parolescritte
interroga:  scripta  ·  bsu  ·  civita

il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Cesare Battisti, Gli alpini, 1916

concordanze di «E»

nautoretestoannoconcordanza
1
1916
quando contemplano le aurore e i tramonti. ¶ Calma e
2
1916
e i tramonti. ¶ Calma e serenità che li fa
3
1916
che sbagliano il bersaglio e sprecano granate e shrapnells
4
1916
bersaglio e sprecano granate e shrapnells. ¶ Scroscia come una
5
1916
balenìo del cannone austriaco. E rapidi come saette si
6
1916
sono ritti in piedi e sembrano provocare il nemico
7
1916
non può far vittime e danni, allora prorompono nel
8
1916
Evviva la sposa!» che è il grido con cui
9
1916
innocuo sparo dei mortaretti e delle pistole. ¶ Buoni e
10
1916
e delle pistole. ¶ Buoni e semplici come eroi e
11
1916
e semplici come eroi e fanciulli; audaci e prudenti
12
1916
eroi e fanciulli; audaci e prudenti come soldati di
13
1916
vulcani coperti di ghiaccio e di neve; tali apparvero
14
1916
santa guerra di redenzione e di libertà. ¶ * ¶ La guerra
15
1916
nei quali quanto v’è di buono e di
16
1916
v’è di buono e di cattivo in noi
17
1916
cattivo in noi si è rivelato, quasi che tutti
18
1916
le nostre qualità mentali e fisiche fossero passate attraverso
19
1916
d’Italia) nessuna si è eclissata. Ma tutte hanno
20
1916
un generale, ha cambiato e più ancora cambierà la
21
1916
degli altri delle ragioni e delle finalità del conflitto
22
1916
finalità del conflitto europeo e della guerra nostra. ¶ Ma
23
1916
compiuto di intere città e villaggi; e della guerra
24
1916
intere città e villaggi; e della guerra e delle
25
1916
villaggi; e della guerra e delle sue cause s
26
1916
delle sue cause s’è fatto una coscienza chiara
27
1916
fatto una coscienza chiara e precisa. ¶ L’alpino che
28
1916
L’alpino che si è trovato faccia a faccia
29
1916
dei gas asfissianti, che è venuto alle baionettate con
30
1916
braccia alzate, fingendosi arreso e giunto a breve distanza
31
1916
nemici sparare su medici e preti e portaferiti; che
32
1916
su medici e preti e portaferiti; che ha potuto
33
1916
sega per lacerare viscere e tendini; e che ha
34
1916
lacerare viscere e tendini; e che ha visto dei
35
1916
ha visto tutto questo, e che, a preferenza degli
36
1916
fatti coordinandoli coi giudizi e con le impressioni che
37
1916
come emigrante, l’alpino è divenuto il miglior giudice
38
1916
colpito l’aspetto doloroso e sofferente di un gruppo
39
1916
un paese saccheggiato, devastato e in gran parte bruciato
40
1916
di mazza, i grimaldelli e le spranghe, che aveano
41
1916
operazione brigantesca, sparsi qua e là, documentavano della feroce
42
1916
era come l’archivio e il tesoro di famiglia
43
1916
il tesoro di famiglia, e conteneva il patto dotale
44
1916
i conti del dare e dell’avere; — vicino a
45
1916
svolta una lotta tragica; e le chiazze si tramutavano
46
1916
era stata smossa, sconvolta e appariva striata di bianco
47
1916
pane cioè pei bimbi e pei vecchi; ed i
48
1916
avean scoperto quei ripostigli e li avean tutti frugati
49
1916
tranquillo dalla propria trincea e corre al reticolato, alla
50
1916
quel coraggio che si è creato attraverso lo spasimo
51
1916
la serietà, la persistenza e la bontà squisita del
52
1916
indifferenza, magari ottusità. Ed è solo abitudine di riflessione
53
1916
posizione? Nessuna risposta impulsiva. È facile che l’interrogato
54
1916
può tentare», egli tenta e non torna indietro. ¶ È
55
1916
e non torna indietro. ¶ È tenace. Nessun altro soldato
56
1916
ricognizione, a passo lento e misurato, prova quasi un
57
1916
senza ombra di stanchezza; e quando giunti in prossimità
58
1916
