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esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Guido Da Verona, L'amore che torna, 1908

concordanze di «Elena»

nautoretestoannoconcordanza
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1908
a vedermi... chissà! ¶ - No, Elena: se partite questa volta
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1908
vita è tanto bizzarra! ¶ - Elena, io farò in modo
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quando è lecito amarsi? Elena, da che vi conosco
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1908
i miei legami con Elena, si era messo a
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1908
poichè non vantavo sopra Elena che un diritto d
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profumerie nè rose. ¶ V ¶ Elena entrò quella sera, con
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1908
dovetti chiudere gli occhi. ¶ - Elena, rimanete a pranzo da
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1908
di no. ¶ - Siate buona, Elena... ¶ Si china maggiormente sui
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1908
sono più di voi, Elena; molto più! Non andate
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compiere il vostro dovere. ¶ - Elena, vi ripeto, non burlatevi
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1908
comunicarle il mio pensiero: ¶ - Elena, mi siete veramente un
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1908
mia recente avventura con Elena dovevano essere giunte fino
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1908
giorno, mentre passeggiavo con Elena sul Corso, la sua
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1908
dove la sera prima Elena ed io avevamo desinato
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1908
e la risata di Elena empiva la piccola stanza
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provocava l'ilarità di Elena, specialmente per la struttura
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1908
poco le guance di Elena, diffondendole negli occhi un
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apparve la visione di Elena, perduta per me, lontana
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per abbandonar Roma con Elena, e di laggiù forse
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1908
giunsi all'albergo di Elena con la notizia gioconda
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1908
erano mai costoro? Ed Elena dov'era in quel
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1908
prima volta, pensando ad Elena, soffersi nel vedermi dominato
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intravvidi la figura di Elena. Veniva rasente il muro
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1908
mi racconti nulla? - continuò Elena, posando i gomiti sul
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1908
cattivo umore. ¶ - No, affatto, Elena. ¶ - Ah... mi era sembrato
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1908
questo caso? ¶ - Naturalmente... ¶ - Spiégati, Elena. Finisci di farmi soffrire
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1908
trovato. Lasciami tacere. ¶ - Impossibile, Elena. Vorrei poterti accontentare, visto
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1908
Tu hai fatto questo, Elena?... - esclamai con un tremante
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1908
tardi nella silenziosa notte, Elena mi aveva raccontato la
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1908
avveniva molto spesso ad Elena di trovar sua madre
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1908
non ci appartiene più, Elena. Siamo povere adesso e
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1908
delle più grandi rassegnazioni. ¶ Elena, a quel tempo, non
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1908
ella fece seguire ad Elena qualche lezione alle cattedre
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1908
assunse la tutela di Elena. ¶ Innamoratissimo della madre, aveva
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1908
a seconde nozze; ma Elena preferiva la miseria, purchè
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1908
vita. ¶ Allora fu per Elena una corsa pazza lungo
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1908
la madre all'ospedale, Elena fece ogni umile mestiere
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1908
pure, - (e per questo Elena v'era andata) - si
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1908
un grande quadro di Elena, esporlo, giungere rapidamente alla
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1908
capezzale, ferma, rigida. Ed Elena rivedeva sempre quella mano
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1908
dirle ancora, diminuendo, fuggendo: ¶ - Elena... sii buona, sii forte
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con fede, con fierezza... Elena, mio amore, addio... ¶ Poi
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1908
per salutare la morta. Elena vide ch'egli barcollava
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1908
un sorriso incredulo: ¶ - No, Elena, forse mai... ¶ Ed erano
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1908
queste cose vi appartengono, Elena; mi furono consegnate per
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1908
martire: non dimenticatelo mai, Elena. Oggi obbedisco alla sua
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1908
esempio di fortezza. Ed Elena serenamente si dispose a
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1908
sui capelli, dicendole: ¶ - Sapete, Elena, che vi siete fatta
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1908
soverchia insistenza. Di nuovo Elena si trovò sperduta, senza
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1908
mai consentito a sposarlo. Elena, dopo averlo guardato un
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Per la prima volta Elena lo guardò come si
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1908
