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esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Giuseppe Parini, Il giorno, 1801

concordanze di «E»

nautoretestoannoconcordanza
1
1801
minor dito ¶ Premati alquanto, e sovvenir ti faccia ¶ Dell
2
1801
Venga il duplice pondo; e a te de l
3
1801
di cose ¶ Ciondola quindi, e ripercosso insieme ¶ Molce con
4
1801
penetrar non lice. ¶ Compiuto è il gran lavoro. Odi
5
1801
grand'atrj sospinge arretra e volge ¶ La disciplina dell
6
1801
dell'ardito auriga. ¶ Sorgi e t'appresta a render
7
1801
appresta a render baldi e lieti ¶ Del tuo nobile
8
1801
Signore al ciel non è cosa più cara ¶ Di
9
1801
cara ¶ Di tua salute: e troppo a noi mortali
10
1801
troppo a noi mortali ¶ È il viver de' tuoi
11
1801
pari util tesoro. ¶ Uopo è talor che da gli
12
1801
affanni ¶ T'allevj alquanto, e con pietosa mano ¶ Il
13
1801
bel sereno ¶ Esci pedestre, e le abbattute membra ¶ All
14
1801
All'aura salutar snoda e rinfranca. ¶ Di nobil cuoio
15
1801
fianco sciolta ¶ Sventoli andando; e le formose braccia ¶ Stringa
16
1801
fasci ¶ La snella gola. E il crin... Ma il
17
1801
famoso parrucchier lo involi, ¶ E lo adatti al tuo
18
1801
capo ¶ Ripiegato l'afferri e lo sospenda ¶ Con testugginei
19
1801
Febeo tutto ti copra, ¶ E allo sguardo profan tuo
20
1801
talora ¶ I mattutini fiati: e lieve canna ¶ Brandendo con
21
1801
baleno ¶ Le vie trascorri, e premi ed urta il
22
1801
su la guancia miete; e par che invidj ¶ Ch
23
1801
Terger le vaghe membra. È ver che allora ¶ D
24
1801
al chiaro altero sangue; ¶ E il pensier ubbioso al
25
1801
gloria onde t'investi; ¶ E di te pago sorgerai
26
1801
sè solo somiglia. ¶ Fama è così che il dì
27
1801
Già d'orribili scaglie, e in feda serpe ¶ Volta
28
1801
le inarcate spire impeto e forza: ¶ Ma il primo
29
1801
Far beati gli amanti e a un volger d
30
1801
voglia lor la terra e il mare. ¶ Assai l
31
1801
Ch'ornan fulgidi nodi: e tu frattanto ¶ Fero genio
32
1801
cigni la spada ¶ Corta e lieve non già, ma
33
1801
bellicosa al suol cadente, ¶ E di triplice taglio armata
34
1801
di triplice taglio armata e d'else ¶ Immane. Quanto
35
1801
nastro ¶ Onde l'else è superbo. Industre studio ¶ È
36
1801
è superbo. Industre studio ¶ È di candida mano. Al
37
1801
mio signore ¶ Dianzi donollo, e gliel appese al brando
38
1801
ardite ¶ Ornar di piume e di purpuree fasce ¶ I
39
1801
orrende fra i giganti e i mostri. ¶ Volgi o
40
1801
piè dove la bella ¶ E de gli eguali tuoi
41
1801
all'alte mense. ¶ Vieni, e godendo, nell'uscire il
42
1801
serbano ancora ¶ Gli atti e le forme. Quei che
43
1801
dante ¶ Strigne le membra, e cui sì grande ingombra
44
1801
invitte ¶ Mura i Penati; e da le nere torri
45
1801
magro a cui canuto e raro ¶ Pende il crin
46
1801
crin da la nuca, e l'altro a cui
47
1801
Su la guancia pienotta e sopra il mento ¶ Serpe
48
1801
Nel senato de' padri; e le disperse ¶ Leggi raccolte
49
1801
de gli eroi vieni; e qual suole ¶ Nel più
50
1801
mezzo ¶ Grave t'assidi, e lor sentenza ascolta. ¶ Un
51
1801
mostri qual deggia ¶ Liscia e piana salir su per
52
1801
Un dietro al capo: e la percossa luce ¶ Quinci
53
1801
la percossa luce ¶ Quinci e quindi tornando, a un
54
1801
A te sudino intorno; e qual piegate ¶ Le ginocchia
55
1801
piè di lucidi fermagli; ¶ E qual del biondo crin
56
1801
velo ¶ I tesori raccoglia; e qual già pronto ¶ Venga
57
1801
moda ¶ In fioriti canestri e di vermiglia ¶ Seta coperti
58
1801
tal copia ¶ D'ornamenti e di pompe! Ella pur
59
1801
per te cent'aghi e cento; ¶ E di percossi
60
1801
cent'aghi e cento; ¶ E di percossi e ripercossi
61
1801
cento; ¶ E di percossi e ripercossi ferri ¶ Per le
62
1801
nel bel mondo andrai; ¶ E per entro l'invidia
63
1801
per entro l'invidia e lo stupore ¶ Passerai de
64
1801
De le squadre diverse e de gli eroi ¶ Annoveraste
65
1801
che cantàro ¶ Achille Enea e il non minor Buglione
66
1801
minor Buglione, ¶ Or m'è d'uopo di voi
67
1801
voi. Tropp'ardua impresa ¶ E insuperabil senza vostr'aita
68
1801
Ma qual di tanti e sì leggiadri arnesi ¶ Sì
69
1801
Di pelli rilucenti ornato e d'oro ¶ Sdegnar la
70
1801
oro ¶ Sdegnar la turba, e gli occhi tuoi primiero
71
1801
usi ¶ Opportuno si vanta: e ad esso in grembo
72
1801
men pronto di quello e all'uopo stesso ¶ L
73
1801
Al possente meriggio educa e scalda. ¶ Ecco vien poi
74
1801
A te gli spirti, e ne la mente induca
75
1801
mille adune ¶ Imagin dolci e al tuo desio conformi
76
1801
arredo il cannocchial succeda ¶ E la chiusa tra l
77
1801
al teatro t'assidi, e t'avvicini ¶ O i
78
1801
altronde ¶ Gli ognor nascenti e moribondi amori ¶ De le
79
1801
nel dì venturo ¶ Lunga e grave materia. A te
80
1801
lente ¶ Nel giorno assista; e de gli sguardi tuoi
