parolescritte
interroga:  scripta  ·  bsu  ·  civita

il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Guido Da Verona, L'amore che torna, 1908

concordanze di «E»

nautoretestoannoconcordanza
1
1908
Insomma, no! - esclamai. ¶ - Silenzio!... - E con un bacio mi
2
1908
regali che mi fai... ¶ - E tu, allora? ¶ - Io?... Ma
3
1908
tu, allora? ¶ - Io?... Ma è tutt'altra cosa! Invece
4
1908
cosa ben diversa, Edoarda. ¶ - E perchè poi? ¶ Risi e
5
1908
E perchè poi? ¶ Risi e non volli rispondere. ¶ - Dimmi
6
1908
odorava di fresca Lavanda e forse d'una cipria
7
1908
Del resto, eravamo fidanzati; e poi, una volta... ma
8
1908
lo vuoi far dire?... è una sciocchezza! ¶ - Bene, dilla
9
1908
gomito che la reggeva e nascose la fronte contro
10
1908
gioiello che tenevo caro, e per questo appunto mi
11
1908
fatto solamente rilegare. Vedi, e sapevo bene la misura
12
1908
pórtalo tu, sii buono! ¶ E le sue labbra mi
13
1908
dunque farti un regalo? E sono certa che se
14
1908
me. ¶ - Oh, questo poi è naturale! - esclamai ridendo. ¶ - Ecco
15
1908
naturale! - esclamai ridendo. ¶ - Ecco: è naturale!... Vedi come parli
16
1908
piccola piccola, vicina vicina, e mi disse: ¶ - Purtroppo tu
17
1908
Tu ed io, io e te, fa lo stesso
18
1908
io te la racconto, e te la racconterò sempre
19
1908
nulla, - osservai. - Non mi è possibile amarti più intensamente
20
1908
me di aiutarti?... No, è vero? ¶ - Certamente no, - feci
21
1908
lo direi sùbito. ¶ - Ma è un'altra cosa. ¶ - Come
22
1908
Come un'altra? No, è la stessa, identicamente la
23
1908
ne voglio io. Tutto è lecito fra noi, perchè
24
1908
altri fanno, o pensano, è fuori di noi. Dobbiamo
25
1908
da tutte le convenzioni, e solo amandomi come ti
26
1908
mia gioia più grande è quella di poter indovinare
27
1908
più! Tengo l'anello e vi farò incidere la
28
1908
giorno. ¶ - Sì, mio amore... ¶ E si abbandonò sul letto
29
1908
moto che si facesse, e tanti piccoli fili, colore
30
1908
le risposi. ¶ - Da noi, e da troppe altre cose
31
1908
alba fino all'altra. E poi un giorno è
32
1908
E poi un giorno è poco! Un mese, vorrei
33
1908
te, amo te solo. E non puoi credere com
34
1908
quando? ¶ - Fino a sempre. ¶ - E, dimmi, dimmi una cosa
35
1908
anche allora, poi... ¶ - Ma è stata un'aberrazione, come
36
1908
ripeto ancora. I nervi e nulla più. ¶ - Già... i
37
1908
de' suoi capelli sciolti e mi fasciò la gola
38
1908
a dire, fra scherzosa e titubante, - che vi pensi
39
1908
dimenticato assolutamente. ¶ - Giùralo!... cioè è inutile, perchè i tuoi
40
1908
vuoi, te lo giuro. ¶ - E, dimmi: quando le volevi
41
1908
erti, la gola bianca, e l'amavo. ¶ IX ¶ Tre
42
1908
serata ripartire per Milano e Parigi. Lo trovai difatti
43
1908
Sono in ritardo; scusa. È molto che sei qui
44
1908
qui? ¶ - Dieci minuti appena. ¶ - E parti proprio stasera? ¶ - Sì
45
1908
stasera? ¶ - Sì, alle otto e quaranta. ¶ - Allora, senti: mi
46
1908
cambio in cinque minuti e vengo a pranzo con
47
1908
mi aveva tutto apparecchiato, e mi spogliai rapidamente. ¶ - Dunque
48
1908
ad incontrarti ove sarai, e passeremo un mesetto insieme
49
1908
dolcezza di un fratello, e che aveva sopportato quel
50
1908
di saperla finalmente accasata e tranquilla, Fabio, che nel
51
1908
soave incarnazione di sentimento e di fragilità, senz'accorgersi
52
1908
vicino all'altra, viva e trepida, piena di desiderii
53
1908
piena di desiderii forti e di sensualità nuove. E
54
1908
e di sensualità nuove. E non perdonava nè a
55
1908
poichè purtroppo le precauzioni e le scaltrezze a ben
56
1908
parlò assai; ma c'è una specie di solidarietà
57
1908
séguito mi venne riferito: ¶ «È naturale: doveva inevitabilmente finire
58
1908
per ingannare un marito, e nessuno avrebbe mai potuto
59
1908
testolina di bimba delicata e sentimentale. Vi sono molti
