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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Cesare Zavattini, Totò il buono, 1943

concordanze di «E»

nautoretestoannoconcordanza
1
1943
si mise a strillare e saltava come un grillo
2
1943
la mise in groppa e giunto nella capanna, siccome
3
1943
cui ronzio era dolcissimo e conciliava il sonno. Uscito
4
1943
parole, specie quando si è contenti” disse Totò. Disse
5
1943
detto, tutti si alzarono e corsero nelle strade in
6
1943
in camicia da notte, e l’uno voleva fare
7
1943
che finirono col litigare e col venire alle mani
8
1943
spazio come un razzo e a metà strada riuscì
9
1943
pena di tornare indietro. E se non temessi di
10
1943
incontrato a mezza strada. ¶ E giunse la mattina. Incredibile
11
1943
molto grosso, ma cannone, e il capitano Gero, deciso
12
1943
carta rettangolari sui quali è scritta la cifra di
13
1943
Mobic conosceva gli uomini e sapeva che un assegno
14
1943
fare un ultimo tentativo e mandò ai baracchesi due
15
1943
Bib ridendo a crepapelle e dandosi altresì una certa
16
1943
dicevano Bib ed Eleuterio e ridevano in una maniera
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1943
sopra i loro passi e comunicarono al capitano Gero
18
1943
doveroso giro di ispezione e aveva scoperto una cosa
19
1943
tutto. “Tac, voglio capire.” E capì che Rap e
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1943
E capì che Rap e Mobic erano stati la
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1943
sul tavolo. Guardava Totò e guardava il bicchiere. Quando
22
1943
Rap diede un urlo e fuggì. Non solo con
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1943
li misero molto volentieri. E si prepararono a difendersi
24
1943
colpito di stupore Gero e i soldati come aveva
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1943
baracchesi esclusi naturalmente Eleuterio e Bib. Totò avrebbe voluto
26
1943
Gaetano, questi a Flamb, e tutti avevano finito col
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1943
col sapere la cosa e guardavano Totò con tali
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1943
gli occhi dei baracchesi e non il resto. ¶ Il
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1943
fu capace di trattenersi e gridò che era vero
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1943
sul serio operare miracoli. E tac, fece piovere sul
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1943
con grida di gioia e dopo con qualche mormorio
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1943
si fregò gli occhi e la bandiera riapparve bianca
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1943
i suoi stessi gambali e la visiera del cappello
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1943
una bella capigliatura nera e fluente con una striscia
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1943
di crescere cinque centimetri e siccome egli era di
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1943
Totò per farglieli sparire e poi Rec si pentì
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1943
poi Rec si pentì e gridò che rivoleva i
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1943
rivoleva i dolori lombari e voleva invece un abito
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1943
i denti d’oro e Astianatte una donna di
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1943
di servizio bella fedele e sana e di miti
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1943
bella fedele e sana e di miti pretese, che
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1943
la donna di servizio e fu subito accontentato. La
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1943
Siete sani in famiglia?” E siccome Sten non aveva
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1943
voleva ma si pentiva e tornava indietro, si nascondeva
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1943
l’idea della pelliccia e andò a finire che
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1943
Saverio urlò di gioia, e saltando tra le erbe
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1943
o belva con faccia, e gli spazi tra foglia
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1943
gli spazi tra foglia e foglia iscrivevano figure che
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1943
non sapeva come cavarsela e, quantunque non ci sia
50
1943
uomo possessore di milioni e milioni non osava chiedere
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1943
Mobic. A passetti brevi e rapidi raggiunse la porta
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1943
per poco non svenne e con lui tutta la
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1943
davanti come il vento e scomparendo subito dietro un
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1943
capire dove immetteva. Carmelo e i suoi familiari rimasero
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1943
vi regna l’ordine e la pulizia,” disse a
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1943
che con la moglie e i figli non era
57
1943
diventare il mio segretario.” E se ne andò. Allora
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1943
sguardo ansioso di Carmelo, e soprattutto sulla soglia dell