domanda: ¶ - Non vorreste voi, Elena, dividere con me, nella
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1908
da tutte le membra. Elena ebbe quasi vergogna di
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1908
ad un terzo piano. Elena in quei giorni non
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1908
scuotendo il capo, quando Elena faceva ad alta voce
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1908
un giorno. ¶ - Si? Volete? - Elena rispose. ¶ Ed una felicità
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1908
luminosa magnificenza di colori. Elena non poteva concedergli molte
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lindo, messo con leggiadria. Elena quasi non poteva credere
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1908
latente. ¶ - Dove andrete mai, Elena, quando sarete stanca di
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1908
Gräfe, - le aveva risposto Elena, chinando gli occhi. Dopo
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1908
l'ho mai desiderato, - Elena disse, confusa. ¶ - Non c
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1908
ripetevano con maggiore frequenza. Elena da prima se n
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1908
precisa. ¶ «Perchè mai, - diceva, - Elena eviterebbe di accordare qualche
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le domandò un giorno. Elena, subitamente, si fece rossa
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Egli poteva ora veder Elena meno sovente, perchè aveva
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1908
perchè aveva un'altra Elena, più sua, e l
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1908
su l'avvenire di Elena, poichè non gli sembrava
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Dopo aver molto meditato, Elena gli confessò che la
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occasione era dunque propizia. ¶ Elena ormai non si dissimulava
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lo prese di accompagnar Elena fino alla soglia della
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1908
entrò; e poi ch'Elena gli diceva un po
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un'attrice; spiegò ad Elena qual fosse la più
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1908
La repentina felicità tratteneva Elena da ulteriori considerazioni. D
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sua casa, e quand'Elena gli domandò la ragione
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1908
gli piacevano affatto. Ma Elena ormai non viveva più
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della imminente loro partenza. ¶ Elena fece le sue maggiori
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1908
Dovendo vivere?... con chi? - Elena interruppe, dando in uno
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ad ogni tratto. ¶ Allora Elena ebbe uno scatto di
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1908
sua tela. Una volta Elena gli domandò: ¶ - Quando sarà
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per essere come voi. ¶ Elena chinò la faccia. ¶ - Non
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1908
vie di Berlino ed Elena si annoiava mortalmente. ¶ Un
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senza ottener risposta. Ed Elena comprese che la lettera
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1908
Passando sotto un lampione Elena guardò il viso dell
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1908
una impeccabile arringa. ¶ - Oh, Elena! - egli balbettò, contorcendosi le
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1908
dita fino al dolore, - Elena, io non credevo ancora
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la furia del male. ¶ - Elena, - diceva sommessamente a lei
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non poteva trovare in Elena miglior compagna, nè Elena
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Elena miglior compagna, nè Elena in lei. ¶ Il commiato
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male ispirò anche ad Elena questo vago timore. ¶ Mathias
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occhi non abbandonavano mai Elena, ma parevano inseguire con
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un mazzo di fiori; Elena prese i fiori, li
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chiavi. ¶ Un guanto di Elena, ch'era sul letto
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l'intese domandare ad Elena: ¶ - Tornerà, signorina? ¶ Senz'ascoltare
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volse. Davanti allo specchio, Elena ritta si appuntava il
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quando potè discernere, vide Elena, in piedi, che si
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la gola, irresistibile. ¶ - Addio, Elena... addio... - balbettò, premendosi quelle
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addio!... Ricòrdati di me, Elena... Forse non ci rivedremo
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passò in dito ad Elena, prendendola per il polso
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una caldissima simpatia per Elena e la considerava come
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pena per nascondere ad Elena le proprie avventure. Solo
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Bisognerà trovarvi un marito, Elena, perchè, la mia vigilanza
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difendervi dall'assalto! ¶ Ed Elena rise. Un marito? Ecco
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intera faccia, con voluttà. ¶ Elena tuttavia non sapeva rendersi
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sera in quella di Elena mentr'ella stava spogliandosi
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Tu non puoi figurarti, Elena, la dolcezza che io
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dove ti ho dipinta. Elena, per guardarti ancora e
