parolescritte
interroga:  scripta  ·  bsu  ·  civita

il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Federigo Tozzi, Tre croci, 1920

concordanze di «Egli»

nautoretestoannoconcordanza
1
1920
rabbiosa e violenta. Ed egli, ridendo a quel modo
2
1920
il signor Valentini; ed egli disse a Giulio: ¶ — Che
3
1920
lui pareva troppo stretta. Egli era soddisfatto di se
4
1920
una privazione acuta che egli non potesse come lui
5
1920
tutte le frutta comprate. Egli disse, allegro: ¶ — Ora, ci
6
1920
l'abbiamo avvezzata male. ¶ Egli ora era impaziente di
7
1920
a comprare alcuni libri. Egli, pentito, soffriva anche di
8
1920
passare gli impiegati. Allora, egli disse, con dolcezza: ¶ — Posso
9
1920
preparava a fargli altrettanto, egli lesto si scansava e
10
1920
metto fuori di bottega! ¶ Egli respirava forte, mordendosi le
11
1920
in bocca per biascicarlo? ¶ Egli era gaio e festoso
12
1920
ci netto il codrione. ¶ Egli, quando s'arrabbiava, aveva
13
1920
non far sentire che egli si considerava il padrone
14
1920
al libraio di rispondere. Egli aveva raccontato, benché non
15
1920
il rimanente!.. ¶ E siccome egli temeva che Giulio si
16
1920
tutte le volte che egli entrava in bottega, si
17
1920
le venne da ridere. Egli, allora, seguitò con il
18
1920
a preparargli la cioccolata. Egli s'affrettò a mettersi
19
1920
avesse pensato ai fratelli. Egli aveva il viso afflitto
20
1920
aveva ragione di sospettare. Egli la guardava con disprezzo
21
1920
avesse odiata. Qualche volta egli le era restato antipatico
22
1920
supplicarlo; ma a pena egli se ne accorse, le
23
1920
d'aver creduto ch'egli l'avrebbe ascoltata. ¶ Enrico
24
1920
Giulio quando stava serio. Egli presentiva che presto non
25
1920
comode, larghe e insolenti. Egli rideva anche con la
26
1920
la testa, lo baciò. Egli si strofinò con il
27
1920
un poco di giudizio. Egli, però, doventava sempre più
28
1920
più ch'era possibile. Egli, qualche volta, aveva tentato
29
1920
e né biasimato. Ma egli aveva la convinzione che
30
1920
cambiale, piuttosto grossa, anch'egli sapeva com'era difficile
31
1920
scemarla d'un quinto. Egli disse: ¶ — Giulio, tu che
32
1920
imbarazzo! é proprio indispensabile! ¶ Egli sapeva che non aveva
33
1920
Bada di non scherzare. ¶ Egli, indispettito, piantò il fratello
34
1920
a giocare a briscola. Egli giocava anche dopo cena
35
1920
ragione o torto; ed egli poteva dirne quante voleva
36
1920
scozzare le carte. Ma egli tenne il mazzo chiuso
37
1920
stato il mio torto. ¶ Egli aveva un'aria sincera
38
1920
piacere, gli dette ragione. Egli, allora, aggiunse: ¶ — Tutti sanno
39
1920
e anche il Corsali. Egli sapeva che quei due
40
1920
la loro attenzione. ¶ Quand'egli voleva mostrarsi affabile, dava
41
1920
piaceva meno del Perugino, egli disse: ¶ — Io sono del
42
1920
di che si trattava. Egli, appoggiato alla scrivania, chinò
43
1920
essere maleducato con Giulio. Egli sentiva che aveva ragione
44
1920
essendo incominciata la partita, egli dovette sedersi in disparte
45
1920
a giocare, come lui! Egli non voleva avere più
46
1920
avevano voglia di burlare. Egli disse: ¶ — Ma! Non bisogna
47
1920
investigare, ma bastò ch'egli guardasse il Nisard per
48
1920
discussione da passatempo. Però, egli aveva intuito che le
49
1920
diffidavano anche di lui. Egli si disse, vergognandosi di
50
1920