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1943
balcone del signor Mobic e aveva detto cucù, poi
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1943
le mani sugli occhi e andò al balcone. Davanti
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1943
Bamba con le ciminiere e i palazzi: però il
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1943
ad alta voce: “Non è vero!” Anche dopo questa
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1943
davanti agli uomini volanti e al cielo a palline
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1943
fare un passo indietro e di ritornare al famoso
65
1943
non se le mangiò, e non per diffidenza, ma
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1943
a chiamare Eleuterio Bib e Rap. Non poté subito
67
1943
gli usciva dalla gola e perciò continuava a indicare
68
1943
con gli occhi lucidi e saltasse qua e là
69
1943
lucidi e saltasse qua e là e si rotolasse
70
1943
saltasse qua e là e si rotolasse in terra
71
1943
Totò riuscì a parlare e disse quasi mille parole
72
1943
due uova al burro.” E due uova al burro
73
1943
per fare impallidire Bib e fermare Eleuterio nel suo
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1943
Fecero anche dei progetti e finalmente Totò li mandò
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1943
ritirata dietro un comignolo e poiché non si sa
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1943
lo posso confidare; c’è quello che c’è
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1943
è quello che c’è alla luce, solamente un
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1943
di gridare: vengono vengono e di vedere, per virtù
79
1943
ne nasceva un altro e se ne accavallava un
80
1943
con il piedino alzato e la colomba in mano
81
1943
tanti libri di lettura, e gladiatori morenti; e gli
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1943
lettura, e gladiatori morenti; e gli nacque una idea
83
1943
idea pazza. Disse tac e tutte le statue cominciarono
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1943
statue cominciarono a muoversi e incarnarsi, alcune a girare
85
1943
fanciulle verso la luna e i gladiatori provavano i
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1943
gladiatori provavano i muscoli, e un disco partito dalla
87
1943
far nascere subito odi e amori. ¶ “Come prima” gridò
88
1943
prima” gridò spaventato Totò. E in un baleno tutto
89
1943
sublime può spaventare non è facile spiegarlo. Totò si
90
1943
più bella di tutte, e di marmo. Preso il
91
1943
una spolverata alla giacca, e… avete indovinato, tac, la
92
1943
divenne una fanciulla vera e propria; la colomba volò
93
1943
la colomba volò via e la fanciulla si mise
94
1943
segno della sua ammirazione e staccò le rose selvatiche
95
1943
selvatiche dalla siepe vicina e cominciò a correre intorno
96
1943
accomodatevi nella mia capanna,” e siccome quella era a
97
1943
nelle due categorie: povero e ricco – bensì buono e
98
1943
e ricco – bensì buono e cattivo. Ciò non toglie
99
1943
non sognasse era Totò. E non poteva sognare perché
100
1943
a guardare per minuti e minuti il reticolato delle
101
1943
Oppure si chiedeva se è vero che la terra
102
1943
timore di rotolare giù. ¶ E arrivò la mattina. E
103
1943
E arrivò la mattina. E tornarono gli uscieri ancora
104
1943
a Totò che pensava. E quando arrivarono le guardie
105
1943
una specie di trincea e preparato catapulte piene di
106
1943
portare secchi d’acqua e bucce di banana. Eleuterio
107
1943
il sasso numero due, e via di seguito.” Ma
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1943
furono preferiti i topi e al momento opportuno le
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1943
da fuoco. “Sapete chi è il nostro capo? È
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1943
è il nostro capo? È il capitano Gero.” L
111
1943
sul viso di Totò e dei suoi aiutanti ma
112
1943
Poi si voltò indietro e aggiunse come suo parere
113
1943
uso dei topi non è leale.” I baracchesi mandarono
114
1943
si facesse troppo rumore e che i suoi concorrenti
115
1943
rispose: “Basto io solo.” E per la verità Gero
116
1943
l’ordine di sparare e le guardie spararono alcuni
117
1943
aveva paura: andava qua e là rianimando gli afflitti
118
1943
carta dietro la giacca è ben difficile trattenersi dal
119
1943
primo: fece meno impressione. E il terzo meno ancora
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1943
più, invece più sparavano e più i baracchesi si
121
1943
per nascondersi; stettero ore e ore con la coda
122
1943
accresceva lo spirito bellicoso e la fretta del capitano
123
1943
Quelli gridarono: “No, no,” e continuavano a piangere. Allora
124
1943
Allora scosse la testa e andò nella sua baracca
125
1943
proprio se ne andassero, e già tutti si vedevano
126
1943
con involti sulle spalle e i bambini in groppa
127
1943
cavalli dopo una corsa, e sullo sfondo lunare si
128
1943
Antonio. Oppure: il sale è utile. Il capitano si
129
1943
di giorno, forse meglio e non si vedeva altro
130
1943
ombra raggiunse il soffitto e oscurò la capanna. Totò
131
1943
le penne sul volto e il freddo dell’aria
132
1943
né indietro. Prese coraggio e disse: “Tac, due uova
