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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Federico De Roberto, I Viceré, 1894

concordanze di «E»

nautoretestoannoconcordanza
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1894
il padrone di casa... ¶ E la storia di Pasqualino
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1894
non si lasciavano prendere; e a poco a poco
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1894
informazioni venute da Firenze e da Milazzo, da certe
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1894
incaponito. Lontano da Matilde e da donna Isabella, aveva
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1894
riguadagnarla a qualunque costo, e la sua facile sottomissione
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1894
di liberarsi della moglie e dell'amica ad un
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1894
stato, gli aveva detto e ripetuto, con un rammarico
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Come saremmo stati felici!...» E quelle parole alle quali
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1894
non credeva lo gelavano, e più lo avrebbero gelato
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1894
Come saremmo stati felici!» e giurato che l'unico
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1894
ciò che non voleva... E il martirio della contessa
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1894
si sentì più sola e perduta, la raggiunse. Il
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1894
amore per la figlia e il non meno cieco
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1894
l'ora d'intervenire: e quando la misura fu
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1894
misura fu colma apparve. E Pasqualino l'aveva proprio
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1894
il colloquio fra suocero e genero, la spiegazione definitiva
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1894
costo di portarsela via e di romperla per sempre
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1894
di romperla per sempre... «E chi vi trattiene? Andatevene
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1894
stalla, Pasqualino, lì accosto, e se udiva i padroni
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1894
ne andremo... ma prima...» E allora Pasqualino accorse. Col
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1894
lavorava di fantasia, riferendola: e bisognava aver veduto l
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1894
terra il genero esile e sfiaccato, che lo avrebbe
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1894
tra le mani grosse e villose, pareva diventato un
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1894
contino Uzeda, il grazioso e frollo discendente dei Viceré
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1894
vizioso ma bene educato e il manesco villano ringentilito
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1894
vanno definite a pugni: e con quella parola appunto
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1894
fattogli sposando sua figlia; e se il barone restava
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1894
della figlia? Un confuso e quasi istintivo sentimento della
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1894
lite come tra cocchieri; e aveva riconosciuto di meritarlo
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1894
il barone; «ma tu?...» E ad un tratto gli
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1894
a far le valige e la condusse seco in
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1894
paese per rompere clamorosamente e definitivamente coi Palmi; ma
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1894
eccitazione dei contrasti sofferti e l'impeto dell'odio
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1894
suo a quel passo, e non l'amore di
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1894
l'amore di lei; e sentiva anche che l
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1894
in città anche Benedetto e Lucrezia che s'era
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1894
la condotta del cognato e, se avesse osato, avrebbe
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1894
che «accompagnava» una signora? E andarono all'albergo, dove
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1894
che discorrevano del viaggio e del tempo, egli s
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1894
uscio della camera accanto, e comparve donna Isabella, la
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1894
la mano a Giulente e baciò Lucrezia. Né presentazioni
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1894
conversazione, parlando del più e del meno con molta
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1894
a dar loro ragione, è finita!» ¶ Raimondo non disse
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1894
con un'aria confusa e mortificata e non sapeva
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1894
aria confusa e mortificata e non sapeva spiccicar parola
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1894
non sapeva spiccicar parola «È venuto?» gli aveva detto
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1894
aveva detto il principe; «e che vuole?...» come ad
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1894
villeggiatura; tornerò a novembre...» e gli aveva voltato le
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1894
naufragio. Altronde il governo è deciso opporsi in tutti
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1894
con una condotta che...» e qui due facciate contro
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1894
pagina, neppure il governo è libero, e non bisogna
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1894
il governo è libero, e non bisogna lusingarsi col
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1894
col non intervento; c'è la Francia che fa
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1894
tutta l'Europa invigila...» e un altro foglietto di
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1894
disastro al nostro paese, e tutti bisognano persuadersi del
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1894
situazione. Pregoti di parlare e occorrendo scrivere in questo
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1894
