mi lascio, e di mia infamia a
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Il brando ¶ vuol mano, è ver, usa a trattarlo
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aspetta ¶ alle mie tende. — È questo dunque, è questo
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tende. — È questo dunque, è questo ¶ il don primier
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rimani, a nessun patto; e a lunga ¶ morte stentata
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io n'abbia... ¶ Sofonisba ¶ E tu l'avrai, qual
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Sofonisba ¶ A che indugiare? è forza, ¶ pria che giunga
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ho il licor tutto: e già Scipion qui riede
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brando ancor mi avanza; ¶ e seguirotti. Sta per trafiggersi
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di morte imbelle obbrobriosa: e ardisci, ¶ ingrato ahi! tu
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fratello, amico, padre ¶ egli è per te. ¶ Massinissa ¶ Lasciami
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a forza. ¶ Ei nato è grande, e il tuo
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Ei nato è grande, e il tuo sublime esemplo
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lo strascìna... ¶ ten prego;... e me... lascia or morir
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rabbia,... dal dolor... mi è tolta... ¶ ogni mia possa