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esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Calisto Bassi, Gerusalemme [traduzione da Alphonse Royer e Gustave Vaëz], 1847

concordanze di «Elena»

nautoretestoannoconcordanza
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Ufficiale dell’Emiro, Tenore ¶ Elena, figlia del Conte, Soprano
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cui vedesi l’interno. Elena, Gastone, Isaura. È notte
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All’alzarsi della tela, Elena è presso alla porta
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d’uopo, (ritornando ad Elena) ¶ Elena mia diletta. ¶ ELENA
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uopo, (ritornando ad Elena) ¶ Elena mia diletta. ¶ ELENA: E
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Elena) ¶ Elena mia diletta. ¶ ELENA: E senza darmi ¶ Promessa
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egli uccideva il mio! ¶ ELENA: Questa mane ei ti
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GASTONE: Tutto obbliar potessi!! ¶ ELENA: Non m’ami adunque
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mano a me negasse? ¶ ELENA: Attendi, e spera! ¶ GASTONE
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io sia, ¶ Tutto perdonerò. ¶ ELENA: L’alba, mio bene
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bene, ¶ Appar! ¶ GASTONE: Diggià? ¶ ELENA: Dividerci conviene. ¶ A 2: ¶ GASTONE
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pensar che a te. ¶ ELENA: Addio, mio cuor, mia
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I Precedenti, il Conte, Elena, Ruggero ed Isaura arrivando
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RUGGERO (al Conte): Fratello!... ¶ ELENA (con gioia): Giusto ciel
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Oh furie! Oh gelosia!). ¶ ELENA: Padre!... Gaston!... ¶ RUGGERO: (Ti
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o rabbia mia). ¶ (Insieme.) ¶ ELENA: Oh! come l’anima
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I suddetti, Gastone, poi Elena, Isaura, l’Ambasciatore di
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lo conducono negli appartamenti. Elena è presso suo padre
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seguir il misero (ritenendo Elena:) ¶ Concesso a voi non
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a voi non è. ¶ ELENA: Mio padre! (Con un
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quello ¶ Sicario del fratello! ¶ ELENA: Mio padre vendicate! ¶ CAVALIERI
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di scudo a me. ¶ ELENA: Egli non è sacrilego
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che morte quaggiù.) ¶ GASTONE, ELENA: A sì crudo e
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nella caverna.) ¶ SCENA TERZA ¶ Elena ed Isaura venendo da
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dai Crociati, ¶ Cimentarvi così!... ¶ ELENA: Quel pio romito, ¶ Che
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Ma chi sul limitar?... ¶ ELENA (riconoscendo Raimondo): A’ sguardi
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Le si avvicina precipitosamente.) ¶ ELENA: Del tuo signor favella
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sposa ¶ Che trista abbandonò. ¶ (Elena vacilla: Isaura le si
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avvicina vivamente per sostenerla.) ¶ ELENA: Prosegui!... io son tranquilla
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quel giorno ¶ È prigionier. ¶ ELENA: Ei vive? ¶ RAIMONDO: Ed
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Ed a voi pensa!... ¶ ELENA: Egli vive!... Oh trasporto
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può. ¶ ISAURA: E osereste?... ¶ ELENA: Ah ! tutto... tutto ¶ Per
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Nol tentate per pietà. ¶ ELENA: Ei mi è sposo
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beata appien mi fa. ¶ (Elena condotta da Raimondo si
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mi fér onta ingiustamente! ¶ Elena mia! da cui l
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SCENA NONA ¶ I precedenti, Elena, condotta da diversi soldati
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da diversi soldati. ¶ GASTONE: (Elena!) ¶ ELENA: (Ciel! Gastone!) ¶ EMIRO
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diversi soldati. ¶ GASTONE: (Elena!) ¶ ELENA: (Ciel! Gastone!) ¶ EMIRO: Giovinetta
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stirpe ¶ è il nome? ¶ ELENA: A te ignota son
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tradirsi. ¶ (Si volge ad Elena e le dice:) ¶ Se
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son io. ¶ SCENA DECIMA ¶ Elena e Gastone. ¶ (Essi seguono
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braccia dell’altra.) ¶ GASTONE: Elena mia! ¶ ELENA: Gastone! ¶ A
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altra.) ¶ GASTONE: Elena mia! ¶ ELENA: Gastone! ¶ A 2: ¶ Ti benedica
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Ti benedica il cielo! ¶ ELENA: Oh! mio diletto! ¶ Per
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nemici rintracciar tuo padre. ¶ ELENA: A’ loro sguardi... oh
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volta e poi morire. ¶ ELENA: Oh! ti affidi la
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orgoglio... ¶ Tu stessa alfin... ¶ ELENA. Teco restar io voglio