accordo col deputato liberale; e sua moglie, chiusa in
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1894
dove il partito garibaldino e il governativo erano venuti
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1894
d'accordo col governo, e allora non aveva nessun
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1894
governo gli si opponeva, e allora bisognava chiedere al
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1894
ad una città popolosa e fiorente. E questo era
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1894
città popolosa e fiorente. E questo era proprio il
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1894
esponendo la verità nuda e cruda, le notizie dategli
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1894
aspettando gli avvenimenti, scrivendo e telegrafando al duca per
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1894
o riceveva la gente e le commissioni che venivano
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1894
che le persone influenti e la stessa Guardia nazionale
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1894
nessuno lo ascoltava più; e il duca gli scriveva
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1894
reciproco sterminio dei garibaldini e dei piemontesi, arrivò Garino
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1894
a sbarrarsi al convento, e non lo lasciò più
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1894
pericoli non parevano cessati, e il principe non si
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1894
si moveva dal Belvedere, e Giulente tornava a pregare
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1894
fra voi come dovrei e vorrei, non solamente per
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1894
anche per ciò che è avvenuto a Firenze...» ¶ Benedetto
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1894
arrivarono, insieme, il conte e donna Isabella Fersa, e
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1894
e donna Isabella Fersa, e scesero all'albergo, sempre
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1894
insieme, come fossero marito e moglie. ¶ 4. ¶ L'impressione prodotta
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1894
a un tratto Garibaldi e Rattazzi, Roma ed Aspromonte
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1894
la mano alle famiglie! E la contessa? E il
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1894
famiglie! E la contessa? E il barone? Com'era
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1894
era successo il pasticcio? E come sarebbe andato a
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1894
preso per un cavaliere. E nelle portinerie, nelle stalle
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1894
previsto da un pezzo, e tutti avevano potuto accorgersene
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1894
alle gonne delle mogli, e il contino non aveva
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1894
cose, chiudono un occhio e fanno la volontà di
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1894
pianti ed i rimproveri. E gli strepiti per la
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1894
donna Isabella in carrozza e, naturale, si fermava a
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1894
dei Popoli, che non è meno bello?... E poi
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1894
non è meno bello?... E poi, con le bambine
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1894
a casa, un inferno! E il povero contino: santa
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1894
bisogno di pigliar aria e non voleva andar fuori
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1894
mamma restava in casa! E il conte: santa pazienza
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1894
di metterselo in casa e di scatenare una guerra
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1894
una guerra tra suocero e genero!... Bisognava che fosse
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1894
villano rivestito per giunta, e rompiscatole anche! Diciamo le
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1894
sempre il santo battesimo, e il conte doveva sorbirsi
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1894
quella che ci voleva, e preso il cappello se
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1894
reale, che approntassero pagliericci e foraggi, che vuotassero le
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1894
che vuotassero le cantine e i riposti. Quando arrivò
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1894
loro alloggi gli aiutanti e presiedé il pranzo delle
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1894
il principino, Giovannino Radalì e due o tre altri
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1894
come sempre alle Ghiande, e Lucrezia con Benedetto, il
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1894
tra le poche autorità e i rari notabili rimasti
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1894
gli strinse la mano, e lo intrattenne un pezzo
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1894
antico Dittatore. La incertezza e l'inquietudine, le speranze
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1894
l'inquietudine, le speranze e i timori intorno a
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1894
risorta, sosteneva questa opinione, e il silenzio del duca
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1894
tutto il paese. Congedandosi e sul punto di riscendere
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1894
veniva dietro. All'orecchio, e con aria di mistero
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1894
domandato un perché timido e sommesso, che il monaco
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1894
insanguinate? I galantuomini perseguitati?... E mi domandi perché?...» ¶ «Non
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1894
mi domandi perché?...» ¶ «Non è colpa...» ¶ «Non è colpa
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1894
Non è colpa...» ¶ «Non è colpa tua? Di chi
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arrestarmi!... Vengano, vengano pure!...» e pareva un leone, con
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Mentre il mio paese è minacciato dell'ultima rovina
