Giuseppina Torregrossa, Cortile nostalgia, 2017
concordanze di «E»
n | autore | testo | anno | concordanza |
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1 | 2017 | portone fino alla pensilina e sui davanzali una fila | ||
2 | 2017 | erano ancora state rimosse e la zona accanto al | ||
3 | 2017 | i fili della biancheria, e al secondo piano una | ||
4 | 2017 | del tramonto. ¶ «Nicolina» disse e l’emozione del ricordo | ||
5 | 2017 | salì al secondo piano e bussò a una porta | ||
6 | 2017 | uomini come lui, timidi e bisognosi di una particolare | ||
7 | 2017 | soddisfare. ¶ «Prego, si accomodi» e lo condusse in cucina | ||
8 | 2017 | il caffè, lo zuccherò e aspettò che bevesse. ¶ «Buono | ||
9 | 2017 | la tazza tra pollice e indice. Sembrava una ragazza | ||
10 | 2017 | il cappello. ¶ Lui arrossì e si scusò, nella confusione | ||
11 | 2017 | una spazzola dal cassetto. ¶ «È pieno di polvere, pare | ||
12 | 2017 | pantomima, manco fossero marito e moglie. «Ti ricordi di | ||
13 | 2017 | studentello dal culo secco e le mani grandi» rispose | ||
14 | 2017 | più notizie da allora.» E scoppiò in una risata | ||
15 | 2017 | sguaiata. Poi si avvicinò e gli poggiò le labbra | ||
16 | 2017 | Come siete caldo. Non è che vi siete preso | ||
17 | 2017 | attimo allentò la cravatta e, slacciato il colletto, le | ||
18 | 2017 | pelle, raggiunsero i capezzoli e li pizzicarono. Lui balbettò | ||
19 | 2017 | gli tolse le scarpe e prese a massaggiargli i | ||
20 | 2017 | piedi. ¶ Mario si sdoppiò e cominciò a osservarsi dall | ||
21 | 2017 | Guardatemi» gli ordinò Nica e con un gesto veloce | ||
22 | 2017 | il senso del dovere e si lasciò travolgere dalla | ||
23 | 2017 | donna armeggiò con fili e cordoni, sollevò le braccia | ||
24 | 2017 | balzo le fu addosso e la prese lì, in | ||
25 | 2017 | fuoco, magma bollente. ¶ Improvviso e violento come una saetta | ||
26 | 2017 | la dimensione del tempo e dello spazio: erano passati | ||
27 | 2017 | generale» si complimentò Nica e sgusciò via da quell | ||
28 | 2017 | si frugò nelle tasche e poggiò i soldi sul | ||
29 | 2017 | fa niente. Dove c’è sfizio non c’è | ||
30 | 2017 | è sfizio non c’è perdenza.» ¶ Capitolo 8 ¶ Maruzza, nonostante | ||
31 | 2017 | muoveva da un lato e dall’altro inseguendo gli | ||
32 | 2017 | faccina si faceva seria e un broncio tenero le | ||
33 | 2017 | le cadeva sul petto e, cedendo al sonno, la | ||
34 | 2017 | candela consumata. ¶ «Se chista è malata, manco domani agghiorna | ||
35 | 2017 | le si sdraiava accanto e lasciava la mente libera | ||
36 | 2017 | doglia ritorna la voglia. E poi non era capace | ||
37 | 2017 | materassi li abbiamo pagati, è arrivato il momento di | ||
38 | 2017 | di comprare una lavatrice” e ne aveva viste diverse | ||
39 | 2017 | lingua nel suo alveo e incominciò a parlare. ¶ «Mmma | ||
40 | 2017 | Mmma mmmammma mmma» disse e le sue guance piene | ||
41 | 2017 | tirava fuori la minna e gliela ficcava in bocca | ||
42 | 2017 | latte ne aveva tanto e anche di buona qualità | ||
43 | 2017 | picciridda» osservava zia Ninetta. ¶ «E così risparmiamo» conveniva Melina | ||
44 | 2017 | caldo per spingerlo lontano e cominciava a urlare. ¶ “Si | ||
45 | 2017 | stancherà” pensava la madre e la lasciava sbattere. A | ||
46 | 2017 | stava andando in pappa e lei si era trasformata | ||
47 | 2017 | nere sotto gli occhi e la faccia smunta. ¶ Ninetta | ||
48 | 2017 | Avrebbe prima dovuto gattonare e invece a che stava | ||
49 | 2017 | allora tra le braccia e cominciò a parlarle dolcemente | ||
50 | 2017 | ti preoccupare, il parto è cosa di commare» ripeté | ||
51 | 2017 | la adagiò sul lenzuolo e cercò di visitarla. «Qua | ||
52 | 2017 | cercò di visitarla. «Qua è tutto aperto» disse con | ||
53 | 2017 | che t’allibberti subito.» ¶ E invece ci vollero ben | ||
54 | 2017 | testa piena di ricci e la funcia di un | ||
55 | 2017 | ad attaccarla al seno e la piccola cominciò a | ||
56 | 2017 | spalancata. ¶ “Però la picciridda è sapurita, niente da dire | ||
57 | 2017 | forza contro il palato e le tenne fermo il | ||
58 | 2017 | srotolò la lingua fuori e riprese a respirare. ¶ Iniziò | ||
59 | 2017 | voce: «La picciotta strammìa», e cominciarono a sorvegliarla prodigandosi | ||
60 | 2017 | Insaponava quel corpicino tondo e roseo, strofinando energicamente la | ||
