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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Giovanni Battista Casti, Gli animali parlanti, 1802

concordanze di «E»

nautoretestoannoconcordanza
1
1802
tradimento rigettò le colpe, ¶ E fe' gli elogi più
2
1802
gli elogi più pomposi e belli ¶ Del ministero, ed
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1802
ed esaltò la Volpe ¶ E l'adorabilissima Reggente, ¶ E
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1802
E l'adorabilissima Reggente, ¶ E il gran cor celebronne
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1802
il gran cor celebronne e la gran mente. ¶ Poi
6
1802
del Lioncino ¶ Il coraggio e i talenti, e fausti
7
1802
coraggio e i talenti, e fausti auspici ¶ Ne trasse
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1802
sudditi suoi chiamò felici; ¶ E con adulator tuono patetico
9
1802
tuono patetico, ¶ Stomacò tutti, e lor servì d'emetico
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1802
vizio, ogni difetto ¶ Rilevaro e gli error del ministero
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1802
Perseguitati furono gli autori. ¶ E benchè verità riconosciuta ¶ Oggi
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1802
sia, non già sofisma e fola, ¶ Che aver debba
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1802
assoluta ¶ Libertà di pensiero e di parola; ¶ Che se
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1802
petulanza esser dovea repressa ¶ E la temerità de' gazzettieri
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1802
semenza, ¶ Confuser le cagioni e il quando e il
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1802
cagioni e il quando e il come, ¶ E alla
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1802
quando e il come, ¶ E alla perversa lor maledicenza
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1802
nome; ¶ Secondaro il disordine e il delitto, ¶ E i
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1802
disordine e il delitto, ¶ E i furbi sol ne
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1802
sol ne trassero profitto. ¶ E l'instituzion, che a
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1802
D'instruzion, di lumi e di dottrine, ¶ Divenut'era
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1802
Di calunnia, d'intrigo e di menzogna, ¶ E di
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1802
intrigo e di menzogna, ¶ E di malignità fucina e
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1802
E di malignità fucina e fogna. ¶ Or, come in
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1802
gazzette ¶ Bestie mendaci, garrule e venali, ¶ Perciò i loro
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1802
Perciò i loro discepoli e seguaci ¶ Furon venali, garruli
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1802
seguaci ¶ Furon venali, garruli e mendaci. ¶ E in ver
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1802
venali, garruli e mendaci. ¶ E in ver, come potrebbe
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1802
difettosa, ¶ Abbia d'integra e di perfetta il vanto
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1802
Come da fonte limaccioso e impuro ¶ Scorrere umor potria
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1802
Scorrere umor potria limpido e puro? ¶ Eppur da così
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1802
fama assai sovente ¶ Regola e norma unicamente prende, ¶ Quando
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1802
prode ¶ Distribuisce il biasimo e la lode. ¶ Qual fia
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1802
stupor se il giusto e il saggio ¶ Oscuro ognor
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1802
saggio ¶ Oscuro ognor rimansi e sconosciuto, ¶ Poichè all'auge
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1802
sconosciuto, ¶ Poichè all'auge e al poter rende l
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1802
omaggio, ¶ Al merto solo e alla virtù dovuto, ¶ La
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1802
tromba che l'incerta e vaga ¶ Pubblica opinion fissa
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1802
vaga ¶ Pubblica opinion fissa e propaga! ¶ O Verità, del
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1802
diletta, ¶ Che spesso ascosa e tacita ti stai; ¶ E
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1802
e tacita ti stai; ¶ E tu, santa Virtù, che
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1802
negletta ¶ Fra noi sovente e inonorata vai; ¶ Ah se
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1802
civil scuote la face, ¶ E la vendetta e la
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1802
face, ¶ E la vendetta e la discordia pazza ¶ Bandisce
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1802
dai quadrupedi la pace, ¶ E l'un l'altro
46
1802
animalesca ¶ Ferve l'intrigo e l'amorosa tresca. ¶ Sovranamente
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1802
amorosa tresca. ¶ Sovranamente domina e pompeggia ¶ La danza, lo
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1802
Nella brutal voluttuosa reggia; ¶ E se altri piange e
49
1802
Fe' brillare lo spirito e il talento. ¶ Chi disse
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1802
per divertir gli spettatori; ¶ E chi opinò doversi a
51
1802
l'animale ¶ Alla scorticatura è assai simpatico, ¶ Se non
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1802
fisica sempre, almen morale; ¶ E se la prendi in
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1802
osservator tu giri, ¶ Scorticatori e scorticati miri. ¶ Scortica chi
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1802
Scortican conscienze i preti e i frati, ¶ E scortica