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gli piace; il mondo è grande!... Ecco in qual
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fare? Tutto il paese è pel Generale...» ¶ «Tutto il
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1894
I pazzi come te? E poi, quand'anche, ragione
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più! Se il paese è per lui, se c
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per lui, se c'è entrato da trionfatore, che
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1894
Si porti chi vuole e ciò che vuole, e
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1894
e ciò che vuole, e buon viaggio!...» ¶ Il monaco
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1894
s'era venuto placando, e aveva detto le ultime
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1894
ma appena Benedetto osservò: ¶ «E chi lo persuaderà?» ¶ «Ah
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col vocione di prima e un gesto furioso. «Parlo
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1894
gli state attorno! C'è una Guardia nazionale? C
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una Guardia nazionale? C'è un'autorità qualunque? Tu
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1894
a voialtri parlar chiaro e tondo, dopo che i
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1894
Garibaldi, di Vittorio Emanuele, e di quanti siete...» ¶ Giulente
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1894
gli sguardi a terra e gli occhi rossi. ¶ «Che
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1894
rossi. ¶ «Che hai?... Che è stato?...» ¶ «Nulla. Non ho
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1894
la bocca ostinatamente cucita, e se non era Vanna
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1894
si mette al sicuro, e lei sola ha da
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1894
pericolo?» ¶ «Che pericolo?... Lucrezia, è per questo? Ma se
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1894
Ma se non c'è pericolo di niente? Che
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1894
così tranquilla! Che cosa è mai successo?» ¶ Era successo
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1894
non sa che cosa è successo? I soldati piemontesi
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1894
fare prigionieri. Allora, Gesù e Maria, il tenente ordina
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1894
ordina baionetta in canna! E io che passavo con
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1894
di quei quattro cenci, e stasera me ne vado
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1894
addotte per denigrare Benedetto e la famiglia di lui
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1894
lunghe ore d'ozio e d'inerzia, gli antichi
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1894
fuga generale dei nobili e dei ricchi aveva colmato
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1894
era impedito da molte e gravi faccende, «tutte d
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1894
d'interesse del collegio e del paese». Del resto
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1894
rinfacciata ai traditori liberali; e del resto le economie
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1894
scialo cui era avvezzo, e poi lo stesso fatto
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1894
era capitanato dall'Abate e dal nipote Priore e
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1894
e dal nipote Priore e da tutti quelli del
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1894
l'olio, il vino e il caciocavallo! A questo
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1894
butterà fuori a pedate e vi porgerà il sedere
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1894
avessero tolta la bottega e il quartierino alla Sigaraia
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1894
il quartierino alla Sigaraia! E né lui né gli
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1894
una votazione, per questo, e l'opposizione contro l
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1894
più violenta, aveva gridato e minacciato alto per impedire
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1894
fatto parlare dal Vescovo e scrivere dai parenti, dalle
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1894
una promessa in aria, e insomma nonostante le grida
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1894
insomma nonostante le grida e i complotti, Giulente era
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di sopportarne i pesi... ¶ E l'Abate, assicurato da
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1894
il giorno della votazione e posta ai Padri la
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1894
trentadue votanti risposero no, e due soli consentirono. ¶ «Per
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1894
aveva più esitato: borbonici e liberali, fautori e avversari
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1894
borbonici e liberali, fautori e avversari dell'Abate, il
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il partito delle economie e quello dello scialo, s
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1894
dei conquistatori del regno e dei Viceré di un
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1894
il giovane era orfano e povero, gli si sarebbe
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1894
sarebbe dato da dormire e da mangiare, come a
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1894
sedesse alla loro mensa?... ¶ E per tutta la clientela
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1894
vedere. Quando riapparve, pallido e con gli occhi rossi
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novizi, alla sua età e dopo quello scandalo, specialmente
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1894
povero diavolo le beffe e gli insulti del principino
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1894
gli insulti del principino e dei suoi compagni. Così
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1894
a un corridoio deserto; e Giulente, lasciato l'abito
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1894
pregiudizio, s'eran disdetti... E così la baracca andava
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1894
