parolescritte
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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Mario Sobrero, Pietro e Paolo, 1924

concordanze di «E»

nautoretestoannoconcordanza
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1924
s’alleveranno. Il mestiere è presto imparato. Eppoi camperanno
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1924
per muoversi. Oltre Michele e Berto vi erano giunti
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nel frattempo il sellaio e sua sorella che abitavano
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del partito dei poveri, e basta. ¶ — Perchè dovrei aver
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si sentisse troppo meschina e fragile per dire le
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1924
ad arricchire quei pochi e dalla nostra parte rimanga
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1924
grossa mano sformata: – C’è un’unione adesso fra
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1924
questo, senza una ragione? ¶ — E senza una ragione – aggiunse
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1924
Davide pensieroso. – Per voi è il paradiso in terra
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avversari un immenso manicomio e un carnaio. Ma finora
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1924
carnaio. Ma finora nessuno è andato a vedere.... ¶ Berto
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1924
staranno peggio di prima! E almeno soffrono per esser
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1924
dal quaderno: – Zio Berto, è vero che in Russia
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1924
macchina s’era fermata e Margherita ripiegava adagio la
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1924
per la prima volta; e l’aspetto di ciascuno
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1924
Ma adesso la segheria e la villa sono anche
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1924
Io vengo con te. ¶ E a stento risollevò la
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1924
incrociavano attraverso la stanza e ch’egli ascoltava con
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un’eco assai tarda e confusa dei comizi, degli
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1924
d’officina. Le idee e le aspirazioni espresse dai
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espresse dai suoi parenti e da Maria, si rivelavano
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1924
d’ignoranza. Essi pensavano e parlavano così, perchè facevano
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1924
una moltitudine che pensava e parlava alla stessa maniera
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1924
vibranti come se convinzioni e propositi avessero avuto origine
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1924
profondo dell’essere loro e fossero sangue del loro
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1924
ad una specie diversa. E comprenderla non era un
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Sentendo dire da Maria “È tardi, me ne vado
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1924
dopo, insieme, – propose Berto. E la giovine accettò. ¶ — A
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madre notizie di Emma. ¶ — È diventata proprio una signora
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che costruiva le locomotive; e cercò una lettera nascosta
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1924
col moschetto in pugno, e qualche automobile di piazza
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1924
riuniti a frotte risolute e silenziose. Molti dei passanti
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Mi hanno assicurato che è un generale – diceva un
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iraconda, si disputava clamorosamente: ¶ — È nella caserma Palestro! ¶ — No
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vecchie facciate, fatte buie e tristi dai negozi già
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qualche grave avvenimento si è svolto. Alle sue spalle
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1924
feltro, con piccoli baffi e pizzo da moschettiere, si
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si poteva riconoscere professionisti e studenti e commessi, vi
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riconoscere professionisti e studenti e commessi, vi erano degli
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equivoco, di diversa età, e parecchi arditi che portavano
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nera costellata di distintivi e di medaglie. ¶ In uno
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ranghi, Davide ravvisò Paolo; e questi nel passargli dinnanzi
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sommessamente, aggrottando le ciglia. – È il loro diritto. Che
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loro diritto. Che libertà è la vostra? ¶ — Libertà? Tu
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Tu ignori ciò ch’è avvenuto oggi! Il direttore
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Il direttore della “Siderurgica” è stato assalito nella sua
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1924
signore, aggredito degli ufficiali. E ferito gravemente un colonnello
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avrai sentito quello ch’è avvenuto a Roma.... ¶ Paolo
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Pietro si lascerà convincere. ¶ — E per quale ragione? Suo
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quale ragione? Suo padre e sua madre non erano
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genitori non sono marito e moglie? Dunque! ¶ La ragazza
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giovine a quel riguardo, e non disse altro. ¶ — Per
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1924
anch’io! Fra tutti e due la vita ce
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tana qualsiasi dove allogarvi? E i mobili e quel
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1924
allogarvi? E i mobili e quel po’ di roba
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1924
ascolti, Antonia, lei che è buona! ¶ — Sì, ma che
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1924
cessare il lavoro. Antonia e Maria si guardarono un
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sentivano aprirsi gli usci e altre donne riunirsi sui
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1924