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1802
preti e i frati, ¶ E scortica li sudditi il
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1802
i babbei io scaltro; ¶ E in somma ognun che
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1802
all'eccesso. ¶ Nè v'è di che stupir, che
58
1802
han tutti. ¶ Più assai è da stupir che lo
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1802
Sì mite in apparenza e mansueto, ¶ Talor da scorticar
60
1802
secreto. ¶ Di che non è capace un vil soggetto
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1802
rio padron rendersi accetto! ¶ E il principin, non men
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1802
orribil gloria cupido, ¶ Pubbliche e note renderle volea; ¶ Nè
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1802
il Babirussa a morte; ¶ E assister volle allo spettacol
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1802
La Reggente, la Volpe e il ministero. ¶ E se
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1802
Volpe e il ministero. ¶ E se nel crudo strazio
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1802
convinto malfattor punire ¶ Chiunque è reo di non piacere
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1802
dolore ¶ L'alma feroce e l'insensibil core. ¶ Come
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1802
Come destossi il principino e apprese ¶ Che l'esecuzion
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1802
d'ira s'accese, ¶ E sostenne che sempre e
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1802
E sostenne che sempre e chicchessia ¶ Era un sovran
71
1802
sovran di scorticar padrone; ¶ E l'ajo dava al
72
1802
Babirussa al caso atroce ¶ E le bestie presenti e
73
1802
E le bestie presenti e le lontane, ¶ Benchè selvaggie
74
1802
le lontane, ¶ Benchè selvaggie e d'indole feroce, ¶ Fremer
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1802
feroce, ¶ Fremer d'orrore, e sopra tutti il Cane
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1802
s'ebbe. ¶ Poichè rubelli e di rubelli amici ¶ Alla
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1802
Il malcontento universal produce; ¶ E se i popoli smugne
78
1802
i popoli smugne, angaria e scanna, ¶ Ed a crudel
79
1802
riduce, ¶ Chi ben sovente è reo più assai di
80
1802
titol dassi di rubelli e rei. ¶ Quando poi fra
81
1802
Onde con passion nobile e bella ¶ Lo scorticar fea
82
1802
scorticar fea sua delizia e gioia, ¶ Per acre scherno
83
1802
imbecille lo formò natura ¶ E l'educazion malvagio il
84
1802
Sì imbecille animal non è re nostro. ¶ Ma se
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1802
collo pesa? ¶ Reclamar leggi e dritti, o almen lagnarse
86
1802
sacri i regi sono; ¶ E quai son, venerar li
87
1802
col ministro in gabinetto, ¶ E vigorosa guerra si conchiude
88
1802
conchiude ¶ Fare ai ribelli; e vuolsi a tal oggetto
89
1802
mezzi i più efficaci e attivi, ¶ E i necessari
90
1802
più efficaci e attivi, ¶ E i necessari far preparativi
91
1802
terrestri, ¶ Animali più intrepidi e più fieri, ¶ Tanto palustri
92
1802
Tanto palustri, che selvaggi e alpestri, ¶ Acciò pronti a
93
1802
difender la corona ¶ Vengano, e il trono e la
94
1802
Vengano, e il trono e la real persona. ¶ La
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1802
governo gli animi prevenga ¶ E metta ognor le cose
96
1802
nome si chiamò gazzetta; ¶ E, per distinzion più speciale
97
1802
alquanto ¶ L'irata Lionessa, e quei birboni ¶ Giura di
98
1802
nel mar si tuffa, ¶ E dà luogo alla luna
99
1802
fine alla terribile baruffa, ¶ E si ritiran queste schiere
100
1802
si ritiran queste schiere e quelle, ¶ Lasciando in preda
101
1802
uccelli ¶ Gli estinti amici e i cari lor fratelli
102
1802
come mai d'intrigo e d'interesse ¶ Alma pasciuta
103
1802
lei fiducia s'ebbe, ¶ E dell'error, dell'ignoranza
104
1802
ruina pubblica si rende, ¶ E all'empio comprator del
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1802
Lo stato intier prostituisce e vende, ¶ Per interesse vil
106
1802
por sossopra il mondo? ¶ E se osi deplorar la
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1802
minister censura, ¶ La fiducia e il vigor nell'alme
108
1802
schiavo sol, ma muto e cieco ¶ E imbecille esser
109
1802
ma muto e cieco ¶ E imbecille esser dei con
110
1802
esser dei con altri e teco. ¶ Ahi, misero mortal
111
1802
dunque costretto ¶ A piangere e a soffrire eternamente ¶ Sotto
112
1802
alle stragi un termine e al dispendio; ¶ Troppo crebbe
113
1802
Troppo crebbe la fiamma, e più la mano ¶ Che
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1802
non può l'incendio; ¶ E se sull'ampia fiamma
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1802
acqua allor getta, ¶ Tardo è il riparo, e il
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1802
Tardo è il riparo, e il mal rinforza e
117
1802
e il mal rinforza e affretta. ¶ Oh quanti sono
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1802
perigliosi artefici ¶ Della miseria e dell'altrui sventura! ¶ E
119
1802
e dell'altrui sventura! ¶ E quanto pochi quei Genj
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1802
umanità creò natura! ¶ Facile è oprar gran danno, e
121
1802
è oprar gran danno, e chi riparo ¶ Por sappia
122
1802
mal ch'ei fece, è raro. ¶ La maestà del
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1802
Prendea per concertato giocolino; ¶ E all'infuriar della signora
124
1802
A sprezzare i pericoli e la morte: ¶ Tanto il
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1802
il ver delle cose e la natura ¶ Un'impudente
126
1802
Volendo presso alla Reggente e presso ¶ Al pubblico, dell
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1802
esito sinistro ¶ Incolpar altri e discolpar se stesso, ¶ Fe
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1802