60
1908
non era lecito vederci, e gli avvenimenti più disparati
61
1908
il fascino della moglie e non avrebbe saputo concepire
62
1908
in mezzo ai cavalli e sui terreni d'allenamento
63
1908
libera fin dal mattino, e voleva che si facesse
64
1908
la metà di Giugno e pochi si sarebbero avventurati
65
1908
una tavola rusticamente imbandita, e passeggiare sotto un sole
66
1908
la frescura dei boschi e il refrigerio delle fontane
67
1908
cinto d'un'aureola e trafitto da una spada
68
1908
vasta, con mobili grandi, e v'erano - cosa orribile
69
1908
fiori modellati nella cera e protetti da una polverosa
70
1908
venti di molte primavere, e quel silenzio che41 fa
71
1908
di un riso fresco e giovine. ¶ Portava un abito
72
1908
Si rammentava il numero, e lo disse. ¶ - Ma, signora
73
1908
vecchietta - l'albergo adesso è rinnovato; ve ne sono
74
1908
non conta! Vogliamo quella. ¶ E coi fiori sulle braccia
75
1908
un braccio la vita, e, per attendere che la
76
1908
bicchieri di caffè ghiacciato e un tale suo vinetto
77
1908
voleva lo si provasse. ¶ E domandò se volessimo un
78
1908
per i nostri fiori, e se fossimo signori di
79
1908
fossimo signori di Roma, e quando fossimo giunti, e
80
1908
e quando fossimo giunti, e se avesse da prepararci
81
1908
cena per l'imbrunire; e parlava e parlava, con
82
1908
l'imbrunire; e parlava e parlava, con la sua
83
1908
si buttò sul letto e finse d'aver sonno
84
1908
strinsi nelle mie braccia e scoppiammo a ridere di
85
1908
avvampa l'arsa campagna e le cortine fan buia
86
1908
ebbra, scese dal letto e andò verso il canterano
87
1908
qualcosa fra gli anelli e la catene che vi
88
1908
colore. ¶ - Che fai? ¶ - Nulla... - E tornò d'un balzo
89
1908
come giunchi, eran forti e fragili, di una bianchezza
90
1908
Dammi la mano sinistra e non guardare, - mi disse
91
1908
Le diedi la mano e guardai. ¶ - No, chiudi gli
92
1908
No, chiudi gli occhi! ¶ E mi passò nel dito
93
1908
Nulla: un capriccio mio. - E mi chiuse il pugno
94
1908
Lasciami vedere... - le dissi; e nonostante il divieto, guardai
95
1908
bene che non voglio! - E feci per togliermi l
96
1908
mi serrò la mano e mi costrinse a piegare
97
1908
tenace che il rubicondo e calvo marchese della Pergola
98
1908
un'alternativa d'aurore e di tramonti; nell'attimo
99
1908
sicurezza di sè stessi e quasi ci si rimprovera
100
1908
un piccolo insetto previdente e sciocco, poich'esso costruisce
101
1908
l'alveare, con stenti e con amore, sviscerandosi ogni
102
1908
nostra vita, ne facciamo e distruggiamo a decine, alveari
103
1908
a decine, alveari grandi e piccoli, con una facilità
104
1908
stupefacente. ¶ La fortuna infatti è soltanto nemica dei pusillanimi
105
1908
avevano la sua risolutezza e pochi fors'anche la
106
1908
Bah... visito Roma! C'è sempre qualcosa di nuovo
107
1908
invitai al nostro Circolo e fu comicissimo l'incontro
108
1908
prontamente simpatico: era bizzarro e gaio, conosceva il cuore
109
1908
su quanto concerneva Edoarda, e, torturato dal dubbio, mi
110
1908
ad un partito estremo e pedinava Edoarda o me
111
1908
uscir dal suo palazzo, e, talvolta con la pretesa
112
1908
ogni giorno pretesti nuovi, e talvolta, invece di dormire
113
1908
forse? A Parigi, sappilo, è socio dell'«Agricole» e
114
1908
è socio dell'«Agricole» e della «Rue Royale». ¶ - Tutte
115
1908
dei migliori circoli; questa è regola corrente. ¶ - Insomma, pensane
116
1908
pensane quello che vuoi: è mio amico, e ti
117
1908
vuoi: è mio amico, e ti prego, almeno con
118
1908
abbandoni d'un passo! E non che mi secchi
119
1908
mi fai da poliziotto, e questo annoierebbe chicchessia. ¶ - Da
120
1908
Da poliziotto? Veh!... questa è nuova! Sei liberissimo di
121
1908
quel che ti pare e piace. Anzi ti chiederò
122
1908
Ma se questi argomenti, - e te lo ripeto per