61 | 2017 | preparato un bel corredino, e profumata di acqua di | ||
62 | 2017 | l’attaccava al seno e la allattava fino a | ||
63 | 2017 | a tenerla in pugno e non il contrario. Il | ||
64 | 2017 | nel puerperio la tristezza è più dannosa delle infezioni | ||
65 | 2017 | non sei neanche sposato e già tieni ’na creatura | ||
66 | 2017 | vai, battezzi la piccerilla e torni, siamo intesi?» ¶ Mario | ||
67 | 2017 | Maruzza, come mia madre, e speriamo che sia più | ||
68 | 2017 | vista la picciridda?» ¶ «Sì e mi pare perfetta» lo | ||
69 | 2017 | Ha una vuccuzza rosea e due occhiuzzi vispi. È | ||
70 | 2017 | e due occhiuzzi vispi. È tua moglie che mi | ||
71 | 2017 | Il parto, l’allattamento e pure la solitudine… Lo | ||
72 | 2017 | solitudine… Lo sai com’è superba Melina, non dà | ||
73 | 2017 | dà confidenza a nessuno. E invece tutti abbiamo bisogno | ||
74 | 2017 | una sigaretta, prendendo tempo. ¶ «E pure tu, benedetto figlio | ||
75 | 2017 | la picciridda dal dottore e con la scusa fai | ||
76 | 2017 | un misto di borotalco e acqua di Colonia, di | ||
77 | 2017 | di Colonia, di speranza e fiducia, di certezze e | ||
78 | 2017 | e fiducia, di certezze e illusioni. ¶ La figlia era | ||
79 | 2017 | pomi, i capelli folti e neri sulla testolina tonda | ||
80 | 2017 | la appoggiò al petto e provò una tale tenerezza | ||
81 | 2017 | Una nuova vita, ed è opera mia” pensava orgoglioso | ||
82 | 2017 | delicatezza, la girò davanti e di dietro, le guardò | ||
83 | 2017 | sapere il carabiniere. ¶ «No, è una malattia ereditaria» rispose | ||
84 | 2017 | lui sbiancando. ¶ «No, che è ritardata» lo gelò quello | ||
85 | 2017 | strada del ritorno, marito e moglie se ne stavano | ||
86 | 2017 | pensieri. ¶ «Se la malattia è ereditaria, vuol dire che | ||
87 | 2017 | che in famiglia c’è una mela marcia» disse | ||
88 | 2017 | con lei nell’ingresso. ¶ «E la lingua?» le fece | ||
89 | 2017 | sberleffi» rispose la zia. E la sua risata, sommata | ||
90 | 2017 | Quando mai! Tutti sani e forti. Se non fosse | ||
91 | 2017 | fine di una festa è così triste.” ¶ «Tieni, Mario | ||
92 | 2017 | alla figlia, era bella e già le voleva un | ||
93 | 2017 | Sei bugiardo» strillò Melina e aveva le pupille ristrette | ||
94 | 2017 | chianci» si lamentò lei. ¶ «E basta! La figlia è | ||
95 | 2017 | E basta! La figlia è anche mia e i | ||
96 | 2017 | figlia è anche mia e i guai sono nostri | ||
97 | 2017 | segreto: «Mi sento solo. E la città mi fa | ||
98 | 2017 | ci sono mezze misure e ogni tinto peto, tra | ||
99 | 2017 | peto, tra vicoli stretti e piazze smisurate, risuona come | ||
100 | 2017 | cosa» continuò l’appuntato e tirò fuori dalla tasca | ||
101 | 2017 | secca, dai capelli radi e il viso piatto, l | ||
102 | 2017 | trecce lunghe. ¶ «Quella magra è carina, ma mi sembra | ||
103 | 2017 | mi sembra molto giovane.» ¶ «È la mia fidanzata, sembra | ||
104 | 2017 | ci prendono in giro e ci assicutano cantando: “Lassala | ||
105 | 2017 | Lassala iri ca’ nica è”. Lei si mette a | ||
106 | 2017 | comporta come una picciridda e a mia mi piace | ||
107 | 2017 | piace?» ¶ «Non lo so.» ¶ «È una brava ragazza, si | ||
108 | 2017 | insieme al mio paese e te la presento. Magari | ||
109 | 2017 | presento. Magari ti innamori e facciamo il matrimonio con | ||
110 | 2017 | sentì più di mentire e vuotò il sacco: «Sono | ||
111 | 2017 | non dirlo a nessuno!». ¶ «E bravo, siccu siccu e | ||
112 | 2017 | E bravo, siccu siccu e zittu zittu, pare ca | ||
113 | 2017 | po’ nascerà mio figlio e, se si viene a | ||
114 | 2017 | cominciò a camminare su e giù per la stanza | ||
115 | 2017 | stanza, dilaniato tra amicizia e senso del dovere. ¶ «E | ||
116 | 2017 | e senso del dovere. ¶ «E se Dio non voglia | ||
117 | 2017 | passiamo un guaio tutti e due» acconsentì l’appuntato | ||
118 | 2017 | la sua linea ipocrita e si oppose con ottusa | ||
119 | 2017 | intero Paese diventò cupa e asfittica. Il battaglione fu | ||
120 | 2017 | un periodo di noia e ozio. Se ne stava | ||
121 | 2017 | del governo con scioperi e manifestazioni. Temevano, i più | ||
122 | 2017 | per la Resistenza, studenti e camalli, alla fine del | ||
123 | 2017 | gli rispose il prete. «È tutto vero. Passi quel | ||
124 | 2017 | muratore, lui se l’è cercata: era uno che | ||
125 | 2017 | destino.» ¶ “Uccidere una femmina è come estirpare la radice | ||