81
1801
sguardi tuoi ¶ Economa presieda; e sì li parta ¶ Che
82
1801
di Palladio i muri e gli archi ¶ O di
83
1801
Severa o li dispregi: e chi del senso ¶ Comun
84
1801
tra i belli spirti; e non isdegna ¶ La picciola
85
1801
dove ahi dove inonorato e solo ¶ Lasci 'l coltello
86
1801
a cui l'oro e l'acciaro ¶ Donàr gemina
87
1801
acciaro ¶ Donàr gemina lama, e a cui la madre
88
1801
fama ¶ D'esimio trinciatore; e i plausi e i
89
1801
trinciatore; e i plausi e i gridi ¶ De' tuoi
90
1801
Di fumido rapè quivi è serbata ¶ E di spagna
91
1801
rapè quivi è serbata ¶ E di spagna oleoso, onde
92
1801
ignude ¶ Sculte le Grazie, e che il Giudeo ti
93
1801
ei chiese ¶ Tanto tesoro, e d'erudito il nome
94
1801
incantator costrinse ¶ La fatica e il sudor di cento
95
1801
cerchio ¶ Che sculto intorno è d'amorosi motti ¶ Ognor
96
1801
Ognor teco si vegga, e il minor dito ¶ Premati
97
1801
passi ¶ Del calzolar diserto e del drappiere; ¶ E dirà
98
1801
diserto e del drappiere; ¶ E dirà lor: ben degna
99
1801
De la necessitade, antiqua è vero ¶ Madre e donna
100
1801
antiqua è vero ¶ Madre e donna dell'arti, or
101
1801
or nondimeno ¶ Fatta cenciosa e vile. Al suo possente
102
1801
a lui vassalle applausi ¶ E non contesi mai premj
103
1801
non contesi mai premj e ricchezze. ¶ L'ore fien
104
1801
tu l'affretta impaziente e sprona ¶ Sì ch'a
105
1801
Degl'invidi la tolga, e in sen l'asconda
106
1801
in fra le gemme e l'oro; ¶ O de
107
1801
ardito ¶ L'agili membra e il dignitoso busto; ¶ O
108
1801
posi o la panneggi. ¶ È ver che tu del
109
1801
Non conosci la scola, e mai tua destra ¶ Non
110
1801
ancora eran più dolci ¶ E più nobili cure a
111
1801
maestro il ciel concesse; ¶ E d'onde a voi
112
1801
passar la paludosa nebbia; ¶ E d'etere più puro
113
1801
fallibili scêrre il vero e il bello? ¶ Però qual
114
1801
suo l'Adige onora; ¶ E a le tavole ignote
115
1801
arte. Ah s'altri è sì procace ¶ Ch'osi
116
1801
volga a la parete, e mentre cerca ¶ Por freno
117
1801
lui deforme il volto, ¶ E lo affoghi aspra tosse
118
1801
lo affoghi aspra tosse e lo punisca ¶ Di sua
119
1801
di te rider giammai; ¶ E mai sempre imperterrito decidi
120
1801
imperterrito decidi. ¶ Or giunta è alfin del dotto pettin
121
1801
dotto pettin l'opra: ¶ E il maestro elegante intorno
122
1801
la fresca ¶ Gioventude animosa; e d'agri motti ¶ Libera
123
1801
mosse i perigliosi sdegni: ¶ E a quei che militando
124
1801
in giovanile gota ¶ Educa e nudre di sua man
125
1801
natura: ¶ Indi fe' cenno; e in un balen fur
126
1801
Su le giovani chiome; e in bianco volse ¶ E
127
1801
e in bianco volse ¶ E il biondo e il
128
1801
volse ¶ E il biondo e il nero e l
129
1801
biondo e il nero e l'odiato rosso. ¶ L
130
1801
le due opposte etadi: ¶ E solo vi restò giudice
131
1801
con l'aere pugna, ¶ E de gli atomi suoi
132
1801
Or ti fa core, ¶ E in seno a quella
133
1801
tuo tra il fumo e il foco ¶ Orribile di
134
1801
De la patria difese, e ruppe e in fuga
135
1801
patria difese, e ruppe e in fuga ¶ Mise l
136
1801
nondimeno ¶ Fuligginoso il volto e d'atro sangue ¶ Asperso
137
1801
d'atro sangue ¶ Asperso e di sudore e co
138
1801
Asperso e di sudore e co' capelli ¶ Stracciati ed
139
1801
tu, assai più vago ¶ E leggiadro a vederse in
140
1801
avo ¶ Il forte braccio e il viso almo celeste
141
1801
I damigelli tuoi? Rodano e Senna ¶ Le tesserono a
142
1801
Le tesserono a gara; e qui cucille ¶ Opulento sartor
143
1801
si conviene al giorno e all'ora ¶ Varj sono
144
1801
Varj sono il lavoro e la ricchezza. ¶ Vieni o
145
1801
suol spargendo ¶ Rotti cristalli e calamistri e vasi ¶ E
146
1801
Rotti cristalli e calamistri e vasi ¶ E pettini ad
147
1801
e calamistri e vasi ¶ E pettini ad un tempo
148
1801
spezzava i raddoppiati nodi ¶ E libero fuggìa, vedeansi a
149
1801
bende scuri ¶ Litui coltelli, e d'orridi mugiti ¶ Commosse
150
1801
rimbombar le arcate volte, ¶ E d'ogni lato astanti
151
1801
d'ogni lato astanti e sacerdoti ¶ Pallidi all'urto
152
1801
sacerdoti ¶ Pallidi all'urto e all'impeto involarse ¶ Del
153
1801
Gìa di fior cinto; e sotto a la man
154
1801
Tu non pertanto coraggioso e forte ¶ Dura e ti
155
1801
coraggioso e forte ¶ Dura e ti serba a la
156
1801
Quasi foco di paglia è foco d'ira ¶ In
157
1801
a te chieder perdono, ¶ E sollevarti oltr'ogni altro
158
1801
altro mortale ¶ Con preghi e scuse a niun altro
159
1801
lui ¶ Immolerai lui stesso, e pria d'ognaltro ¶ Larga
160
1801
Questi ogni dì volge e governa i capi ¶ De
161
1801
De' semidei più chiari: e le matrone ¶ Che da
162
1801
avorj ¶ Del bel collo e del crin l'aureo
163
1801
Mauritano conciatore o Siro: ¶ E d'oro fregi delicati
164
1801
d'oro fregi delicati e vago ¶ Mutabile color che
165