li cogliete a cantarellare e fischiare con quell’allegria
59
1916
allegria che per solito è caratteristica di chi parte
60
1916
caratteristica di chi parte e non di chi arriva
61
1916
capaci di star ore e ore aggrappati su un
62
1916
ad un attacco improvviso. E quando da una trincea
63
1916
con un’azione difficile e sanguinosa durata dalla primissima
64
1916
Ma quegli alpini rifiutarono e pregarono, pretesero anzi fosse
65
1916
attacchi deve esser nostra.» E lì rimasero, esposti al
66
1916
scarsezza di cibo, fieri e felici, fedeli ad una
67
1916
si accinge con prudenza e con precauzione; ma quando
68
1916
con precauzione; ma quando è nella mischia nulla più
69
1916
rotolante che tutto stritola e distrugge quel che incontra
70
1916
valore, non si crederebbero e si avrebbe ritegno a
71
1916
austriaci, disfarsi a pugni e a calci di loro
72
1916
loro, scaraventandoli come fuscelli, è la parola, a dritta
73
1916
la parola, a dritta e a manca. ¶ Un ufficiale
74
1916
armato fino ai denti, e aiutato dal suo attendente
75
1916
l’ira, il dolore e l’avvilimento d’esser
76
1916
marce l’unico aiuto è un «Spicciati». Se qualcuno
77
1916
ma se la tormenta e il gelo minacciano una
78
1916
gli spasimi, se v’è un ferito da strappare
79
1916
i loro volti silenziosi e mesti! Il medico è
80
1916
e mesti! Il medico è sempre pronto e sollecito
81
1916
medico è sempre pronto e sollecito, ma guai se
82
1916
dai compagni no, mai. ¶ E quali audacie non sanno
83
1916
per trascinarsi al sicuro e farsi medicare. Non volle
84
1916
a corpo, per ore e ore, nella speranza di
85
1916
salvo a notte avanzata. ¶ E che immenso amore metton
86
1916
le spoglie dei caduti! E come ne adornano le
87
1916
le croci di abete e, quando v’è tra
88
1916
abete e, quando v’è tra loro qualcuno che
89
1916
lo scalpello, con lapidi e cippi! Il loro dolore
90
1916
cippi! Il loro dolore è però sempre dolore d
91
1916
uomini forti; non vi è in esso mai nulla
92
1916
dolore permane la calma e la serenità. ¶ Calma e
93
1916
e la serenità. ¶ Calma e serenità per cui vi
94
1916
cui vi sembrano sognatori e poeti quando scrutan con
95
1916
occhio i monti lontani e vi additano il corrugamento
96
1916
a distanza di miglia e di miglia, si annida
97
1916
sterratori, minatori, muratori, fabbri; e ad altro patto ancor
98
1916
far tutto con pochi e magari senza strumenti. ¶ Orbene
99
1916
senza strumenti. ¶ Orbene qual è l’emigrante che prima
100
1916
in pochi giorni si è cambiato l’aspetto a
101
1916
non vi eran chiodi e si fecero baracche; vi
102
1916
vi eran poche vanghette e si sconvolsero chilometri quadrati
103
1916
di terreno. ¶ L’alpino è sopratutto nell’arte di
104
1916
costruire il soldato svelto e sicuro. Improvvisa in pochi
105
1916
rifarlo all’indomani migliore, e a demolirlo e rifarlo
106
1916
migliore, e a demolirlo e rifarlo più adatto nei
107
1916
degli alpini, gli archeologi e gli etnografi potrebbero veder
108
1916
più profitto che frugando e raccogliendo gli avanzi preistorici
109
1916
da trogloditi: sono caverne e semicaverne, buche nel terreno
110
1916
semplici pareti di frasche e rami rese impermeabili con
111
1916
calce fatta di terra e sterco animale. ¶ Le prime
112
1916
si circondano di muricciuoli. E poi, quando in un
113
1916
posto ci si indugia e giungono i mezzi necessari
114
1916
muratura, poi con cemento e calce; e spesso si
115
1916
con cemento e calce; e spesso si cura anche
116
1916
baracca per gli ufficiali e il baracchino per la
117
1916
baracchino per la messa e il salone per il
118
1916
salone per il barbiere e il botteghino dei calzolai
119
1916
dove eccellono gli alpini è nel costruire strade e
120
1916