intento, ¶ Perfidia esservi stata e tradimento. ¶ Tanto più che
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1802
ognor le regie schiere; ¶ E s'eran vinte, era
130
1802
eran vinte, era creduto e detto ¶ Di qualche tradimento
131
1802
finge allor la Volpe, e l'opportuno ¶ Per le
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1802
l'odio del forte e del potente ¶ Delitto ognor
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1802
in tempo, un vigoroso ¶ E un qualche esempio dar
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1802
tratto ¶ Viene al supplizio, è indifferente affatto. ¶ Un quadrupede
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1802
labbri fuor della mascella; ¶ E come eburne corna prominenti
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1802
vigor soverchio ¶ Gli eleva, e indietro piega e curva
137
1802
eleva, e indietro piega e curva in cerchio. ¶ Il
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1802
Ognor del Can familiare e amico, ¶ Di primo offizial
139
1802
occupò nel ministero antico, ¶ E poco sempre amato avea
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1802
alla prima occasion vendetta: ¶ E se ministro tal vendetta
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1802
La sorte della vittima è sicura. ¶ D'illecita col
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1802
minister pronunzia; ¶ Onde legato e riservato venne ¶ Ad un
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1802
Ad un supplizio pubblico e solenne. ¶ La sera a
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1802
si dovesse il Babirussa; ¶ E ciascun su sì nobile
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1802
quanto ivi si tratta e si maneggia ¶ A lui
146
1802
A lui fea noto; e assai probabilmente ¶ Di quel
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1802
L'istrusse a tempo, e dell'inganno ordito. ¶ Quindi
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1802
potè l'insidie vane, ¶ E a tempo prevenir le
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1802
il drappel dei deputati e il Cane ¶ A un
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1802
lor la grossa truppa, ¶ E dentro il bosco tacita
151
1802
aggruppa. ¶ Fur gentilmente accolti, e finchè scenda ¶ La Reggente
152
1802
Di lauta abbondantissima merenda ¶ E di rinfreschi splendidi e
153
1802
E di rinfreschi splendidi e squisiti; ¶ Ed ecco s
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1802
tempesta, a un terremoto. ¶ E vedonsi sbucar da ciechi
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1802
aguati ¶ Fere a migliaia, e nell'asilo infido ¶ Correr
156
1802
Cane il concertato grido, ¶ E a quel noto segnal
157
1802
Impetuosamente escon dal bosco, ¶ E ratte ad affrontar vanno
158
1802
Levasi un polverio torbido e fosco: ¶ Gli oggetti asconde
159
1802
fosco: ¶ Gli oggetti asconde, e a quel bujor s
160
1802
spazio minor avean trascorso, ¶ E uccise avean ben quattro
161
1802
avean ben quattro bestie e cinque ¶ Che più, al
162
1802
l'insurgente stuol giunge; e giungendo, ¶ Precipitosa par pioggia
163
1802
altra allor s'azzuffa, ¶ E s'attacca spietata, orribil
164
1802
attacca spietata, orribil zuffa. ¶ E l'ira cieca ed
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1802
crudeltà, la rabbia insana, ¶ E tutto ciò che noi
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1802
omai toglie ogni scampo, ¶ E d'estinti guerrier ricopre
167
1802
la zanna, il corno e l'ugna ¶ Feriti molti
168
1802
l'ugna ¶ Feriti molti e molti stesi a morte
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1802
amica, ¶ Vigor nuovo inspirandole e coraggio, ¶ E tolse alla
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1802
nuovo inspirandole e coraggio, ¶ E tolse alla reale oste
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1802
che pria spingean, respinti, ¶ E quei che pria vincer
172
1802
trombate, ¶ Quattro alla volta e cinque e sei ne
173
1802
alla volta e cinque e sei ne schiaccia, ¶ Come
174
1802
In militar, ciò ch'è in toscan, fuggire. ¶ Dispersi
175
1802
toscan, fuggire. ¶ Dispersi vanno e sbaragliati i regi ¶ Satelliti
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1802
sbaragliati i regi ¶ Satelliti, e gl'insieguon gli avversari
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1802
gl'insieguon gli avversari, ¶ E insulti al danno aggiungono
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1802
insulti al danno aggiungono e dispregi; ¶ E con rimbrotti
179
1802
danno aggiungono e dispregi; ¶ E con rimbrotti minacciosi e
180
1802
E con rimbrotti minacciosi e amari: ¶ Pera fremendo l
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1802
specole reali ¶ Stavansi Lioncino e Lionessa ¶ La pugna a
182
1802
a riguardar coi cannocchiali, ¶ E a grand'onor sulla
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1802
era ancor, l'Asino e il Toro, ¶ Le auguste
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1802
de' favoriti attorno avea; ¶ E intanto ai circostanti i
185
1802
Scimmiottini ¶ Servian erbaggi, frutta e biscottini. ¶ Ahi, folli bestie
186
1802
ozio molle, in riso e in gioco! ¶ Ma la
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1802
veder che si ritira ¶ E cede il campo a
188
1802
reina avvampa d'ira, ¶ E da se lungi il
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1802
lungi il cannocchiale scaglia, ¶ E della truppa vuol porsi
190
1802
il ciel; se viva e verde ¶ È tua stirpe
191
1802
se viva e verde ¶ È tua stirpe real, nulla
192
1802
le sue preghiere ¶ Aggiunge, e tutta l'eloquenza sfodera
193
1802
al basso era disceso, ¶ E consultarlo in circolo segreto
194
1802
segreto ¶ Volea la Lionessa e il ministero; ¶ Ma fino
195
1802
portosse, ¶ Uscier non v'è per lui, libero passa
196
1802
libero passa; ¶ Gravemente procede; e come fosse ¶ Inspirato dal