123
1908
sono una tua pura e semplice invenzione? ¶ - Bah... bah
124
1908
cuore, un animo nobile, e mi son fatto paladino
125
1908
muovo un passo, non è più per te; - è
126
1908
è più per te; - è per lei, poverina, che
127
1908
un giocoliere coi bossoli, e, poichè mi dai del
128
1908
recisamente: Se oggi Edoarda è di nuovo la tua
129
1908
esclamai alzando le spalle, e chinandomi verso la pettiniera
130
1908
mi vedesse in faccia. - E poi mi secchi! e
131
1908
E poi mi secchi! e poi mi tedii! e
132
1908
e poi mi tedii! e poi sono stanco di
133
1908
aggiunsi vibratamente - -Non lo è! Non lo è! te
134
1908
lo è! Non lo è! te lo affermo ancora
135
1908
una volta! Non lo è stata, non lo sarà
136
1908
sarà mai! Ti basta? E se poi lo fosse
137
1908
nome di Dio, questa è una persecuzione che non
138
1908
geloso di questa donna e vedi lucciole per lanterne
139
1908
questa idea nel capo e sarai soddisfatto! Se tu
140
1908
a darti un avvertimento, e cioè che la custodia
141
1908
Ed ora, a rivederci. ¶ E uscì senza tendermi la
142
1908
gli gridai dietro ridendo. - E non fare troppo il
143
1908
quel povero amico, geloso e fedele come un vecchio
144
1908
certezza ormai era indiscussa, e ne soffriva profondamente, come
145
1908
la tua superba Elena, e magari con un piccolo
146
1908
bene... tutto passa! ¶ - Già, è la canzonetta che lo
147
1908
nelle sue buone grazie e l'ho lasciata in
148
1908
assai discreto. Poi, adesso è la sua grande ora
149
1908
ho letto infatti... ¶ - Ed è sempre più bella! ¶ - Più
150
1908
rimani; ormai sono desto e fra poco mi leverò
151
1908
Quirinale. Vado sempre lì. ¶ - E ti trattieni a Roma
152
1908
come con te, gentile e mansueta canaglia! ¶ - Dio buono
153
1908
Il sentire l'amicizia è forse la sola virtù
154
1908
sola virtù che posseggo, e ti giuro che, anche
155
1908
farmi benedir dal Papa... E gli bacierò la pantofola
156
1908
Buffone! Prendi una sigaretta e raccontami lo scopo vero
157
1908
portafogli una busta gonfia e me la diede. ¶ - Questo
158
1908
me la diede. ¶ - Questo è denaro che ti spetta
159
1908
non capisco... - risposi, girando e rigirando la busta in
160
1908
più, ma non si è potuto far meglio. ¶ - Ah
161
1908
affare, se ti ricordi, è stata così piccola, così
162
1908
ancora, poichè ti appartengono. E se proprio ti bruciano
163
1908
divenuto un uomo pio e ti dò questo consiglio
164
1908
tendendogli la mano. - Accetto, e non li darò in
165
1908
che mai, il credito è quasi nullo... bah!... tristezze
166
1908
s'era già fidanzata e stava per maritarsi. ¶ - Ah
167
1908
a Roma? ¶ - A Roma. ¶ - E la vedi? ¶ - Se la
168
1908
caro! Ma non c'è poi quella sola. Le
169
1908
tanto giovine. ¶ - Non solo è vero quello che dici
170
1908
della mia età. Poi è troppo tardi in ogni
171
1908
essere qualcosa che si è definitivamente spezzato. ¶ - Oh, come
172
1908
Vedi, la vita non è tutta una burla; v
173
1908
tutta una burla; v'è pur qualcosa che si
174
1908
o tosto o tardi, e temo di essere proprio
175
1908
tu hai sonno adesso, e non v'è nulla
176
1908
adesso, e non v'è nulla che faccia considerare
177
1908
Bene: ancora un momento e te n'andrai. Per
178
1908
a prendere all'albergo. ¶ - È inteso, - egli fece, tornando
179
1908
vive? Cosa fa? ¶ - Trionfa e splende. A Parigi non
180
1908
Antin, 19», se t'interessa. ¶ - E poi? ¶ - E poi recita
181
1908
t'interessa. ¶ - E poi? ¶ - E poi recita, e miete
182
1908
poi? ¶ - E poi recita, e miete applausi, e sono
183
1908
recita, e miete applausi, e sono in cento che
184
1908
assicurato di no. ¶ - Non è mia! non è mia
185
1908
Non è mia! non è mia! - esclamai con impeto
186
1908
essere un grande mistero... E poi chi si occupa
187
1908
questo? In apparenza ti è rimasta fedele. Ha un
188
1908
i tuoi conti. Ma è tardi ora, - soggiunse guardando