126 | 2017 | della vita” pensò Mario e cominciò a sudare. Si | ||
127 | 2017 | chiamare. ¶ «Guagliò, che t’è successo?» ¶ Mario si strinse | ||
128 | 2017 | alla moglie: «Come stai? E il bambino?». ¶ «La mamma | ||
129 | 2017 | il bambino?». ¶ «La mamma è morta» annunciò lapidaria. ¶ «Ma | ||
130 | 2017 | annunciò lapidaria. ¶ «Ma com’è successo? Stava male?» ¶ «L | ||
131 | 2017 | lana di colore rosa. È colpa di mio padre | ||
132 | 2017 | Capitolo 6 ¶ Era agosto inoltrato e faceva molto caldo il | ||
133 | 2017 | acque bagnarle le cosce e mischiarsi al sudore. Fuori | ||
134 | 2017 | mio marito non c’è, e se mi sento | ||
135 | 2017 | marito non c’è, e se mi sento male | ||
136 | 2017 | ad aumentare di intensità e frequenza. ¶ «Quando sarà il | ||
137 | 2017 | bruciare rosmarino nel camino, e poi mentre la sua | ||
138 | 2017 | sua pancia si alzava e abbassava, figuriamoci. ¶ Nella penombra | ||
139 | 2017 | si ripeteva per calmarsi e nell’attesa si assopì | ||
140 | 2017 | figlio sta in viaggio e tu fai la bella | ||
141 | 2017 | La ragazza si scusò: «È che non avevo nulla | ||
142 | 2017 | intorpidita, il bacino insensibile e formicolante. Aveva perso il | ||
143 | 2017 | controllo del suo corpo e si stava facendo la | ||
144 | 2017 | pipì addosso. ¶ Ricadde indietro e si mise a singhiozzare | ||
145 | 2017 | stesso, balzò in avanti e senza dire una parola | ||
146 | 2017 | gli si apriva, vasta e inospitale, la piazza di | ||
147 | 2017 | i metri tra lui e la fontana centrale gli | ||
148 | 2017 | ginocchia. Aveva corso troppo e non aveva mangiato. ¶ Aspettò | ||
149 | 2017 | i riccioli di Melina e i battiti del suo | ||
150 | 2017 | nello zaino i vestiti e il regalo per la | ||
151 | 2017 | si asciugò le lacrime e lo baciò sulle guance | ||
152 | 2017 | nzà mà sbagli treno e finisci a Milano» e | ||
153 | 2017 | e finisci a Milano» e lo spinse fuori dalla | ||
154 | 2017 | secco sparì all’orizzonte e Ninetta cominciò a piangere | ||
155 | 2017 | ad accogliere i viaggiatori e un provocante sette di | ||
156 | 2017 | Ma di che nicche e nacche?» esclamò il carabiniere | ||
157 | 2017 | Gli italiani del Sud e quelli del Nord viaggiavano | ||
158 | 2017 | la testa allo zaino e chiuse gli occhi. Ne | ||
159 | 2017 | stretta. Un impulso folle e morboso non gli dava | ||
160 | 2017 | lo sciabordio delle onde e lo sferragliare del treno | ||
161 | 2017 | messa era appena finita e la gente sciamava sul | ||
162 | 2017 | sconosciuti dalle facce scure e i vestiti colorati. Osservò | ||
163 | 2017 | a quattro a quattro e spalancò la porta della | ||
164 | 2017 | vitrei. Un desiderio primitivo e animalesco lo colse all | ||
165 | 2017 | sdraiò vestito com’era e tirò a sé la | ||
166 | 2017 | bocca con un bacio e le sfilò la camicia | ||
167 | 2017 | testa da un lato e si vide riflesso nello | ||
168 | 2017 | piedi. Si sentì ridicolo e rabbioso si avventò su | ||
169 | 2017 | che si ritrasse impaurita e cominciò a risalire verso | ||
170 | 2017 | i suoi seni tremarono e Mario allora scattò come | ||
171 | 2017 | L’agguantò con tutte e due le mani per | ||
172 | 2017 | si slacciò i pantaloni e con un colpo di | ||
173 | 2017 | Le bloccò le gambe e si prese un morso | ||
174 | 2017 | Ci volle del bello e del buono perché lui | ||
175 | 2017 | della verginità della moglie e, quando ci riuscì, dentro | ||
176 | 2017 | ventre di Melina angusto e scabroso come un mucchio | ||
177 | 2017 | degli innamorati. Poi, esausto e deluso, scivolò dalla sua | ||
178 | 2017 | gli si raggomitolò accanto e lo coprì di baci | ||
179 | 2017 | aveva i denti legati e la lingua appiccicata al | ||
180 | 2017 | inesperienza, alzò il tiro e provò a sculacciarla, come | ||
181 | 2017 | tirò fuori le unghie e soffiò dal naso. ¶ Giacevano | ||
182 | 2017 | faceva beffe di lui e della sua infelicità, frusciando | ||
183 | 2017 | virili trovò la stabilità e il conforto che il | ||
184 | 2017 | bacarozzi lo resero sereno e la scontentezza si stemperò | ||
185 | 2017 | la cornetta. Sembrava imbarazzata e contrariata: quel figlio non | ||
186 | 2017 | per la nuova vita, e impaurito dalle responsabilità cui | ||
187 | 2017 | mani, le gambe intrecciate e puntate al soffitto, l | ||
188 | 2017 | gli si sedette accanto e accordò il respiro con | ||
189 | 2017 | una voce nelle orecchie e il calore di una | ||