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e finisce con te...» ¶ Elena chiuse gli occhi e
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mai pace. ¶ Da ultimo Elena fece donare i quadri
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tornare con lei. Allora Elena si comandò molti abiti
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sensibilmente invecchiata. Il riveder Elena le dette una grande
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di fanciullo. ¶ Anche ad Elena faceva la corte, in
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tornò al suo reggimento; Elena e la baronessa, che
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Per un mese ancora Elena l'assistette, indi, poichè
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e di doni. ¶ Allora Elena decise finalmente d'essere
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diffondeva nel viso di Elena, l'odiavo per quella
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tempo nelle abitazioni chiuse. ¶ Elena ed io spesso non
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su la bellezza di Elena, e tutte le fanciulle
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affinate: un gesto di Elena mi faceva comprendere il
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continuo desiderio di lei. ¶ Elena veramente aveva compiuto il
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1908
aria della campagna inebbriava Elena; le forze della natura
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1908
stazione di Terracina ed Elena era impaziente di conoscere
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1908
volta prendono la mano. ¶ Elena intanto sopraggiungeva, fresca e
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Date a me, signora. ¶ Elena, che non poteva ben
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porse la mano ad Elena perchè vi si appoggiasse
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Hai paura? - domandai ad Elena, guardandola sotto il vento
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trasudato. ¶ - Che fuga! - esclamò Elena, traendo un lungo respiro
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Guarda, - io dissi ad Elena, segnando nella distante onda
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anni... ¶ - Che sorte! - profferì Elena, contemplando l'isola maledetta
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arrivati ormai, - dissi ad Elena, sorpassando gli ultimi abituri
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osservai. ¶ - Quale? ¶ - Amarsi, amarsi. Elena! ¶ Eravamo giunti. Tre o
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rimarrà quel tuo amico? - Elena mi domandò, appoggiandosi al
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dei Rossengo, - spiegai ad Elena sottovoce. ¶ - In quell'abito
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viaggio. Lo presentai ad Elena. ¶ - Veramente, signora, - egli disse
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anche voi? Come Germano? - Elena gli domandò. ¶ - Più di
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E null'altro? - esclamò Elena, ridendo. ¶ - Sì, ancora una
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molte avventure, - spiegai ad Elena. - Era un'attrice, bellissima
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un furore veramente isterico! ¶ Elena dette una risata per
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Fate. ¶ - Guardate ora! - esclamò Elena, tendendo il braccio verso
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Guelfa è là! ¶ III ¶ Elena, semivestita, versava gocce d
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domandai, - cosa pensi di Elena? ¶ - È una stupenda creatura
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vorrei farti ridere, ma Elena mi è divenuta necessaria
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capire, è come mai Elena abbia potuto accettare di
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tempo di convivenza con Elena, la tua passione fosse
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sono ormai tanto semplici; Elena sola mi colma di
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lor mille colori, vidi Elena venirci incontro, simile ad
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accolse al nostro passaggio. Elena, vestita di bianco, alta
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un tratto impallidir entrambi, Elena ed io, guardandoci. ¶ All
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immaginare. Eravamo assai turbati, Elena ed io, nell'attesa
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pergola di vite americana, Elena guarniva di fiori un
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vorrei visitare quel convento! - Elena mi disse allora. ¶ - Vi
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ad un qualsiasi rimpianto. ¶ Elena invece m'inebbriava del
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su l'opportunità migliore. ¶ Elena mi diceva: ¶ - Non pensare
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un mese, fin quando Elena si accinse a frequentare
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grandi scene parigine. ¶ Tosto Elena, entrata in favore della
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si era fatta monotona. Elena frequentava le sue lezioni
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affacciavano al mio pensiero; Elena stessa mi pareva mutata
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lontana! ¶ E talvolta guardavo Elena con un senso d
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tutto, è inutile!... Credi, Elena, un Guelfo non apre
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ancora? ¶ - Non darti pensiero, Elena; oggi o domani comincerò
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uscir la sera, quando Elena si coricava di buon
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necessario nasconderlo, raccontai ch'Elena voleva darsi al teatro