è nel costruire strade e trincee. Quando sanno che
121
1916
alpino si rivela, si è rivelato in questa guerra
122
1916
miles et civis, soldato e cittadino al tempo stesso
123
1916
come il soldato romano. È conquistatore e diffonditore di
124
1916
soldato romano. È conquistatore e diffonditore di civiltà. È
125
1916
e diffonditore di civiltà. È guerriero e costruttore. Non
126
1916
di civiltà. È guerriero e costruttore. Non getta via
127
1916
la spada, ma maneggia e l’uno e l
128
1916
maneggia e l’uno e l’altra. ¶ Quando la
129
1916
il rifiorire dell’alpinismo e sui monti redenti saliranno
130
1916
Alpi redente per conoscerle e per meglio amarle, quanto
131
1916
per meglio amarle, quanto e quanto si troverà mutato
132
1916
avranno nomi di gloria e le tracce e i
133
1916
gloria e le tracce e i segni della grande
134
1916
che, vittoriosa del tempo e vittoriosa dei barbari, domina
135
1916
della Venezia Giulia attendono (e l’attesa non sarà
136
1916
di Roma. ¶ * ¶ I disagi e le vicende dell’emigrazione
137
1916
buona stella, al destino. E il montanaro che emigra
138
1916
lavorare, sentimento di rettitudine. E così armato, va. Ben
139
1916
sa che la miniera è spesso più micidiale che
140
1916
micidiale che una battaglia e vuole vittime a cento
141
1916
vuole vittime a cento e a mille; ben sa
142
1916
va, tenta, soffre, combatte e.... vince! ¶ Così è dell
143
1916
combatte e.... vince! ¶ Così è dell’alpino. Non si
144
1916
dovere gli dice: Va. E come varca gli oceani
145
1916
il pilota in mare e l’areonauta in aria
146
1916
areonauta in aria. ¶ * ¶ Montanari e montagne formano come una
147
1916
della sua coscienza v’è l’idea che debba
148
1916
esser sotto ugual governo e organamento tutto un bacino
149
1916
possano turbarne la purezza e la bontà? ¶ Tante volte
150
1916
delle alte valli lombarde e venete prima che il
151
1916
pastori al di qua e al di la del
152
1916
il transito ai pastori e ai loro greggi, disposizioni
153
1916
delle alte valli trentine e veneto-lombarde. Ma chi
154
1916
imperiale governo di Vienna! E sono questi pastori, sono
155
1916
pascoli» sull’Alpe trentina e cadorina. ¶ Sono prodotto di
156
1916
montanari del Lombardo-Veneto e gli alpigiani trentini. I
157
1916
un linguaggio convenzionale che è noto a quasi tutti
158
1916
i pastori del Trentino. È l’esperanto dei pastori
159
1916
moderno ha dato vita e incremento a capanne e
160
1916
e incremento a capanne e rifugi alpini su ogni
161
1916
alpini su ogni valico e vetta; ma fu il
162
1916
sia pure da frati e preti, che creò su
163
1916
abitanti, per quanto dispersi e annidati nei recessi; per
164
1916
patriottico del montanaro mancassero (e così non è) gli
165
1916
mancassero (e così non è) gli elementi forniti dalla
166
1916
fatto che fin che è su quel versante delle
167
1916
poche notizie, questi ricordi e queste notizie diventano nel
168
1916
idee cardinali, assumono sapore e colore di patriottismo e
169
1916
e colore di patriottismo e di lotta per la
170
1916
dell’Alpe la storia è connessa al castello che
171
1916
evocazione del signorotto feudale e tiranno, troppo spesso vincolato
172
1916
vincolato alle signorie nordiche; è connessa sopratutto con la
173
1916
invasioni straniere. Non vi è valico alpino che non
174
1916
i barbari. Non v’è bisogno di rievocare le
175
1916
regione di Trento, ci è dato ricordare come Val
176
1916
generale austriaco Kuhn nel 1866. E altrettante ne videro Ponte
177
1916
il Canal di Brenta, e le Valli dei Sette
178
1916
Valli dei Sette Comuni e dei Lessini. ¶ Ogni discesa
179
1916
gesta. Ricordiamolo pur noi, e dopo di noi lo
180
1916
a particolari condizioni morali e fisiche, a particolari adattamenti