133
1943
una mano sulla faccia e mormorò: “Allora è vero
134
1943
faccia e mormorò: “Allora è vero?” e cadde a
135
1943
mormorò: “Allora è vero?” e cadde a sedere. ¶ Il
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1943
ordinazione del dottore Ampellius e fare anche gargarismi, insomma
137
1943
piangere come un vitellino e del testamento non se
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1943
una lettera a Carmelo: “È stato scoperto dopo pazienti
139
1943
azionisti che il giacimento è nelle mie mani con
140
1943
mani con contratto firmato e controfirmato dal Governatore. Evviva
141
1943
mezzo a quei vapori e alla nuvola di borotalco
142
1943
Anche i peli lunghi e ricciuti che ornavano il
143
1943
il segno della forza e ne parlava spesso in
144
1943
peli non meno lunghi e ricciuti. Ma voglio raccontarvi
145
1943
che divenne subito alto e notturno. ¶ Gli altri intanto
146
1943
città. L’Antilope compatta e ben disegnata nella testa
147
1943
diventare qualche cosa. Com’è facile da volto diventare
148
1943
un’altra. Ventri rotondi e unti ruotavano su se
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1943
stessi, si fondevano fumando e nel fumo apparivano e
150
1943
e nel fumo apparivano e sparivano cosce membra code
151
1943
dal muso della vacca, e ormai senza le gambe
152
1943
in quella voragine cirri e cirretti. ¶ I baracchesi erano
153
1943
baracchesi erano divisi pro e contro l’Antilope, uno
154
1943
inoltrandosi nel cielo vuoto, e veniva voglia di buttarsi
155
1943
ogni metro del cielo è gremito di milioni di
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1943
di soli, ogni sole è circondato da milioni di
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1943
che sono nel cielo e tutti sommassero i loro
158
1943
filugelli. Si diventa vecchi e può capitare che di
159
1943
la mania di umiliarsi, e per umiliarsi diceva in
160
1943
un foglio ciò che è bene e ciò che
161
1943
ciò che è bene e ciò che è male
162
1943
bene e ciò che è male, lo appendo alla
163
1943
imparava una parola nuova e se ne vantava con
164
1943
canzonarlo. Flamb si esasperò e ripeté: “Cateratta.” E siccome
165
1943
esasperò e ripeté: “Cateratta.” E siccome lo bersagliavano con
166
1943
suo padre, suo nonno, e il nonno di suo
167
1943
asse. ¶ Era già tardi e tutti pregarono Totò di
168
1943
anima se ne andò e Caddeo la seguì. Andò
169
1943
dei giorni dei mesi e Ram diventava sempre più
170
1943
non riuscì a frenarsi e gli diede un sacco
171
1943
un po’ troppo forti e Ram morì. Infatti Caddeo
172
1943
si guardò nello specchio e vide che era proprio
173
1943
l’anima di Ram, e perché. Se la portò
174
1943
di passaggio, altre anime, e un nostro braccio muoversi
175
1943
era una volta Pic e Poc i migliori amici
176
1943
di malattia dell’uno e dell’altro gareggiarono come
177
1943
qualche dolore ai reni.’ E Pic: ‘Non è vero
178
1943
reni.’ E Pic: ‘Non è vero, hai l’occhio
179
1943
che sono tutto acciaccato.’ E Poc: ‘Sembro vecchio di
180
1943
io al tuo confronto.’ E Pic: ‘Io al tuo
181
1943
delle baracche i dormienti e vedeva i loro sogni
182
1943
orecchi partivano dal corpo e se ne tornavano dopo
183
1943
mangiava i funghi teneri e gialli pur temendo che
184
1943
oro: ancora, ancora, gridavano. E raspavano, ficcavano la faccia
185
1943
in mezzo alla terra e le monete si trasformavano
186
1943
belle vaschette di porcellana e intanto discorrevano di sete
187
1943
intanto discorrevano di sete e velluti: quando il ricevimento
188
1943
figlio di un infermiere e aveva imparato a contare
189
1943
una corrente d’aria e Totò sternutiva per finire
190
1943
letto con la bronchite e con la polmonite e
191
1943
e con la polmonite e con la pleurite. Infine
192
1943
la pleurite. Infine spirava e Rap prendeva la direzione
193
1943
le parole si accavallarono e disse: “Desidero trallaratone.” Chissà
194
1943
vederli correre a destra e a sinistra, quando pareva
195
1943
ostacolasse; in fine, smorti e ansimanti, applaudivano colui che
196
1943
una città. “Ma non è avaro,” diceva chi voleva
197
1943
Il Governatore non insisté e diede l’ordine che
198
1943
di sospendere il lavoro. E sapete perché? per timore
199
1943
memoria,” aveva temuto Mobic. E quindi rinunciò, non vi
200
1943
abbastanza del signor Mobic e avete fretta di arrivare
201
1943
tanto a un uscio e diceva a questo o
202
1943
aspettare ancora un momento,” e tutti sorridevano e rispondevano
203
1943
momento,” e tutti sorridevano e rispondevano: “Diamine, diamine”; sembrava
204
1943
si alzò dal posto e avvicinatosi a Rap disse
205
1943
ti scordar di me,” e tornò a sedersi. Costui
206
1943
sempre nei loro ricordi.” E cercava di entrare nella
207
1943
con gli occhi chiusi e le mani avanti, in
208
1943
mettere nel cortile panche e poltrone e presentare la
209
1943
cortile panche e poltrone e presentare la cosa come
210
1943
Mobic. Ne fu licenziato e da allora si sfogava
211
1943
allora si sfogava notte e giorno in famiglia gridando
212
1943
appena rotto un piatto). E il giorno di Natale
213
1943
signor Mobic aveva capito e accettato di ascoltarlo. ¶ Il
214
1943
cosa ho detto? Ripetete.” E Mobic era rimasto lì
215
1943
duro vi dico dov’è il petrolio, proprio qui
216
1943
un cappello duro costa e lui per esempio non