190 | 2017 | pieghe del viso congestionato, e lo fissava: così felice | ||
191 | 2017 | gambe, rotolò sulla schiena e atterrò sul pavimento. «C | ||
192 | 2017 | atterrò sul pavimento. «C’è cosa?» ¶ Il Mancuso moriva | ||
193 | 2017 | Palermo, della sua casa e persino dei fantasmi. ¶ I | ||
194 | 2017 | L’addestramento lo sfiancava e alla sera crollava in | ||
195 | 2017 | le emozioni in sentimenti, e il malessere era un | ||
196 | 2017 | dovesse staccarsi dal marciapiede e volteggiare insieme alle foglie | ||
197 | 2017 | quelli parlavano dialetti gutturali e cadenzati, o sibilati e | ||
198 | 2017 | e cadenzati, o sibilati e strascicati. Le conversazioni erano | ||
199 | 2017 | sono fortunato, l’indirizzo è sempre quello” pensò e | ||
200 | 2017 | è sempre quello” pensò e alla prima libera uscita | ||
201 | 2017 | misero, pieno di muffa e gatti, al primo piano | ||
202 | 2017 | con i capelli imbiancati e le unghie smozzicate, la | ||
203 | 2017 | fosse il grande amore, e invece era una fregatura | ||
204 | 2017 | rimpianti. ¶ «Succede. L’importante è ritrovarsi» rispose il nipote | ||
205 | 2017 | il piacere dell’incontro. ¶ “È solo una povera illusa | ||
206 | 2017 | per andar via. ¶ «Questa è la tua casa, vieni | ||
207 | 2017 | mani davanti al petto e piegando la testa da | ||
208 | 2017 | la zia Ninetta seducente e capricciosa che conosceva, e | ||
209 | 2017 | e capricciosa che conosceva, e si trovò a sorridere | ||
210 | 2017 | cose in una valigia e a tempo di carica | ||
211 | 2017 | di incertezza nell’animo. ¶ “E se la zia c | ||
212 | 2017 | camera, uno stanzino stretto e senza finestre, era già | ||
213 | 2017 | brulicava di scarafaggi neri e panciuti, cui lui dava | ||
214 | 2017 | scarpa. Era buffo, Mario, e anche un po’ patetico | ||
215 | 2017 | le sue gambette storte e il culo secco che | ||
216 | 2017 | erano la sua dannazione e quando riusciva a schiacciarne | ||
217 | 2017 | che facevano da padroni e anche alla signorina Primetta | ||
218 | 2017 | zitella con la vocazione e l’odore di una | ||
219 | 2017 | giardino dalle calle candide e le pomelie striate di | ||
220 | 2017 | essere quel che era e non avrebbe più potuto | ||
221 | 2017 | immaginazione un paradiso perduto, e ribattezzò piazzetta delle Sette | ||
222 | 2017 | il miagolio dei gatti e il gocciolio delle lacrime | ||
223 | 2017 | tra i due mandamenti, e fatto il suo ingresso | ||
224 | 2017 | accogliente, la cucina ampia e luminosa, il soggiorno raccolto | ||
225 | 2017 | incerta sulle tre zampette e si sistemò davanti al | ||
226 | 2017 | delicati tra le orecchie e finalmente si concesse il | ||
227 | 2017 | le lenzuola fredde. “Mario è generoso, storie non ne | ||
228 | 2017 | ne farà di sicuro. E poi chi bada alla | ||
229 | 2017 | bada alla casa, lava e stira? Io! Perciò i | ||
230 | 2017 | la ricottina al mercato e sognava di fare buoni | ||
231 | 2017 | a libertà. Aranciu Pilusu e Taccitedda controllavano che nessuno | ||
232 | 2017 | spicciolata stranieri dall’Africa e dal Bangladesh. Melina non | ||
233 | 2017 | cardine insieme alla solidarietà e alla riservatezza. ¶ La domenica | ||
234 | 2017 | ventre sterile: «Matrimonio celebrato e non consumato» sospirava scuotendo | ||
235 | 2017 | La ragazza non capiva e avrebbe voluto andare a | ||
236 | 2017 | di avere degli obblighi e dei diritti, aveva còlto | ||
237 | 2017 | diritti, aveva còlto qua e là allusioni, commenti, ma | ||
238 | 2017 | corazza dura di gesso e ci chiuse dentro il | ||
239 | 2017 | non erano ancora arrivate e il fiume era così | ||
240 | 2017 | giallo, lo fissò stralunato e non si mosse. ¶ «Guagliò | ||
241 | 2017 | lo stomaco era sottosopra e aveva la nausea manco | ||
242 | 2017 | del fatto che Palermo è sempre stata un calderone | ||
243 | 2017 | un calderone di popoli e culture, abitava Melina Scimeca | ||
244 | 2017 | Scimeca, una ragazza bella e infelice a causa dei | ||
245 | 2017 | nuove era una vera e propria tragedia: «La mia | ||
246 | 2017 | umiliata da quelle scenate e, pur di non chiedere | ||
247 | 2017 | un po’ di soldi e generoooso» le diceva calcando | ||
248 | 2017 | L’avrebbe pagata bene. E poi il sabato pomeriggio | ||
249 | 2017 | alla bottega si cantava e si ballava. I suoi | ||
250 | 2017 | strano languore nelle viscere e la testa ovattata come | ||