1801
legator Batavo o Franco: ¶ E forse incisa con venereo
166
1801
che vince la materia, e donde ¶ Fia che nel
167
1801
cor ti si ridesti e viva ¶ La stanca di
168
1801
con lenta mano ¶ Togli, e non senza sbadigliare un
169
1801
parta ¶ Tra l'uno e l'altro foglio indice
170
1801
multiforme ¶ Scrittor troppo biasmato e troppo a torto ¶ Lodato
171
1801
A i semplici palati, e se' maestro ¶ Di color
172
1801
l'Enrico tuo vinto è d'assai, ¶ L'Enrico
173
1801
detta al mio eroe: e a lui non meno
174
1801
i tuoi l'oro e le gemme, ¶ Invidiasti il
175
1801
loto ancora ¶ Onde macchiato è il Certaldese o l
176
1801
tuoi studiati autori ¶ Fieno e mill'altri che guidàro
177
1801
Sultani i Regi Persi ¶ E le peregrinanti Arabe dame
178
1801
i cani ¶ Ragion donàro e a i barbari sedili
179
1801
a i barbari sedili, ¶ E dier feste e conviti
180
1801
sedili, ¶ E dier feste e conviti e liete scene
181
1801
dier feste e conviti e liete scene ¶ A i
182
1801
A te ben dritto ¶ È che s'incurvi riverente
183
1801
incurvi riverente il vulgo, ¶ E gli oracoli attenda. Or
184
1801
paese l'ignoranza accusi, ¶ E tenti aprir col tuo
185
1801
In cui del pari e a la dorata chioma
186
1801
versar de' libri amati, ¶ E che ad altro ti
187
1801
inventor di lusinghiere fole ¶ E liberal di forastieri nomi
188
1801
lui credi ogni detto. E chi vuoi ch'ose
189
1801
o cambi ¶ Mille fregi e lavori a cui la
190
1801
Pesante di molt'oro; e in cor gioiendo ¶ Spregerà
191
1801
Spregerà le bestemmie imprecatrici ¶ E il gittato lavoro e
192
1801
E il gittato lavoro e i vani passi ¶ Del
193
1801
ansioso affanno ¶ Gridar tentasse, e non però potesse ¶ Aprire
194
1801
amica ¶ Vagheggiata da molti: e talor breve ¶ Gelosia n
195
1801
talor breve ¶ Gelosia n'è cagione. A questo aggiugni
196
1801
superstizion serbare i dritti, ¶ E dell'ombra notturna esser
197
1801
il buon cultore ¶ Suda e incallisce al vomere la
198
1801
fruttin poi ¶ Dorati cocchi e pellegrine mense. ¶ Ora per
199
1801
Beneficar potrai le genti, e grato ¶ Ricompensar di sue
200
1801
il mondo. ¶ Ogni cosa è già pronta. All'un
201
1801
Ove si scalda industrioso e vario ¶ Di ferri arnese
202
1801
foco agita i vanni, ¶ E per entro vi soffia
203
1801
appressa ¶ Pauroso la destra; e prestamente ¶ Ne rapisce un
204
1801
cima ¶ Sospendendol dell'ala; e cauto attende ¶ Pur se
205
1801
un altro ne scote; e de le ceneri ¶ Fuligginose
206
1801
ceneri ¶ Fuligginose il ripulisce e terge. ¶ Tali a le
207
1801
ministri all'ingegnoso fabbro: ¶ E sotto a i colpi
208
1801
la man rosata ¶ Como e di fiori inghirlandato il
209
1801
la tavoletta espone. ¶ Ivi e nappi eleganti e di
210
1801
Ivi e nappi eleganti e di canori ¶ Cigni morbide
211
1801
spalle ¶ Casca ondeggiando tenero e gentile. ¶ Che se a
212
1801
aura ¶ Offese alquanto, v'è stemprato il seme ¶ De
213
1801
De la fredda cucurbita: e se mai ¶ Pallidetto ei
214
1801
Pallidetto ei si scorga, è pronto all'uopo ¶ Arcano
215
1801
la ferita, ¶ Più glorioso e furibondo insieme ¶ Sbaragliando le
216
1801
mio Signore ¶ Tre volte e quattro il gabinetto scorse
217
1801
scorse ¶ Col crin disciolto e su gli omeri sparso
218
1801
sparsi ¶ Il nocivo fermento e de le polvi ¶ Che
219
1801
a la grand'opra ¶ E più grave del dì
220
1801
del dì s'appresta e siede. ¶ Nembo dintorno a
221
1801
leggerissim'ale di farfalla: ¶ E lo speglio patente a
222
1801
seno ¶ L'imagin diva; e stassi a gli occhi
223
1801
talamo nuzial si lagna, e scosse ¶ Pur or da
224
1801
nari ¶ Del mio signore e tuo. Pon mano poi
225
1801
poi ¶ Al pettin liscio, e con l'ottuso dente
226
1801
indi animoso ¶ Le turba e le scompiglia; e alfin
227
1801
turba e le scompiglia; e alfin da quella ¶ Alta
228
1801
quella ¶ Alta confusion traggi e dispiega, ¶ Opra di tua
229
1801
guardi a lo speglio; e là sovente ¶ Il mio
230
1801
Udrai lo scalpitar breve e frequente, ¶ Non senza un
231
1801
di voce ¶ Che condanni e minacci. Anco t'aspetta
232
1801
cavalier sublime ¶ Furiando agitarsi, e destra e manca ¶ Porsi
233
1801
Furiando agitarsi, e destra e manca ¶ Porsi a la
234
1801
Porsi a la chioma, e dissipar con l'ugne
235
1801
Gli edifici del capo, e non curassi ¶ Ricever leggi
236
1801
vedresti ergers'in piedi, ¶ E per gli occhi versando
237
1801
gli occhi versando ira e dispetto ¶ Mille strazj imprecarti
238
1801
dispetto ¶ Mille strazj imprecarti, e scender fino ¶ Ad usurpar
239
1801
Per farti onta maggiore, e di bastone ¶ Il tergo
240
1801
bastone ¶ Il tergo minacciarti, e violento ¶ Rovesciare ogni cosa
241
1801
in un sol regno, ¶ E d'un nodo comun
242
1801
al colle al fonte: ¶ E la suora di lui
243
1801
Gareggiando spargean di gigli e rose. ¶ Ma che non
244
1801
A vie maggior fidossi, e fiero alfine ¶ Entrò nell