sui pianerottoli. Nell’androne e fuori, sul marciapiede, in
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a fatica l’asse e un po’ di bucato
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ufficiali c’erano guardie e carabinieri travestiti. E anche
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guardie e carabinieri travestiti. E anche quelli in uniforme
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sua stoffa da ombrelli e la vecchia stendeva il
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giù le maniche. ¶ — C’è lo sciopero generale, ormai
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1924
son già chiusi. C’è aria di tempesta. ¶ — Qualche
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allora Antonia al figlio. – È la fidanzata di Pietro
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mano alla ragazza intimidita. ¶ — È vero – gli domandò la
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che li abbiano aggrediti, è sicuro! – riprese la ragazza
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direzione del partito c’è in tutti i giornali
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gli arditi, – affermò Antonia. ¶ — E chi li paga gli
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si vede perchè c’è le case davanti. – E
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è le case davanti. – E si agitava allegro: – Tutto
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1924
più sonoro di voci e di richiami che nelle
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1924
ore solite dell’uscita. E vi si scorgeva una
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spuntassero gli oblatori abituali. ¶ — È Squadra! – disse tosto Bianca
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da bere? ¶ — Oggi non è mica festa! – la sgridò
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1924
festa! – la sgridò Margherita. E Antonia informò il figlio
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osò varcare la soglia e disse soltanto: – È andato
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soglia e disse soltanto: – È andato! – Aperse un suo
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1924
sempre fra il letto e la sedia. Vivevano, egli
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1924
la sedia. Vivevano, egli e la madre, con un
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1924
meschino sussidio della società e coi modestissimi aiuti di
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1924
Per il sussidio governativo e la pensione i medici
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1924
buona. Al pianterreno c’è una famiglia di toscani
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1924
impulso di agire subito, e senz’altro discese. Annottava
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1924
da una ragazza bruna e spettinata, che diede segno
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1924
doveva essere un magazzino e intorno al quale certe
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1924
cerchio di gente seduta, e ognuno aveva sui ginocchi
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1924
canto due maschietti sporchi e insaccati in cenci giocavano
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1924
conoscerla non si poteva. – E volgendosi agli altri con
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1924
triste che sgradevole. ¶ — S’è un po’ ristretti.... – disse
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1924
accordo. Adesso se n’è pigliata in casa un
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1924
a buffoneggiare con versacci e strilli. Il vecchio agguantò
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1924
da badare al lavoro.... ¶ — E se fossero ricoverati, non
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1924
pensa col su’ cervello e la libertà non la
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1924
alto il gruppo operoso e taciturno aveva una sinistra
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1924
Mia moglie se n’è ita mentre stavo al
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1924
rivedersi al circolo. Pietro e il toscano, cominciando a
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1924
Pietro, la vecchia Antonia e Maria si affacciarono ansiosamente
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la sera all’osteria, e gli tenne addosso lo
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1924
va a casa ch’è tardi! ¶ La ragazza, avvicinatasi
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gli mostrò una lettera; e avendo egli con atto
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in viso; poi borbottò: – È per la signorina. ¶ Giuliana
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non ne riceveva mai, e quella sembrava una scrittura
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1924
in possesso della ragazza e Davide richiuse la sua
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critica di ordine morale, e risalendo alle manifestazioni primordiali
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1924
del diritto l’origine e la natura, identificandole con
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della finestra il tetto e i comignoli del villino
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1924
fossero già arrivate altre e che Giuliana le avesse
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1924
aveva che da alzarsi e attraversare il corridoio; ma
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1924
una mossa estremamente difficile. E se si trattava di
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1924
sentimenti con piena indipendenza e sceglierlo essa medesima il
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vuoto della piazza immensa e morta. ¶ Quando erano ad
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come il presente, inutile e squallido come lo spazio
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1924
spesa la vita onestamente, e non altro. La confusa
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1924
si disseminavano nelle bottiglierie e nei bar. Gli scioperi
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1924
principali, riempire i caffè e le platee dei teatri
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avvenute pochi giorni prima, e quelli socialisti che esaltavano
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i segni della falce e del martello. ¶ Ma Davide