217
1943
Parlarono ancora un po’ e quando Rap si fu
218
1943
a svelare il luogo e il resto Mobic balzò
219
1943
in piedi, baciò Rap e chiamò Carmelo, gli diede
220
1943
margine settentrionale della città e di regalare a Rap
221
1943
delle palline di celluloide e il sole faceva rifulgere
222
1943
Era bello a vedersi e certo uno dei ragazzi
223
1943
di guardarlo negli occhi e si infilò subito nella
224
1943
erano quasi tutte uguali e raffiguravano una fanciulla con
225
1943
con un piede alzato e una colomba in mano
226
1943
ed era riuscita liscia e lucida alla perfezione. ¶ Non
227
1943
in mano. ¶ “Il terreno è del signor Mobic, bisogna
228
1943
essere più nessuno qui,” e se ne andarono. ¶ “È
229
1943
e se ne andarono. ¶ “È impossibile,” disse Eleuterio, “che
230
1943
piccola possano mandarci via.” “È impossibile,” dissero gli altri
231
1943
Non ci pensarono più e si avviarono verso uno
232
1943
Scendeva la sera estiva e si udivano i rumori
233
1943
lì a conversare ore e ore mentre Bamba mandava
234
1943
impauriti pensando invano fermati, e si ritiravano passo passo
235
1943
giorno succede la notte e questa sembrasse dover durare
236
1943
metri. Subito Bib, Mim e altri si precipitarono là
237
1943
si precipitarono là gridando e sguazzavano su quel po
238
1943
di sole tra mosche e moscerini, e calcavano la
239
1943
tra mosche e moscerini, e calcavano la terra splendente
240
1943
punta di un coccio e con un gran salto
241
1943
con una vecchia pistola e invece di puntarla contro
242
1943
puntava contro sé medesimo e diceva: “O la borsa
243
1943
o la vita mia!” E siccome i fermati non
244
1943
costruire statuette di gesso e gli altri lavoravano in
245
1943
faceva lo zucchero filato e Semp il venditore ambulante
246
1943
esaltarla con ornate parole e la gente si stancava
247
1943
la gente si stancava e se ne andava. C
248
1943
era Achille l’acrobata e un altro Achille che
249
1943
la cambiale con fiori e pupazzi per alleviare la
250
1943
puntava contro se medesimo e diceva: “O la borsa
251
1943
mia” ¶ Tutti lavoravano, insomma, e tutti mangiavano, poco ma
252
1943
più di noi. Non è sempre vero: una volta
253
1943
sorte, mangiava il pollo e gli altri lo guardavano
254
1943
pollo, di solito lessato e fumante. C’era chi
255
1943
mangiava con tanta rapidità e distinzione insieme da sollevare
256
1943
certi discorsi. Se dicevano: “È sparita una mela,” arrossiva
257
1943
sparita una mela,” arrossiva e vi giuro che la
258
1943
gli dava l’obolo, e allora Totò dovette suggerire
259
1943
Grazie, sono le otto e dieci.” ¶ Quando si trattò
260
1943
si trattò di ampliare e abbellire il piccolo giardinetto
261
1943
non c’erano soldi e un poco ce ne
262
1943
ai cittadini di Bamba. E che cosa se ne
263
1943
bisogno di costoro, venivano e se li portavano via
264
1943
se li portavano via, e li riconducevano pagando il
265
1943
riconducevano pagando il dovuto. E veniva più gente di
266
1943
li portò al parco, e seduto su una panchina
267
1943
la porta dello studio e gridavano: “Fine intenditore d
268
1943
arte,” oppure: “Anima nobile e luminosa,” poi scomparivano per
269
1943
poi scomparivano per riapparire e ripetere gli osanna da
270
1943
di Rap qualche cosa e Rap una mattina senza
271
1943
signor Mobic: sul quale è giunto il momento di
272
1943
Mobic era piuttosto alto e grosso, lo avreste detto
273
1943
sete, gomma, cavalli, ferro e possedeva la più grande
274
1943
alcun rapporto d’affari e non lo amava affatto
275
1943
O forse l’aveva. È difficile stabilirlo nel caso
276
1943
come pernici con tartufi e patate all’ireos, asparagi
277
1943
all’ireos, asparagi tuttapunta e aragoste uccise nel latte
278
1943
gran pranzo Ademaro inciampava e cadeva lungo la breve
279
1943
davanti al servo ferito, e appariva tanto inconsolabile che
280
1943
Così con poca spesa e sia pure con grave
281
1943
azzoppò per un mese e un’altra per due
282
1943
sotterraneo pieno di catenacci e di cibi. Non si
283
1943
poi un altro ancora e i prati intorno alla
284
1943
di cercarvi oggetti preziosi. E si era comperato terreni
285
1943
camera, con acqua corrente e con le pareti foderate
286
1943
stanzone dalle pareti nude, e gridarvi a volontà: “Mobic
287
1943
gridarvi a volontà: “Mobic è un birbante, Mobic è
288
1943
è un birbante, Mobic è un furfante!” Uscivano dalla
289
1943
giacca e la faccia e, senza dire neanche addio
290
1943
seguitato la sua corsa e Totò lo vide lontano
291
1943
lontani, gli giravano attorno e lo guardavano dal sotto
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1943
anni della sua nascita e la quantità del suo
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notte dietro il caminetto e quando la Befana scendeva
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sacco, Mobic l’aggrediva e la depredava. Per la
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tornati ai fatti vostri. E Totò ne ha approfittato
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la gente per strada e domandava: “Come state?” “Come
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altro, vedendolo vestito maluccio. E Totò precisava: “Io desidero
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suoi amici Rap, Eleuterio e Bib. Scelsero un piccolo