189
1908
soggiunse guardando l'orologio, - e bisogna che ti lasci
190
1908
lasci. Una buona doccia, e mi ritroverai fresco, nonostante
191
1908
la faccia nelle coltri e disperatamente piansi. Ma da
192
1908
denaro inatteso porta fortuna e vi son uomini che
193
1908
fai?» secondo i casi. ¶ E se, tra gli uncini
194
1908
non sai far nulla!» E li sgancia da sè
195
1908
di veder il pericolo e si alza bruscamente. Cammina
196
1908
pettinata, o, se c'è il fuoco, va davanti
197
1908
va davanti al camino e si riscalda le mani
198
1908
offre la bocca. C'è uno specchio, là di
199
1908
fai fare! Dimmi... non è forse vero?... non è
200
1908
è forse vero?... non è questa una pazzia?» ¶ «Forse
201
1908
della sua vita giornaliera, e l'adulterio la tenta
202
1908
per gelosia, per frivolezza, e talora, infine, benchè assai
203
1908
vi ama. ¶ Pure v'è una donna che a
204
1908
a voi conduce: ed è la donna che torna
205
1908
voi passarono la lontananza e l'oblìo; la donna
206
1908
aperte, un'aria tepida e profumata gonfiava le tende
207
1908
riverberi su gli specchi e suscitando qua e là
208
1908
specchi e suscitando qua e là un crepitìo sommesso
209
1908
vedevo passare continuamente sorrisi e fisionomie di donne che
210
1908
contando i minuti lenti e sobbalzando ad improvvisi rumori
211
1908
nella vita guardai, limpidi e pure incomprensibili, che avevano
212
1908
irrealità delle cose lontane, e, leggeri come farfalle, mutando
213
1908
palpebre, per lasciarsi baciare. E colei che mi seguiva
214
1908
aria del mio respiro e nel pane di cui
215
1908
sul vasto letto ricoperto, e disfece i suoi capelli
216
1908
capelli color dell'oro e del bronzo, mi guardò
217
1908
del bronzo, mi guardò e mi sorrise, chiamandomi con
218
1908
gli occhi già profondi e consapevoli... Evelyn si chiamava
219
1908
un piccolo annaffiatoio rovesciato, e v'era una bambola
220
1908
di sole di forza e di fatica, un fabbro
221
1908
alla sua fucina picchiava e cantava con ira, levando
222
1908
sopra il metallo rovente. E il cielo pieno di
223
1908
intesi una vettura fermarsi, e, sporgendomi dal davanzale, ne
224
1908
frivola bubboliera mandavan chiarori e tintinni al ritmo frettoloso
225
1908
per riconoscere la porta... ¶ E la bimba si dondolava
226
1908
dei capelli di stoppa; e il fabbro, nel pieno
227
1908
Circolo verso le sei e stavo dormendo il primo
228
1908
gli occhi assonnati. ¶ - C'è di là un signore
229
1908
signor conte. ¶ - Bene, chi è? che vuole? Non gli
230
1908
detto, signore, ma insiste. È un forestiero; dice che
231
1908
visita. ¶ - Accendi la luce e fammi vedere. ¶ Accese una
232
1908
vedere. ¶ Accese una lampadina e sul biglietto lessi il
233
1908
Ludovico, apri la finestra e fallo entrare. ¶ Alcuni minuti
234
1908
espressione gaia, penetrante, ambigua. ¶ - E comincio con domandarti scusa
235
1908
se sbadiglio. ¶ - Lo sbadiglio è la conclusione logica di
236
1908
terza, stamattina. ¶ - Ma certo, e con piacere! - Chiamai Ludovico
237
1908
ora il vento si è messo a fortunale. Questo
238
1908
Cosa fai a Roma, e dove sei stato, uomo
239
1908
da circa due mesi. E quante novità sul tuo
240
1908
pensavo di ritrovarti, sereno e beato, con la tua
241
1908
domanda; una domanda insolente e sciocca, perchè certo non
242
1908
i vostri bei discorsi e quale sia decisamente il
243
1908
farmi un'offerta esplicita, e naturalissima in fondo! Momentaneamente
244
1908
moglie d'un altro, e venite a propormi, oh
245
1908
Diciamo la verità: non è questo? ¶ - No! no! mille
246
1908
La mia domanda vi è parsa brutale, forse; lo
247
1908
passato come il nostro, e contavo un poco su
248
1908
burla, vi piace umiliarmi e vedermi soffrire; ma io
249
1908
senza rispondere. ¶ - Son mesi e mesi, - continuai, - che questo
250
1908
dubbio mi tortura, ed è solo per questo che