181
1916
particolari adattamenti d’animo e di spirito dei nostri
182
1916
che li vide nascere e con la vita delle
183
1916
necessità di cose, emigrante. ¶ È dalla metà del secolo
184
1916
di terra in terra, e col suo doloroso pellegrinaggio
185
1916
le sue caratteristiche fondamentali e psicologiche lo hanno reso
186
1916
soldati varcarono il confine e nelle terre redente sorsero
187
1916
sia base di operazioni e di avanzate, non vuol
188
1916
il piantar le tende è qualche cosa di più
189
1916
che configger dei piuoli e stender una tela. ¶ Bisogna
190
1916
posarsi, giacchè le belle e comode praterie nei bacini
191
1916
osservatori dell’artiglieria nemica. È necessario crearsi dei ripiani
192
1916
far sentieri di collegamento. E vi si riesce solo
193
1916
hanno contribuito col braccio e col cuore, non come
194
1916
ma come cooperatori intelligenti e coscienti. Hanno dato non
195
1916
la coltura degli alpigiani e l’analfabetismo sia completamente
196
1916
Le ragioni sono varie e molteplici e complesse: sono
197
1916
sono varie e molteplici e complesse: sono ragioni inerenti
198
1916
montagna, all’ambiente fisico e morale in cui gli
199
1916
gli alpini sono nati e cresciuti, ragioni inerenti al
200
1916
al metodo di reclutamento e all’istruzione militare ottenuta
201
1916
d’emigrante. ¶ * ¶ La montagna è una fata che vuol
202
1916
che vuol esser amata e adorata. Essa sopporta, consola
203
1916
sopporta, consola chi le è nato in grembo, chi
204
1916
senza metodo, senza disciplina. ¶ È amica anzitutto dei veri
205
1916
un altro si affaccia e un altro e un
206
1916
affaccia e un altro e un altro ancora; riesce
207
1916
i corrugamenti, la forma, e intuisce ove essa ammette
208
1916
raggi cocenti del sole e alle notti gelide di
209
1916
lento, ma continuamente; chi è parco e sobrio e
210
1916
continuamente; chi è parco e sobrio e sa misurare
211
1916
è parco e sobrio e sa misurare le proprie
212
1916
sgomenta dell’ignoto, chi è pronto al sacrificio, chi
213
1916
resistenza, forza di adattamento, e son tutte queste le
214
1916
le peste dei viandanti e degli animali; se c
215
1916
degli animali; se c’è pericolo della valanga, subito
216
1916
valanga, subito intuisce quale è il posto atto al
217
1916
alpino seppe resistere, meravigliosamente. E se di ciò tocca
218
1916
della forza di adattabilità e di resistenza dei nostri
219
1916
bellissima delle compagnie alpine e degnamente dirla in questa
220
1916
la sua proposta s’è realizzata e della bontà
221
1916
proposta s’è realizzata e della bontà ormai largamente
222
1916
per cui ciascuna può e deve amministrarsi da sè
223
1916
deve amministrarsi da sè, e provvedere a tutti i
224
1916
suoi movimenti, più compatta e completa nella sua organizzazione
225
1916
organizzazione. ¶ Una compagnia alpina è un piccolo mondo a
226
1916
di ben intesa autonomia e tutti i componenti son
227
1916
di solidarietà. ¶ L’affetto e la buona armonia fra
228
1916
buona armonia fra soldati e ufficiali, la reciproca stima
229
1916
ufficiali, la reciproca stima e il comune consentimento al
230
1916
Austria, ove la rivoltella e il bastone tengon il
231
1916
affiatamento tra soldati alpini e ufficiali alpini è maggiore
232
1916
alpini e ufficiali alpini è maggiore che in qualsiasi
233
1916
in qualsiasi altra truppa. È maggiore perchè ufficiali e
234
1916
È maggiore perchè ufficiali e soldati sono dominati da
235
1916
modesti borghi di montagna e sulle montagne stesse, dove
236
1916
verso di essi; amicizia e confidenza che sono fattori
237
1916
compito speciale che gli è affidato e che gli
238
1916
che gli è affidato e che gli è costantemente
239
1916