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Scelsero un piccolo avvallamento e con qualche latta e
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e con qualche latta e dei mattoni costruirono una
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Petrolio” disse subito Totò. E la cosa allietò specialmente
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essere sempre più grande e illuminata, per cui ad
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formando strade, stradine, stradette e piazzette. Vi abitavano molti
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l’avesse voluto, ma è un fatto che a
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egli aveva piantato gigli e garofani ma nel baraccamento
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piccolo figlio trotterellava su e giù per la capanna
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volta tirarono troppo forte e il bambino fece un
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comodità Bib teneva molto e il suo vanto era
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spazzolino da denti. ¶ Totò e Gaetano il provveditore dei
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dove giocavano a carte, e lo chiamavano “Circolo dei
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iscrizione a chi non è nobile. Bisogna dire che
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lo portava a Bamba e introdottisi furtivamente nei palazzi
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se ne andavano su e giù con gli ascensori
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giù con gli ascensori. E quando incontravano cortei e
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E quando incontravano cortei e fanfare, Bib s’inchinava
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Rap era molto invidioso e la sua capanna poco
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poveri? L’invidia cerca e trova. Egli si rotolava
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doveva accendere la candela e gridare: “Totò è un
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candela e gridare: “Totò è un inetto,” oppure: “Bib
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un inetto,” oppure: “Bib è uno sciocco.” Dopo riusciva
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si alzava all’alba e usciva nell’accampamento deserto
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tutti riprendevano il lavoro) e Rap credeva di mettersene
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modo più degli altri e di poter vivere più
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gialla, era roseo, alto e distratto, dondolava come un
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dondolava come un pendolo. E si sentiva un po
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tanto diceva: “L’uomo è…” e si fermava. Il
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diceva: “L’uomo è…” e si fermava. Il suo
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essere incisa sul marmo e sotto firmato Eleuterio. Gli
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avevano preso con loro e rimpannucciato. In cambio egli
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fatto lasciare quel tetto e seguire Totò. Ora egli
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l’oro del mondo. ¶ E aveva ragione. Visto da
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l’accampamento appariva ordinato e quieto anche a chi
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solo con l’automobile e nel loro occhio, data
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la velocità, entravano sì e no quattro cinque capanne
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i terreni ai figli e questi ai figli che
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fastidio ai cittadini veri e propri. C’era stato
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una caccia alla tigre, e da lui essa amava
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pochi metri, ben coltivato e diviso in due da
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cavoli, a sinistra insalata e qualche gaggia. L’orto
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fondo da un muricciolo e ai lati dalle pareti
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spesso allo spettacolo: marito e moglie si sedevano davanti
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finestra come a teatro e non staccavano gli occhi
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stupita di vederle entrare e uscire così veloci da
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briciole, granellini di terra. E a un tratto udì
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al tetto della casa e i colori uscivano dall
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invece che coi pennelli e quasi avrebbe mangiato i
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prima per vie sotterranee e avevano divorato tutto. Però
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azzurro. Scostò una foglia e si trovò davanti un
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persone da lei conosciute e si mise a correre