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allora di vederlo corteggiar Elena, offrendomi con questo la
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fu così. Davanti ad Elena era tutt'altro uomo
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e di brio. ¶ Nondimeno Elena provò subito contro il
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Quante volte avevo sorpreso Elena in contraddizione palese con
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Ricordai la frase ch'Elena diceva spesso a me
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chiamava Tschawarowna, l'altra Elena... Elena... il cognome non
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Tschawarowna, l'altra Elena... Elena... il cognome non lo
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forse indovino! La signora Elena de W. ¶ - Ecco, per
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l'appunto, la signorina Elena de W. ¶ - No, scusate
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solito andavo incontro ad Elena, reduce dalla scuola. ¶ Che
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Duvally m'incontrasse con Elena? Quale non sarebbe in
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Non andai a prender Elena quella sera e camminai
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Credo che t'inganni, Elena! ¶ - Eppure.... Mòstrati alla luce
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picchiare alla porta. ¶ - Entra, Elena. ¶ - Ah, ti vesti? Esci
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detto infine? ¶ - Non domandarlo, Elena, perchè sarebbe inutile. Tu
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freddamente. ¶ - Insultare? Ma no, Elena, mi comprendi male! Voglio
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1908
che pranzerò fuori. ¶ Vidi Elena fare un gesto repentino
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il soprabito. ¶ - Esci? - domandò Elena con una voce fredda
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il desiderio d'inasprir Elena col mio contegno, m
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finestra mi avvertì ch'Elena vegliava tuttora. Quando entrai
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sospingendo l'uscio vidi Elena che stava sempre nella
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Che fai? - le dissi. Elena si turbò ed ebbe
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bisbigliò. ¶ - Nulla devo perdonarti, Elena. Mi hai fatto male
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vuoi dire con questo, Elena? ¶ - La stessa domanda che
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1908
in un modo stupefacente. ¶ - Elena, - le dissi, - tu trovi
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1908
mai. ¶ - Come posso crederti, Elena? Tanto più che la
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1908
le cose come andarono. Elena ed io si venne
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1908
alla mercè del caso. Elena invece si è mostrata
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1908
ti credevo innamorato di Elena. ¶ - Eh, via, questo non
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anello, che un giorno Elena, passando, aveva tanto ammirato
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1908
come non mai. Quando Elena mi venne incontro, presi
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1908
non voglio regali! ¶ - Perchè, Elena? Mi fa un piacere
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1908
magnifica pietra. ¶ - Ti ripeto. Elena: ho guadagnato molto. ¶ - Molto
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Pensai alla tristezza di Elena, a tutte le speranze
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volevo raccontare tutto ad Elena, sùbito, sùbito. Ella pianse
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1908
lire. Per spiegare ad Elena il mio viaggio avevo
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sue cittadine fatiche. Ed Elena mi seguiva, taciturna sovente
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1908
più tristemente. Fu per Elena un tempo di ansietà
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anima mia. ¶ Un giorno Elena mi disse: ¶ - Fra qualche
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verrai a sentire? ¶ - Oh, Elena, che bizzarrie dici! Come
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1908
sola, ritornerò sola. ¶ - Ma Elena!... ¶ - Cosa vuoi rispondermi? cosa
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è fatta per noi. ¶ - Elena, - dissi, - le tue parole
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1908
Sai che non lascio Elena. ¶ - Eppure, - mi disse con
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1908
una casa modesta, con Elena fin quando ella volesse
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sorrideva l'immagine di Elena, che sovente lascio in
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1908
persuadente. ¶ «Fra poco - pensavo - Elena affronterà la scena; sarà
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1908
che fu nostro. Ed Elena? - fu la domanda subitanea
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sembrano lievi. ¶ Il 17 Dicembre Elena doveva esordire al teatro
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1908
di casa mia... per Elena. ¶ Che mistero inestricabile, il
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1908
il cuore dell'uomo! ¶ Elena intanto si apparecchiava per
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1908
cose che accadevano intorno. Elena era un poco pallida
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1908
quel primissimo giorno, quando Elena era un'ignota, ma
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1908
sera, dopo il pranzo - (Elena quella sera non doveva
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1908
per ringraziarla. ¶ - Sei buona, Elena: ma non devi nemmeno