251
1908
trovi al «meet». ¶ - C'è tempo, c'è tempo
252
1908
C'è tempo, c'è tempo! La caccia non
253
1908
molto male, molto male!... ¶ E la sua voce non
254
1908
nostre spalle si toccarono, e, levando i suoi grandi
255
1908
sei ancora la stessa... e più bella! Ti ricordi
256
1908
Ella chiuse gli occhi e piegò il mento sul
257
1908
suo pallore. ¶ - Sei cambiata e sei la stessa, - ripetei
258
1908
Eri nel mio destino, e il destino torna... deve
259
1908
viene su la bocca e parla da sè. Ora
260
1908
passo lento, strappando qua e là ciuffi d'erba
261
1908
mi rise nell'anima, e d'improvviso mi sembrò
262
1908
una vertigine di sole... ¶ - E, dimmi ancora... non lo
263
1908
le soffocasse la gola. E mi respinse. ¶ - No! rispóndimi
264
1908
nuovo strinse le labbra, e negò. ¶ - Senti allora... e
265
1908
e negò. ¶ - Senti allora... e me? ¶ - Tu? ¶ Aperse gli
266
1908
li faceva parer cupi, e le sue labbra smorte
267
1908
prima volta... ti ricordi?» ¶ E quest'odor di appassito
268
1908
quest'odor di appassito è, nell'amore, un profumo
269
1908
che l'adulterio s'è talmente radicato nella vita
270
1908
ormai straordinaria nè difficile, e que' famosi Otelli della
271
1908
Un po' di paura è tuttavia necessaria. Non si
272
1908
tremando? Il pericolo non è forse un delicato piacere
273
1908
le assicurate ch'ella è la prima, però in
274
1908
d'inverno la veletta è umida; quell'umidore vi
275
1908
piace, sa di fresco e di buon profumo. ¶ È
276
1908
e di buon profumo. ¶ È il primo bacio su
277
1908
dopo quel bacio casto e compunto che le fu
278
1908
Bisogna conoscere le gradazioni. E sùbito ella se ne
279
1908
tutto le sembra nuovo e pericoloso; quel bacio la
280
1908
attenti, senza dirvi nulla, e quello è spesso il
281
1908
dirvi nulla, e quello è spesso il momento in
282
1908
quelli che hanno fatto e faranno la stessa cosa
283
1908
fino a quel punto. È, talvolta, una cosa futilissima
284
1908
con gioia, ridendo. Ma è lo stato dell'animo
285
1908
l'ansia più distratta e più naturale del mondo
286
1908
naturale del mondo, s'è lasciata prendere il manicotto
287
1908
lasciata prendere il manicotto e l'ombrellino, il boa
288
1908
Allora l'amante consumato e scaltro le s'inginocchia
289
1908
disse qualcosa alla compagna, e filò via. Edoarda, rimasta
290
1908
distanza che ci separava, e per qualche minuto Bluff
291
1908
un lato, a sinistra, e poichè i nostri cavalli
292
1908
nei fianchi a Bluff, e, piegando su la destra
293
1908
una solitudine di cielo e di luce. Una paura
294
1908
per guardarla in faccia, e nel fischio dell'aria
295
1908
pesante; v'erano sassi e buche, ma quel pericolo
296
1908
gli staffilavano il ventre. E la baietta dietro, ansante
297
1908
sventolava sopra una spalla, e poichè le parole mancavano
298
1908
strinsi dolcemente quelle dita, e la briglia che tenevano
299
1908
bruscamente scosse il pugno, e la cavalla molestata fece
300
1908
a condurvi qui, non è vero? ¶ Ella piegò la
301
1908
Ella piegò la testa e sorrise; quel sorriso fu
302
1908
stessa donna; la guardavo e l'ascoltavo con sorpresa
303
1908
le dissi con dolcezza; - e sono mesi che attendo
304
1908
marito, mio caro conte! - E disse quest'ultime due
305
1908
insieme la mia briglia e quella della baietta, li
306
1908
Lasciatemi ritornare, vi prego. ¶ E raccolse la briglia abbandonata
307
1908
l'uomo che tuttavia è stato qualcosa nella vostra
308
1908
facendo in questo momento è senza dubbio una pazzia
309
1908
pazzia... ¶ Così le dissi, e fui sincero, tanto è
310
1908
e fui sincero, tanto è pieno d'inganno quel
311
1908
chiamiamo l'amore. ¶ - Si, è certo una pazzia, - Edoarda
312
1908
fin quasi a toccarla, e dissi: ¶ - Non vi ricordate
313
1908
il braccio, attirandola dolcemente. ¶ - È possibile che tutto per
314
1908