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mise a correre su e giù per il sentiero
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terra le sue verdure, e, tenendolo tra le braccia
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hanno le gambe corte e pelose, gli insegnò a
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uscio per qualche minuto e a poco a poco
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magro con il collo e il mento un po
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mento un po’ lunghi e non dava il minimo
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prego, il latte che è sopra il fornello. Spegni
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quando comincia a bollire,” e Totò lo lasciava sempre
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vedeva la superficie bianca e calma, una distesa di
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del pentolino, tra fumo e scoppi ne raggiungevano l
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resto erano due corpi e un’anima sola. Infatti
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aveva allora sei anni e non sapeva niente del
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in due quella sera e si erano chiusi nella
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serratura: uno era alto e grosso, l’altro mingherlino
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grosso, l’altro mingherlino e piccolo. “Appendicite,” disse il
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gridò: “Ho detto appendicite,” e fece il gesto di
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Lolotta: “Aprite la bocca e chiudete gli occhi.” Essa
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Essa chiudeva gli occhi e apriva la bocca, intanto
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Dopo alcune strade selciate e strette entrarono nel cuore
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aveva la testa bassa e pensava solo alla signora
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della sua strada corta e scura, credeva che allo
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tassì o un muro e non sempre riusciva a
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carro, interponendosi tra lui e il carro fiumane di
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una città di migliaia e migliaia e migliaia di
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di migliaia e migliaia e migliaia di abitanti in
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centro erano molto alti e costruiti con marmo prezioso
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con marmo prezioso, verde e nero quello del famoso
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egli apriva la finestra e con la grande mano
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afferrava il piccolo servo, e se era asciutto rispondeva
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Camminava dietro il feretro e piangeva, o meglio teneva
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sue spalle andavano su e giù come chi ha
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chi ha un vero e proprio dolore. Totò si
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i cavalli al trotto e Totò e l’altro
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al trotto e Totò e l’altro dovettero seguire
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lacrimoso, ricompose la giacca e la faccia e, senza
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che Totò dovette accontentarlo e i genitori si videro
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fu trasformata in zucchero e croccante che i bambini
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bambini brucarono come caprette, e gli zampilli di petrolio
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come nelle sabbie mobili; e cadendo nel crepaccio di
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per Ceroboamo. Erano Ceroboamo e Stoc nemici, litigavano ogni
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fu verso: entrambi rifiutarono e dopo furono visti allontanarsi
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basta miracoli,” disse Totò. E per chiudere la serie
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albero allungò un ramo e tolse il cappello duro
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albero allungò un ramo e tolse il cappello duro
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buco coriandoli, stelle filanti e la ferita si rimarginò
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la ferita si rimarginò e quando udì il capitano
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fece asciugare il cannone e Totò si chiese come
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poteva vincere la guerra, e continuava di volta in
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rivolse ai suoi uomini e cantò: “All’assalto!” ¶ Forse
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bella voce del resto e sull’aria di un
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due minuti, con alti e bassi, falsetti, mezzi toni