intorno, per le città e le campagne, mentre le
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1894
a qual santo votarsi, e un po' fingevano d
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1894
già sgomberato la città, e il prefetto scese al
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un legno di guerra. E il Generale entrò coi
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1894
di popolazione che applaudiva e gridava freneticamente, in mezzo
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1894
del Sessanta parevano tiepide e scolorite. Da un balcone
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1894
le dimostrazioni del Quarantotto e del Sessanta. Don Blasco
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che non fucilavano Garibaldi e di Garibaldi che non
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orecchie a un saracino. E la sua più viva
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acqua ma di ferro e di fuoco perché il
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purificato dalle proprie ceneri. E i monaci liberaloni, «quei
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componevano le nuove bande! E dimenavano i fianchi ingrassati
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1894
spese di San Nicola, e si fregavano le mani
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1894
loro di mantener bianche e lisce come quelle delle
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1894
avete tutto da perdere e niente da guadagnare?» ¶ «E
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1894
e niente da guadagnare?» ¶ «E con questo?» ¶ «Come con
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gli montò alla testa e gli occhi parvero sul
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1894
vi chiama la gente?...» E spiattellò loro in faccia
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1894
le redini del convento e preparò il ricevimento di
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1894
Che bel ragazzo! Com'è franco e sicuro!» quando
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1894
ragazzo! Com'è franco e sicuro!» quando il principino
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1894
la folla degli spettatori e spinse uno sguardo alla
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1894
il rotoletto del manoscritto e tossicchiando un poco, prima
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1894
ragazzo, aperto il fascicolo e datavi un'occhiata, lo
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1894
a memoria: «Reverendi Padri e fratelli dilettissimi, era una
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1894
una stalla di Nazaret...» e tirando poi via sino
200
1894
folla serrava la gola e annebbiava la vista, non
201
1894
di spirito! Che franchezza!...» e tutte le signore lo
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1894
baci sulle guance fresche e profumate, torceva il muso
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1894
muso dinanzi alle flosce e grinzose; e oltre ai
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1894
alle flosce e grinzose; e oltre ai regali del
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1894
il principe di Francalanza! ¶ E questo era il giorno
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1894
non più i fratelli e i camerieri, ma lo
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1894
maestro. Durante la rivoluzione e subito dopo, i Tignosi
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1894
al più presto, subito; e invece suo padre, ogni
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solito suo fare secco e freddo che non ammetteva
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1894
Ho da pensarci io!» E non ci pensava mai
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1894
non ci pensava mai, e il ragazzo sentiva crescere
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1894
in rivista i cavalli e le carrozze, domandava il
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1894
gli arnesi delle scuderie; e la tonaca gli pesava
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1894
di salire a cassetta e d'imparare a guidare
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1894
quel che gli piaceva. E all'idea di dover
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1894
come mozzo di stalla, e passava tutto il santo
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1894
città. Consalvo lo invidiava e lo ammirava per le
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1894
parole che diceva liberamente; e fra' Carmelo, sonata l
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1894
gli domandavano la mamma e la zia. ¶ «Nulla,» rispondeva
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1894
a trovar le amiche, e certe volte le conducono
221
1894
Vostra Eccellenza che c'è dentro non le ha
222
1894
aveva visto nulla, lui; e tutte quelle cose apprese
223
1894
una volta lo stupivano e lo turbavano. ¶ «Ma non
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1894
lo turbavano. ¶ «Ma non è peccato?...» ¶ «Eh!...» faceva il
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1894
Fra' Carmelo?... Fra' Carmelo è un'altra cosa... È
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1894
è un'altra cosa... È bastardo del bisnonno di
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1894
Blasco...» ¶ «Perciò mio zio?» ¶ «E Baldassarre anche lui... fratello
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1894
le settimane, i mesi e gli anni, in quella
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1894
appena fuori del convento; e Giovannino stava a sentire
230
1894
andar via dal convento, e dava, a giorni, in
231
1894
fra tanti altri signori, e si chetava, non pensava
232
1894
di risse al Noviziato e tra i Padri; ma
233
1894
fedifraghi, nemici di Dio e di loro stessi, che
234
1894
Vostra Paternità? L'avvenire è nelle mani di Dio
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1894
nequizia dei tempi c'è tutto da aspettarsi. I
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1894
son capaci di questo e d'altro. Non mi
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1894
dirigere la propria attività? E quel poveromo dell'Abate
238
1894