197
1802
La guerra che intraprendi è sacra guerra: ¶ Alla total
198
1802
volere adempi: ¶ T'assiste e ti protegge il Gran
199
1802
protegge il Gran Cucù; ¶ E dubitar dell'esito puoi
200
1802
Lo strattagemma militar condanni? ¶ E gli approvati del mestier
201
1802
ripieghi ¶ Qualifichi per frodi e per inganni? ¶ Nè dunque
202
1802
senti. ¶ Finì l'Allocco; e allor la Lionessa, ¶ Intesi
203
1802
la Lionessa, ¶ Intesi disse e agli ordin tuoi m
204
1802
m'arrendo. ¶ Quei parte e accompagnar volle ella stessa
205
1802
al liminar quel Reverendo; ¶ E rispettosamente, e soda soda
206
1802
quel Reverendo; ¶ E rispettosamente, e soda soda, ¶ Diegli una
207
1802
rupe ei s'innarpica, e s'intana ¶ Nella petrosa
208
1802
vigor la guerra spinga, ¶ E impieghi pur la nobile
209
1802
malizia ¶ Che insegnano politica e milizia. ¶ Visto l'effetto
210
1802
lui ¶ La Volpe stessa, e seco ad esquisita ¶ Mensa
211
1802
esquisita ¶ Mensa s'assise, e bevendo a ribocco, ¶ Con
212
1802
L'intelligenza lor misteriosa; ¶ E alla Scimmia il mattin
213
1802
torma ¶ Vanne la Scimmia e l'ambasciata espone: ¶ E
214
1802
e l'ambasciata espone: ¶ E in cerimonia ed in
215
1802
congresso ed amnistia propone: ¶ E offre qualunque sicurezza e
216
1802
E offre qualunque sicurezza e ostaggio ¶ Con pomposo mellifluo
217
1802
parlata ¶ Scrollar le orecchie e raggrinzaro il muso ¶ Tutte
218
1802
bestie di quella brigata; ¶ E per lo speco un
219
1802
speco un sussurrio confuso ¶ E un discorde s'udia
220
1802
dovean spedirsi bestie esperte; ¶ E chi doversi con dispregio
221
1802
altero ¶ Scacciare il Messo e rigettar l'offerte; ¶ Ma
222
1802
numeroso club il presidente; ¶ E appunto il Can quel
223
1802
Ritirar fe' la Scimmia, e in altra grotta ¶ La
224
1802
mel porgere il tosco, ¶ E ben sciocco è colui
225
1802
tosco, ¶ E ben sciocco è colui che a lei
226
1802
chi pensa da saggio e opra da prode, ¶ Della
227
1802
prode, ¶ Della forza trionfa e della frode. ¶ Che s
228
1802
s'accetti l'invito è mio consiglio; ¶ La Reggente
229
1802
periglio, ¶ Intrepido l'incontra, e non si turba; ¶ Contro
230
1802
parer mio, ¶ Più risoluti e intrepidi, ed ammesso ¶ Essere
231
1802
fisso andran quei prodi; e appresso ¶ Siegua possente schiera
232
1802
Siegua possente schiera numerosa, ¶ E nel bosco si stia
233
1802
bosco si stia tacita e ascosa. ¶ Porsi nell'intervallo
234
1802
vedette ¶ Sentinelle dovran svelte e veloci, ¶ Sui deputati a
235
1802
deputati a vigilare elette; ¶ E a certi cenni e
236
1802
E a certi cenni e concertate voci, ¶ Volin la
237
1802
A trarne di periglio e ne soccorra. ¶ Tutta al
238
1802
Can l'adunanza applaudì; ¶ E per l'uscier fu
239
1802
l'invito s'accetta e il terzo dì ¶ I
240
1802
destinato posto ¶ Verrebber pronti; e il Gran Cerimoniero ¶ Portossi
241
1802
In consiglio il proposi e or lo ripeto; ¶ Altro
242
1802
regno render vuoi tranquillo e queto. ¶ A cui la
243
1802
A cui la Lionessa: E se si debbe ¶ Ostaggi
244
1802
L'altrui interesse ceda e il tuo s'ottenga
245
1802
ottenga; ¶ Qualche vittima spesso è necessaria: ¶ Questo è quel
246
1802
spesso è necessaria: ¶ Questo è quel che ragion di
247
1802
si regna. ¶ Indole dolce e di riguardi serva ¶ Quella
248
1802
riguardi serva ¶ Quella non è che ad un sovran
249
1802
bontà l'alma infiacchisce e snerva, ¶ E al proposto
250
1802
alma infiacchisce e snerva, ¶ E al proposto suo fin
251
1802
Della scaltrezza altrui vittima è sempre. ¶ Fabro imita o
252
1802
tutte le cure intende; ¶ E se in man se
253
1802
Come inutil lo getta, e altro ne prende; ¶ Logri
254
1802
altro ne prende; ¶ Logri e guasti rigetta, e nuovi
255
1802
Logri e guasti rigetta, e nuovi adopra, ¶ Nè s
256
1802
opra. ¶ Lascia che, timoroso e vacillante, ¶ Di virtù per
257
1802
sentieri ¶ Tentenni il volgo, e incontri ad ogn'istante
258
1802
istante ¶ Ostacoli di leggi e di doveri: ¶ Chi sopra
259
1802
ei vada, ¶ Sempre libera e aperta è a lui
260
1802
Sempre libera e aperta è a lui la strada
261
1802
rimproverar altrui. ¶ Perder sempre e soccombere si vede ¶ Quei
262
1802
vede ¶ Quei che finezza e mala fe sparagna; ¶ L
263
1802
d'una bella scelleraggine, ¶ E le volgari idee e
264
1802
E le volgari idee e il pregiudizio ¶ Scuoter non
265
1802
allor, scender non voglio; ¶ E segua ciò che vuol
266
1802
Il mio fermo partito è preso omai: ¶ Vi posi
267
1802
Per l'alme grandi e per le pari tue
268
1802
per le pari tue, ¶ È ciò che rende utilità
269
1802
rende utilità maggiore; ¶ Pensa e giudica tu qual più
270
1802
due ¶ A te giovi, e di te perciò più
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1802
a lei sembravan forti e convincenti; ¶ E quantunque sul
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1802
sembravan forti e convincenti; ¶ E quantunque sul modo irresoluta
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1802
modo irresoluta, ¶ Però sempre è decisa ad ogni costo
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1802
ribrezzo in se prova e ripugnanza ¶ Per la perfidia
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1802
istanza, ¶ Strinse le spalle e parve acconsentire: ¶ Non vuol
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1802
allor darle più tedio, ¶ E partì brontolando: or ci
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1802
rimedio. ¶ Malgrado quanto fece e quanto disse ¶ La Volpe
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1802
ella prestavasi con stento, ¶ E dato aveva equivoco consenso
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1802
poteasi in doppio senso. ¶ E al sommo essendo esercitata
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1802
al sommo essendo esercitata e furba ¶ Del mestier ne
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1802
Del mestier ne' compensi e dell'impiego, ¶ In suo
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1802