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1924
la terra ai contadini, e ai soldati la libertà
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1924
della squadra. – Il comizio è alle dieci. ¶ Si allontanarono
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1924
Intorno alla città feudale e regia, e intorno alla
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1924
città feudale e regia, e intorno alla città della
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1924
operaia, immensa, tutta opifici e caserme proletarie, invadendo la
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spinta, riconobbe subito Michele; e provò un leggero senso
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al fratello: – La madre è a letto. ¶ Antonia era
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non vuole. Dice che è sempre la stessa malattia
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può muoversi dal letto e in casa deve lasciar
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suo lavoro. ¶ — Emma non è più tornata? Potrebbe aiutare
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aiutare. ¶ — Sporcarsi le mani...? E poi Pietro non vuol
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Pietro non vuol vederla. ¶ — È ancora disoccupato, Pietro? ¶ — No
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Michele accennò ad andarsene; e avendogli detto il fratello
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in riposo la madre e che avrebbe mandato un
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duramente: – A quello ch’è necessario, pensiamo noi. – Poi
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in faccia. Tanto meglio! ¶ E nel rimettersi in cammino
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vivezza insolita nell’accento e nello sguardo: ¶ — Ognuno dalla
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sventolìo rosso di bandiere e di làbari. Corteo di
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conquista. ¶ Ma si rivolse; e nel fratello non vide
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lastrico le scarpe logore. E pensò ancora alla madre
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1924
di biancheria già ritorta, e sopra l’asse lucida
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sopra l’asse lucida e sgocciolante se ne veniva
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sui ballatoi, risuonavano passi e voci e strepito di
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risuonavano passi e voci e strepito di fanciulli. ¶ — Ho
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delle estremiste. Quella ragazza è del circolo “Spartaco”. ¶ — Eh
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l’emblema della falce e del martello appuntato al
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sua gamba di legno e teneva nel pugno una
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di nuovo i dimostranti e fermarli. ¶ I più scaldati
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posizione, disseminandosi con voci e gesti concitati, appiattandosi dietro
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gli stipiti dei portoni e delle botteghe. Maria, a
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1924
mirava invece con calma, e i suoi colpi si
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qualche altro colpo rintronò, e nel luogo del conflitto
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nuovo da ogni parte e in silenzio, con movimenti
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una maschera di fredda e feroce pazzia; scosse il
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un urto al cuore e in tutte le vene
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che le desse aiuto; e il giovine scomparve. ¶ In
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lontananza ricominciavano la sassaiola e gli spari. Calpestìo, rumor
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le lamiere di ferro e le imposte dei negozi
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imposte dei negozi. Guardie e carabinieri, in catena, ridiscendevano
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1924
forza su se stessa e con uno spintone la
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1924
tesa sopra gli zigomi e le labbra livide parevano
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la via già vuota e silenziosa. Dov’era finito
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anima una certezza oscura e sinistra: come il presentimento
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che dovesse colpire lei e il compagno, ora o
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ora o nell’avvenire. E si mise a correre
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accesso erano certamente sbarrate e che non vi avrebbero
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1924
il mutilato. ¶ Poichè tutti e tre stavano di casa
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ragionamento – il lievito c’è e produce il suo
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1924
il lievito c’è e produce il suo effetto
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finchè si solleverà tutta, e allora.... ¶ — Discorsi! – rispose Lando
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se non lo sai, è una gran macchina, costruita
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ben custodita, con armi e munizioni quante ne occorre
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1924
per aria, dammi retta, è un gran lavoro! ¶ — Ma
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Infervorandosi nella discussione, Pietro e Lando acceleravano il passo
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strapazzata questa maledetta gamba e mi fa male. ¶ — Sai
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Sai che cosa c’è? – riprese il toscano, rivolto
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o meno ce n’è stato sempre. E la
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n’è stato sempre. E la speranza nella bandiera
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nulla! ¶ — Ah no! C’è un’organizzazione che si
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il mondo! Anche questa è una macchina: quando venga
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dirigenti che lavorano; c’è la propaganda che adesso
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come noi, ve n’è molta. Quando ci moveremo