245
1801
alfine ¶ Entrò nell'alto, e il grande arco crollando
246
1801
il grande arco crollando ¶ E il capo risonar fece
247
1801
la faretra ¶ Gli empie, e gridò: solo regnar vogl
248
1801
regnar vogl'io. ¶ Disse, e volto a la madre
249
1801
Citerea figliuol ricever leggi, ¶ E dal minor german ricever
250
1801
Da me pur chiede? E non potrò giammai ¶ Da
251
1801
disciorlo ¶ A mio talento, e se m'aggrada, un
252
1801
un altro ¶ Strignerne ancora? E lascerò pur ch'egli
253
1801
dardi ¶ Perchè men velenosi e men crudeli ¶ Scendano a
254
1801
mie man quest'arco e queste ¶ Armi da le
255
1801
da le mie spalle, e ignudo lasci ¶ Quasi rifiuto
256
1801
languid'alme ¶ La stanchezza e il fastidio, e spander
257
1801
stanchezza e il fastidio, e spander gelo ¶ Di foco
258
1801
Or genitrice intendi: ¶ Vaglio e vo' regnar solo. A
259
1801
teco ¶ Abbia omai pace; e in compagnia d'Imene
260
1801
genti. ¶ Amor qui tacque; e minaccioso in atto ¶ Parve
261
1801
risposta. ¶ Ella tenta placarlo, e preghi e pianti ¶ Sparge
262
1801
tenta placarlo, e preghi e pianti ¶ Sparge ma in
263
1801
Si dividano i regni: e perchè l'uno ¶ Sia
264
1801
Sien diversi tra voi e il tempo e l
265
1801
voi e il tempo e l'opra. ¶ Tu che
266
1801
cedi ¶ L'alme ferisci, e tutto il giorno impera
267
1801
tutto il giorno impera; ¶ E tu che di fior
268
1801
corona ¶ Le salme accoppia, e con l'ardente face
269
1801
sposi ¶ Le tenebre concede e de le spose ¶ Le
270
1801
spose ¶ Le caste membra; e a voi beata gente
271
1801
a voi beata gente ¶ E di più nobil mondo
272
1801
il cor di queste ¶ E il dominio del dì
273
1801
ascolta i miei detti, e meco apprendi ¶ Quai tu
274
1801
commessi i patti santi ¶ E le condizion del caro
275
1801
Al novo giorno aperse; e suo primiero ¶ Pensier fu
276
1801
A vegliar questa sera; e gravemente ¶ Consultò con lo
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pur dianzi ammesso. ¶ Ora è tempo o Signor che
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che il fido servo ¶ E il più accorto tra
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1801
sonni ¶ Dormìo la notte; e se d'immagin liete
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1801
Le fu Mòrfeo cortese. È ver che ieri ¶ Al
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tinta ¶ Di freschissime rose; e più che mai ¶ Viva
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più che mai ¶ Viva e snella balzar teco dal
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1801
balzar teco dal cocchio; ¶ E la vigile tua mano
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1801
non basti ad acquetarti; e mai ¶ Non obliar sì
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1801
fosse di sudor gelato ¶ E la fronte bagnando e
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E la fronte bagnando e il guancial molle. ¶ Anco
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Come de' lieti sogni è genitore, ¶ Crearle in mente
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1801
chimera; ¶ Tal che agitata e in ansioso affanno ¶ Gridar
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Scorrea le umane membra; e se tonando ¶ E fulminando
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1801
membra; e se tonando ¶ E fulminando alfin spietatamente ¶ Balzaron
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1801
aviti troni ¶ Re Messicani e generosi Incassi, ¶ Poi che
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de' paterni tuoi campi e tesori ¶ Il periglio s
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1801
cui si fèo scendendo ¶ E più mobile il senso
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più mobile il senso e più gentile ¶ Ah sul
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1801
Di costor soffrirai barbari e rudi; ¶ Come il penoso
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titubanti al tuo cospetto; ¶ E tra l'obliquo profondar
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Il salutar licore agro e indigesto ¶ Ne le viscere
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tue te allor faria ¶ E in casa e fuori
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faria ¶ E in casa e fuori e nel teatro
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in casa e fuori e nel teatro e al
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1801
fuori e nel teatro e al corso ¶ Ruttar plebeiamente
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1801
a lui piace ¶ Guida e corregge. Egli all'entrar
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il collo ¶ Contragga alquanto, e ad un medesmo tempo
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tempo ¶ Il mento inchini, e con l'estrema falda