si sgomenta o turba; ¶ E conoscea che a un
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1802
caratter di lei, dubbio e mal fermo, ¶ Costante non
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1802
faria riparo o schermo. ¶ E volendo in oprar esser
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1802
essa aver grand'influenza; ¶ E non ignora di colui
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1802
Ove lungi dai strepiti e soletto ¶ Teneasi, e non
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1802
strepiti e soletto ¶ Teneasi, e non uscia di là
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1802
Allocco il petron concavo e fesso ¶ Il buco del
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1802
regina. ¶ Se stesso esalta, e la rotta, accaduta ¶ Per
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1802
accaduta ¶ Per trascuraggin sua e per sua colpa, ¶ All
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1802
colpa, ¶ All'altrui inganno e al tradimento imputa, ¶ E
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1802
e al tradimento imputa, ¶ E quei che più non
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1802
nascosto, ¶ Le officiose bestie; e complimento ¶ Ne fero all
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1802
Nè in certi casi e critici momenti ¶ Supplire a
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1802
Ritenne ambo gl'impieghi, e la Tutrice ¶ In quello
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1802
gli aggiunse un Vice. ¶ E il Mulo, che già
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1802
dì nessun riguardo ¶ Riscosse e venne ognor considerato, ¶ Come
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1802
Come specie di mostro e di bastardo, ¶ Poichè vicezampier
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1802
l'ossequia, lo corteggia e onora; ¶ Così le cose
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1802
general Mulo il panegirico, ¶ E le geste ne scrissero
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1802
le geste ne scrissero e la vita; ¶ Ed ogni
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1802
favor eleva i Muli, ¶ E dei Muli il favor
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1802
favor gli Asini eleva; ¶ E benchè pensin come li
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1802
riceva; ¶ Le nobili alme e i sublimi intelletti ¶ Sconosciuti
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1802
sublimi intelletti ¶ Sconosciuti rimangonsi e negletti. ¶ In Corte domandavasi
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1802
chi non si conosce ¶ È proprio sol d'anime
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1802
sol d'anime inette e flosce. ¶ Se perito era
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1802
diceasi fra' labbri: poveretto! ¶ E dopo smorfia insipida apparente
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1802
Sen rammenta il ridicolo e il difetto, ¶ E l
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1802
ridicolo e il difetto, ¶ E l'estinto divertonsi a
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1802
estinto divertonsi a deridere, ¶ E si finia con mormorar
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1802
si finia con mormorar e ridere. ¶ Così chi sangue
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1802
ridere. ¶ Così chi sangue e vita allor spandea, ¶ Iniquo
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1802
bestie riscuotea ¶ Non lode e gratitudine, ma scherno; ¶ Di
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1802
o perì non v'è memoria, ¶ E di chi
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1802
non v'è memoria, ¶ E di chi nulla fe
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1802
chi nulla fe' tutta è la gloria. ¶ E qual
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1802
tutta è la gloria. ¶ E qual altra sperar misera
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1802
astrette ¶ Al folle orgoglio e alle voraci brame ¶ Di
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1802
Fra le calamità sospira e langue, ¶ E nel pianto
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1802
calamità sospira e langue, ¶ E nel pianto ravvolgesi e
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1802
E nel pianto ravvolgesi e nel lutto, ¶ Gode un
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1802
del proprio fallo incolpe; ¶ E questo appunto è quel
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1802
incolpe; ¶ E questo appunto è quel che fe' la
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1802
a conferir con essa. ¶ E disse a lei: Quel
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1802
che diss'io ridico, ¶ E veri i detti miei
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1802
contro il nemico? ¶ Giustizia e rettitudine che giova? ¶ Vincasi
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1802
virtude ovver per frode, ¶ È sempre il vincitor degno
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1802
Calcar la via comune, è cosa incerta. ¶ Mandisi il
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1802
Cerimoniero istesso, ¶ Con pompa e con gran seguito, i
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1802
sicurtà, s'offran vantaggi, ¶ E se chiedonli ancor, si
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1802
liberamente esponga ¶ Dritti, pretensioni e rimostranze; ¶ E agl'introdotti
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1802
Dritti, pretensioni e rimostranze; ¶ E agl'introdotti abusi ordin
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1802
abusi ordin si ponga, ¶ E giustizia sia resa alle
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1802