prima, rispose: «Vostra Paternità è troppo buona! Le economie
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1894
tempo contro gli uni e gli altri. Combattere il
240
1894
questa spogliazione aveva prevista e rinfacciata ai traditori liberali
241
1894
della rottura tra fratello e sorella, era apparso come
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1894
malombra dinanzi alla nipote. E Lucrezia, che aveva gettato
243
1894
che aveva gettato fuoco e fiamme, s'era subito
244
1894
Vostra Eccellenza?... Mio marito è andato fuori... Se Vostra
245
1894
non tarderà a venire...» E mentre lo aspettavano, il
246
1894
di lei contro Giacomo e la cugina, egli pareva
247
1894
su un altro bicchierino, e andò via accompagnato dagli
248
1894
annunziava, brusca, forte, padronale; e una volta entrato, cominciava
249
1894
doppia critica della zitellona e del monaco; ma egli
250
1894
il suo piano! Non è tipo da far nulla
251
1894
far nulla per nulla! E Raimondo parte con Matilde
252
1894
per Milazzo, dice. Ma è troppo stupida, insomma, mia
253
1894
d'un primo venuto. E questa idea aveva vinto
254
1894
metter pace fra marito e moglie; fino all'ultimo
255
1894
due: quello della Fersa e quello di Raimondo, e
256
1894
e quello di Raimondo, e i motivi mancavano, mancavano
257
1894
pretesti, da una parte e dall'altra. ¶ Che male
258
1894
chiesto una prima volta, e discutendo con la zitellona
259
1894
però, mostravasi più serena e confidente che al tempo
260
1894
per raggiungere le bambine e poi a Torino, dove
261
1894
finiva tutto, col tempo?... ¶ E Chiara non partoriva. Il
262
1894
mese stava per finire e il suo ventre non
263
1894
si sgonfiava. I dolori e le trafitture erano continui
264
1894
partorire da sola. ¶ «Questa è nuova!» gridava don Blasco
265
1894
dieci mesi dove s'è vista? Meno male se
266
1894
secondo il primo calcolo. E una sera che ella
267
1894
che si sentiva morire e non riusciva a nascondere
268
1894
mi prendo il cappello e me ne vado.» ¶ Venne
269
1894
Venne il dottor Lizio e si chiuse con la
270
1894
chirurgo schiudeva l'uscio e chiamava, corse a domandargli
271
1894
a domandargli, trepidante: ¶ «Dottore!... È sgravata?» ¶ «Ma che sgravare
272
1894
sgravata?» ¶ «Ma che sgravare e aggravare d'Egitto!» esclamò
273
1894
all'aria il convento, e invece è sempre ritto
274
1894
il convento, e invece è sempre ritto...» ¶ Pel momento
275
1894
fil di ferro, schioppi e pistole; polvere da sparo
276
1894
liberi, tra le mani e accecarlo di tutt'e
277
1894
e accecarlo di tutt'e due gli occhi; razzi
278
1894
due gli occhi; razzi e tric-trac e altri
279
1894
razzi e tric-trac e altri fuochi artifiziati per
280
1894
polvere, oppure zolfo, salnitro e carbone per farla da
281
1894
Aveva una inclinazione istintiva e invincibile per la caccia
282
1894
il collo egli stesso. E quando i camerieri non
283
1894
fumare sigari per davvero, e prese un'ubriacatura più
284
1894
doveva recitare una predica, e riceveva in premio un
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una scatola di cioccolata e due galletti vivi. La
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una memoria di ferro e una faccia tosta a
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cerimonia con una tranquillità e una sicurezza ignote ai
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quindici giorni d'ansia e uno di vera paura
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con la duchessa Radalì e la principessa di Roccasciano
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seduta accanto alla principessa e alla contessa Matilde, sorrideva
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resto, se donna Ferdinanda e la cugina le facevano
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la scala d'onore e distribuito nelle carrozze, s
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dinanzi all'altare sfolgorante e olezzante, donna Eleonora Giulente
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per mancanza di consumatori; e finalmente gli sposi si
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si misero in carrozza e se ne andarono al
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altro, i Giulente marito e moglie, don Lorenzo e
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e moglie, don Lorenzo e il duca, la principessa
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il duca, la principessa e perfino Chiara, fresca come
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un tintinnio di sonagliere, e la carrozza di donna
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da baciare alla nipote, e appena sedutasi disse a
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lui dicendo: ¶ «Non c'è modo di accordarli?» ¶ «I
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Sicuro... si possono accordare...» E frenando a stento un
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bene il da fare; e tornò ancora il giorno
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ancora il giorno appresso, e poi quell'altro, finché
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un mesetto al Belvedere, e ci stettero così una
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in campagna, venne mattina e sera a trovarli in
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quando i Giulente, padre e madre, non erano ancora
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servizio per la colazione e il desinare, curava che
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trovasse la casa ravviata, e tutto in ordine; e
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e tutto in ordine; e donna Ferdinanda, dopo aver
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stessa in casa propria. E a poco a poco
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di quella vigilanza curiosa e minuziosa, in grazia della
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la settimana a desinare e un'altra a colazione
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si faceva molto pregare e che sfruttava in ogni
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essere ascoltata in tutto e per tutto; non potendo
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coi capelli sulle spalle e i piedi nelle pantofole
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un momento all'altro; e tutti la secondavano, non
