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Benvenuto Cellini, Vita di Benvenuto di Maestro Giovanni Cellini fiorentino, scritta, per lui medesimo, in Firenze, 1562

concordanze di «Eccellenzia»

nautoretestoannoconcordanza
1
1562
che dicessi a Sua Eccellenzia, che tanto quanto il
2
1562
altrui, e questo Vostra Eccellenzia benissimo lo giudicherà, quando
3
1562
se none che Vostra Eccellenzia perde un servitore, del
4
1562
e non cognosceranno l'eccellenzia di questa opera di
5
1562
io fui da Sua Eccellenzia, mi fece molte onorate
6
1562
innegli occhi di Sua Eccellenzia il sopra ditto diamante
7
1562
di nuovo a Sua Eccellenzia, e a quella dissi
8
1562
diamante, comandatomi da Sua Eccellenzia che io ne domandassi
9
1562
punto. A questo Sua Eccellenzia disse che gli pareva
10
1562
lo legasse, di quella eccellenzia che dimostrava. Allora io
11
1562
Fatto intendere a Sua Eccellenzia come io volevo andare
12
1562
danari mi donava la Eccellenzia del Duca, che io
13
1562
scudi, dicendo a Sua Eccellenzia che io ero paratissimo
14
1562
buono a servire Sua Eccellenzia. Il quale subito m
15
1562
la testa di Sua Eccellenzia da una banda e
16
1562
cosa chiesi a Sua Eccellenzia che mi fermassi una
17
1562
l'arme di Sua Eccellenzia. Fatto che io ebbi
18
1562
monete, io pregai Sua Eccellenzia che terminassi la mia
19
1562
alle qual parole Sua Eccellenzia mi disse benignamente che
20
1562
io gli parlavo, Sua Eccellenzia era innella sua guardaroba
21
1562
certi disegnetti che Sua Eccellenzia mi aveva domandato per
22
1562
la spedissi. Allora Sua Eccellenzia mi disse, che voleva
23
1562
la qual cosa Sua Eccellenzia commisse, che attutte l
24
1562
cosa io pregavo Sua Eccellenzia che non lasciassi far
25
1562
io mostrai a Sua Eccellenzia il salvo condotto aùto
26
1562
che servirà benissimo la Eccellenzia Vostra per insino che
27
1562
buona grazia di Vostra Eccellenzia me ne tornerò a
28
1562
fussi degno di Sua Eccellenzia -. El Duca sogghignò, e
29
1562
Nicolò, ricordate a Sua Eccellenzia che altretanto già mi
30
1562
io mostrerrò a Sua Eccellenzia, che io gli sono
31
1562
detto male di Sua Eccellenzia, e che io m
32
1562
li nimici di Sua Eccellenzia fuorasciti. Queste parole, sicondo
33
1562
le mura di Sua Eccellenzia, e che appresso io
34
1562
sostenere innanzi a Sua Eccellenzia, e lui si fermò
35
1562
far reverenzia a Sua Eccellenzia, per potermi partir la
36
1562
in mentre che Vostra Eccellenzia cena, e lei e
37
1562
a casa di Sua Eccellenzia, la quale istava in
38
1562
la testa di Sua Eccellenzia e per il rovescio
39
1562
per memoria di Sua Eccellenzia con quel diamante si
40
1562
l'anello che Sua Eccellenzia m'avea donato, era
41
1562
avevo fatta a Sua Eccellenzia valeva più di ducento
42
1562
per mostrare a Sua Eccellenzia che io stimavo l
43
1562
per memoria di Sua Eccellenzia in sin che io
44
1562
onorate parole che Sua Eccellenzia m'aveva fatto porgere
45
1562
lo splendore di Sua Eccellenzia avessi largamente pagato le
46
1562
a pensare a tanta eccellenzia; e però io non
47
1562
per mezzo di Sua Eccellenzia lo vedrebbe. Allora messer
48
1562
per amore di Sua Eccellenzia. Al quale io risposi
49
1562
ammazzorno. Giunto a Sua Eccellenzia, questo uomo mi fece
50
1562
solo per servire Sua Eccellenzia. Or qui si cognosce
51
1562
fatti mia con Sua Eccellenzia. Pur da poi, un
52
1562
qua. Per tanto Vostra Eccellenzia illustrissima dà un grand
53
1562
io atterrei a Sua Eccellenzia molto più di quel
54
1562
promettevo. A questo Sua Eccellenzia mi disse che io
55
1562
liberalissimamente procedevo con Sua Eccellenzia come duca e non
56
1562