che non ha parola, e passo il giorno, la
315
1908
spirito, erano malati, Edoarda; e dopo di allora sono
316
1908
sapete bene che questa è la verità. Sono anche
317
1908
Vi eravate appunto fidanzata, e, quando me lo dissero
318
1908
datomi in piena faccia, e compresi allora tutto l
319
1908
Ebbene? ¶ - Ebbene, la cosa è molto semplice. Vi è
320
1908
è molto semplice. Vi è tornato forse un capriccio
321
1908
avete avuti tanti altri, e gli spensierati come voi
322
1908
lasciata la vostra amica? ¶ E rise più forte. Questa
323
1908
con la stessa ironia, e tacqui, mentre di me
324
1908
le dissi poi, gravemente. - È giusto: ne avete anche
325
1908
devo perdonare nulla. Forse è stato meglio così. Non
326
1908
preghiera, dopo tanto tempo, e visto che vogliamo parlare
327
1908
potrei averne qualche noia. ¶ - È tutto quello che avevate
328
1908
dirmi? - osservai freddamente. ¶ - Mah... è tutto! ¶ E andammo a
329
1908
freddamente. ¶ - Mah... è tutto! ¶ E andammo a lato, in
330
1908
che voi sapete. ¶ - Poi, e perdonatemi la mia franchezza
331
1908
Poi trattenne la cavalla e mi disse con risolutezza
332
1908
procacciato con tanta pazienza, e che forse non si
333
1908
sicuro qui; la caccia è lontana. ¶ - Ma io debbo
334
1908
usatemi questo riguardo almeno! ¶ E messa la mano su
335
1908
di cose... ¶ - No, non è vero... oppure, sì, come
336
1908
profitto forse un poco, e ve ne chiedo scusa
337
1908
che avevo di gaio e facile parlatore. ¶ Dopo una
338
1908
un atto d'indifferenza e risposi leggermente: ¶ - Perchè mai
339
1908
per Piazza di Spagna, e l'altra fu una
340
1908
di togliersi il soprabito, e senza nemmeno darmi la
341
1908
col dirlo in giro. E in fede mia tu
342
1908
Bah!... se vuoi scherzare è un altro conto. ¶ - Insomma
343
1908
un colpo? ¶ - M'annoio e cerco di svagarmi. Poi
344
1908
di luna! ¶ - Va bene. E le passeggiate in Piazza
345
1908
in Piazza di Spagna? E la Trinità dei Monti
346
1908
la Trinità dei Monti? E quel canocchiale che in
347
1908
un momento? Tutto questo è sempre per l'Olimpo
348
1908
sempre per l'Olimpo, è vero? Ma, già!... tu
349
1908
capriccio innanzi a tutto, e il resto... al diavolo
350
1908
cavalcioni d'una sedia e non parlò più. ¶ Io
351
1908
occhiello, profumai il fazzoletto e presi da un tavolino
352
1908
isterismo peggiora ogni giorno? ¶ - E sai, - rispose con una
353
1908
che la tua balordaggine è divenuta cronica? Sapevo che
354
1908
Su, dammela quella mano, e vieni a pranzo con
355
1908
bianca. ¶ - Sì, sono invitato. ¶ - E dove, se è lecito
356
1908
invitato. ¶ - E dove, se è lecito? ¶ - Dai De Luca
357
1908
focato, con il muso e le balzane d'un
358
1908
fresco fresco dall'Irlanda e conteso con sforzi eroici
359
1908
petto robusto, saltatore agilissimo e galoppatore instancabile. ¶ Stretto nella
360
1908
se ci fossi nato. E la vita, quella mattina
361
1908
irrequieto come una gazzella e intesi donna Maria Monsélice
362
1908
farà il percorso, barone, e voi rischiate di rompervi
363
1908
sella, rispose: ¶ - Tutt'altro! È una scommessa, Donna Maria
364
1908
una scommessa, Donna Maria, e sono ben sicuro di
365
1908
scudisciando il proprio cavallo. E volarono via. ¶ Stavo intanto
366
1908
la contessa di Casciano e miss Emy Ruffles, con
367
1908
il travestimento dell'amazzone, e sapendo che a' miei
368
1908
in breve li accostò, e quando giunsi a pochi
369
1908
per diminuirne l'impeto e non passar oltre. ¶ Da
370
1908
una cavalla baia, nervosa e gentile; indossava un'amazzone
371
1908
nuovo amore del cavallo è un segno quasi di
372
1908
di affinità con lui.» E per tenermi dietro al
373
1908
luccicore insostenibile, rotto qua e là dall'ammasso di
374
1908
di rimanere in coda, e allora, piegando sul fianco
375
1908
libero davanti, s'acquietò, e mi trovai di paro
376
1908