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ma anche il suocero e la suocera: la covavano
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conversazione; talché, tutto sommato, e tolte le ore del
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hanno da tagliare tutt'e due le mani, se
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in quella casa!» ¶ «Che è stato? Che t'hanno
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carrozze pagate a Baldassarre e persino quindici tarì di
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Che trovi da ridere? È una schifezza senza esempio
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Cento rotoli di roba? E quelle quattro rose che
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a cogliere al Belvedere? E i piatti rotti?...» ¶ Quantunque
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stessa: ¶ «Non era obbligato? E il frutto della mia
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mia dote che s'è pappato per sei anni
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di comperarmi uno spillo?... E la transazione a cui
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consentire al nostro matrimonio? E Ferdinando spogliato con me
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sola volta dagli sposi; e Lucrezia, dichiarandosene contenta, diceva
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anche tutte le pazzie e le porcherie del monaco
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le avesse fatto nulla, e la derideva per l
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prendeva insomma con tutti, e alla contessa Matilde che
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ma l'altra rincarava: ¶ «E li difendi, anche? Lasciali
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importa assai di loro e delle loro visite!...» ¶ Ora
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al quale serviva biscotti e rosolio... Il monaco, non
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gli proponeva di rompere e di lasciarsi, si offeriva
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perché, rotta dal dolore e dalla fatica, turbata fieramente
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dirgli: «Ma che vita è la tua!...» egli le
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a un tratto, terribile. «È andato via? Meglio così
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il sangue alla testa: «E lo piangi, anche?... Lo
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addusse, tra i singhiozzi: «E le mie figlie?... Le
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avvelenato a quella innocente?...» e con un fiotto di
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quel che hai sofferto?...» E come ella scrollava le
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averla accompagnata a Milazzo, e glielo ricondusse. ¶ Non v
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era stata, tra lei e suo marito, neppure una
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bel sogno d'amore e di felicità s'era
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nella scelta degli abiti e degli ultimi oggetti del
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la principessa, sempre timida e mite, le dimostrava più
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quanto a don Blasco e a donna Ferdinanda, che
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La stessa bellezza fine e bionda, la stessa grazia
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stessa dolcezza della voce e dello sguardo. Anche i
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s'avvezzasse all'obbedienza e alla disciplina monastica. Povera
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il malcontento della Badessa e della sorella Crocifissa, persuadeva
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buona, a non temere, e la piccina diceva di
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parte, nello stanzone freddo e grigio con un grande
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un grande Cristo nero e sanguinante che prendeva un
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mamma, le monache, tutte e tutti lodavano la saggezza
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Teresa sua era buona e dolce. Lauretta non era
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non era più tranquilla e ubbidiente della stessa cugina
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ubbidiente della stessa cugina? E pensando ai suoi cari
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cose erano fatte larghissimamente e con molto gusto. Il
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in base alla transazione e sotto la dettatura del
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primo incontro col monaco e con la zitellona, egli
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Articolo politica, don Blasco e la sorella erano più
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il sacco degli oltraggi e delle contumelie contro i
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contumelie contro i liberali; e allora il giovanotto fingeva
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proprietà era parte venduta e parte ipotecata. La zitellona
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dargli il permesso richiestole; e dopo una settimana di
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una settimana di corse e di trattative Benedetto le
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seguitava ad andare su e giù e non aveva
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andare su e giù e non aveva voluto chiamare
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bene, provava sordi dolori e acute trafitture. Coi gomiti
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parentela, tutta la nobiltà, e poi i nuovi amici
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carattere liberale dell'alleanza. E mentre la nobiltà borbonica
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o nelle Sale Rossa e Gialla, il deputato teneva
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ai patriotti del Quarantotto e del Sessanta, e riconoscere
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Quarantotto e del Sessanta, e riconoscere il diritto alla
