Alessandro Manzoni, Ode [amorosa], 1803

minori Oreadi ¶ Col volto, e col sublime ¶ D'auree

frecce sonante omero Delia, ¶ E appar movendo per la

d'occhi dolcemente grave ¶ E per voce soave. ¶ Da

Che ancor lor possa e gli altrui danni ignorano

vincitor superbi indi sfavillano; ¶ E la terra soggetta in

Crin col dito rimove, ¶ E doppio appresta di beltà

asconde il candido ¶ Riso, e l'alma favella, ¶ E

e l'alma favella, ¶ E in cui prepara, ahi

Venere ¶ Gli accesi baci e le punture ardite ¶ E

e le punture ardite ¶ E le dolci ferite. ¶ Me

fatto possente ¶ Del core e della mente. ¶ Né vuol

i terribili ¶ Brevi furori e i rovesciati scanni ¶ De

di Nereo famiglia ¶ Invidia e meraviglia: ¶ E il Zeffiro

famiglia ¶ Invidia e meraviglia: ¶ E il Zeffiro lascivo, ¶ Che

i pastor maligni ridono; ¶ E a lor la guancia

lor la guancia bella e vergognosa ¶ Tinge virginea rosa