affidato e che gli è costantemente tenuto presente. Egli
240
1916
identico a quello che è stato il campo delle
241
1916
di neve, anche quando è tutto un frastagliamento di
242
1916
ghiaia, di massi frananti e rotolanti. Bisogna andar per
243
1916
vanno solo gli stambecchi e i caprioli; e bisogna
244
1916
stambecchi e i caprioli; e bisogna andar anche lì
245
1916
anche lì, dove vi è ragion di credere che
246
1916
sentendo parlar dello Stelvio e del Tonale, avranno ricordato
247
1916
nell’inverno quando vi è molta neve, quando il
248
1916
di ben altro si è trattato che di salir
249
1916
durò tutta una notte. E quella, confrontata ai cómpiti
250
1916
dall’altra per chilometri e chilometri, lungo i monti
251
1916
siano quelli a destra e a sinistra del Montozzo
252
1916
nella stagione della neve; e vi riuscirono. ¶ Vi andava
253
1916
scelti con un ufficiale e dietro a quelli il
254
1916
cui ho fatto cenno, è un giardino se 1a
255
1916
arditissimi che sembran torri, e se la confrontiamo con
256
1916
un’altezza fra i 3000 e i 3500 m., regione che
257
1916
i 3500 m., regione che è tutta un immenso ghiacciaio
258
1916
sul solo territorio Trentino e fu occupata così fittamente
259
1916
il nemico dell’inverno e anche della primavera) fu
260
1916
le porte di casa e non abbiano fatto resistenza
261
1916
lotta svoltasi sull’Isonzo e nel Carso — ma anche
262
1916
fu guerra, fu guerriglia; e dove l’austriaco dovette
263
1916
alpini alla Capanna Cedeh; e l’arditissimo tentativo di
264
1916
declivio nostro. Erano arrivati e in molti rimasero: ma
265
1916
molti rimasero: ma prigionieri e morti. Ai morti la
266
1916
come linea di difesa e d’offesa — la linea
267
1916
che vi avevano iniziato e non erano riusciti a
268
1916
caverne ciclopiche. Così ovunque. ¶ E negli anni precedenti la
269
1916
molte montagne di confine e a parecchie al di
270
1916
alle trincee, gli attacchi e i contrattacchi si susseguirono
271
1916
la gloria della redenzione. E quanto ancora se ne
272
1916
ora sono tutte — come è tutta la frontiera — un
273
1916
che albergano i cannoni e di trincee e reticolati
274
1916
cannoni e di trincee e reticolati che si distendono
275
1916
si distendono per chilometri e collegano opera ad opera
276
1916
generale il cui nome è inciso a parole d
277
1916
austriaci, ma lasciarono qua e là disperse le bande
278
1916
le pattuglie di spie e corsero ai ripari su
279
1916
nostra discesa a Brentonico e ai paeselli che stanno
280
1916
pendici fra il Garda e l’Adige, e alla
281
1916
Garda e l’Adige, e alla sella di Nago
282
1916
territorio del Baldo trentino è saldamente nelle nostre mani
283
1916
saldamente nelle nostre mani, e le croci di abete
284
1916
caduti nostri, ricordanti qua e là le nostre tappe
285
1916
Padre, del loro Eroe. ¶ E così fu in Val
286
1916
una delle più aspre e lunghe battaglie della nostra
287
1916
sono ridotti a 247; si è quindi con l’avanzata
288
1916
Del suolo Trentino che è di 6356 kq. ben 2000 chilometri
289
1916
chi ha il campo e la casa veramente suoi
290
1916
la casa veramente suoi e non dell’ipoteca. Sono
291
1916
innesta sulle vecchie tradizioni e ne prende il colore
292
1916
alpini dall’Alpe severa e nevosa, ma i più
293
1916
dei frutti della terra e tante altre cause, e
294
1916
e tante altre cause, e antiche e recenti, che
295
1916
altre cause, e antiche e recenti, che non è
296
1916
e recenti, che non è il momento di esporre
297
1916
interrotto sempre, anche quando è fortunato, perchè un vivo
298
1916
natio, ove vogliono riposarsi e spegnersi. ¶ Ai vagabondaggi dei
299
1916
aver a 24 anni varcato e rivarcato più volte l
300
1916
del Nord. Non s’è compiuta al mondo nessuna