acciò sian più sicuri. ¶ E quando ogni sospetto avrem
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1802
s'incapi? ¶ Or questo è quanto indispensabil credo, ¶ In
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1802
vani ¶ E lunghi, disse, e di dubbioso evento, ¶ E
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1802
e di dubbioso evento, ¶ E talor perigliosi, esser tai
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1802
non possan sospettar niente; ¶ E con lusinghe e con
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1802
niente; ¶ E con lusinghe e con melate ciarle ¶ Amicamente
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1802
congresso trarle. ¶ Con truppe e forze poi preponderanti ¶ Circondandoli
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1802
colpo sol restin distrutti; ¶ E l'Asin: molto ben
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1802
mano ¶ Usar ei debba, e non inganni e frodi
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1802
debba, e non inganni e frodi. ¶ E l'Asin
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1802
non inganni e frodi. ¶ E l'Asin soggiungea: circa
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1802
al decoro ¶ Nulla v'è a dir: convegno anch
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1802
questo fu il vizio, ¶ E l'usanze ordinarie e
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1802
E l'usanze ordinarie e consuete; ¶ Da se stesso
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1802
dar giudizio, ¶ Macchina ascolta, e macchina ripete; ¶ L'Asin
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1802
non ha concepimenti sui, ¶ E s'accostuma ad adottar
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1802
se dileggiar lo Scimmiotto; ¶ E d'ascoltare e di
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1802
Scimmiotto; ¶ E d'ascoltare e di badare invece ¶ Dava
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1802
ed ora a questo, ¶ E ne contraffacea la voce
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1802
Con scandalo de' savi e de' sensati; ¶ Ma i
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1802
piacque opinion del Toro, ¶ E alla Volpe inculcarla ancor
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1802
Si stringe nelle spalle e si trastulla ¶ La Volpe
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1802
L'Asino lo protesse, e lo propose; ¶ Ciò fu
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1802
per dargli più credito e più onore, ¶ Al grado
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1802
forti bestie una coorte, ¶ E un Capro, araldo e
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1802
E un Capro, araldo e messaggier di Corte. ¶ Del
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1802
antireal la marcia arresta, ¶ E ponsi di battaglia in
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1802
render conto alla Reggente, ¶ E quella Conventicola si sciolga
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1802
quella Conventicola si sciolga, ¶ E l'inquietudin pubblica si
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1802
il general Mulo, ch'è là presso, ¶ Reprimer e
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1802
è là presso, ¶ Reprimer e punir cotanta audacia. ¶ Del
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1802
Codesto, o amico Capro, è fiato perso; ¶ Vengan pure
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1802
fiato perso; ¶ Vengan pure, e vedranno, il Can dicea
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1802
il Can dicea ¶ Quanto è l'oprar dal minacciar
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1802
Disse il cornuto Araldo, e guerra avrete. ¶ Il Capro
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1802
di là si parte, ¶ E vanne il Mulo ad
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1802
Avanzar fa la truppa e la riparte ¶ Intorno alla
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1802
più d'un posto: ¶ E si determinò di farne
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1802
speco, ¶ Pratici dei passaggi e degli accessi, ¶ Di nuvolosa
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1802
sopra il real drappello ¶ E ne fero un orribile
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1802
il realista ¶ Esercito disfatto è quasi in quella ¶ Subita
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in quella ¶ Subita incamiciata e non prevista, ¶ Che la
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1802
immonda Strige orrido strillo, ¶ E di guerra civile alza
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lo stuol, da esperto e scaltro ¶ Duce guidato e
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e scaltro ¶ Duce guidato e di più fine ingegno
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1802
uccidean fra lor, confusi e misti ¶ Col nemico, all
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atterra, stermina, distrugge ¶ Morte e furor quella brigata intera
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1802
Fugge il general Mulo, e seco fugge ¶ L'Araldo
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1802
seco fugge ¶ L'Araldo, e pochi ancor della sua
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1802
Fuggì tutta la notte; e la mattina ¶ Il Mulo
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1802
potea de' sui ¶ Fatti, e di ciò che per
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conto altrui, ¶ L'opra e il pensiero a retto
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1802
a retto fin diresse, ¶ E con giustizia autorità corresse
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di popol poi libero e fiero, ¶ D'ogni fren