suo polledro. Lo conoscevo, e questa ragione mi servì
377
1908
quale Sannìzzaro, dietro, applaudì, e volgendomi li vidi saltare
378
1908
che fece uno scarto e, dopo aver ritentato, passò
379
1908
formicolìo di giubbe rosse e d'amazzoni oscure, con
380
1908
eccitamenti dati ai cavalli e lo scrosciare lungo di
381
1908
dal mio cavallo Edoarda e la contessa di Casciano
382
1908
prese male il salto e la passò rasente rasente
383
1908
le due signore passassero, e mi posi dietro loro
384
1908
un sibilo di voci e di scudisci. ¶ Bluff, spumoso
385
1908
gli ippodromi, gli allevatori e gli allenatori di cavalli
386
1908
Quali? ¶ - Oh Dio... tutte! ¶ - E naturalmente gliele avrai raccontate
387
1908
ti spiace? ¶ - Figùrati!... Mi è del tutto indifferente. Volevo
388
1908
veduto, credo in teatro, e di aver notato che
389
1908
da quel tempo. ¶ - Mutata? E come? ¶ - Che so io
390
1908
ha detto di più. ¶ - E non hanno bimbi? ¶ - Finora
391
1908
Finora no. ¶ - Come mai? ¶ - E cosa vuoi che ne
392
1908
solito malumore sorridente. ¶ - Senti: e se per caso l
393
1908
sera... Questo non conta. ¶ - E mi risponderà? ¶ - Per forza
394
1908
risponderà? ¶ - Per forza. ¶ - Senti: è una domanda stupida, oziosa
395
1908
lei? ¶ - Ah... non so. - E soggiunse con la sua
396
1908
sai, chi le indovina è bravo! ¶ Sapevo che tutte
397
1908
per Piazza di Spagna, e vi passai; sapevo che
398
1908
Monti con altre signore, e la domenica passeggiai verso
399
1908
Facevo queste cose puerili e mi pareva di non
400
1908
sceglie un diverso cammino?» ¶ E la lentezza di questa
401
1908
i giorni di pioggia, e le fioraie nascoste sotto
402
1908
o scriverle una parola?» E mille infantilità, mille vecchie
403
1908
di lei mi piaceva, e sommamente le cose che
404
1908
quando le fui presso, e mi vide, si fece
405
1908
che teneva in mano, e lasciandoli cadere s'allontanò
406
1908
per dare tre concerti, e sapevo da Fabio ch
407
1908
vedere quali posti prendesse, e tornatovi tosto, fissai per
408
1908
testa d'angelo, placida e pura, sembrava sognasse le
409
1908
quasi nascosto nella penombra, e fissando Edoarda, che istintivamente
410
1908
immobilità; qualcosa di magico e di possente sollevava gli
411
1908
sfera paradisiaca di ebbrietà. E in quel momento, su
412
1908
si dice, che fu, e poi morì, e poi
413
1908
fu, e poi morì, e poi risorse, quell'amore
414
1908
dopo esser stato violento e si appaga di nulla
415
1908
materia, bacio, carezze, parola e sospiro fra le anime
416
1908
portandosi fiori di rimembranza e di poesia, primavere di
417
1908
poesia, primavere di sogno e di musica dimenticata. ¶ L
418
1908
quasi le mie ginocchia, e, se mi fossi chinato
419
1908
si volse, mi vide e prese a parlarmi. Allora
420
1908
la poltrona di Edoarda e le fui così vicino
421
1908
turbamento che vi serpeggiava, e risi, e pensai a
422
1908
vi serpeggiava, e risi, e pensai a quella che
423
1908
perverso; non l'amavo, e, sopra tutto, non la
424
1908
Andrassy, ma sedeva lontana e fu solo negli intermezzi
425
1908
episodi del legame spezzato, e, come s'ella non
426
1908
sua voce, i sorrisi e le lacrime che avevano
427
1908
erano rimaste per caso, e pur dicendomi che il
428
1908
che il tempo muta e travolge tutto, le somme
429
1908
Palazzo, il contino Rainieri e l'onorevole Albizzi-Cerda
430
1908
feci un inchino, rapido, e passai oltre. Ebbi la
431
1908
occhi di tutti, molesti e beffardi. Senonchè la disinvoltura
432
1908
mi trovai molto impacciato, e poichè la contessa di
433
1908
e bizzarri che siamo, è sempre irritante il veder
434
1908
irritante il veder consolata, e non da noi, un
435
1908
soffriva. L'amore infatti è per sua natura un
436
1908
sciagura, la morte. ¶ Esso è come uno specchio, il
437
1908
il qual lentamente assorba e consumi l'immagine che
438
1908