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cappello il labbro tocchi. ¶ E non men di costui
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1801
flessibil voce ¶ Soavi canti; e tu che insegni altrui
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campo al lor tiranno: ¶ E a la nova inefabil
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in Valchiusa fu lodata e pianta ¶ Già la bella
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Già la bella Francese; e i culti campi ¶ All
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Al novo dì trattenga: e di tue voglie ¶ Irresolute
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palma ¶ Sovra le scene; e s'egli è il
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scene; e s'egli è il ver che rieda
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prima ¶ L'ipocrita pudore e quella schifa ¶ Che le
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primi ¶ D'arte maestri; e con aperte fauci ¶ Stupefatto
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non sai più lungamente: e in vano ¶ Te l
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l'ignavo tepor lusinga e molce, ¶ Però che te
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Che sciorinato poi cada e difenda ¶ I calzonetti; e
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e difenda ¶ I calzonetti; e quei d'alto curvando
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Ti versa onde odorate, e da le mani ¶ In
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1801
muschio ¶ Olezzante all'intorno; e qual ti porge ¶ Il
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1801
fu già vaga donzella, ¶ E piagne in van sotto
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Onde tergere i denti; e l'altro appresta ¶ Onde
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giornata illustre ¶ I travagli e le glorie il ciel
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parlo di nozze. Antiquo e vieto ¶ Dottor sarei se
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orni così lo spirto e i membri ¶ Perchè in
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il tuo corso interrompa, e fuora uscendo ¶ Di cotesto
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in giorno più noiosi e fatto ¶ Ignobil fabbro de
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marito ahi quanto spiace, ¶ E lo stomaco move a
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la pudicizia ¶ Severi nomi. E qual non suole a
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bambini altrui ¶ Gongolando ricorda; e non vergogna ¶ Di mischiar
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1801
nume perigliando gisse ¶ Misero e solo per oblique vie
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solo per oblique vie; ¶ E che, bersaglio a gl
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colpi ¶ Di senza guida e senza freno arciere, ¶ Immaturo
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1801
seme ¶ Uman che nato è a dominar la terra
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1801
possente ¶ Il dardo scocca, e tu più cauto il
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1801
Iva la dolce coppia; e in un sol regno
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1801
render lieti ¶ Gli animali e le piante e i
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animali e le piante e i campi e l
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piante e i campi e l'onde. ¶ Allora il
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cui la fedel moglie e i minori ¶ Suoi figlioletti
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seguendo i lenti bovi, e scote ¶ Lungo il picciol
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1801
Allora sorge il fabbro, e la sonante ¶ Officina riapre
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la sonante ¶ Officina riapre, e all'opre torna ¶ L
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1801
se di chiave ¶ Ardua e ferrati ingegni all'inquieto
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o se d'argento ¶ E d'oro incider vuol
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oro incider vuol gioielli e vasi ¶ Per ornamento a
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1801
Ma che? Tu inorridisci e mostri in capo ¶ Qual
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1801
mattino ¶ Signor questo non è. Tu col cadente ¶ Sol
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sedesti a parca cena, e al lume ¶ Dell'incerto