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1802
rivoluzion forma il pensiero, ¶ E i spirti ambiziosi eccita
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1802
i spirti ambiziosi eccita e desta; ¶ E già la
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ambiziosi eccita e desta; ¶ E già la dolce idea
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1802
irritato suo cor lusinga e alletta. ¶ Se pieno ad
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1802
convien che serva: ¶ Quindi è che il Can ne
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1802
inspirò gli entusiasmi sui. ¶ E la cosa sì seria
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1802
non prende ¶ Pronte, efficaci e provvide misure, ¶ Onde distolga
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1802
il qual varie pattuglie e squadre ¶ Per sicurezza circondar
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1802
Dello stato il segreto e del governo. ¶ Poichè di
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1802
i politici eroi distingue e onora, ¶ È come un
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1802
eroi distingue e onora, ¶ È come un'elixir, come
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1802
elixir, come un'essenza: ¶ E svanisce, se esala, se
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1802
traspira al di fuori e si disperde, ¶ Tutto il
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1802
suo pregio perde. ¶ Vero è ancor che il politico
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1802
all'error di manto e all'ignoranza; ¶ Ma cade
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1802
Politica fra l'ombre, e di corrotto ¶ Aëre s
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1802
ombre l'orror, spegnesi e muore, ¶ E si risolve
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1802
orror, spegnesi e muore, ¶ E si risolve in fetido
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s'appoggin le corone e i sogli, ¶ Se il
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1802
taciturno suo grave contegno ¶ E il mistero onde involgesi
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onde involgesi gli togli, ¶ E l'importanza d'alti
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squaglia il sol biacca e cinabro, ¶ Onde si pingon
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senil volto appar pallido e scabro, ¶ La floscia gota
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1802
scabro, ¶ La floscia gota e la grinzosa pelle; ¶ E
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1802
e la grinzosa pelle; ¶ E la femmina allor, cangiata
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tutta, come pria s'è fatto; ¶ Ma le bestie
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1802
le bestie in favore e ben affette: ¶ La Volpe
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il Toro, il Gatto; ¶ E per maggior formalità, al
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uscian d'un matterello; ¶ E ciò di tante inconseguenze
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ciò di tante inconseguenze e tante ¶ Che ne' governi
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il secondo. ¶ Primier levossi, e il suo parere espresse
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parere espresse, ¶ Il Gatto, e dichiarò che stravaganza ¶ A
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1802
farà porre in arresto. ¶ E l'Asin disse: ottimamente
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1802
Sorse poscia la Scimmia e prese a dire: ¶ Che
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1802
si dovean colà spedire, ¶ E tutto fare in forma
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1802
tutto fare in forma e in cerimonia. ¶ E l
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1802
forma e in cerimonia. ¶ E l'Asinel: Ciò che
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1802
Anch'io l'approvo, e parmi cosa esimia. ¶ Colla
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1802
che con vigore ¶ Agire e che la forza si
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1802
contro lo stuol conspiratore. ¶ E l'Asin: dignitade e
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1802
E l'Asin: dignitade e senno io trovo ¶ In
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1802
che dice il Toro, e anch'io l'approvo
431
1802
alfin parlò la Volpe, e vani ¶ E lunghi, disse
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1802
la Volpe, e vani ¶ E lunghi, disse, e di
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1802
sul sentimento interno ¶ Angesi, e ad inquisir si crede
434
1802
Da se bandisca violenza e orgoglio, ¶ Nè sui sudditi
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1802
soglio ¶ Chiami chi regna, e regnerà sicuro; ¶ Rispetteranne il
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1802
il mondo la memoria, ¶ E il regno suo coronerà
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1802
Che in vasta crepatura e nella pancia ¶ D'altissima
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1802
D'altissima montagna entra e s'interna, ¶ Ove soleano
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1802
s'uniro ¶ All'Elefante e feron causa insieme: ¶ Il
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1802
coloro ancor si scorge, ¶ E il crinito salvatico Bisonte
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1802
gobba sulle spalle sorge ¶ E ampie ritorte corna arman
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1802
dal Perù, dal Chile, ¶ E il Tajaco da Quito
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1802
il Tajaco da Quito e dal Brasile. ¶ Siccome poi
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1802