suppliche, alle quale Sua Eccellenzia liberalissimamente rispose. Dove io
57
1562
mi prometto che Vostra Eccellenzia illustrissima benissimo si ricorderà
58
1562
queste parole invaghito Sua Eccellenzia e del mio fare
59
1562
lavorare, dissi a Sua Eccellenzia che io avevo bisogno
60
1562
cosa. E perché Sua Eccellenzia vedessi quanto io avevo
61
1562
volevo prima intaccare sua Eccellenzia a danari o nulla
62
1562
quali io pregavo Sua Eccellenzia che mi comperassi la
63
1562
appresso a questo Sua Eccellenzia aveva dato espressa commessione
64
1562
il desinare di Sua Eccellenzia in sulla sala detta
65
1562
m'aveva misso Sua Eccellenzia, e in nome di
66
1562
in nome di Sua Eccellenzia Sua Signoria, la quale
67
1562
avessi eseguita. Dovette l'Eccellenzia del Duca non saper
68
1562
da parte di Sua Eccellenzia -. Allora io dissi che
69
1562
da parte di Sua Eccellenzia, molto volentieri io volevo
70
1562
che dicessi a Sua Eccellenzia come io non volevo
71
1562
buon giudizio di Sua Eccellenzia illustrissima: così contra mia
72
1562
Duchessa, il quale Sua Eccellenzia faceva fare per bere
73
1562
Di questa opera Sua Eccellenzia ne prese grandissimo piacere
74
1562
io dissi a Sua Eccellenzia, che non era possibile
75
1562
di gioie di Sua Eccellenzia, aveva portato di Vinezia
76
1562
mostrò, io domandai Sua Eccellenzia quello che quella voleva
77
1562
la comperassi. Allora Sua Eccellenzia mi disse che l
78
1562
gran bellezza che Sua Eccellenzia s'immaginava e che
79
1562
i modi di Vostra Eccellenzia -. Rizzatosi il Duca con
80
1562
gittassi. E perché Sua Eccellenzia parlava continuamente e con
81
1562
Ferrara, io scrissi alla Eccellenzia del Duca che se
82
1562
un dito da Sua Eccellenzia illustrissima, se bene per
83
1562
grande, ritratto di Sua Eccellenzia, che io avevo fatta
84
1562
piacque assai a Sua Eccellenzia illustrissima, che più volte
85
1562
alli orecchi di Sua Eccellenzia illustrissima, che gli fece
86
1562
nuova; e che Sua Eccellenzia doveva ben guardare a
87
1562
risentirmi arditamente con Sua Eccellenzia: dove una mattina, aspettando
88
1562
io sospetto che Vostra Eccellenzia non diffidi di me
89
1562
queste parole a Sua Eccellenzia, e conosciuto che le
90
1562
io so che l'Eccellenzia Vostra ha saputo chi
91
1562
le lor virtù all'Eccellenzia Vostra; per la qual
92
1562
lasciatemi andare. Ma Vostra Eccellenzia avvertisca bene a non
93
1562
la grazia di Vostra Eccellenzia illustrissima -. Vedutomi Sua Eccellenzia
94
1562
Eccellenzia illustrissima -. Vedutomi Sua Eccellenzia a quel modo resoluto
95
1562
Così spiccatomi da Sua Eccellenzia, mi fu dato qualche
96
1562
nella guardaroba di Sua Eccellenzia, dove era Domenico e
97
1562
d'oro; ancora Sua Eccellenzia m'aveva fatto fare
98
1562
cosa certa che Sua Eccellenzia si adirassi meco. E
99
1562
io penso che l'Eccellenzia Vostra motteggi meco, io
100
1562
parole io pregai Sua Eccellenzia illustrissima di farmi degno
101
1562
e se mai Vostra Eccellenzia illustrissima truova, che dal
102
1562
io dissi: - Sappi l'Eccellenzia Vostra che le ribalderie
103
1562
in disgrazia -. Allora Sua Eccellenzia mi disse: - Il diamante
104
1562
far mercato con Vostra Eccellenzia illustrissima, e di prima
105
1562
mila ducati: ora Vostra Eccellenzia sa quel che la
106
1562
più parlato, perché l'Eccellenzia Vostra disse che io
107
1562
fermai a servir Vostra Eccellenzia per iscultore, orefice e
108
1562
son qui, acciò Vostra Eccellenzia illustrissima non creda a
109
1562
in guardaroba di Sua Eccellenzia illustrissima cone i miei
110
1562
Signor mio, se Vostra Eccellenzia illustrissima mi pagassi parecchi
111
1562