il petto in fuori. Egli pensava a cose addirittura
51
1920
più; e finì che egli ebbe più compassione per
52
1920
Quando t'è venuta? ¶ Egli entrava da una stanza
53
1920
capivano quel che volesse. ¶ Egli chiese, sempre senza fermarsi
54
1920
più contenta di te. ¶ Egli rise a singhiozzi, come
55
1920
giù per le scale. Egli si chiedeva perché gli
56
1920
di questa tristezza sconsolata. Egli cominciò a muoversi e
57
1920
gli chiese: ¶ — Che vuoi? ¶ Egli, prima, biascicò senza rispondere
58
1920
vicino alla finestra, cuciva. ¶ Egli entrò in camera, e
59
1920
le lasciava passare oltre. Egli, a un certo momento
60
1920
e di pensieri, ch'egli non avrebbe potuto cambiare
61
1920
proibito per sempre che egli potesse trovare una ragione
62
1920
Firenze per divertirsi; ed egli stesso non credeva più
63
1920
lui in certi gineprai? ¶ Egli aveva tutt'altro per
64
1920
Siena? Bisognava, dunque, che egli si preparasse a commettere
65
1920
effetto a tutti. "Ecco, egli pensava, come un uomo
66
1920
pensa né meno!". Ma egli restava a sedere; e
67
1920
qualcuno di loro; ed egli ritrarsi verso qualche punto
68
1920
Non vide più perché egli avesse dovuto continuare a
69
1920
senza parlare a nessuno. Egli s'incoraggiava con energia
70
1920
valigie in spalla; ed egli guardava Siena come se
71
1920
però, s'avvide ch'egli avrebbe potuto essere più
72
1920
avesse fatto qualche imbroglio. Egli, intanto, per evitare di
73
1920
di più la testa. ¶ Egli era sempre mite; e
74
1920
di comprare la cambiale. Egli ci teneva a farsi
75
1920
altri restavano ancora indecisi, egli spazientito si ributtò su
76
1920
Non senti come sventoli? ¶ Egli, allora, si piantò a
77
1920
certezza della sua bravura. Egli esaminò la firma, da
78
1920
soltanto! Alzati da sedere! ¶ Egli prese la cambiale ed
79
1920
o strappare la cambiale? Egli ci pensò, un attimo
80
1920
lui tante vie, ma egli doveva prendere quella della
81
1920
gente scendeva e saliva; egli ne conosceva parecchi e
82
1920
e malsicura: pareva che egli non avesse forza. Si
83
1920
tra persone in lutto. Egli non capiva che cosa
84
1920
andarsene, qualche parola come egli solo sapeva scegliere in
85
1920
Nicchioli si stupì che egli avesse firmato per i
86
1920
forse meno di rendita. Egli le dava ragione, le
87
1920
lo fece escire; ed egli la notte non poté
88
1920
così debole che sudava. Egli non ebbe animo d
89
1920
riso su la faccia. Egli, sgattaiolando, corse ad avvertire
90
1920
senz'essere sicuro che egli l'ascoltasse: ¶ — Avrei diritto
91
1920
accomodandolo su la sedia. Egli pensava: — Ci dovrebbe essere
92
1920
avrebbe voluto parlare più. Egli, nello stesso tempo, provava
93
1920
dunque, da inventare acciocché egli fosse costretto a patire
94
1920
Non era immorale se egli, forse tra pochi minuti
95
1920
in casa? ¶ Ma anche egli, benché il suo istinto
96
1920
anche di qualunque eccesso. Egli, infatti, con le mani
97
1920
nella serratura di casa, egli non ebbe più voglia
98
1920
la portassero in salotto. Egli non s'aspettava che
99
1920
stava goffamente e malvolentieri. Egli non le diceva nulla
100
1920
voleva fissarlo negli occhi, egli a poco a poco
101
1920
tu fossi stato schietto? ¶ Egli storceva la bocca e
102
1920
permesso che spendessimo tanto! ¶ Egli, risolutamente, si alzò. E
103
1920
ne ricavavano nessuna utilità. Egli non aveva né meno
104
1920