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altro concesse ¶ Giove benigno: e con altr'arti e
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e con altr'arti e leggi ¶ Per novo calle
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calle a me guidarvi è d'uopo. ¶ Tu tra
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Tu tra le veglie e le canore scene ¶ E
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e le canore scene ¶ E il patetico gioco oltre
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1801
assai ¶ Producesti la notte: e stanco alfine ¶ In aureo
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1801
di calde ¶ Precipitose rote e il calpestio ¶ Di volanti
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1801
Il queto aere notturno; e le tenèbre ¶ Con fiaccole
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1801
a i gran palagi: e quivi ¶ Cari conforti a
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1801
Cui ricoprien prurigginosi cibi ¶ E licor lieti di Francesi
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1801
lieti di Francesi colli ¶ E d'Ispani e di
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colli ¶ E d'Ispani e di Toschi o l
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1801
ellere Bromio ¶ Concedette corona, e disse: or siedi ¶ De
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1801
calò le ombrifere cortine: ¶ E a te soavemente i
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1801
suole aprire altrui. ¶ Dritto è però che a te
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1801
De le dorate imposte; e la parete ¶ Pingano a
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1801
aver del tuo giorno: e quindi io deggio ¶ Sciorre
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Sciorre il mio legno, e co' precetti miei ¶ Te
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la tua destra impresse; ¶ E corser pronti a spalancar
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1801
Schermi a la luce; e rigidi osservàro ¶ Che con
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1801
dunque il bel fianco, e sì ti appoggia ¶ Alli
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1801
ti fan molle sostegno; ¶ E coll'indice destro lieve
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1801
Sovra gli occhi trascorri, e ne dilegua ¶ Quel che
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1801
crini ¶ Ecco s'innoltra; e con sommessi accenti ¶ Chiede
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1801
Indiche merci son tazza e bevande: ¶ Scegli qual più
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1801
calore ¶ V'arda temprato, e al digerir ti vaglia
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1801
Ti diè il Guatimalese e il Caribeo ¶ Che di
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1801
bevanda ove abbronzato ¶ Arde e fumica il grano a
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1801
te d'Aleppo ¶ Giunto e da Moca che di
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1801
seggi ¶ Uscisse un regno, e con audaci vele ¶ Fra
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vele ¶ Fra straniere procelle e novi mostri ¶ E teme
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procelle e novi mostri ¶ E teme e rischi ed
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novi mostri ¶ E teme e rischi ed inumane fami
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1801
tanta etade ¶ Inviolati ancora: e ben fu dritto ¶ Se
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1801
fu dritto ¶ Se Pizzarro e Cortese umano sangue ¶ Più
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1801
Fece il suo Pindo: e guai a lui se
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albori ¶ Salutar non potrebbe; e l'auree frecce ¶ Nomi
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1801
quel che tra Venere e Lièo ¶ Pinse Trimalcion: la
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1801
qual più ti piace! ¶ E per la sua faretra
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1801
per la sua faretra e per li cento ¶ Destrier
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1801
Il difficil sermone intendi e gusti! ¶ E questo ancor
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1801
sermone intendi e gusti! ¶ E questo ancor di rammentar
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1801
l'Alpe ¶ Ammirando persegue; e dir qual arse ¶ De
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1801
macchiato ¶ D'infame nota; e quale asilo appresti ¶ Filosofia
394
1801
Aristippo ¶ Del secol nostro, e qual ne appresti al
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1801