251 | 2017 | di quei frutti minuscoli e li fece scivolare tra | ||
252 | 2017 | si girò di spalle e fuggì tra i vicoli | ||
253 | 2017 | il desiderio di rivederlo e la paura di incontrarlo | ||
254 | 2017 | le sfuggì dalla chioma e svolazzò nell’aria trasparente | ||
255 | 2017 | intravedeva un sedere magro e nervoso, alla camicia ingiallita | ||
256 | 2017 | camicia ingiallita dall’uso e con le cuciture sgranate | ||
257 | 2017 | fianchi, ai polsi sfilacciati e senza bottoni. ¶ “Se solo | ||
258 | 2017 | Però si capisce che è di natura resistente, basta | ||
259 | 2017 | per tutta la vita e i miei figli con | ||
260 | 2017 | saranno al sicuro” concluse e, con una impulsività che | ||
261 | 2017 | all’altra, parlando poco e sorridendo di misura. All | ||
262 | 2017 | ne sono state abbastanza. E poi dobbiamo mettere alcune | ||
263 | 2017 | da tanta fretta. ¶ «Lavora, è buono, non mi tradirà | ||
264 | 2017 | non mi tradirà mai. E poi fa il carabiniere | ||
265 | 2017 | simpatia me la fa…» ¶ E con questa considerazione la | ||
266 | 2017 | il parroco celebrava matrimoni e non li registrava al | ||
267 | 2017 | faceva sentire più forte e sicuro di sé. Anche | ||
268 | 2017 | letto ci andava presto e dentro le lenzuola stazzonate | ||
269 | 2017 | pensava a Melina: “Com’è bella. Magra sì, ma | ||
270 | 2017 | fidanzata: la pelle trasparente e le piccole venuzze che | ||
271 | 2017 | di torcerla a destra e sinistra per negare, le | ||
272 | 2017 | suonavano come un punto e basta, i silenzi pieni | ||
273 | 2017 | fontana che trova. ¶ Talvolta e senza una ragione apparente | ||
274 | 2017 | ventre un vigore insensato e violento. In quei momenti | ||
275 | 2017 | saltava fuori dal letto e correva a infilare la | ||
276 | 2017 | Il conflitto tra tenerezza e passione se lo portò | ||
277 | 2017 | una questione di principio e non di vanità. ¶ «Che | ||
278 | 2017 | come una seconda pelle e si fermava proprio sul | ||
279 | 2017 | neri come la pece e assenti come l’aria | ||
280 | 2017 | un cestino di confetti e una bottiglia di spumante | ||
281 | 2017 | invitati. ¶ «Prima o poi e se Dio vuole» puntualizzò | ||
282 | 2017 | avventori del bar. ¶ «Auguri e figli maschi» urlarono all | ||
283 | 2017 | all’unisono Aranciu Pilusu e Taccitedda, testimoni di lui | ||
284 | 2017 | un cenno del capo e il dito indice davanti | ||
285 | 2017 | altrimenti mi buttano fuori e pure a te toccherà | ||
286 | 2017 | te toccherà mangiare pane e sputazza. ¶ Capitolo 3 ¶ A Roma | ||
287 | 2017 | La città era grande e l’atrio della caserma | ||
288 | 2017 | immenso. ¶ Provava una costante e dolorosa nostalgia di Melina | ||
289 | 2017 | oscillando sulle gambe lunghe e pelose. ¶ Lui distolse lo | ||
290 | 2017 | con i cani rabbiosi e cercò di aggirarlo. ¶ «Sordo | ||
291 | 2017 | altro, un tipo compatto e puntuto come un chiodo | ||
292 | 2017 | di pietre. Poi tutti e tre si misero a | ||
293 | 2017 | si misero a scalciare e a tirare pugni alla | ||
294 | 2017 | alla cieca, finché stanchi e doloranti fecero pace e | ||
295 | 2017 | e doloranti fecero pace e si strinsero la mano | ||
296 | 2017 | parlare con le bambine e s’impegnò a sputare | ||
297 | 2017 | scorribande con Aranciu Pilusu e Taccitedda tra case abbandonate | ||
298 | 2017 | Taccitedda tra case abbandonate e luoghi sconosciuti. ¶ A colpi | ||
299 | 2017 | portone era sempre aperto e, in compagnia degli amici | ||
300 | 2017 | scala adorna di statue e simboli misteriosi, fino alla | ||
301 | 2017 | insieme. «Un’altra vita è possibile» si ripetevano l | ||
302 | 2017 | incrocio si salutavano, Taccitedda e Aranciu Pilusu si rintanavano | ||
303 | 2017 | si era uomini fatti e finiti. Mario e i | ||
304 | 2017 | fatti e finiti. Mario e i suoi amici si | ||
305 | 2017 | o mafioso. Aranciu Pilusu e Taccitedda si misero al | ||
306 | 2017 | potente Don Ciccio Rizzo e cominciarono a smerciare sigarette | ||
307 | 2017 | carabiniere. “Un’altra vita è possibile” si ripeté deciso | ||
308 | 2017 | possibile” si ripeté deciso e tornò a studiare, ché | ||
309 | 2017 | ascoltò con apparente disinteresse e poi chiese: «Dieci lire | ||
310 | 2017 | gli adombrava le guance e alla controra correva su | ||
311 | 2017 | la porta in vestaglia e pantofole e dava la | ||
312 | 2017 | in vestaglia e pantofole e dava la stura alle | ||