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bassi, falsetti, mezzi toni e un acuto lunghissimo (bisogna
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come stavano le cose. E uscì dalle file e
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E uscì dalle file e cominciò: “Signor Capitano…”; incredibile
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incredibile, anche lui cantava e voi capite che cantando
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riesce molto difficile dare e ricevere ordini. Le guardie
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essere su un palcoscenico e non durante una battaglia
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battaglia. ¶ Il tempo passava e il Governatore, amico di
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di persona sul posto e andò su tutte le
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le furie udendo Gero e le guardie cantare. Stava
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arrivò dietro il Governatore e gli schizzò addosso un
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inviperì, montò a cavallo e assunse la direzione personale
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tutti i baracchesi cinguettando e riempiendo il cielo della
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un palmo dal bersaglio e diventavano serpentelli di fumo
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finestra gli uomini volanti e il cielo colorato, come
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un milione. “Qui c’è un equivoco” gridò Mobic
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tassametro segnava un milione e quindi bisognava pagare un
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passante gli disse: “Ma è il signor Mobic.” L
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il coraggio di insistere e si contentò delle dieci
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con una gamba alzata e non andavano né avanti
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avanti,” gridava il Governatore, e Gero lo guardava con
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non cantato) tra Mobic e gli ufficiali si opinò
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più di una fucilata, è come un pizzicotto: avrete
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Ma i cavalli sparirono e i dieci cavalieri restarono
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di ragionare con calma e in fondo gli fu
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dovevano essere. “Che cosa è questo?” domandò a Carmelo
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rispose rispettosamente il segretario. “E questo?” domandò ancora Mobic
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padronanza di se stesso. E chiamò Annibale, il suo
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Annibale, il suo sicario, e gli parlò a lungo
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di decidersi, per esempio, e fare gli scherzi che
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guardava Amina con devozione, e se i suoi occhi
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delle pareti, dal soffitto. E Amina trovava ciò molto
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1943
era sempre piaciuto, silenzioso e sereno. “Io posso farlo
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bruni dei campi arati e certo più teneri di
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lungo sino all’orizzonte e di sdraiarsi in quei
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precisamente tra un albero e un palo nel paesaggio
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perché corse verso Totò e giuntagli davanti era né
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anni prima… Gli sorrise, e, ritornata come un lampo
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campi; si vedevano qua e là le cime dei
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il cielo dalla terra, e aveva visto altre cose
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finirono con lo scoprirlo e lo trascinarono nell’accampamento
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saporitamente meno Bib, Eleuterio e Flamb scampati al pericolo
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gli occhi. Lo guardava e faceva: “Lallalallaralla…” sperando di
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compresa la signora Lolotta, e tac Amina ritornò statua
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baracchesi erano davvero addormentati e quindi non sferrasse l
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liti, a percuotere latte e torniamo a Totò che
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ritornare la statua donna e viceversa, pentendosi, amareggiandosi, provando
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parola, gli dicesse “Non è vero”. Sarebbe bastato questo
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la lasciò definitivamente statua. E provò a dormire. Non
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Tac, voglio qui Mobic.” E Mobic apparve davanti a