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gli altri ci seguiranno. E basterà che facciano valere
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che siete dei numeri e non degli uomini! ¶ — Qualcuno
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leggi fisse, con poteri e cariche, diventa subito una
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1924
il passo di Pietro e del suo amico s
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gagliarda persona, ascoltava attento e stupito. Per lui, che
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ottobre. Ma i caffè e i bar erano chiusi
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la porta si socchiuse e i tre furono lasciati
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a carte col padrone e che rivolsero a Lando
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più. La solita storia. ¶ — E il mestiere potrei farlo
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Anche il mio nome è nel libro nero delle
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da mattina a sera, e alla peggio si campa
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un tenue fumo violaceo; e qualche cirro, altissimo, trascinato
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i tetti delle ville e delle case digradanti al
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ideale dei nostri patimenti e dei nostri sacrifici, – si
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lattea dei grossi globi; e quella fascia di chiarore
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dei filari d’alberi e della bassa ringhiera, la
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1924
rispondendo con sussulti rapidi e fragorosi d’ilarità alle
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1924
sferzate satiriche, con urli e invettive ai nomi proposti
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rossa d’un avviso. E Maria gli stava accanto
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1924
l’ora della giustizia è prossima.... Scavare nuove trincee
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altri seguirono, prorompendo qua e là e rinnovandosi a
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prorompendo qua e là e rinnovandosi a lungo, come
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stendeva nell’oscurità, smisurata e informe cosa viva, scuotevano
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1924
l’animo di Pietro e producevano in lui un
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lui costretti all’ozio! E come lui ardevano di
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1924
la sensazione del numero e della forza. Non aveva
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1924
avevano frequentato i comizi e i circoli socialisti dei
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1924
lavoro minuto della propaganda e distribuiva le schede nei
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1924
le voci l’accento e lo spirito dei discorsi
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1924
sentire coi nervi sovreccitati: e l’esaltazione cresceva sempre
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tra la dittatura proletaria e la dittatura della sciabola
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ordinatamente alle vostre case e attendete il giorno che
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ad un uomo alto e magro che si trovò
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1924
subitanea. Risuonano dei comandi e un rombo di grossi
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1924
per un movimento spontaneo e irresistibile, si dispone in
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qualcuno, in prima linea, è preso pel petto o
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1924
tumultuante continua a dilagare. E lo sforzo, prima mutevole
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lo sforzo, prima mutevole e senz’ordine, sembra conformarsi
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1924
a raspare affrettatamente. Pietro e il toscano, seguiti da
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1924
le casse. Qualche carabiniere e anche qualche dimostrante, colpiti
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1924
un calpestìo di mandra e pare disperdersi tutta. Ma
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1924
audaci non si muovono, e molti di quelli che
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1924
ha impugnato un revolver e prende la mira. Maria
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1924
ad afferrargli il polso, e riceve una gomitata nel
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1924
ma si sentono fischiare e staccar calcinacci dai muri
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1924
della gente in fuga è ormai lontano. ¶ Frattanto il
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1924
testa, che avanza veloce e compatto, esplode nuovamente l
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1924
Poi la folla non è più preceduta che da
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1924
molti curiosi si affacciano e tosto si traggono indietro
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1924
passaggio della colonna, ma è appena lambito dal soffio
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1924
Pietro, con la donna e l’amico, cammina adesso
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1924
hanno strappato la cravatta e il collo della camicia
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1924
egli non se n’è ancora avveduto. Si sente
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1924
Avanti, avanti! Anche Maria è tutta entusiasmo ed impeto
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1924
toscano, invece, rimane torvo e chiuso. A testa nuda
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1924
con una capigliatura crespa e gonfia d’etiope, sovrasta
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1924
fuorchè nel viso smorto, è tutto nero; il fazzoletto
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1924
ove Pietro, il toscano e Maria, attendendo, si scambiavano
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1924
dei mutilati di guerra e con l’emblema della
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1924
per migliorarne la condizione; e il cruccio era così
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1924
tempo.... ¶ La buona compagna e i figli gli avevano
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1924