313 | 2017 | su un pizzino “Lastime” e a fine mese si | ||
314 | 2017 | l’aria tranquilla / arde e cade, perché sì gran | ||
315 | 2017 | professore scattò in piedi e corse alla finestra urlando | ||
316 | 2017 | alla finestra urlando: «C’è la mappina rossa, corri | ||
317 | 2017 | vedi la mappina? Se è bianca, vuol dire che | ||
318 | 2017 | vuol dire che Nicolina è libera; quando è rossa | ||
319 | 2017 | Nicolina è libera; quando è rossa c’è un | ||
320 | 2017 | quando è rossa c’è un cliente» chiarì con | ||
321 | 2017 | amata dai palermitani. ¶ «Professo’, e la lezione?» protestò. ¶ «Pure | ||
322 | 2017 | lezione?» protestò. ¶ «Pure questa è lezione. Vedrai quante cose | ||
323 | 2017 | famiglia. Un signore piccolo e tondo, con due grossi | ||
324 | 2017 | poco distante da lei e si girava un cappello | ||
325 | 2017 | si girò di spalle e ancheggiando raggiunse il cliente | ||
326 | 2017 | stessa, svelando grazie insospettate e biancheria intima di lusso | ||
327 | 2017 | un corpetto di pizzo e tulle; gambe solide come | ||
328 | 2017 | prendo…» ¶ Nica sgusciò fuori e s’infilò tra le | ||
329 | 2017 | Ah, che paura!» ripeteva e lanciava degli urletti garruli | ||
330 | 2017 | avevano raggiunto il letto e la buttana si era | ||
331 | 2017 | Ti ho preso!» gridò e cominciò a cavalcarlo con | ||
332 | 2017 | suoi glutei si alzavano e si abbassavano senza alcun | ||
333 | 2017 | seni pesanti ballonzolavano avanti e indietro attorno al volto | ||
334 | 2017 | in un forsennato galoppo e l’uomo cominciò ad | ||
335 | 2017 | con un nitrito prolungato e possente. ¶ «Una vera cavalla | ||
336 | 2017 | nuovo, qualcosa di primitivo e irrefrenabile agitava il suo | ||
337 | 2017 | Letizia, Marina, ¶ chi c’è, c’è ¶ e chi | ||
338 | 2017 | chi c’è, c’è ¶ e chi non c | ||
339 | 2017 | c’è, c’è ¶ e chi non c’è | ||
340 | 2017 | e chi non c’è, non c’è. ¶ If | ||
341 | 2017 | c’è, non c’è. ¶ If You educate a | ||
342 | 2017 | Kwegyir Aggrey ¶ L’amore è paziente, ¶ è benigno l | ||
343 | 2017 | L’amore è paziente, ¶ è benigno l’amore; ¶ non | ||
344 | 2017 | benigno l’amore; ¶ non è invidioso l’amore, ¶ non | ||
345 | 2017 | indecifrabile. ¶ «Mamma…» singhiozzava lui e tendeva le braccine per | ||
346 | 2017 | Allora apriva gli occhi e il volto diafano del | ||
347 | 2017 | pigiama zuppo di sudore e urina. Si arrotolava tra | ||
348 | 2017 | tra le lenzuola umide e cominciava a mugolare come | ||
349 | 2017 | dolore negato assumeva consistenza e un’onda di turbamento | ||
350 | 2017 | povero picciriddo, tre anni e vedi che guai” e | ||
351 | 2017 | e vedi che guai” e correva nell’altra stanza | ||
352 | 2017 | guai. Quelle fimmine sono, e capricciose. Si siddiano per | ||
353 | 2017 | cci parìa a iddi, e cci facianu vidiri cosi | ||
354 | 2017 | sònura, cummiti, cosi granni. E vonnu diri puru ca | ||
355 | 2017 | supra mari, fora fora, e li facianu caminari supra | ||
356 | 2017 | notti faciànu ’stu magisteriu, e poi la matina spiriànu | ||
357 | 2017 | poi la matina spiriànu e un si nni parrava | ||
358 | 2017 | avevano la luna storta e facevano passare i guai | ||
359 | 2017 | il bambino aveva urlato e lei, con l’animo | ||
360 | 2017 | portò nel suo letto e dopo un po’ si | ||
361 | 2017 | le cose sembravano diverse e quel tipo di struggimento | ||
362 | 2017 | le palpebre diventavano pesanti e le membra si scioglievano | ||
363 | 2017 | saltava fuori avviluppando zia e nipote come una melassa | ||
364 | 2017 | una melassa appiccicosa. ¶ Appassionata e lunatica, Ninetta era solita | ||
365 | 2017 | Ancheggiava provocante sui tacchi e lanciava sguardi penetranti come | ||
366 | 2017 | capelli, che portava lisci, e alle unghie, sulle quali | ||
367 | 2017 | all’altra abbanniate, chiacchiere e cantilene. Il frastuono, intenso | ||
368 | 2017 | cantilene. Il frastuono, intenso e costante, a tratti s | ||
369 | 2017 | a tratti s’impennava e diventava così forte che | ||
370 | 2017 | all’ordine del giorno e spesso sfociavano in litigate | ||
371 | 2017 | adiacente a un vecchio e pretenzioso palazzo, struppiato dalle | ||
372 | 2017 | avevano resistito alla distruzione e a numerosi terremoti. I | ||
373 | 2017 | composita che intrecciava relazioni e concludeva affari all’ombra | ||
374 | 2017 | il sapore della battaglia. E poi era stato cresciuto | ||
375 | 2017 | una donna, assumendone gusti e atteggiamenti. Adorava infatti le | ||