Diogene dell'auro sprezzatore ¶ E della opinione de' mortali
396
1801
discesi ¶ Per calle obliquo e compri a gran tesoro
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1801
ha con te studj e licèo, ¶ Ove togato in
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vulgo tema ¶ Oltre natura: e quei cui dona il
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1801
romito ¶ Il ver celato; e al fin cada adorando
400
1801
Te con lo sguardo e con l'orecchio beva
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1801
il capo ¶ Pieghi sovente: e il calcolo e la
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1801
sovente: e il calcolo e la massa ¶ E la
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1801
calcolo e la massa ¶ E la inversa ragion sonino
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1801
il sermone Amor maestro: ¶ E l'accademia e i
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1801
maestro: ¶ E l'accademia e i portici passeggia ¶ De
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1801
De' filosofi al fianco; e con la molle ¶ Mano
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1801
Da i volumi famosi: e occulto poi ¶ Sa per
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1801
Gir serpendo ne' cori; e con fallace ¶ Lusinghevole stil
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1801
de' viventi all'altro è pari; ¶ E caro a
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1801
all'altro è pari; ¶ E caro a la natura
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1801
caro a la natura e caro al cielo ¶ È
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1801
e caro al cielo ¶ È non manco di te
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1801
regge ¶ I tuoi destrieri e quel ch'ara i
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1801
ara i tuoi campi; ¶ E che la tua pietade
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1801
lascia ¶ Così strani consigli: e solo attigni ¶ Ciò che
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1801
che scioglie i desiri e ciò che nudre ¶ La
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1801
solo a la mensa; e sol da questo ¶ Plauso
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1801
di prato in prato; ¶ E i dissimili sughi raccogliendo
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1801
l'ara de' numi; e d'ogni lato ¶ Ribocca
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1801
tuoi doni o Pomona; e l'ampie colma ¶ Tazze
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1801
Tazze che d'oro e di color diversi ¶ Fregia
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1801
Fregia il Sassone industre. E tu da i greggi
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1801
olezzante o di ginebro; ¶ E co' lavori tuoi di
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1801
nari ¶ Pungere ahi troppo; e con ignobil senso ¶ Gli
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1801
verno ¶ Assodarono i sali, e fecer atti ¶ A dilettar
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1801
dama ¶ Con la mano e col piè lieve puntando
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1801
giro i begli occhi; e altrui dà cenno ¶ Che
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cenno ¶ Che di sorger è tempo? In piè d
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1801
Guidala in altra stanza, e più non soffri ¶ Che
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1801
Quinci arde in tanto, e va lustrando e purga
431
1801
tanto, e va lustrando e purga ¶ L'aere profano
432
1801
purga ¶ L'aere profano, e fuor caccia de' cibi
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1801
che a voi piace: e non si scioglia ¶ Senza
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1801
Tolga l'alta novella; e grande n'empia ¶ Col
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1801
tromba ¶ L'ampia cittade e dell'Enotria i monti
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1801
dell'Enotria i monti, ¶ E le piagge sonanti, e
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1801
E le piagge sonanti, e s'esser puote, ¶ La
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1801
puote, ¶ La bianca Teti e Guadiana e Tule. ¶ Il
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1801
bianca Teti e Guadiana e Tule. ¶ Il mattutino gabinetto
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il corso ¶ Il teatro e la mensa in vario
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1801
in un corpo solo e sposa e madre ¶ Pender
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corpo solo e sposa e madre ¶ Pender strozzata; e