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qui, davanti a me.” E Totò lo trasformò in
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quindi corresse l’ordine e Mobic diventò davanti Mobic
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Mobic diventò davanti Mobic e dietro tegame: su cui
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amato i fiori: contava e ricontava le dita; e
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e ricontava le dita; e, ogni volta, a vederne
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il momento alla vendetta e fece riandare Mobic nel
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più lugubre, si voltava e rivoltava nella sua branda
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fermarono stecchiti in aria e la stessa luna aveva
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diventare vecchi i bambini e bambini i vecchi; questo
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qualcuno lungo la strada e pungerlo con aghi. I
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per spolverarsi le scarpe e tergersi il sudore, molti
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strane quale tirltiti. Questa e altre cose da non
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cuscino per non vedere e si addormentò. ¶ I bambini
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dita nel naso ¶ VIII ¶ E lasciamolo dormire. Io ne
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cosa. Il che non è difficile. Mi distraggo, infatti
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ha i suoi guai e io non gli concedo
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pieni di uccellini blu e rossi. Cip, cip, facevano
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forse di non morire?” ¶ E dovette cercare di vendere
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ereditato da uno zio e che era di terra
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quel mattino in mutande e non se ne era
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accorto. Suonò il campanello e accorse Carmelo. “Datemi i
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i propri a Carmelo e a sua volta si
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aperta, poi si voltò e il raggio era ancora
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era ancora lì intatto e formicolante di puntini luminosi
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Il mondo era bello e la notte fuggita con
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Si lavò in fretta e uscì. Seppe subito che
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furono schizzate in alto e al posto delle palline
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di Bamba ad applaudire. E siccome uno quando batte
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ammirare con le pellicce e i cappelli duri dai
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Non vi descrivo Gero e il Governatore: mentre i
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al passaggio di Totò e dei suoi, applaudivano che
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Si alzò in piedi e stava per rispondere con
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giungevano grida di evviva e clamori. Era Totò che
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ritornare nelle mani sana e salva la bottiglia ma
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continuava a versare latte e molti se ne facevano
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altro cittadino perciò svenuto e subito rianimato da Totò
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dalla infelicità degli altri e il buon Dio deve
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del figlio qualche moneta e la dava in elemosina
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anche Saverio che appariva e spariva dai vicoli lasciando
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Totò li fece smettere e ordinò a Bib e
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e ordinò a Bib e a Eleuterio di volare
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volare a prender Mobic e portarglielo davanti. I due
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I due volarono via e dopo aver dato alcune
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un metro dal suolo e riportarlo in alto; questo
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in mezzo alla piazza e ordinò a Gaetano di
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alcuni anni di galera e ne era uscito con
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suo carceriere piccoso orgoglioso, e un giorno il carceriere
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gli prese il berretto e lo buttò giù nella
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lasciò andare un manrovescio, e disse: “vallo a raccogliere
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a raccogliere.” Ditirambis curvo e afflitto uscì dalla cella
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afflitto uscì dalla cella e non lo videro più