amore vive di sogno e d'irrealità. ¶ Ora la
439
1908
turbamento. Uscii dal palco, e, tornato nella mia poltrona
440
1908
Anche tu non morrai!» ¶ E nel gran palazzo marmoreo
441
1908
tronfio della dote carpita, e lo vedevo, dopo lo
442
1908
mi aveva certo notato e pareva che ostentasse, per
443
1908
uomini, accendendo le sigarette e rialzando i baveri dei
444
1908
giù dagli ultimi scalini, e mi vide, sembrò che
445
1908
coprisse d'una bianca e mal dominata paura. Con
446
1908
volse altrove la faccia, e parlò, parlò... Ma camminando
447
1908
un uomo di spirito e veramente cortese! Io, quella
448
1908
buio. Andai al Circolo e giocai fino al mattino
449
1908
uomini risoluti a tutto, e fui sul punto di
450
1908
un periodo di floridezza e tutte le fortune arridevano
451
1908
per mezzo del Mariani e del Wendel, tentar l
452
1908
riflettere che il Congo è una terra inospitale, molto
453
1908
lontana, infetta dalla malaria e dalla malattia del sonno
454
1908
donne che non acquistano e non perdon nulla quando
455
1908
salva dall'essere insipide e la loro fatuità dall
456
1908
di Borsa, gente pratica e spedita, che all'amore
457
1908
quando ne hanno tempo e vogliono avventure saporite ma
458
1908
ne venni a capo, e se ne offese. Poi
459
1908
come un'amante vecchia e superflua, che non avevo
460
1908
sua compagna, si volse e mi sorrise. Edoarda portava
461
1908
mia parte, non sostava, e tuttavia c'era nel
462
1908
era una curiosità malsana e torbida, era come il
463
1908
insolito, che mi accendeva e mi sollevava un poco
464
1908
la sua vita intima e spesso lo istigavo abilmente
465
1908
un di que' cocciuti e fidi cavalieri serventi che
466
1908
nella intimità della famiglia e nei ritrovi della vita
467
1908
divien geloso, permaloso, irascibile, e degradano giù giù, fino
468
1908
mare, in montagna. Rassegnati e bisbetici, fanno da supplente
469
1908
supplente o da superfluo, e son gli uomini a
470
1908
per assumerne l'abito e gli attributi. Quell'amore
471
1908
senso penoso di rinunzia e senza quella bellissima temerità
472
1908
di morale, di lingua e di spada, ex ufficiale
473
1908
destro, pieno di coraggio e di fede in sè
474
1908
cavalli per concorsi ippici e per le cacce nella
475
1908
aveva sempre avversato, prima e dopo il matrimonio, nè
476
1908
han sposata una dote, e dei quali si crede
477
1908
gente. Il De Luca, - e Fabio doveva pur convenirne
478
1908
scontroso, di belle maniere e liberale: «pareva che in
479
1908
guazzato fin dall'infanzia»; - e questa era una frase
480
1908
aveva lasciato il gioco e passava la vita fra
481
1908
io, ti ho detto... ¶ - È inteso, è inteso! Dunque
482
1908
ho detto... ¶ - È inteso, è inteso! Dunque una quindicina
483
1908
di rasciugarsi la faccia e s'incipriava. ¶ - Bene, senti
484
1908
Bada che ci conto. ¶ - È inteso. Ed ora ti
485
1908
d'essere conosciuta. Alta e bionda, con gli occhi
486
1908
avevo perduti di vista e le brighe diverse ch
487
1908
indulgenza un po' ironica, e di sè stessa come
488
1908
braccia fino al gomito, e quelle braccia erano bellissime
489
1908
del pizzo, biancheggiava tonda e piena. Si era fatta
490
1908
fatta ondulare i capelli e portava qualche ricciolo rimesso
491
1908
in cui era fanciulla e andava con sua madre
492
1908
cavalli di Roma». ¶ - C'è a Parigi, - le dicevo
493
1908
in una rivista. Ma è un complimento che mi
494
1908
modo ne sono lusingata. - E aveva, nel ridere, una
495
1908
Un po' il teatro e poco il resto; rimango
496
1908
Ma, che volete? Mariani è un originale. Non ha
497
1908
le sue vecchie abitudini, e povera me se volessi
498
1908
mondana. ¶ - Oh, lo conosco! e per quanto gli voglia
499
1908
Poi corresse: - Mio marito è molto buono. ¶ - Certo, - affermai
500
1908
molto buono. ¶ - Certo, - affermai. - E sono forse indiscreto nel