via senza dire niente. Egli stava con i gomiti
105
1920
di cose malaticce. Ed egli continuò a pensare, con
106
1920
Chiesa di San Martino. Egli non aveva mai visto
107
1920
così piena di gioia. Egli sentiva che quella donnàcchera
108
1920
sigilli alla libreria; ed egli aveva dinanzi a sé
109
1920
viso doventava rapidamente compunto. Egli disse: ¶ — Ma che disgrazia
110
1920
voleva; una sincerità immensa. Egli, nondimeno, voleva evitare che
111
1920
pareva spaventevole, e che egli non osava discutere. Perciò
112
1920
disse: ¶ — Capisco! Capisco! ¶ Ma egli avrebbe voluto dirgli: "Ero
113
1920
Matteo di Giovanni, ch'egli studiava. Andò in chiesa
114
1920
ad aver pensato ch'egli doveva consolare un pazzo
115
1920
altro, ma irriducibilmente; ed egli tentava in vano di
116
1920
possibile; come un dovere. Egli, in quel momento, non
117
1920
c'era buio ed egli accese il gasse. Il
118
1920
Doveva rispondere? Non allora. Egli era troppo da più
119
1920
chiamarlo ancora. Lasciò che egli smettesse di battere le
120
1920
un pacco di libri. Egli, allora, non credette più
121
1920
mettendoci il collo dentro. Egli delirando le parlava, perché
122
1920
non osava più toccarla. Egli disse: "La lascerò qui
123
1920
tu cerchi d'evitarci!". Egli rispose a voce alta
124
1920
firma c'era, ma egli non la vedeva più
125
1920
il cappello in mano. Egli andava e veniva tra
126
1920
escì dalla stanza dove egli le aveva detto che
127
1920
più d'una settimana. Egli non poteva fare a
128
1920
invitassero a mangiare; ed egli, allora, si compensava delle
129
1920
fosse invecchiato a fretta. Egli diceva, picchiandosi il petto
130
1920
vederlo sempre eguale. Nondimeno egli, verso la fine dell
131
1920
un guanciale di più, egli non voleva a nessun
132
1920
Modesta cominciava a lagrimare, egli le rifaceva il verso
133
1920
voler bene! ¶ Quando ridevano, egli alzava la testa e
134
1920
ed ore senza parlare. Egli sperava di guarire e
135
1920
lo ascoltavano con terrore. Egli diceva cose lubriche o
136
1920
gli facevano la chiucchiurlaia. Egli non se la prendeva
137
1920
tra le sedie rovesciate, egli incominciò a gridare; come
138
1920
quanto, durante qualche intervallo, egli si ricordasse di quando
139
1920
spalancata e torta. Ed egli si sbatteva giù in
140
1920
Quelli non risposero. Allora, egli ci si avvicinò. ¶ — Vi
141
1920
via qualche cosa. Allora egli, risentito, con i suoi
142
1920
per andare al cimitero. Egli s'era soffermato, ma
143
1920
Allora pensò che anch'egli, con la raccomandazione di
144
1920
vento e dall'acqua. Egli, invece, si sentiva male
145
1920
appostarlo dove indovinava ch'egli potesse passare. E siccome
146
1920
potesse passare. E siccome egli tirava di lungo, facendo
147
1920
metteva nella mano, ch'egli non apriva subito, qualche
148
1920
camminargli di fianco, perché egli non si voltava né
149
1920
hai troppo rotti. ¶ Ma egli tirava di lungo; ed
150
1920
all'Ospizio di Mendicità. Egli avrebbe voluto rifiutare, perché
151
1920
trovava un osso; ed egli, allora, guardava il cane
152
1920
le serre dei limoni. ¶ Egli pensava sempre alle nipoti
153
1920
guardarono, senza rispondergli. Allora, egli si spiegò: ¶ — Anch'io
154
1920
labbra, come se ciancicasse. Egli proseguì: ¶ — Sono mesi e
155
1920
mi parlano più. ¶ Ed egli pensava, senza osare di
156
1920
boccina di vino". ¶ Ma egli aveva patito troppo; e