colla testa di Vostra Eccellenzia illustrissima, le qual farei
112
1562
nessuno. Un giorno Sua Eccellenzia illustrissima mi fece dare
113
1562
onorata piazza di Sua Eccellenzia illustrissima -. E ritiratomi a
114
1562
mi raccomandavo a Sua Eccellenzia illustrissima pregandola che la
115
1562
opera, e che Sua Eccellenzia illustrissima doverrebbe dire al
116
1562
che io intesi, Sua Eccellenzia aveva la mattina ragionato
117
1562
e apressatomi a Sua Eccellenzia illustrissima, lei mi pregò
118
1562
mi offerisco a Vostra Eccellenzia illustrissima di restaurarvela e
119
1562
assai malamente; imperò l'eccellenzia di questo gran maestro
120
1562
io mostrai a Sua Eccellenzia illustrissima con el meglio
121
1562
facevo, conosciuto che Sua Eccellenzia ne pigliava grandissimo piacere
122
1562
volte dette a Vostra Eccellenzia illustrissima. Sappiate che questi
123
1562
dissi: - Signor mio, vostra Eccellenzia Illustrissima ha da sapere
124
1562
bellissima statua a Vostra Eccellenzia illustrissima si è tutto
125
1562
Duca, tanto che Sua Eccellenzia illustrissima, giunto innuna stanza
126
1562
da sinistra di Sua Eccellenzia illustrissima. Io stavo cheto
127
1562
parecchi servitori di Sua Eccellenzia, tutti guardavano fiso 'l
128
1562
mi volsi a Sua Eccellenzia, e dissi: - Signor mio
129
1562
la gloria di Vostra Eccellenzia illustrissima e me stesso
130
1562
queste parole di Sua Eccellenzia io mi risenti' grandemente
131
1562
io conosco che Vostra Eccellenzia illustrissima m'ha questa
132
1562
che venga perché Vostra Eccellenzia illustrissima crede troppo a
133
1562
artista; perché se Vostra Eccellenzia illustrissima se ne intendessi
134
1562
grande, ritratto di Vostra Eccellenzia illustrissima che s'è
135
1562
alla presenza di Vostra Eccellenzia: un getto tanto difficile
136
1562
dove che, se Vostra Eccellenzia illustrissima mi avvilisce d
137
1562
mio, che se Vostra Eccellenzia illustrissima avessi quella cognizione
138
1562
che erano con Sua Eccellenzia illustrissima e disse: - Io
139
1562
vera ragione che Vostra Eccellenzia ne sarà capacissima - e
140
1562
io dico a Vostra Eccellenzia illustrissima che gli è
141
1562
avvisato in prima Sua Eccellenzia illustrissima, io lo viddi
142
1562
e dissi a Sua Eccellenzia illustrissima: - Signore, io ho
143
1562
il Duca; e Sua Eccellenzia illustrissima si era a
144
1562
ero promesso che Sua Eccellenzia mi facessi le medesime
145
1562
vi lavoravano per Sua Eccellenzia illustrissima; ché la maggior
146
1562
volentieri assai, saputo Sua Eccellenzia illustrissima che io v
147
1562
all'orecchio di Sua Eccellenzia per esser forse cosa
148
1562
quel che faceva Sua Eccellenzia illustrissima, disse il paggio
149
1562
molto bella. Allora Sua Eccellenzia illustrissima mi disse: - Io
150
1562
perle fussi di Vostra Eccellenzia illustrissima; e perché la
151
1562
el nonnessere di Vostra Eccellenzia illustrissima ei mi occorre
152
1562
il dirle, sappi Vostra Eccellenzia illustrissima che, per essere
153
1562
vi consiglierei che Vostra Eccellenzia lo comperassi -. A queste
154
1562
veramente degno di Vostra Eccellenzia illustrissima; e per ottanta
155
1562
l vero a Vostra Eccellenzia illustrissima, la Duchessa mi
156
1562
nobilissima Scuola di Vostra Eccellenzia illustrissima, subito li inimici
157
1562
mi raccomando a Vostra Eccellenzia illustrissima. ¶ LXXXIV. ¶ Il Duca
158
1562
disse: - Signor mio, Vostra Eccellenzia di grazia mi compri
159
1562
non mi vuole Vostra Eccellenzia contentare di comperare questo
160
1562
camere e dove Sua Eccellenzia fussi; e la Duchessa
161
1562
Duchessa, la quale Sua Eccellenzia illustrissima sempre volse contentare
162
1562
