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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Enrico Panzacchi, Raffaello Sanzio da Urbino, 1893

concordanze di «Egli»

nautoretestoannoconcordanza
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grande e doloroso che egli lasciò, andandosene da questa
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condusse al sepolcro. ¶ Notate. Egli era nato il 28 marzo
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La verità è che egli nella scuola del Perugino
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primi rudimenti dell'arte egli li ebbe invece in
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Amando moltissimo gli artisti, egli si informava con grande
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confini della piccola Urbino. Egli fino da giovinetto sentiva
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noi veniamo fino al 1503. Egli lo dipinse per la
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la sua fatalità geniale. Egli è destinato, durante tutta
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orme di qualcheduno; salvochè egli poi trova sempre modo
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altri annegherebbe nel plagio, egli si salva, si innalza
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dissidii fomentati da tristi, egli affermò che tutto quello
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per diventare quello che egli riuscì infatti, vale a
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immaginoso dei pittori umbri. Egli avrebbe, in altri termini
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cultura italiana; bisognava che egli sentisse tutto quello che
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alla corte d'Urbino egli pervenne ad una estatica
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propria cultura d'artista. Egli non era il pittore
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della propria epoca. Mentre egli sarà rimasto incantato dalle
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elegante. Con quella parola egli voleva invece esprimere una
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innanzi a lui. Nel 1504 egli arriva, o signore, nella
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della Firenze d'allora, egli è carezzato, ricercato, portato
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spirito artistico di Raffaello. Egli è aperto a tutte
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a tutte le impressioni, egli ascolta tutte le voci
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a imitare tutti; invece egli si accinge ad assimilare
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il dominio. Sulle prime egli mette giù dei segni
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inesperta e l'essere egli nè fiorentino nè toscano
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di quanto non è egli debitore a Firenze! Qui
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debitore a Firenze! Qui egli ha tesoreggiato nei più
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spiriti del suo tempo. Egli fu il vero mecenate
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vero mecenate di Michelangelo; egli il vero iniziatore in
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del Peruzzi, del Sodoma), egli dice a Raffaello: “Leva
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imitatore di Michelangelo. Solamente egli, con quel suo privilegio
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grandi suoi contemporanei, Raffaello. Egli potè imporsi ai pittori
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tutti perchè con tutti egli se la intendeva, con
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in una piazza smisurata. Egli istintivamente è tratto a
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ebbe un'efficacia grandissima. Egli vede quale grande partito
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a eseguire e che egli rivolge di continuo nella
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di Raffaello d'Urbino. Egli fonde e coordina nel
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Che coscienza mai avrà egli potuto mettere in impresa
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ragione a Maratta perchè egli, il Papa, aveva dato
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mitica. - Accanto alla Poesia egli mette Apollo e Marsia
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prese alla critica. Già egli si eleva troppo; tutti
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di questa grandissima impresa! Egli allora, con la meravigliosa
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rovine di Roma. Intanto egli conduce e termina una
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Raffaello si ricorda chi egli è e sente il
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meravigliosa potenza. E allora egli nella villa di Agostino
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della pittura mitologica; allora egli dipinge Santa Cecilia, la
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melodie degli angeli. Allora egli dipinge la Madonna di
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per il cattolicismo, è egli proprio un buon giudice
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Eckermann perchè questo facesse, egli diceva: “Per mantenere familiare
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Raffaello, cioè di avere egli saputo cogliere con semplicità
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buona testimonianza nella vita. Egli fu sempre giusto e
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ira verso di lui, egli non ebbe mai che