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1908
tutto questo è comico, Elena mia... comico fino alla
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1908
ho mai detto questo, Elena. ¶ - Forse non l'hai
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1908
è lontano... si dimenticherà. ¶ - Elena, mio amore, - la pregai
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1908
è ammirevole! Fra la Elena di Torre Guelfa e
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1908
Torre Guelfa e la Elena d'oggi sono passati
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1908
tu mi amavi allora, Elena! ¶ - Taci!... ¶ - E ti ricordi
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1908
Non vorresti ritornare laggiù, Elena? ¶ - Oh, quanto lo vorrei
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1908
come dovevi. ¶ - Ma no, Elena, t'inganni. ¶ - La donna
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1908
colpevole della tua rovina. ¶ - Elena, se tu mi volessi
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1908
tua franchezza. Ora senti, Elena: di me conosci molte
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1908
scendere a questi patti. ¶ - Elena, - balbettai, - perchè mi comprendi
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1908
Raccontai queste cose ad Elena, ed ella mi domandò
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1908
della primavera. Volli chiamar Elena per dirle: ¶ - Guarda: sono
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1908
l'ora del pranzo. ¶ - Elena... - la chiamai, sollevandomi con
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1908
viso; ¶ - Sì, mi ricordo. ¶ Elena faceva ella stessa il
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1908
passo, e giunsi con Elena fino alla soglia di
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1908
fisonomia del tutto insolita. Elena teneva la faccia così
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1908
spasimo. ¶ D'un tratto Elena si fermò, poggiandosi contro
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1908
rassegnazione. ¶ - Ricordati una cosa, Elena; sarò capace di tutto
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1908
rispedirò sùbito. ¶ - Sarebbe offendermi, Elena; e spero che non
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1908
tu che hai voluto, Elena. E poi... ¶ Rise, rise
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1908
mormoravo camminandole accanto. - Aspéttami, Elena... tornerò súbito. ¶ Ed il
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1908
nel quale aveva dimorato Elena durante il suo soggiorno
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1908
camera e scrissi ad Elena. ¶ Rivedevo lei, nella nostra
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1908
sperato che fosse di Elena ed il cuore mi
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1908
Ma il silenzio di Elena mi pesava su l
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1908
senza una parola di Elena, poi venne questa sua
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1908
casa... È tutto. Addio. ¶ /* Elena» */ ¶ Vi son giorni della
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1908
leggendo la lettera di Elena; e, sotto la tempesta
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1908
pazze; volli tornare da Elena, inginocchiarmi, supplicarla di riprendere
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1908
cominciavo a parlargli di Elena, sempre di Elena, e
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1908
di Elena, sempre di Elena, e della mia felicità
248
1908
Nessuno mi domandò di Elena, come per un'intesa
249
1908
appartenevano al tempo di Elena, erano state sue e
250
1908
dove mi sembrava ch'Elena camminasse ancora, facendo sul
251
1908
orribile vita. Scrivevo ad Elena lunghe lettere che poi
252
1908
a Parigi; volevo ritrovar Elena, parlarle od almeno vederla
253
1908
attendere il ritorno di Elena. In quei giorni appunto
254
1908
sapere se la signora Elena de W. fosse giunta
255
1908
il signore? ¶ - La signora Elena de W. ¶ - È uscita
256
1908
passi dall'albergo di Elena. Era presto ancora per
257
1908
mi venne incontro, sorrise. ¶ - Elena!... - balbettai come in sogno
258
1908
lei che si chiamava Elena!... ¶ - Grazie, - le mormorai, - grazie
259
1908
per prenderti con me, Elena! Te l'avevo promesso
260
1908
sembrato di morirne. Adesso, Elena, bisogna ricominciare. ¶ - No, questo
261
1908
Adesso, dimmi una cosa, Elena: Mi hai scordato? appartieni
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1908
disse: ¶ - Perchè? ¶ - Ti amavo, Elena, e preferii che la
263
1908
ella me lo impedisse. ¶ - Elena, - mormorai, - quanto ho sofferto
264
1908
bisogna che ti parli, Elena. Qui fra poco verrà
265
1908
Rimarrete molto a Parigi? ¶ - Elena, - la supplicai - non mi
266
1908
e cristallerie. Tolsi ad Elena il mantello, il manicotto
267
1908
un anno... un'eternità! Elena, siamo stati pazzi, veramente
268
1908
una mano e seguitai: ¶ - Elena, vuoi fare la pace
269
1908
vassoio che la conteneva. ¶ - Elena, - la pregai con dolcezza
270
1908
nemmeno se dovessi morirne! ¶ - Elena! ¶ - Ti ripeto: nemmeno se
271
1908
non mi hai risparmiata. ¶ - Elena, io non t'ho
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1908
che ti possa contentare!... Elena, vuoi vedermi pazzo? ¶ Stava
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prodigandomi una molteplice carezza. ¶ - Elena!... - le gridai forte. - Elena
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Elena!... - le gridai forte. - Elena! ¶ Ella si scosse con
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Dopo avere inutilmente perseguitata Elena e patite per questo
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con la tua superba Elena, e magari con un
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qualcosa. ¶ - Di che? ¶ - Di Elena. Come vive? Cosa fa
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necessario. E, dimmi: per Elena nessuna commissione? ¶ - Nulla, nulla