città; e quando Sua Eccellenzia illustrissima ebbe bene esaminato
163
1562
di questa professione, Sua Eccellenzia illustrissima lo fece disegnare
164
1562
volendo mostrare a Sua Eccellenzia i difetti di quel
165
1562
ho imparato da Vostra Eccellenzia illustrissima; imperò noi l
166
1562
delle figure, priego Vostra Eccellenzia illustrissima che si degni
167
1562
così ragionando con Vostra Eccellenzia, quella mi verrà meglio
168
1562
e mostrando a Sua Eccellenzia illustrissima con vive e
169
1562
sarebbe stato bene, Sua Eccellenzia mi disse: - O va
170
1562
verità dal falzo, Sua Eccellenzia piacevolmente mi disse: - O
171
1562
di parlare a Sua Eccellenzia illustrissima; e in mentre
172
1562
pigliandosi tanto piacere Sua Eccellenzia di quel poco di
173
1562
tardavo all'andarvi, Sua Eccellenzia illustrissima mandava per me
174
1562
feci intendere a Sua Eccellenzia che se io mi
175
1562
Venire annoia a Sua Eccellenzia illustrissima, sì come poi
176
1562
indolcito tanto maravigliosamente Sua Eccellenzia illustrissima, che la sera
177
1562
modo che, volendo Sua Eccellenzia ritirarsi in parte più
178
1562
molti mesi, dicami Vostra Eccellenzia illustrissima se la non
179
1562
la si fussi, Sua Eccellenzia ricominciò: come e' si
180
1562
che riferì a Sua Eccellenzia illustrissima, gnele dovette mettere
181
1562
dice da dovero Vostra Eccellenzia illustrissima che io la
182
1562
Allora io ringraziai Sua Eccellenzia, e il simile la
183
1562
che erano con Sua Eccellenzia illustrissima disse: - Con tutto
184
1562
dissi umilmente a Sua Eccellenzia illustrissima: - Sappiate, Signor mio
185
1562
non si ricorda Vostra Eccellenzia illustrissima d'averla veduta
186
1562
mi avveggo che Vostra Eccellenzia illustrissima gli crede troppo
187
1562
con tutto che Sua Eccellenzia avessi sentito questo favore
188
1562
non erano di quella eccellenzia ch'ei vedevano in
189
1562
affaticano; io priego Vostra Eccellenzia illustrissima che mi faccia
190
1562
quali io ringraziavo Sua Eccellenzia illustrissima, e gli detti
191
1562
e così ridendo, Sua Eccellenzia disse che gnele ricordassi
192
1562
al quale se Sua Eccellenzia ci prestassi l'orecchio
193
1562
Per servizio di Vostra Eccellenzia illustrissima son tornato, ché
194
1562
E dicendo a Sua Eccellenzia che gli era di
195
1562
Guidi segretario di Sua Eccellenzia illustrissima mi chiamò con
196
1562
mi aveva promesso Sua Eccellenzia dua giorni sono. Subito
197
1562
intera disgrazia di Sua Eccellenzia illustrissima. Io che m
198
1562
carezze fattemi da Sua Eccellenzia illustrissima, anzi maggiormente mi
199
1562
reverenza al Duca, Sua Eccellenzia m'accennò; dove io
200
1562
subito risposi come Sua Eccellenzia troverebbe infiniti uomini che
201
1562
Duca, e che Sua Eccellenzia illustrissima me l'aveva
202
1562
aggiunsi che se Sua Eccellenzia illustrissima mi dessi solo
203
1562
sattisfatto, pur che Sua Eccellenzia non mi privassi della
204
1562
delle bande di Sua Eccellenzia; e un giorno infra
205
1562
lo raccomandi a Vostra Eccellenzia illustrissima -. Allora il Duca
206
1562
tutto quello che Sua Eccellenzia illustrissima mi volessi dare
207
1562
che dolendomi con Sua Eccellenzia di certi assassinamenti bruttissimi
208
1562
E poi che Sua Eccellenzia illustrissima era venuta in
209
1562
dissi: - Signor mio, Vostra Eccellenzia illustrissima m'ha dato
210
1562
più dico a Vostra Eccellenzia illustrissima che il mio
211
1562
e maggiormente, che Vostra Eccellenzia illustrissima, non tanto che
212
1562
per certissimo che Vostra Eccellenzia non mi poteva pagare
213
1562
e ne ringrazio Vostra Eccellenzia illustrissima con tutto il
214
1562