301
1916
a valanga. Le ferrovie e i piroscafi ce li
302
1916
Tornavano stanchi, affranti, sgomenti e preoccupati del domani, avviliti
303
1916
stipati in una carrozza e assai spesso in un
304
1916
nell’attesa, fra binario e binario, cambiassero l’espressione
305
1916
in quella della gioia. ¶ E i più non attendevano
306
1916
libertà per sventolare bandiere e fazzoletti tricolori. ¶ Tornarono a
307
1916
quasi tutti gli emigranti e si ricondussero alle dimore
308
1916
portare a Natale; tornarono, e senza mezzi, dovettero sostare
309
1916
industrie, privi di lavoro e perciò scarsi di pane
310
1916
nuovi, anche troppi.... talvolta e non sempre leciti. Vi
311
1916
fiorente. ¶ Una disoccupazione vera e propria non ci fu
312
1916
che vide maggiormente ricercati e apprezzati i propri prodotti
313
1916
essenziale dei paesi alpini è l’isolamento, terribile specialmente
314
1916
essa sorgono cittadine avventizie e si improvvisano centri di
315
1916
lì, ove nell’inverno è squallore e morte. Non
316
1916
nell’inverno è squallore e morte. Non conosciamo invece
317
1916
invece, o ben scarsamente e raramente, la montagna ove
318
1916
famiglia attorno al focolare, e non si hanno altre
319
1916
infuori di quelle fredde e scolorite che il prete
320
1916
del popolo delle città e dei borghi, che ascoltava
321
1916
abbandonava a vere esplosioni e deliri del sentimento. ¶ Tutto
322
1916
soldati; quella forza misteriosa e immensa, che è data
323
1916
misteriosa e immensa, che è data dalla suggestione della
324
1916
pei primi essi calpestarono e spazzarono le insegne dell
325
1916
la marcia veloce, fulminea; e la guerra giapponese col
326
1916
all’avversario il luogo e il modo del combattimento
327
1916
occupando tutti i valichi e penetrando su essi verso
328
1916
diga di un canale e colla semplice funzione di
329
1916
nei piani di Lombardia e Piemonte, nel quadrilatero veneto
330
1916
Piemonte, nel quadrilatero veneto e giù e giù nella
331
1916
quadrilatero veneto e giù e giù nella penisola fino
332
1916
valico maggiore, ove c’è il raccordo stradale; la
333
1916
stradale; la guerra moderna è guerra d’assedio. Se
334
1916
percorsa da modesti tratturi e che solo in piena
335
1916
al passaggio delle mandre e sono battuti dagli alpinisti
336
1916
anche quando questa dorsale è fatta di pareti verticali
337
1916
È la «Dante Alighieri» che
338
1916
ad un suo invito e spinto dal caldo senso
339
1916
parlare in modo degno e di essa istituzione e
340
1916
e di essa istituzione e di questa gratitudine nostra
341
1916
noi. Nessuna associazione ci è stata così come questa
342
1916
così come questa fedelmente e costantemente amica nei lunghi
343
1916
amore la nostra intricata e disperata situazione. Essa è
344
1916
e disperata situazione. Essa è stata il vincolo fra
345
1916
il vincolo fra noi e la nazione; col suo
346
1916
pura rappresentanza dell’arte e della cultura italica; essa
347
1916
della cultura italica; essa è stata generosa del suo
348
1916
fondazione di scuole italiane e per quella molteplice attività
349
1916
salvò dalla rovina estrema. ¶ E non è questo che
350
1916
rovina estrema. ¶ E non è questo che costituisca il
351
1916
presta il suo braccio e la spada e si
352
1916
braccio e la spada e si allontana per rimanere
353
1916
allontana per rimanere ignoto, e non vuol parole di
354
1916
vuol parole di ringraziamento, è opera ben più grande
355
1916
opera ben più grande e più nobile, che solo
356
1916
solo a noi irredenti è dato conoscere. ¶ Ed oggi
357
1916
conoscere. ¶ Ed oggi che è lecito parlarne, perché la
358
1916
la redenzione di Trento e Trieste è moralmente conseguita
359
1916