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1801
e madre ¶ Pender strozzata; e del fatale uncino ¶ Le
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uncino ¶ Le mani armosse; e con le proprie mani
445
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pranzo illustre: ¶ Già Como e Dionisio al desco intorno
446
1801
lieve ¶ Tocca col dito: e al suo toccar scoppiettano
447
1801
vanità pugne le menti: ¶ E l'amor di sè
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un scettro a ciascuno; e dice: regna. ¶ Questi i
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i concilj di Bellona, e quegli ¶ Pènetra i tempj
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1801
consiglio ¶ L'altro dona; e divide e capovolge ¶ Con
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1801
altro dona; e divide e capovolge ¶ Con seste ardite
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1801
seste ardite il pelago e la terra. ¶ Qual di
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1801
di Pallade l'arti e de le Muse ¶ Giudica
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1801
de le Muse ¶ Giudica e libra; qual ne scopre
455
1801
acuto ¶ L'alte cagioni; e i gran principj abbatte
456
1801
Cui creò la natura, e che tiranni ¶ Sopra il
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1801
Gran tempo in Grecia, e nel paese Tosco ¶ Rinacquer
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1801
Rinacquer poi più poderosi e forti. ¶ Cotanto adunque di
459
1801
t'innalza. Il campo è questo ¶ Ove splender più
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1801
segue ¶ Circuendo la fera, e sì la guida ¶ E
461
1801
e sì la guida ¶ E volge di lontan che
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1801
le insidie s'accosta e dentro piomba, ¶ Tal tu
463
1801
Il tuo novo tesoro. E se pur ieri ¶ Scesa
464
1801
forma ¶ Del parlar t'è già nota, allor tu
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1801
ammetta ¶ La nova gemma; e poi che il punto
466
1801
colto, ¶ Ratto la scopri; e sfolgorando abbaglia ¶ Qual altra
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sfolgorando abbaglia ¶ Qual altra è mente che superba andasse
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a lo incantato scudo; ¶ E quei sorpresi dal bagliore
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1801
bagliore immenso ¶ Ciechi spingeva e soggiogati a terra. ¶ Talor
470
1801
Suo linguaggio ne apprendi; e quello poi ¶ Qual se
471
1801
Urania il crin compose; e gl'irti alunni ¶ Smarriti
472
1801
tempo ¶ Col profondo silenzio e con la notte ¶ Tenean
473
1801
la notte ¶ Tenean consiglio: e le servili braccia ¶ Fornìen
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1801
Cozzavan con la piena, e giù a traverso ¶ Spezzate
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1801
amici ¶ Urania ingentilì. Baldi e leggiadri ¶ Nel gran mondo
476
1801
a la docil dama ¶ E al caro cavalier mostran
477
1801
qual via ¶ Venere tenga, e in quante forme o
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1801
mensa ¶ Voi lo innalzaste; e tra la vostra luce
479
1801
luce ¶ Beato l'avvolgeste; e de le Muse ¶ A
480
1801
le Muse ¶ A dispetto e d'Apollo al sacro
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1801
le fami ¶ Mal desiate, e de le sacre toghe
482
1801
Perchè doppio spettacolo campeggi; ¶ E l'un dell'altro
483
1801
al par più lustri e splenda. ¶ Falcato dio de
484
1801
siede ¶ Aborrendo le carni; e le narici ¶ Schifo raggrinza
485
1801
le narici ¶ Schifo raggrinza; e in nauseanti rughe ¶ Ripiega
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1801
rughe ¶ Ripiega i labbri; e poco pane in tanto
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1801
membra ¶ Singolare il costume e nel bel mondo ¶ Onor
488
1801
filosofico talento. ¶ Qual anima è volgar la sua pietate
489
1801
Serbi per l'uomo: e facile ribrezzo ¶ Dèstino in
490
1801
questo ¶ Sdegna comune affetto; e i dolci moti ¶ A
491
1801
su l'innocente agnella ¶ E sul placido bue: nè
492
1801
Segnò di lieve nota: e questi audace ¶ Col sacrilego
493
1801
scosse ¶ Lo scompigliato pelo, e da le vaghe ¶ Nari
494
1801
aita aita ¶ Parea dicesse; e da le aurate volte
495
1801
la impietosita eco rispose; ¶ E dall'infime chiostre i
496
1801
mesti servi ¶ Asceser tutti; e da le somme stanze
497
1801
rinvenne al fine. Ira e dolore ¶ L'agitavano ancor
498
1801
sguardi ¶ Gettò sul servo; e con languida voce ¶ Chiamò
499
1801
volte la sua cuccia: e questa ¶ Al sen le
500
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tenor vendetta ¶ Chieder sembrolle: e tu vendetta avesti ¶ Vergine