376 | 2017 | l’affetto della zia e le attenzioni delle amiche | ||
377 | 2017 | nido di una rondine e un mozzicone di rossetto | ||
378 | 2017 | sembrò non prendersela troppo e si comportò come se | ||
379 | 2017 | gli allagò il petto e, come un fiume tumultuoso | ||
380 | 2017 | aveva l’animo arido e pietroso. ¶ Fu in quel | ||
381 | 2017 | Carmine brillava di giallo e di verde, e lui | ||
382 | 2017 | giallo e di verde, e lui non sentiva addosso | ||
383 | 2017 | i piedi con cattiveria e non c’era più | ||
384 | 2017 | stralunato, infilava la porta e riprendeva a girare a | ||
385 | 2017 | ci sono i finanzieri e quelli sono i peggiori | ||
386 | 2017 | avevo una valigetta lussuosa e parlavo bene, perché avrebbero | ||
387 | 2017 | si mise a ridere e d’un tratto era | ||
388 | 2017 | lingue, troverò un lavoro e tra un anno prenderò | ||
389 | 2017 | lentamente si stava spegnendo e un pallido sole si | ||
390 | 2017 | bene, vero?» chiese Roton. ¶ «E tu che ne sai | ||
391 | 2017 | luce. Urli spesso.» ¶ «Oh, è colpa di mia figlia | ||
392 | 2017 | né stritta ci veni. E tu dovresti farti i | ||
393 | 2017 | Non ti ho spiata. È che le tue finestre | ||
394 | 2017 | si strinse nelle spalle e mutò espressione. Un’onda | ||
395 | 2017 | sua generosità: “Come mi è venuto di raccontargli i | ||
396 | 2017 | hanno rubato i soldi. E un fachiro mi ha | ||
397 | 2017 | ha fatto un incantesimo, e una ciotola colma di | ||
398 | 2017 | per la paura si è sentito male. In ospedale | ||
399 | 2017 | stava rosicchiando le budella e una voce gli ordinava | ||
400 | 2017 | altrimenti non sarebbe guarito. È guarito solo quando mi | ||
401 | 2017 | lavatrice.» ¶ «Ah, ma quella è una cosa semplice. Basta | ||
402 | 2017 | s’era appena svegliata e urlava per richiamare l | ||
403 | 2017 | manca solo la lavatrice» e scoppiò a ridere. ¶ «Guarda | ||
404 | 2017 | ridere. ¶ «Guarda che non è un capriccio» gli spiegò | ||
405 | 2017 | porta via il bucato. E la fatica che faccio | ||
406 | 2017 | lavatrice sarò più libera e riposata, gli dovrebbero dare | ||
407 | 2017 | nuove. Acquistate due camere e cucina con la cessione | ||
408 | 2017 | maggior parte in Germania e in Belgio, cercando fortuna | ||
409 | 2017 | numero. Erano soprattutto africani e bengalesi. Non avevano documenti | ||
410 | 2017 | occupavano un catoio abbandonato e lo rendevano abitabile. Gli | ||
411 | 2017 | edili, fatti alla buona e con molta fantasia, stavano | ||
412 | 2017 | dei problemi, nutriva speranza e praticava l’accoglienza. Da | ||
413 | 2017 | realizzazione del suo sogno e non perdeva occasione per | ||
414 | 2017 | fame?» tuonava dal pulpito. «E poi non sono tutti | ||
415 | 2017 | un occhio al futuro e l’altro al Vangelo | ||
416 | 2017 | già devastato dalla guerra e dalla mafia, non perdesse | ||
417 | 2017 | propria anima. Era infaticabile e buffo con quei pantaloni | ||
418 | 2017 | banchi c’erano piccoli e grandi che imparavano a | ||
419 | 2017 | l’italiano, a leggere e a scrivere. La raccolta | ||
420 | 2017 | usati divenne una consuetudine e ne approfittarono anche molte | ||
421 | 2017 | levava un sommesso brusio e i canti degli immigrati | ||
422 | 2017 | bisogno, del resto, chi è lontano dalla propria terra | ||
423 | 2017 | lontano dalla propria terra e dalla famiglia? ¶ Il silenzio | ||
424 | 2017 | ghisa, pieni di avanzi e frattaglie. Aglio e cipolla | ||
425 | 2017 | avanzi e frattaglie. Aglio e cipolla erano le note | ||
426 | 2017 | speciale sinfonia gastronomica, cannella e zenzero il ritornello, curcuma | ||
427 | 2017 | zenzero il ritornello, curcuma e anice la contromelodia. ¶ Gli | ||
428 | 2017 | cucine sfrigolanti di sugo e ragù acquietavano l’ansia | ||
429 | 2017 | l’ansia per figli e mariti lontani. ¶ In quel | ||
430 | 2017 | Nei camini bruciavano rosmarino e alloro, i profumi risalivano | ||
431 | 2017 | risalivano per le cappe e le donne di fora | ||
432 | 2017 | di meglio, quello lì è disabitato.» ¶ La donna spinse | ||
433 | 2017 | un anno Mario rifiorì e fu pronto per l | ||
434 | 2017 | sera telefonava alla moglie e parlava di sé come | ||
435 | 2017 | delle arie: «La situazione è difficile. C’è stato | ||
436 | 2017 | situazione è difficile. C’è stato lo sciopero degli | ||
437 | 2017 | a chiedere della bambina e di zia Ninetta. La | ||