di Trento e Trieste è moralmente conseguita e la
360
1916
Trieste è moralmente conseguita e la conquista materiale è
361
1916
e la conquista materiale è un fatto immancabile, sia
362
1916
tutta la nostra riconoscenza. ¶ E ancora, o signori, ho
363
1916
quello dell’esercito, espressione e simbolo della forza e
364
1916
e simbolo della forza e della volontà del popolo
365
1916
me non abbia detto e scritto e presentato nelle
366
1916
abbia detto e scritto e presentato nelle visioni fotografiche
367
1916
opera dei mille trentini e dei mille triestini che
368
1916
mille triestini che chiesero e conseguirono l’onore d
369
1916
con spirito di calcolo e di scetticismo aver istituito
370
1916
tra il sacrificio individuale e l’utile che dovrà
371
1916
del campo, che sono e saranno i ricordi più
372
1916
ogni sacrificio, portar vivi e sani nelle loro case
373
1916
circondati gli ufficiali irredenti e il dolore dei soldati
374
1916
gli slanci di fraternità e la commozione da cui
375
1916
le terre irredente conquistate e nel trovare la documentazione
376
1916
l’azione di pochi e servili con quella sana
377
1916
servili con quella sana e puramente italica del popolo
378
1916
con parole d’amore; e se di loro, se
379
1916
della loro resistenza magnifica? ¶ E che saranno domani questi
380
1916
rumori. La lor giovinezza è trascorsa fra pascoli e
381
1916
è trascorsa fra pascoli e boschi. Hanno vissuto lunghi
382
1916
Poco sanno d’agi e di ricchezze. È loro
383
1916
agi e di ricchezze. È loro ignota la grande
384
1916
in poveri tuguri. Ed è un re chi ha
385
1916
li avean tutti frugati. ¶ E ricordo la piccola stanza
386
1916
ricordi delle loro scuole e di tutta la lor
387
1916
Austria maledetta! Maledetta Austria!». ¶ E oltre che all’Austria
388
1916
ai sostenitori dell’Austria e il pensiero dell’alpino
389
1916
alla sopraffazione, l’uguale e costante sistema di inganno
390
1916
relazioni fra la guerra e lo sviluppo economico del
391
1916
solo il problema nazionale e dimenticano che essa è
392
1916
e dimenticano che essa è la provincia più ricca
393
1916
ricca di ogni altra e più di ogni altra
394
1916
questi argomenti nei giornali e nei libri ha certo
395
1916
di questi nemici nostri e del mondo, che non
396
1916
nel proclamare a parole e comprovar coi fatti che
397
1916
loro metodi di corruzione e di inganno, che i
398
1916
lanciano contro i bimbi e le donne, che la
399
1916
fra il sentimento nazionale e lo spirito umanitario, fra
400
1916
fra lo sviluppo economico e la sorte politica di
401
1916
individuo o della casta e l’interesse della collettività
402
1916
concezione dello spirito patriottico e un desiderio di libertà
403
1916
patria saranno al Brennero e al Quarnaro — fatta eccezione
404
1916
dei navigatori dell’acqua e dell’aria — destinati a
405
1916
dell’Alpe. ¶ Nuova concezione e orientazione che trova vita
406
1916
orientazione che trova vita e alimento oltre che nell
407
1916
diretta dei nemici nostri e della loro opera, in
408
1916
varie regioni d’Italia e nel contatto diretto delle
409
1916
cimento si sono fusi e confusi i figli del
410
1916
i figli del Vesuvio e quelli delle Alpi, gli
411
1916
gli abitanti del piano e quelli del mare. ¶ Gli
412
1916
di diffidenze fra settentrione e mezzogiorno è per loro
413
1916
fra settentrione e mezzogiorno è per loro scomparso. Ho
414
1916
alpini magnificare i siciliani, e chiamarli diavoli venuti dalle
415
1916
le montagne senza scarpe e senza bastone; e magnificare
416
1916
scarpe e senza bastone; e magnificare i liguri come
417
1916
costruir palazzi nel deserto; e lodare i romagnoli perchè
418
1916
riunite contro l’Austria; e elogiare gli operai delle