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impiegati della rivoluzione siciliana, e ammettere nell'esercito regolare
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regolare i volontari garibaldini, e spingere la causa dei
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superbi d'averlo amico e d'essere ammessi nella
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di spumoni, di gramolate e di dolci, e serviva
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gramolate e di dolci, e serviva la Galleria dopo
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prima di quella sera. E i Viceré che guardavano
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il marchese: «Quando si è di quell'umore non
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in casa delle persone!...» «E come faceva il sostenuto
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La bestia, l'imbecille e il buffone in questo
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buffone in questo caso è chi invita!» ¶ Benedetto, quantunque
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colpa di ciò che è successo non fosse sua
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successo non fosse sua! E quella bestia che lo
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lo prega per giunta e che gli dà ragione
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eguale, come un automa, e poiché la cugina cicalava
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cicalava piano con Chiara, e don Blasco, tirato pel
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marchese, sfogava con lui, e il principe se ne
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ne stava quatto quatto, e la principessa più quatta
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quel gesto d'assenso e d'approvazione attirò alla
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il marchese s'alzava, e Chiara con lui; ma
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per rispondere al nuovo e più profondo e più
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nuovo e più profondo e più rispettoso saluto del
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i delegati dei sodalizi e una gran quantità di
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quantità di elettori influenti e una vera processione d
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via, quattro ne sopravvenivano; e non essendoci più posto
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risorgimento morale, agricolo, industriale e commerciale del paese. «Questo
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prezzo dei nostri frumenti e dei nostri zolfi meglio
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volta, con la concordia e la pace, la prosperità
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pace, la prosperità pubblica e privata sarebbe stata raggiunta
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quasi toccar con mano, e le persone venute per
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avvenuta tra il conte e sua moglie: opera e
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e sua moglie: opera e merito del duca, il
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aveva fatto opera buona e doverosa; solamente don Blasco
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che difende la morale!... E per un'altra ragione
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era stata sempre pallida e magra, adesso era scialba
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magra, adesso era scialba e scarnita; il petto le
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se qualche male lento e spietato la rodesse, le
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il peso degli anni, e gli occhi incavati, accerchiati
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con un sorriso dolce e triste. «Adesso è passato
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dolce e triste. «Adesso è passato...» ¶ Infatti, ella si
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un senso di sollievo e quasi di fiducia. La
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era stata così forte e dura, che ella pensava
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li aveva giudicati intollerabili e non sapeva di quanto
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aveva sofferto vedendo prepararsi e non potendo impedire l
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un bisogno di inginocchiarsi e di ringraziare il Signore
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rottura rappresentata da lei e da Raimondo, e preveduto
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lei e da Raimondo, e preveduto con lucidità straordinaria
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di volergli creare imbarazzi e pericoli, la riduceva al
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all'orecchio: «Quella donna è l'ultimo dei miei
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aspirava alla vita allegra e varia, libera, principalmente. Ma
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che prendeva a modello. E donna Isabella gli divenne
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altra casa sua propria?... E il giorno che s
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aveva costretta a tacere; e poiché suo padre, ricominciando
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genero in freddezza diffidente e vigile, ella aveva dovuto
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parola contro la contessa; e si lagnava appena, discretamente
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Non per questo,» aggiunse, «è minore il merito di
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sorriso tra di modestia e di compatimento l'Onorevole
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parlare con la zia e ricominciava a passeggiare su
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ricominciava a passeggiare su e giù: era verde in
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era verde in viso e si morsicchiava i baffi
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ogni consiglio di levatrici e ogni opinione di femminucce
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modo suo in tutto e per tutto, andando fuori