che diconsi d'Irlanda, ¶ E che l'universal cinologia
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1802
Rinoceronti ed elefanti atterra; ¶ E chi creder non vuol
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1802
al par più ardita e forte, ¶ Famoso in battagliar
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1802
Famoso in battagliar farsi e temuto, ¶ I politici affari
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1802
il tuon di Corte ¶ E il minister calmato avean
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1802
poco ¶ La sua ferocia e il natural suo foco
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1802
foco. ¶ I più possenti e più feroci Cani, ¶ Robusti
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1802
Cani, ¶ Robusti, nerboruti, arditi e grossi, ¶ Cani da presa
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1802
delle mandre i defensori, ¶ E quei che addentan per
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1802
l'orecchie i Tori; ¶ E l'altro ferocissimo animale
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1802
Nelle foreste d'India e di Bengale, ¶ E che
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1802
India e di Bengale, ¶ E che il naturalista appella
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1802
gentil, docil, leggiero, ¶ Blandisce e scherza ed agil corre
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1802
scherza ed agil corre e salta, ¶ Botolo, Can barbon
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1802
Botolo, Can barbon, Bracco e levriero, ¶ Di Spagna, di
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1802
di Malta, ¶ Can turco, e quei del Sud che
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1802
partito real restar fedeli. ¶ E queste prove son forti
461
1802
queste prove son forti e patenti ¶ Che ogni guerra
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1802
guerra civil si rassomiglia; ¶ E allor non sol gli
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1802
li serra, ¶ Divengono inimici e si fan guerra. ¶ Era
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1802
tanta moltitudine non basta; ¶ E perciò molte bestie il
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1802
Nè viste avean premeditate e fisse, ¶ Pronti a venire
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1802
che lor si offrisse, ¶ E a rovesciar con qualunque
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1802
La forma del governo e dello stato. ¶ Dacchè insieme
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1802
introdotti ¶ Che al tempo e al loco parvero più
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1802
loco parvero più adatti, ¶ E la prima lor cura
470
1802
la prima lor cura e providenza ¶ Era d'assicurar
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1802
Nuovi regolamenti anche introdusse, ¶ E alcune istituì fisse assemblee
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1802
Primeggiò tosto il forte e l'eloquente, ¶ Come vediam
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1802
naturalmente ¶ Preser fisonomia aristocratica; ¶ E per la grande abilità
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1802
Di convertirlo in permanente e fisso. ¶ Governo instituì che
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1802
fosse in sua mano, ¶ E all'Elefante in ogni
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1802
repubblica riposa ¶ Di principj e doveri eterni e santi
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1802
principj e doveri eterni e santi: ¶ Se turba sei
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1802
Se turba sei corrotta e viziosa, ¶ Vilmente altiera, in
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1802
Duro impero, tiranniche catene ¶ E ferreo giogo è ciò
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1802
catene ¶ E ferreo giogo è ciò che a te
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1802
miei voler subordinati, ¶ Ordino e vo' che veneriate quei
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1802
li adottar le corti e i prenci; ¶ E quindi
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1802
corti e i prenci; ¶ E quindi Stelle, Aquile bianche
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1802
quindi Stelle, Aquile bianche e nere, ¶ Elefanti, Tosoni e
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1802
e nere, ¶ Elefanti, Tosoni e Giarrettiere. ¶ Poichè la Corte
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1802
Corte, che sì rare e parche ¶ Mercedi al merto
487
1802
parche ¶ Mercedi al merto e alla virtù dispensa, ¶ Con
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1802
onor frivole marche ¶ Merto e virtù rimunera e compensa
489
1802
Merto e virtù rimunera e compensa. ¶ Ma che parl
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1802
che parl'io? Merto e virtù s'ignora, ¶ E
491
1802
e virtù s'ignora, ¶ E sol dubbio natal si
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1802
dubbio natal si pregia e onora. ¶ A un ciondolin
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1802
tutti il cortigian rivolge; ¶ E per avere il ciondolin
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1802
sul petto ¶ Raggira, intriga e il mondo inter sconvolge
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1802
il mondo inter sconvolge; ¶ E chi per quel spande
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1802
quel spande la vita e il sangue, ¶ Chi sulle
497
1802
Chi sulle carte intisichisce e langue. ¶ E poichè ottenne
498
1802
carte intisichisce e langue. ¶ E poichè ottenne la beata
499
1802
Esca d'orgoglio, pettoruto e tronfio, ¶ La moltitudin non
500
1802
sdegna, ¶ Voto di merto e di superbia gonfio: ¶ E