conoscere i parenti operai e mostrare i bambini alla
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1924
Poi, tra una visita e l’altra passavano anni
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1924
violento di misteriosi legami. E quando era uscito dalla
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1924
si veniva già avvicinando, e una sera Pietro, che
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1924
sotto una coltre pesante, e Antonietta gli stava seduta
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1924
anche noi in piazza! ¶ — È già deciso, – annunziò Giuliana
249
1924
soggiunse: – Stasera mi alzo e vado al Fascio. ¶ Davide
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1924
avvolgeva la piccola casa e pareva riflettersi, dentro la
251
1924
ognuno degli oggetti ordinati e nettissimi. Saliva dalla strada
252
1924
il fiato della terra e delle piante. ¶ Riscotendosi da
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1924
coi gomiti al cassettone e stava immobile davanti a
254
1924
fotografia: anch’ella assorta e dimentica di quanto la
255
1924
quale era stata fidanzata e ch’era morto al
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1924
mormorò quasi a scusarsi, e si riprese con un
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1924
Ora puoi essere serena, e anche contenta. Hai il
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1924
bene.... ¶ — Ma sì, babbo. È stato il pensiero d
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1924
aveva gettata la coltre e, riarso, allungava la mano
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1924
la caraffa dell’acqua. ¶ — E la mamma? – domandò Davide
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1924
risposta. Antonietta sospirò. ¶ — C’è una lettera dello zio
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1924
modo di farla uscire. E poi il cambiamento, il
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1924
scosse il capo: – Si è messa a piangere, quando
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1924
riapparve, nude le braccia e la gola sotto una
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1924
con il suo impeto e la sua voce sonante
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1924
soggiunse Giuliana – la manifestazione è preparata in grande. ¶ La
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1924
l’incendio deve scoppiare, è meglio che sia presto
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1924
meglio che sia presto.... ¶ — E si accorgeranno che dall
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1924
dall’altra parte c’è qualcuno, te l’assicuro
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Almeno si lotta! C’è fior di combattenti d
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1924
refrigerio scoprendosi il petto e rimboccandosi le maniche. Gli
272
1924
Gli lucevano le pupille e sugli zigomi salienti la
273
1924
prese la mano, lunga e bianca, dove brillava il
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1924
da mia madre, – disse. – È tornato Pietro. ¶ — Chi è
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È tornato Pietro. ¶ — Chi è tornato? ¶ — Pietro, il figlio
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1924
avevano un suono fievole e incerto, come se parlasse
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sempre al luogo raccolto e chiuso in cui si
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1924
passo feltrato, capelli bianchi e leggeri che la scarsa
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1924
fosse stato fatto prigioniero e che, fuggito dalla prigionia
280
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lo sfacelo del paese e la tirannia del nuovo
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le notizie di Mimo. E la sua certezza in
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anni, col suo sorriso e col suo vezzeggiativo di
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per sempre dalla vita e dalla morte, con la
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Perchè volete mandarmi via? – E i suoi occhi si
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assente; poi richiuse subito, e la stanza fu di
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Come tra le aiuole e i marmi dei camposanti
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Egli spalancò le persiane, e insieme alla vita odorosa
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insieme alla vita odorosa e calda del giardino irruppe
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o quell’altro individuo. È il sistema, il sistema
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uno dei suoi ombrelli e lavora in silenzio. La
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dice sorridendo a Pietro. – È sempre stata la tua
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che leggere! Ho riflettuto. E tutti coloro che tornano
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idee che ho io. E la borghesia lo sa
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ne prepara un altro.... ¶ — E in tutto il mondo
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la rivoluzione, in Russia e in Ungheria, sia soffocata
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bestemmiava come un dannato e ci ha anche insultati
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a Davide. – Non c’è soltanto gli scioperi. E
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è soltanto gli scioperi. E del resto, da cosa
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Davide con amarezza. – C’è tanta truppa in città
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sparano.... – osservò Berto. ¶ — Già, è questo che voi volete
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guardarono la loro mamma; e uno dopo l’altro
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fame. ¶ Pietro andava su e giù, battendo i tacchi
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Casa mia? Non la è nemmeno il sobborgo dove
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La differenza tra fratelli e nemici? Ne ho anche
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quelli che mi sfruttano e giocano con la mia
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per me la patria è una sola, molto più
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sola, molto più grande, e comprende tutti i luoghi
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del mondo dove c’è gente sfruttata, come me