altro premio da Vostra Eccellenzia, ma io mi chiamo
215
1562
quella casa che Vostra Eccellenzia illustrissima mi donò, né
216
1562
Santa Felicita e Sua Eccellenzia si ritornava a Palazzo
217
1562
Palazzo. Giunto che Sua Eccellenzia fu a Palazzo, ei
218
1562
che mi comandassi Sua Eccellenzia illustrissima, di modo che
219
1562
di modo che Sua Eccellenzia commesse agli Operai di
220
1562
meco, e che Sua Eccellenzia mi darebbe solo la
221
1562
e non servire Sua Eccellenzia illustrissima, al quale io
222
1562
servire; imperò, se Sua Eccellenzia si voleva servir delle
223
1562
più gloria di Sua Eccellenzia illustrissima; e io mi
224
1562
cosa, mostrando a Sua Eccellenzia che l'era una
225
1562
che se a Sua Eccellenzia illustrissima non piaceva che
226
1562
sarebbono gloria di Sua Eccellenzia illustrissima, e che io
227
1562
volte a Palazzo, Sua Eccellenzia mi fece intendere per
228
1562
che di quei Sua Eccellenzia aveva scelto il manco
229
1562
bello. Un giorno Sua Eccellenzia mi fe' chiamare, e
230
1562
Duca, che anche Sua Eccellenzia vole che e' sia
231
1562
mio, io priego Vostra Eccellenzia illustrissima che mi faccia
232
1562
io dica a Vostra Eccellenzia quattro parole per suo
233
1562
io so che Vostra Eccellenzia illustrissima benissimo se ne
234
1562
alla Scuola, e Vostra Eccellenzia illustrissima sentirà quel che
235
1562
Scuola dice; e Vostra Eccellenzia con quel suo buon
236
1562
tutta gloria di Vostra Eccellenzia illustrissima -. Ascoltato che il
237
1562
me: e perché Sua Eccellenzia aveva veduto quello che
238
1562
anche degli altri, Sua Eccellenzia lodò molto più il
239
1562
domandò a chi Sua Eccellenzia lo aveva dedicato che
240
1562
mia, le quale Sua Eccellenzia illustrissima l'ebbe molto
241
1562
oro; ma se Vostra Eccellenzia illustrissima mi vuol fare
242
1562
presente: solo priego Vostra Eccellenzia illustrissima che quella non
243
1562
nelli modelli che Sua Eccellenzia illustrissima si ha commesso
244
1562
dissi: - Signor mio, Vostra Eccellenzia illustrissima doverebbe fare ancora
245
1562
e aqquel modo Vostra Eccellenzia illustrissima vedrà molto meglio
246
1562
dico: che se Vostra Eccellenzia lo darà a chi
247
1562
lo ingegno di Sua Eccellenzia illustrissima si era tale
248
1562
e subito che Sua Eccellenzia entrò nella stanza, gittato
249
1562
che erano con Sua Eccellenzia, e disse molto bene
250
1562
con queste parole Sua Eccellenzia illustrissima aggiunse molte altre
251
1562
che lo pregavo Sua Eccellenzia mi dessi comodità che
252
1562
piccol modellino a Sua Eccellenzia. Ei mi rispose che
253
1562
io cavalcavo con Sua Eccellenzia, e avevo molto agio
254
1562
voglio contare a Vostra Eccellenzia illustrissima un caso maraviglioso
255
1562
per il quale Vostra Eccellenzia saprà la causa che
256
1562
nella Loggia. Sappi Vostra Eccellenzia illustrissima come io avevo
257
1562
nel cospetto di Sua Eccellenzia illustrissima, che quella doverrebbe
258
1562
modo, io pregai Sua Eccellenzia illustrissima che mi dessi
259
1562
del mio Perseo, Sua Eccellenzia illustrissima me lo dessi
260
1562
lunghe cerimonie arringraziare Sua Eccellenzia illustrissima, la quale non
261
1562
voi fare, quanto Sua Eccellenzia vi darà da fare
262
1562
e maggiormente da Sua Eccellenzia illustrissima più che da
263
1562
volentieri io servirei Sua Eccellenzia illustrissima per un soldo
264
1562
che gli faceva Sua Eccellenzia illustrissima; e innel ragionare
265
1562
che essendone contento Sua Eccellenzia illustrissima, io volentieri mi
266
1562
se dappoi che Sua Eccellenzia illustrissima non mi dando
267
1562
io fatto, se Sua Eccellenzia illustrissima m'avessi messo