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andando fuori in carrozza e a piedi, salendo e
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e a piedi, salendo e scendendo scale, trangugiando tutte
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Quegli asini! Quegli impostori!... E le levatrici?... L'altro
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presi per le spalle e le dissi: "Cara donn
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spuntare, soffiò più forte, e andò a dire concitato
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Egli ripassò di là e poco dopo comparve insieme
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esclamò il deputato disinvolto, e conciliante; «c'è qui
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disinvolto, e conciliante; «c'è qui tuo suocero...» ¶ Il
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breve gesto di saluto e disse: ¶ «Come sta?» ¶ Palmi
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rispose: ¶ «Bene; stai bene?» E salutò in giro gli
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gli tremavano un poco, e non guardava in viso
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duca, prendendolo pel braccio e facendogli amichevole violenza. Palmi
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sedette tra la principessa e la marchesa; donna Ferdinanda
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moglie?» ¶ Egli rispose secco e breve: ¶ «Anche domani.» ¶ «Matilde
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tu andrai a prenderla e poi ve ne verrete
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che entrava nel cortile e tutti gli occhi si
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certo punto; le grida e le bestemmie contro i
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sue eresie. Così, sbuffante e smaniante, più di una
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dell'arrivo del duca e del barone, della pace
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doveva celebrare tra suocero e genero, non era stato
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baciargli la mano. Lucrezia e Giulente, seduti accanto, erano
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all'uscio d'entrata; e il giovanotto s'alzò
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si fece più rossa, e costrinse il promesso a
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animare la conversazione languente, e vincere la freddezza da
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cui tutti erano impacciati, e rendersi utile, la cugina
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viaggio attraverso l'Italia; e il deputato parlava a
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invece cresce ogni giorno, è più animata di prima
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di prima. Anche Torino è piena di vita, però
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non restare in silenzio. ¶ «È vero che somiglia a
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con sottile ironia: ¶ «Tal e quale, sai! Due gocce
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Anzi diciamola tutta: Torino è più brutta, più piccola
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male.» ¶ «Lo stesso paragone è impossibile,» disse Benedetto, conciliante
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che raggiungerà sua moglie e che poi se ne
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se ne torneranno qui. È stato lo zio duca
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bestia perché ci s'è messo? Non ha abbastanza
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so io, il perché!...» ¶ E stava per continuare, per
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quando entrò Baldassarre, grave e dignitoso come la solennità
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no, restate!... Un momento, e torno subito...» ¶ «Ho qualche
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Salutò tutt'in giro e andò via accompagnato dal
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sua alle proprie stanze. E i tre non erano
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che gli hanno fatto?» E il marchese: «Quando si
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voleva spiegar certe cose. E li disse in latino
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cognatio, crimen...» ¶ «Basta! Basta! È inutile, non capisco...» E
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È inutile, non capisco...» E gli voltò le spalle
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Gli impedimenti sono questi.» E li enumerò e li
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questi.» E li enumerò e li spiegò tutti, in
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amici politici del deputato, e anzi parlavasi d'andargli
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per via di terra, e di preparargli una dimostrazione
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per via di mare e non era solo: il
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rotto fra il contino e sua moglie? Che si
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deputato mise una rivoluzione, e subito cominciarono a piovere
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pezzi grossi, antichi amici e nuovi patriotti che venivano
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cose fatte a Torino e, mentre c'erano, a
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nelle stanze dell'amministrazione, e ringraziava dei ringraziamenti, s
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visita a Vittorio Emanuele e al «povero» Cavour, la
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vita politica della capitale; e tutti stavano intenti a
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gli aveva promesso mare e monti: che peccato che
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dovuto venire in fretta e in furia per certi
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segno a don Lorenzo, e questi condusse via tutti
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proposito di tua moglie e della tua famiglia!... Tuo
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tua famiglia!... Tuo suocero è qui non sai?» ¶ «Io