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d’accordo, di bandiere e di confini, te l
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viso si oscurò maggiormente e una luce cattiva gli
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con un grazioso cappello e la veste di seta
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io ho ventisei anni e vivo come mi piace
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elmetto appeso al chiodo e lo gettò irosamente in
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Davide si sente soffocare. È intorno a lui qualcosa
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di tettoie, di camini; e dietro a queste rigide
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incoraggia benevola la vecchia, e soggiunge piano: – Era la
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Ma quella voce non è mutata. ¶ * ¶ I suoi parenti
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vita aveva dovuto arrischiarla e patire i disagi; la
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come più tardi Berto e Pietro, come ora i
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non le grosse fatiche e i grossolani piaceri. Sarebbe
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quel mondo d’ignoranza e di miseria? ¶ Ricordava suo
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fargli tracannar del vino e sollevare dei pesi. “Tocca
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il segno delle travi e delle rotaie che portava
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continuamente ripetuti, di fatiche e di sforzi animaleschi gli
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terrore del lavoro manuale. ¶ E sua madre, come rincasava
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quaderni colla mano enorme e lo mandava in istrada
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pensare il commendator Vernea e la moglie, se non
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agitava una popolazione malvestita e chiassosa. Là dentro, senza
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della sua uniforme. Michele e l’altro fratello, Secondo
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Vernea, le stanze antiche e silenziose vigilate dai due
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pagare con lo studio e la sommissione. Le poche
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dirsi. Il pesante lavoro e il vino abbrutivano il
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insieme, era una profonda e vaga compassione. “Fortunato te
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quel suo corpo massiccio e affaticato; e le voleva
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corpo massiccio e affaticato; e le voleva bene. ¶ All
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il padre fosse vissuto, e perchè vivesse egli medesimo
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NEL NOSTRO CUORE ¶ PIETRO E PAOLO ¶ I. ¶ Ogni volta
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del loro passaggio; ed è costruito da pochi anni
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uno dei vetri colorati è salvo; neri sono gli
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neri sono gli scalini e le pareti; davanti alla
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che Davide porta sempre, è assai modesto; ma tanta
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divenuta più grave. Pietro e la sua famiglia abitano
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in poche stanze soffocate e ingombre. Per giungervi, sul
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petto, insaponandosi le braccia e il viso color del
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senso di disagio. Pino e Bianca, che giocavano a
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fodera d’una giacca. E con questa giacca penzolante
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cadere le forbici. ¶ — Dov’è il reduce? – domanda Davide
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superiore; ma si trattiene e, non alzato nè seduto
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Un anno, dieci mesi e venti giorni. ¶ — Li hai
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dice a Davide. Solida e pesante come un cavallo
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malavoglia sul cucchiaio. Non è forte come il fratello
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come il fratello Berto, è più basso di statura
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cui il naso diritto e fine esprime risolutezza, ha
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ha un pallore malsano; e gli occhi son divenuti
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nemmeno mentre mangia. Si è rimesso gli abiti di
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ballatoio, guarda la tavola e dice aspro alla nonna
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dice aspro alla nonna: – E per me? ¶ — Mangi più
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sulla tavola un piatto e un bicchiere. All’improvviso
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casa un urlo sguaiato e sinistro che si direbbe
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sirena di una fabbrica. E subito altri urli rispondono
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altri urli rispondono, vicini e lontani, mentre i bambini
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mano: – La tua giacca è in ordine – dice al
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viso, con i capelli e i corti baffi grigi
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da una tenda, c’è il letto di Antonia
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accanto al padre, Berto e Pietro. Ma più che
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l’angustia dell’abitazione e le masserizie logore, rivelano
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dozzina. Attraverso le vòlte e i muri sottili si
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Davide, comparendo sulla soglia. È accaldato, ansante, e subito
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soglia. È accaldato, ansante, e subito getta la giacca
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legno. Dopo di lui è entrato suo genero, Eligio
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ossequioso sul viso rotondo. E Pietro lo sogguarda con