438 | 2017 | chiamare, assetato di notizie e di parole affettuose. ¶ Capitolo | ||
439 | 2017 | picciridda serrava le labbra e tirava indietro la testa | ||
440 | 2017 | sono sempre qui, estate e inverno, pioggia o sole | ||
441 | 2017 | zizzì» ripeteva la figlia e lei, per sfuggire a | ||
442 | 2017 | il barattolo dei risparmi e si consolava, facendo scorrere | ||
443 | 2017 | le banconote tra pollice e indice. Aveva finalmente abbastanza | ||
444 | 2017 | aveva rimbambita di chiacchiere e complimenti. ¶ «Ultimo modello: bella | ||
445 | 2017 | scelta! La guardi pure. È allegra, gioviale, le manca | ||
446 | 2017 | non le basta mai, e il cestello? Più è | ||
447 | 2017 | e il cestello? Più è carico, più gira veloce | ||
448 | 2017 | veloce. Ma lei, signora, è così giovane e anche | ||
449 | 2017 | signora, è così giovane e anche molto carina, non | ||
450 | 2017 | verso l’elettrodomestico. ¶ Massiccia e tetragona, di colore bianco | ||
451 | 2017 | graduate per misurare giri e temperatura erano segnate da | ||
452 | 2017 | da due piastrine grigie e simmetriche che, incastonate negli | ||
453 | 2017 | spalancati dalle ciglia lunghe e corpose. ¶ «Signora, questa è | ||
454 | 2017 | e corpose. ¶ «Signora, questa è di bocca buona» aveva | ||
455 | 2017 | uomo aprendo l’oblò e indicando il cestello. «Ha | ||
456 | 2017 | smaltire le schifezze che è costretta a ingoiare. Ma | ||
457 | 2017 | un po’ di candeggina e un lavaggio a vuoto | ||
458 | 2017 | cestello con degli stracci e impostò il programma. ¶ «Pronti | ||
459 | 2017 | era attivata la centrifuga e la lavatrice, agitando i | ||
460 | 2017 | a spostarsi in lungo e in largo. ¶ «Non pare | ||
461 | 2017 | avevi? Proprio qua, ah? E meno male che non | ||
462 | 2017 | meno male che non è successo ai piccoli» borbottava | ||
463 | 2017 | ti pare a tia e te la gratti di | ||
464 | 2017 | solo con gli inermi e i diseredati. Adorava i | ||
465 | 2017 | una ciotola d’acqua e una carezza. Nei loro | ||
466 | 2017 | ragazzo prendeva la mira e con un calcio faceva | ||
467 | 2017 | lisci pettinati all’indietro e impastati di brillantina. Le | ||
468 | 2017 | armadio, uscì sulla piazza e la stese con delicatezza | ||
469 | 2017 | era nel suo giardino e stava ripulendo le aiuole | ||
470 | 2017 | io» rispose l’altro e cominciò a smuovere la | ||
471 | 2017 | ruzzavano tra le piante e si accovacciò vicino al | ||
472 | 2017 | di latte caldo. ¶ «Dicembre è crudele in questa città | ||
473 | 2017 | questa città» disse lui e la ringraziò con le | ||
474 | 2017 | chiami?» ¶ «Roton.» ¶ «Che nome è?» ¶ «Più prezioso di un | ||
475 | 2017 | offeso? Scusa. Il fatto è che gli stranieri parlano | ||
476 | 2017 | fa il monaco ovunque, e io non volevo che | ||
477 | 2017 | sei arrivato qui?» ¶ «Cos’è, un interrogatorio?» la rintuzzò | ||
478 | 2017 | si morse le labbra e si scusò per quel | ||
479 | 2017 | aereo fino a Mosca e da lì un pullman | ||
480 | 2017 | Roton aprì una botola e sparì sottoterra. Comparve dopo | ||
481 | 2017 | campo nemmeno.» ¶ «Neh, guagliò, e meno male che le | ||
482 | 2017 | Mario sgonfiò il petto e continuò a parlare in | ||
483 | 2017 | sposandomi sarei stato felice, e invece mi sono sentito | ||
484 | 2017 | mai conosciuto, delle carezze e dei baci che non | ||
485 | 2017 | che avrei potuto mangiare e di cui non conosco | ||
486 | 2017 | la testa. ¶ «Se li è tagliati tutti. Dice che | ||
487 | 2017 | per le sue idee e non per il suo | ||
488 | 2017 | suo corpo. Che c’è di male nel corpo | ||
489 | 2017 | di male nel corpo? E poi, di quali idee | ||
490 | 2017 | ne conosco nemmeno una, è muta come un pesce | ||
491 | 2017 | delicati del suo matrimonio. E pensare che “la meglio | ||
492 | 2017 | che “la meglio parola è quella che non si | ||
493 | 2017 | aveva una mano calda e rassicurante. ¶ «Hai ragione, la | ||
494 | 2017 | la vita con te è stata dura e sarai | ||
495 | 2017 | te è stata dura e sarai stanco di cavartela | ||
496 | 2017 | Lo sapete che non è possibile» farfugliò. «Mi hanno | ||
497 | 2017 | matrimonio clandestino.» ¶ «Infatti non è possibile. Il regolamento è | ||
498 | 2017 | è possibile. Il regolamento è regolamento, persino quando la | ||
499 | 2017 | con quel culo secco e quella faccia da volpino | ||
500 | 2017 | Moro che non c’è nulla di definitivo nella |