419
1916
delle industrie di Lombardia e Piemonte, che alla guerra
420
1916
dell’eroismo dei sardi e felici di poter conoscere
421
1916
felici di poter conoscere e stringer la mano a
422
1916
a qualche piccolo isolano! ¶ È sorta davvero la fratellanza
423
1916
Espressione di questa fusione è la mescolanza folkloristica che
424
1916
che cantano «Ma quant’è bella Napule» e i
425
1916
quant’è bella Napule» e i napoletani che ripetono
426
1916
le cantilene dei bergamaschi e le villotte friulane. Si
427
1916
il saluto a Trento e Trieste. ¶ Sul campo si
428
1916
stessa tenda, sono operai e borghesi. Lo stesso pericolo
429
1916
stessi disagi sopportano soldati e ufficiali e nasce dal
430
1916
sopportano soldati e ufficiali e nasce dal pericolo un
431
1916
comunanza nuova. ¶ L’ufficiale è l’amico del soldato
432
1916
più maturi d’età e gli chiedono consiglio di
433
1916
di casa; ad uno è nato un bambino e
434
1916
è nato un bambino e l’ufficiale deve per
435
1916
per il primo saperlo e promette di tenerlo a
436
1916
di tenerlo a battesimo, e mantiene la parola sacrificando
437
1916
controversie d’affari ed è sempre l’ufficiale il
438
1916
momenti solenni il confessore e il notaio, ma come
439
1916
dall’alto in basso, e con livore dal basso
440
1916
l’avvocato che vede e studia la parte meno
441
1916
trista caccia nelle carceri e davanti ai giudici? Che
442
1916
ne sanno gli industriali e gli ingegneri? Essi vivono
443
1916
ma l’officina non è l’antica bottega dell
444
1916
la massa manca; ed è sostituito dai rapporti coi
445
1916
le barriere fra classe e classe. Virtù e vizi
446
1916
classe e classe. Virtù e vizi, pregi e difetti
447
1916
Virtù e vizi, pregi e difetti, delle varie classi
448
1916
false concezioni sociali; c’è del male in tutti
449
1916
del male in tutti e si comprende di doverlo
450
1916
doverlo ripudiare, combattere; c’è del buono e lo
451
1916
c’è del buono e lo si riconosce in
452
1916
sua estensione, in alto e in basso, fra gli
453
1916
di nuove idee si è affacciato ai soldati d
454
1916
quotidiana per l’esistenza. E nell’una e nell
455
1916
esistenza. E nell’una e nell’altra concezione sono
456
1916
diritti dell’avvenire, che è come dire la sorte
457
1916
nostri figli. ¶ L’Italia è la terra delle energie
458
1916
tesori individuali di intelligenza e tesori di sentimento, che
459
1916
della nazione. ¶ La cooperazione è oggi finalmente avvenuta nell
460
1916
Per questo l’esercito è a tutti divenuto più
461
1916
più caro. Non vi è più alcuno che osi
462
1916
dire disprezzare sè stessi e i propri figli; calpestare
463
1916
calpestare il proprio onore. È il popolo che s
464
1916
il popolo che s’è fatto esercito; è l
465
1916
s’è fatto esercito; è l’esercito che s
466
1916
l’esercito che s’è fatto popolo. ¶ Che questa
467
1916
la forza dell’ingegno e del genio; ma sempre
468
1916
di recente un modesto e rude caporale alpino che
469
1916
della guerra d’oggi e concludeva: «L’Italia è
470
1916
e concludeva: «L’Italia è ben fortunata perchè ha
471
1916
allora un re valoroso e buono, dei reggitori sapienti
472
1916
buono, dei reggitori sapienti e forti, perchè se non
473
1916
animo del suo popolo e il cuore dell’uno
474
1916
il cuore dell’uno e la severa coscienza dell
475
1916
altro.» ¶ Oh sì! Felice e fortunata davvero l’Italia
476
1916
confine, il Re che è sceso in campo con
477
1916
con cuore di padre e con ardire di primo
478
1916
d’Italia. ¶ Ma felice e fortunata l’Italia sopratutto
479
1916
ma a divenire virtù e carattere, sostanza ed anima
480
1916
essa sia non pura e non bella; ed, emula
481
1916
purissima gloria della pace e del lavoro fecondo.