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tavola, con occhi avidi, e cominciano a piluccare il
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che fa sobbalzare piatti e bicchieri: – Cristo, è soltanto
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piatti e bicchieri: – Cristo, è soltanto pane! ¶ La vecchia
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guerra! – esclama Berto eccitato. E Pietro aggiunge, freddo, guardando
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vecchio legnaiolo. La risposta è una scrollata di spalle
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osserva Antonia a Davide. ¶ — E se non se ne
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Pietro, – tanto meglio! C’è dell’altro da fare
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altro da fare, c’è da aggiustare i conti
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Caro Pietro, la guerra è come il terremoto o
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che la guerra si è combattuta per interessi che
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non ci ha guadagnato, è rimasta padrona di tutto
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di tutto, come prima. E i proletari, quelli che
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coi gomiti sulle ginocchia e il mento fra le
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L’argomento più dibattuto è adesso il manifesto per
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già il contenuto. Lando e Pietro non sono mai
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grida il toscano. – Gli è ora di dar addosso
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ordini scritti a macchina e lo stato maggiore, si
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di un circolo anarchico e viene là per diffondere
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gira con le bottiglie e i bicchieri facendo scricchiolare
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legno: – Per me, cartucce e pistola le ho sempre
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che il nipote si è a sua volta addormentato
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dove Pietro li getta; e si ingegna di capir
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anche nascosto là sopra e che ella vorrebbe far
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cuore, che quella compagnia è un pericolo per il
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di Maria. ¶ Una sera – è la mezza festa del
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Sale insieme a lui e davanti al corridoio della
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prende per la mano e lo trae con sè
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con sè. Pietro si è appena affacciato una volta
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con la tavola apparecchiata e la cena che cuoce
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dice semplicemente Maria. – Non è bella? Va di sopra
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la tua roba. ¶ Sì, è bella. È “una casa
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roba. ¶ Sì, è bella. È “una casa”. Il giovine
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alla vita di Maria e la attira contro il
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attira contro il petto e la bacia con un
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ferro, il soffitto inclinato e basso dove una macchia
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un segno di lusso; e il luogo gli appare
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un tratto miserabile com’è: lo specchio della sua
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dell’avvenire a cui è condannato. Egli si stacca
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sfasciare tutto. ¶ Maria, avvilita e triste, lo considera con
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platani empiva il viale, e non se ne scorgeva
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emblema con la falce e il martello, la gente
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filtrava una luce invernale e l’aria era fredda
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distante un vocìo rabbioso e una viva agitazione si
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facevano siepe dei soldati e, in prima fila, delle
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si appoggiavano a bastoni e grucce; alcuni tenevano un
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cima ad un’asta, e quelle scritte sovrastanti la
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sebbene nessuno le cantasse. E dopo venne l’esercito
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femminili operaie delle fabbriche e dei laboratori, in schiere
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la veste di seta e l’acconciatura alla moda
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al sèguito delle bandiere. ¶ E la fiumana scorreva sempre
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massa confusa di uomini e donne, che forse chiudeva
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Maria, luminosa nel volto e coi biondi capelli volanti
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cenno, le andò vicino e, come preso dalla corrente
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viso quadrato della donna e le sue pupille opache
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la magrezza più accentuata e vibrante e un mazzetto
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più accentuata e vibrante e un mazzetto di garofani
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ma non ardiva parlargli. E Bianca lo guardava, guardava
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Stretto fra tanti sconosciuti e avviato con loro, non
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umane, in eguaglianza perfetta; e questo sentimento primitivo eppur
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fidano, – rispose un compagno, e gridò a squarciagola: – Viva
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massa da cui Antonia e i suoi erano circondati
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medesime strettoie. Lo sciopero è costato ai metallurgici un
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agli altri dieci giorni. E questo sacrificio non ha
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servito a niente. Si è fatto, anzi, un passo