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vita! ¶ GASTONE: Angelo mio! ¶ ELENA: Io detesto un mondo
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del nostro amor. ¶ Fuggi! ¶ ELENA: Io resto! ¶ GASTONE: Ah
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Ah! te ne prego. ¶ ELENA: Il mio fato al
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qui lego. ¶ GASTONE: Fuggi! ¶ ELENA: Io resto! A te
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me lieto render può. ¶ ELENA: Se con te perir
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Lieta appieno io morirò. ¶ (Elena si slancia nelle braccia
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una dolorosa rimembranza.) ¶ A 2: ¶ ELENA: D’un padre oimè
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GRIDA INTERNE: All’armi! ¶ ELENA: Che ascolto! (Con ispavento
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merli... ed al piano. ¶ ELENA: Ah vieni!... fuggire... salvarci
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GASTONE: Silenzio!... alcun viene!... ¶ ELENA: Mio Dio!... ¶ (Ascoltano con
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con angoscia.) ¶ GASTONE: No! – ¶ ELENA: Fuggiamo ¶ A 2: ¶ Fuggiamo!... sol
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dall’Uffiziale dell’Emiro. Elena e Gastone sono arrestati
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I Giardini dell’Harem. Elena immersa nella tristezza. Le
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t’invase? ¶ Fuggire perché? ¶ (Elena fa un movimento d
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nei giardini. ¶ SCENA SECONDA ¶ Elena, l’Emiro, Séguito. Un
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istante. ¶ (Partono.) ¶ SCENA TERZA ¶ ELENA (sola): Che mi cal
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fuori): Chi ne salva!... ¶ ELENA: Oh quai grida! ¶ SOLDATI
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all’armi! ¶ SCENA QUARTA ¶ Elena, le Donne dell Harem
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Ramla il Cristian penetrò. ¶ ELENA: I crociati!... e mio
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GASTONE (entrando): Mio bene! ¶ ELENA: Ah, Gastone! io più
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i nemici si apria. ¶ ELENA: Ma giunse qui il
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padre ancor m’udrà. ¶ ELENA: Ma tu sei condannato
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dei primi, e scorge Elena presso a Gastone. ¶ CONTE
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assassino! ¶ Ch’ei pera! ¶ ELENA: Oh rio destino! ¶ CONTE
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D’oltraggio sì crudel! ¶ ELENA: Pietà! ¶ CORO: Sia trascinato
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Pietà! ¶ CORO: Sia trascinato! ¶ ELENA: Fermate! ¶ CORO: È a
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è condotto dai Soldati.) ¶ ELENA (con disperazione): E tu
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CORO: Muoja il crudel! ¶ ELENA: Agli occhi squarciami – benda
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maledetta – sarai dal Ciel. ¶ ELENA: Dio! la tua collera
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processione colle bandiere spiegate, Elena è fra le Donne
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grembo a Dio volar! ¶ (Elena che si avanza in
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con lo sguardo dice.) ¶ ELENA: (Potrò vederlo ancor?) ¶ PELLEGRINI
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Ambasciatore di Roma, poi Elena. ¶ AMBASCIATORE (sortendo dalla tenda
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morte condannato; ¶ Dategli aita! ¶ (Elena è misteriosamente ricomparsa nel
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la partenza dell’Ambasciatore Elena si è avanzata aspettando
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soldati.) ¶ SCENA QUARTA ¶ Gastone, Elena, Ruggero, Soldati. ¶ ELENA (ponendosi
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Gastone, Elena, Ruggero, Soldati. ¶ ELENA (ponendosi sul suo passaggio
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a me s’appresta! ¶ ELENA: Eterno Dio... la tua
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veglia e alla virtù. ¶ ELENA: Qual mai speme al
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io ¶ Per poterti benedir. ¶ ELENA: Oh sant’uom! ¶ GASTONE
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aspetta intera: ¶ Giustizia splenderà. ¶ ELENA: Oh ventura! l’innocenza
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Mi piombano sul cor. ¶ ELENA: Ah! se pur denno
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ascolto... ¶ (Raccogliendo la spada.) ¶ ELENA: Oh ciel! qual gioja
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combattere ¶ Adesso pel Signor. ¶ ELENA: Vivere... ancora vivere! ¶ GASTONE
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del Conte di Tolosa. Elena, Isaura, poi il Conte
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Vittoria! ¶ ISAURA: Udite voi? ¶ ELENA (gettandosi nelle braccia del
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voi... ¶ Un carnefice attendo! ¶ ELENA (angosciata all’Ambasciatore): E
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sol è. ¶ (Movimento generale. Elena si getta nelle braccia
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nelle braccia di Gastone.) ¶ ELENA, GASTONE: Dio pietoso!, a