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firmata una carta ov’è detto, in sostanza, che
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officine sono degli industriali e che essi soli vi
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sempre in un’idea e rimane immobile come una
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da qualche mese Pietro è stato eletto commissario di
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Durante lo sciopero Antonia è stata costretta a comperare
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in quei giorni, si è indebitata coi bottegai, ed
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del sellaio, la quale è vedova di un capomastro
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di un capomastro fallito e non ha un mestiere
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dello scacco subito, vi è del disaccordo, e tra
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vi è del disaccordo, e tra compagni si discute
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tra compagni si discute e si litiga. Così gli
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guerra. Qualche medico va e viene, ripetendo alla madre
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dispetto, il toscano si è guastato coi suoi parenti
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da cui il casamento è messo a rumore. ¶ Vi
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messo a rumore. ¶ Vi è un’atmosfera pesante nel
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ragazze non cantano più, e anche la turba dei
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l’esistenza scorre tranquilla e, per chi sta a
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a mezzadria come Rosa e i suoi, in una
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ha potuto farlo. Alta e massiccia come la madre
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benessere pieno di calma e di salute. ¶ — I tuoi
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Alla madre, che le è parsa molto invecchiata e
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è parsa molto invecchiata e stanca, ha proposto di
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scosso il capo: – C’è troppe novità per aria
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non ha aggiunto sillaba. È andata a trovare il
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trovare il fratello Davide, e anche da lui ha
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due giorni se n’è ripartita, sola. ¶ — Saluta per
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con volto di pietra e occhi asciutti. In quel
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città, pieno di croci e di lapidi con nomi
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ad una certa ora, e si è recata al
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certa ora, e si è recata al convegno. La
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porta un’affezione seria e pensa di sposarla sebbene
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occorre si sappia ch’è un’idea sua.... È
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è un’idea sua.... È in vendita una piccola
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Le do io. Pietro e Berto ne diventano i
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ne diventano i padroni e vi lavorano per conto
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un istante di riflessione è bastato ad Antonia per
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presso lo stabilimento, ch’è in mezzo ai campi
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frequenti discussioni tra Berto e il cognato, mette bocca
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Rosa Luxemburg”. La sede è una casa rustica, nei
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imbiancate con la calce e tappezzate di grandi ritratti
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avvisi scritti a mano, è un andirivieni di operai
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un andirivieni di operai e d’operaie, quasi tutti
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carte, si beve. Vi è in un angolo il
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angolo il piano automatico e ogni tanto ne sgorga
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second’ordine, la serata è spesa principalmente in discussioni
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appena con il petto e le spalle aguzze la
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rachitica nella capigliatura ricciuta e incolta per cui pareva
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si sosteneva nella città e in tutta la regione
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ogni contrasto fra proletari e datori di lavoro – diceva
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pigmeo con voce stridula. – È fatale ch’essa si
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il suo ingiusto dominio. È fatale che il mondo
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borghese scateni la reazione e si unisca contro la
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baionette, come appestati. Questo è anzi il principale insegnamento
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le mani in tasca e attuarsi senza dolore, si
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dolore, si mostra incapace e indegno di essa. Noi
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animo piena di ansietà; e ad ogni frase faceva
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di altre simili inezie. È tempo di far capire
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quello che veramente vogliamo! ¶ E la voce acuta si
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la forza della borghesia è nel denaro e nelle
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borghesia è nel denaro e nelle armi, – gridava ancor
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l’agitatore – ben altra è la nostra potenza, fatta
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dovessero aprirsi. I battimani e le grida prorompevano adesso
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dal cortile, dai sotterranei; e pareva tremarne l’edificio
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ardente dai loro fiati e dalla loro passione la
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quell’agglomero di giovani e di vecchi, di donne